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Scambio di Coppia

Uno scambio alla pari - 4


di bird2012
29.04.2021    |    14.654    |    11 10.0
"“Amore, mi sembra di avertelo detto che noi due ci completiamo: io con la bocca e tu con il culo diamo il meglio di noi! Mara, tesoro, pensa che siamo solo..."
Uno scambio alla pari

Cap.4

Quando entrammo in sala da pranzo vidi che i nostri coniugi avevano già preso posto: uno accanto all’altra già erano seduti al tavolo, a sbaciucchiarsi liberamente, assolutamente incuranti della nostra presenza!
Mi andarono gli occhi su una poltrona: c’erano i pantaloni e i boxer di mio marito e la gonna di Luana... i due maiali si erano già denudati le parti basse... non potevano proprio stare senza scambiarsi carezze intime!
Diedi un colpo di gomito a Tony e gli indicai la poltrona: alla vista degli indumenti dei nostri coniugi sorrise!

“Direi di imitarli!” e iniziò a sbottonarsi i pantaloni.

Io fui più veloce: mi sganciai la gonnellina che scivolò a terra lasciando scoperte le mie intimità: la fica e il culo ormai non avevano più impedimenti!
Anche Tony aveva tolto gli indumenti superflui mettendo in bella mostra i suoi gioielli!
Ci mettemmo anche noi seduti a tavola, di fronte a Marco e Luana: ci scambiammo tutti e quattro molteplici sguardi.
Nessuno parlava, ma si percepiva nell’aria un’atmosfera pregna di erotismo, lussuria e libidine!
Non riuscii a trattenermi.

“Ho l’impressione che questa serata ce la ricorderemo!” dissi sorridendo!

Luana si girò verso Marco, lo abbracciò e gli infilò la lingua in bocca: si scambiarono un lungo bacio appassionato, poi Luana fissò Marco.

“Hai sentito tua moglie: questa serata devi farmela ricordare!” e riprese a baciarlo!

Mentre li guardavo ebbi una ulteriore conferma: mi eccitava moltissimo vedere mio marito tra le braccia di Luana!
Aspettavo il momento di ricambiare: far vedere a Marco come mi facevo impalare dal cazzo di Tony!

Come Dio volle cominciammo a mangiare: ogni boccone era accompagnato da un bacio, da una carezza... da una frase eccitante!
Mi accorsi che ognuno di noi aveva una mano sotto il tavolo... per scambiarci eccitanti carezze!
Alla fine della cena, vidi Luana abbandonarsi sulla sedia e guardarmi!

“Mara, il porco di tuo marito non finisce di sgrillettarmi: digli di finirla... altrimenti gli sborro in mano!”

“Luana, tesoro mio, non è bello intromettersi nell’intimità di due amanti… anche perché tuo marito sta facendo altrettanto con me: da quando abbiamo iniziato a mangiare non fa altro che passarmi le dita lungo la fica… e non ho alcuna intenzione di dirgli di togliere la mano!!”

Anche Marco prese la parola!

“Tony, visto che le nostre adorate mogliettine hanno messo in pubblico le nostre carezze sopra le loro fiche, mi sembra giusto rendere loro pan per focaccia! Sei il mio migliore amico, per cui non posso nasconderti che la tua porcellina mi sta smanettando il cazzo da quando tu e mia moglie eravate in cucina!
Devo riconoscere che lavora di mano con una certa classe, riesce a percepire, dalle contrazioni del mio uccello, quando sta per farmi schizzare, al che ferma la mano, la stringe forte e mantiene la stretta intorno al cazzo, finché non si accerta di aver bloccato la possibile eiaculazione… e poi riprende!
Spero tu non ti offenda, nel qual caso ti chiedo scusa, ma Luana è proprio una gran porca: se lavora di fica e di bocca come lavora di mano già pregusto colossali sborrate!” e fece l’occhiolino al suo amico.

Tony rispose ricambiando l’occhiolino, mentre io e Luana ci guardavamo e sorridevamo alle battute e alle schermaglie dei nostri uomini.

“Marco, non solo non mi offendo, ma il fatto tu possa apprezzare quanto sia porca mia moglie non solo mi rende felice, ma mi eccita anche oltre misura!
Non vedo l’ora tu possa conoscerla meglio: ti farà impazzire… sarà un’amante meravigliosa!
Ma non credere tua moglie sia da meno: le due amiche fanno a gara a chi è più troia!
Io ho già avuto modo di ammirare la sua fica spalancata e il calore della sua bocca… e non solo!
Pensa che appena entrati in cucina si è alzata la gonna come fanno le mignotte da strada quando fanno marchetta e mi ha chiesto di metterle il cazzo tra le cosce!”

Mi intromisi nella conversazione e guardai Luana.

“Luana, tesoro, ho l’impressione i nostri mariti ci stiano trattando come due mignotte!” le dissi sorridendo… e lei, di rimando!

“Perché… non lo siamo? A me piace tanto esserlo… a te no?”

“E me lo chiedi? Inoltre, ritengo sia ancora più eccitante essere troie con il consenso dei nostri mariti!”

Scoppiammo tutti e quattro a ridere!
Invitai Marco ad aprire una bottiglia di spumante per le grandi occasioni.
Unimmo i quattro calici, io abbracciata a Tony, Marco abbracciato a Luana.
Fu Marco a prendere la parola.

“Vorrei brindare a questo meraviglioso rapporto che si è instaurato tra di noi, rapporto che travalica i normali canoni della pura e semplice amicizia: in questo momento non stanno brindando solo due coppie di coniugi, ma anche quattro amanti pronti a condividere insieme i piaceri della sessualità… senza alcun limite!”

Non ci fu bisogno di altre parole: brindammo, scambiandoci i bicchieri tra tutti e quattro
Uscimmo in terrazza, sempre con le nostre intimità completamente scoperte: essendo il nostro appartamento un attico non c’era alcun pericolo qualcuno ci vedesse!
Ognuno di noi aveva ancora in mano la coppa con lo spumante, per seguitare a sorseggiarlo con piacere!
Era una splendida serata d’estate… luna piena e stelle!
Luana mi abbracciò.

“Pensi ci sia qualcosa di più eccitante che succhiare i nostri amanti sotto le stelle, al chiarore della luna piena?” mi sussurrò con voce suadente.

Fin da giovani eravamo state grandi appassionate di musica, anche della musica lirica.
Le accarezzai il viso, mentre intonai a voce bassa le note di una celebre melodia… romantica da morire!

“E lucevan le stelle…” le sussurrai.

Lei mi venne subito dietro e cominciammo ad alternare le meravigliose strofe.

“Mi cadea tra le braccia!” rispose lei.

I nostri amanti, uno accanto all’altro, ci guardavano ascoltando in silenzio le nostre voci!
Ormai tra me e Luana non c’era bisogno di parole… bastò uno sguardo e ci mettemmo accovacciate davanti agli uccelli dei nostri maschi… e ripresi a canticchiare.

“O dolci baci…” iniziai io…

“O languide carezze…” terminò lei!

Fu il giusto segnale: ognuna di noi impugnò l’uccello del suo amante e se lo infilò tra le labbra!
Luana di bocca era veramente imbattibile: abituata ad ingoiare il cazzone di Tony in un attimo fece scomparire il cazzo di mio marito dentro la sua gola!
Come se non bastasse, con le labbra incollate al suo ventre, riuscì a tirare fuori la lingua e leccargli i coglioni!
Mentre succhiavo l’enorme cappella di Tony guardavo affascinata l’eccitantissimo lavoro di bocca con cui Luana stava deliziando mio marito: ero strabiliata… proprio come le porno star… un bocchino da 110 e lode!
Dio santo che meraviglia… non riuscii a trattenermi: mentre aveva ancora tutto il cazzo in bocca, avvicinai il viso al suo e la riempii di baci!

“Luana, tesoro mio, con questi presupposti sono certa mio marito lo farai morire!” le sussurrai.

Lentamente sfilò l’uccello dalla bocca e mi abbracciò.

“Amore, mi sembra di avertelo detto che noi due ci completiamo: io con la bocca e tu con il culo diamo il meglio di noi! Mara, tesoro, pensa che siamo solo all’inizio: come si dice… il bello deve ancora venire! Dai, succhiamoli ancora per un po': voglio gustarmi il cazzo di tuo marito al sapore dello spumante!”

Afferrò l’uccello di Marco e lo immerse nella coppa che teneva in mano: lo girò un pochino dentro lo spumante per farlo impregnare per bene, poi lo tolse e se lo infilò in bocca!
Prese a succhiarlo con gusto, mentre mi fissava con uno sguardo estasiato: doveva avere veramente un buon sapore il cazzo di mio marito al gusto di spumante!
Ho sempre pensato di essere una gran troia, ma con Luana era veramente una bella battaglia: eravamo proprio una gran bella coppia di zoccole!!

Non volevo essere da meno e la imitai immediatamente: immersi la cappella di Tony nella mia coppa di spumante e poi, dopo averlo inzuppato per bene, me lo misi anche io in bocca per apprezzarne il sapore… veramente ottimo!
Ripetemmo un po' di volte la succhiata dei cazzi al sapore di spumante: guardai Luana, era stavolta dall’eccitazione!
Mi abbracciò forte, incollò le sue labbra al mio orecchio e mi sussurrò.

“Amore mio, non ce la faccio più, la mia fica è un fiume: lo voglio dentro! Voglio farmi chiavare da tuo marito! E’ da quando sono entrata che ho voglia del suo cazzo! Me lo porto a letto: lasciami un po' sola con lui, l’ho tanto desiderato!
Dopo vieni che ti aspetto: voglio che ci guardi mentre lui mi chiava… e dopo tuo marito voglio anche te!”

Le misi una mano tra le cosce e le accarezzai la fica: era veramente fradicia!
Anche io le parlai piano sussurrando, anche se i nostri due amanti, tutti presi a slinguarsi come maiali, non stavano certo pensando a noi due!

“Anima mia, hai ragione, la tua fica è un lago! Tranquilla, andate pure nella mia camera da letto, fatti scopare sopra il nostro letto matrimoniale dove facciamo l’amore io e Marco: sarà più eccitante! Mentre voi cominciate a divertirvi io mi occupo del cazzo di Tony: prima di farmi sfondare il culo voglio accertarmi mi entri nella fica! Poi veniamo anche noi… e facciamo anche qualcosa in quattro!”

Luana non stava nella pelle: prese Marco per mano per condurlo in camera da letto e diede un bacio a Tony.

“Amore, vado a farmi chiavare da Marco: voglio farmi montare come fossi una mignotta! Tu, intanto pensa alla fica di Mara: sono certa che non appena sentirà il tuo bastone nel ventre sbrodolerà come una porca!”

Luana e Marco si allontanarono abbracciati!
Rimasi sola con Tony… l’eccitazione non aveva più limiti!

“Spogliamoci nudi… solo la luna può vederci!” gli sussurrai e in un attimo togliemmo gli ultimi indumenti che avevamo in dosso!
Ci abbracciammo, con i nostri corpi nudi meravigliosamente allacciati, unimmo le labbra spingendoci le lingue in bocca, in un bacio colmo di libidine: io gli afferrai subito il cazzo e presi a menarglielo, mentre lui mi mise la mano tra le cosce, che allargai immediatamente, e mi infilò due dita nella fica!
Cominciammo a limonare, strusciando i nostri corpi uno contro l’altro, mentre ci masturbavamo reciprocamente come già avevamo fatto in salotto!
Mi piacevano le sue dita dentro di me!

“Dai, porco, fottimi con le dita… in attesa di infilarci il cazzo: fammi sentire di essere la tua zoccola!
Lo sai che i nostri dolci coniugi ci stanno mettendo le corna? Se la stanno spassando bellamente sopra il mio letto, dove scopo con mio marito: chissà se Marco glielo ha già messo dentro o stanno ancora ai preliminari aspettando che ci uniamo a loro! Dai, lasciamo loro un po’ di tempo per entrare bene in confidenza, che poi li raggiungeremo per divertirci tutti insieme!”

Mi guardò sorpreso!

“Veramente questa sera speravo di stare solo insieme a te, averti tutta per me!”

Ricambiai il suo sguardo con un sorrisetto da troia!

“Non ci penso proprio, tesoro! Io e mio marito intendiamo lo scambio come un meraviglioso gioco per aumentare il nostro piacere sessuale, gioco in cui essere complici e condividere insieme il godimento che proviamo e che facciamo provare!
Per essere ancora più chiara voglio sentire i gemiti di Luana quando Marco le schizzerà dentro tutto il suo piacere e lui non aspetta altro che vedere il tuo cazzone sfondarmi per bene e farmi sborrare come una troia!

Può anche accadere che i preliminari, i baci, le carezze intime, i vari palpeggiamenti, anche una deliziosa scopata, possano avvenire separatamente, come d’altronde sta accadendo adesso: loro sul mio letto a fare l’amore, mentre io mi concedo al tuo cazzo!
Ma i fuochi d’artificio finali, i gemiti e le urla di godimento, le sborrate nelle fiche e nelle bocche, io e Marco ce le vogliamo gustare in presa diretta!

Il giorno, sperando mai, dovessi sentire il desiderio di passare una notte intera con un altro uomo lontano da mio marito, se sentissi il piacere di farlo venire dentro di me senza la presenza di Marco che mi bacia, mi abbraccia e condivide con me il godimento che provo nel farmi sborrare nella fica significherebbe che si è rotto quel magnifico rapporto di amore, sesso e complicità che ha sempre caratterizzato la nostra unione!
A quel punto non sarebbe più un gioco.... e sarebbe la fine!

Detto questo cominciamo a giocare, tesoro: questa situazione mi eccita da morire, ho la fica fradicia!
Prima ti lecco tutto per bene, poi ti faccio assaggiare la fica: giochiamo un pochino, sono curiosa di vedere se mi entra tutto, se riesco a prenderlo completamente fino alle palle… ma tutto il resto lo facciamo insieme a Luana e Marco!
Lo sai che, quando mi inculerai, ho promesso a mio marito sarà lui ad allargarmi il culo per gustarsi in prima fila la penetrazione? Voglio vederlo eccitato come un maiale nel vederti sfondarmi il culo!”

Basta parlare: il suo cazzo mi aveva stregato, volevo gustarmelo con calma, non volevo limitarmi solo alla cappella!
Lo feci sedere sulla poltroncina che avevamo in terrazza e mi misi in ginocchio tra le sue gambe: per stare più comoda misi un cuscino sotto le mie ginocchia!
Gli sollevai le gambe, portandogliele al petto, e gliele allargai: poi gli chiesi di tenerle lui in quella posizione, che io dovevo avere le mani libere!

Uhmmm! Avevo tutte le sue intimità a mia completa disposizione: il culo, le palle e il cazzo… non sapevo da dove iniziare!
Pensai di iniziare dal culo: mi ha sempre eccitato moltissimo leccare il buco del culo, sentirlo contrarsi ritmicamente mentre ci ficco la lingua dentro, sentire il maschio che mi spinge il culo contro il viso per farsi inculare dalla mia lingua!
Gli allargai le natiche e appena comparve il buco del culo ci incollai le labbra e gli impressi un bacio che lo fece trasalire… poi lavorai di lingua!
Tutto come previsto: appena Tony sentì la punta della mia lingua stuzzicargli lo sfintere prese la mia testa e l’attirò contro il culo.

“Cazzo, che zoccola… lecchi pure il culo! Dai, che mi piace!”

Mentre gli menavo il cazzo cominciai a spennellargli il solco del culo su e giù, poi appuntai la lingua sulla rosellina e spinsi: pensavo di trovare una certa resistenza, invece sentii il buchetto aprirsi dolcemente… e la lingua scivolargli completamente dentro!
Sinceramente la cosa mi fece pensare: ebbi l’impressione che il mio amante non si fosse limitato solo a succhiare il cazzo e a farsi sborrare in bocca! Meglio per lui… un piacere in più da provare!

Incollai le labbra intorno allo sfintere e cominciai a muoverci in maniera vertiginosa la lingua dentro: Tony era fuori di testa… era evidente quanto gli piacesse farsi inculare con la lingua!
Dopo un po’ pensai di dargli ancora più piacere: salii con la bocca sopra le palle, le leccai con gusto, presi a morderle, me ne misi in bocca e la succhiai con delicatezza, mentre, prima se ne potesse rendere conto, gli infilai due dita in culo!!
Era come sospettavo: lo sfintere si aprì dolcemente e accolse le due dita senza alcun problema… segno evidente come fosse abituato a farsi penetrare!
Cominciai a fotterlo con vigore
Tony emise un lunghissimo gemito di godimento!

“Ohhh!!! Sìììì! Inculamiii!!! Daiiii… succhiami il cazzo e fottimi il culooo!!! Daiii… fammi morireee!!!”

Tolsi la bocca dalle palle, salii con la lingua lungo tutto il cazzo fino alla cappella, gliela presi in bocca e cominciai a pompare come una esperta bocchinara, mentre con una mano seguitavo a segargli l’uccello e con l’altra gli scopavo il culo con potenti affondi delle mie dita!
Tony si contorceva come un serpe: ripensai a quando sbocchinavo mio marito, mentre me lo inculavo con il vibratore!
Inutile fingere e fare i falsi moralisti: anche ai maschietti piace prenderlo nel culo, anche se spesso non vogliono ammetterlo! Se, poi, all’inculata si unisce anche una bella succhiata di cazzo… wow!!! Vanno ai matti!

Tra le dita in culo e la succhiata, il suo uccello aveva preso dimensioni esagerate… proprio adatte per riempirmi la fica!
La leccata di culo, di palle e la succhiata di cazzo fanno parte dei preliminari… ormai era arrivato il momento di impalarmi sopra quella meraviglia della natura!
Mi misi una mano tra le cosce: la fica era fradicia come non mai… mi sentivo pronta ad accogliere quel cazzo grosso e duro!

Mentre seguitavo a deliziarlo con le dita nel culo tolsi la bocca dalla cappella e lo baciai in bocca: mentre gli frullavo la lingua tra le labbra lo sentivo fremere come un porco!
Gli sussurrai tutto il mio desiderio!

“Ho voglia del tuo cazzo: se mi prometti che non te ne vieni te lo faccio mettere dentro! Ormai hai capito: non voglio privare il mio amore di gustarsi la sua moglie troia mentre si fa sborrare dal suo più caro amico!”

“Te lo prometto! Dai, infilatelo nella fica: fammi gustare un piccolo antipasto prima di aprirti il culo!”

Gli montai sopra, a cavallo, piazzandomi a smorzacandela… mi sentivo una gran mignotta d’alto bordo!
Gli afferrai il cazzo, lo strofinai un po’ tra le labbra della fica e me lo appuntai all’ingresso della vagina: scesi leggermente con il bacino e sentii la cappella farsi largo tra le pareti ed entrarmi dentro!
Posai le mani sulle spalle di Tony per darmi un punto d’appoggio e lo fissai: il chiarore della luna piena mi mostrava un volto al colmo dell’eccitazione!

Con i piedi ben saldi a terra e le gambe vergognosamente divaricate cominciai a scendere con il bacino: Madonnina santa, sentii la fica aprirsi in maniera indecente, si stava spalancando come ogni fica che si rispetti, per accogliere dentro di se un super cazzo come quello di Tony!
Uhmmm! Lo sentivo entrare nella fregna che era una meraviglia… centimetro dopo centimetro… mi stava riempiendo completamente la vagina!
Quando sentii la cappella colpirmi l’utero esternai il mio godimento con un lunghissimo gemito: gettai le braccia al collo di Tony e lo abbracciai forte!

“Uhmmm! Tony, tesoro mio, sei arrivato al capolinea: mi sei entrato tutto dentro!
Non avrei mai pensato la mia fica potesse darmi tante soddisfazioni: si è comportata in maniera eccelsa, si è presa tutto il tuo grosso cazzo… proprio come la fica di una mignotta!
Ci pensi che nello stesso momento in cui sei dentro di me mio marito si sta fottendo tua moglie?
Mi sembra di vederla la tua puttana avvinghiata a mio marito con le cosce spalancate che si fa pompare la fica come una zoccola!
Ma noi renderemo loro pan per focaccia, vero tesoro?
Sì, cazzo… mio marito si chiava tua moglie e io mi scopo te!”

Ero letteralmente impalata sopra il suo cazzo!
Gli infilai la lingua in bocca e cominciai ad ancheggiare, affinché il cazzo si muovesse dentro di me!
Poi iniziai a cavalcarlo… prima lentamente, poi, piano piano, aumentai il ritmo… sempre di più!!
Mi dimenavo come un’assatanata: la mia fregna si era adattata meravigliosamente alle dimensioni proibitive del cazzo di Tony, ormai salivo e scendevo sopra l’asta con una facilità disarmante, me lo sentivo tutto dentro!

Mi sarei voluta fermare, avrei voluto farmi vedere da Marco mentre sborravo sul cazzo del suo amico… ma non ce la facevo a sfilarmi da quel meraviglioso bastone di carne!
Era troppo forte il godimento che stavo provando e Marco avrebbe sicuramente condiviso con me come fosse umanamente impossibile interrompere una chiavata del genere!

Mentre mi stavo fottendo Tony me lo stavo anche mangiando di baci: ritengo una eccitazione pazzesca baciare con la lingua in bocca il proprio amante mentre stai per sborrargli addosso!
Stavo quasi per scoppiare: quel cazzo mi stava devastando la fica!
Tony mi diede il colpo di grazia!
Sentii le sue mani afferrarmi le natiche ed allargarmi il culo: infilarci due dita e muoverle freneticamente dentro fu questione di un attimo!
Il cazzo nella fregna e due dita in culo non mi diedero scampo: esplosi in un orgasmo violentissimo, che mi fece contorcere abbracciata a Tony, mentre seguitavo a slinguarlo come impazzita!
Fu una sborrata lunga, dalla mia fica uscì una quantità inimmaginabile di umori che inondò in maniera indecente il basso ventre del mio amante!
Ero fuori di me!

“Porco, me lo sono proprio goduto il tuo cazzo: senti come te lo sto bagnando, sto sborrando come una cagna, mi dà l’impressione ti stia pisciando addosso! Dio mio… che goduria!!!
Ti ringrazio, tesoro, per non essertene venuto: voglio il tuo cazzo al massimo della sua potenza quando me lo metterai nel culo”

Rimasi abbracciata a lui, impalata sul suo uccello, con le gambe oscenamente allargate, per seguitarmi a gustare la meravigliosa sensazione di sentirmi la fregna piena di cazzo.
Dopo un po', benché controvoglia, mi alzai sfilandomi l’uccello dalla fica: sentii svuotarmi il ventre… percepii immediatamente che mi mancava qualcosa di meraviglioso… la mia fica, senza la presenza di quel grosso cazzo che l’aveva dolcemente slabbrata e l’aveva fatta sborrare come una fontana, si stava sentendo persa!!
Presi Tony per mano e lo feci alzare.

“Che ne dici di andare a fare compagnia ai due piccioncini? La nottata è lunga e abbiamo appena cominciato…!” e ci dirigemmo verso la mia camera da letto!


Come sempre fatemi sapere se devo continuare.

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