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La depressione - 3


di bird2012
06.11.2021    |    27.521    |    10 9.9
"“Certo che adesso posso dirtelo, ormai siamo entrati in confidenza: ne ho presi tanti, ed ho intenzione di prenderne ancora… a cominciare dal tuo! Ti prego, ..."
La depressione.

Cap.3



Papà mi fissava con gli occhi di fuori, con il volto trasfigurato dalla eccitazione: certamente non si sarebbe mai aspettato di sentire sua figlia parlare in maniera così spudorata e volgare, per di più sentire dalle sue labbra quanto fosse porca e la cosa lo stava eccitando da morire.

"Dio santo! Mi sembra di sentire tua madre quando parlava di sesso! Sentirti parlare di fica, di cazzo, pompini, inculate mi stai mandando ai matti! Claudia, veramente saresti disposta a fare l'amore con me? Con tuo padre? Ti rendi conto sarebbe un incesto?"

"Uhmmm! "Incesto"... che dolce parola eccitante! Solo pronunciarla mi fa tirare la fica di brutto: questa parola è tutto un programma!
Racchiude in sé un mondo di trasgressione, di depravazione e di perversione denso di godimento!
Madonna santa! Papà ci pensi? Un rapporto incestuoso tra noi due?

Sarebbe un meraviglioso incesto prendertelo in bocca, leccartelo, succhiartelo, ingoiarlo tutto e farti sborrare tra le mie labbra e farti morire dal piacere!
Sarebbe un meraviglioso incesto sentire il tuo sperma caldo e cremoso colare lentamente lungo la mia gola!
Sarebbe un meraviglioso incesto aprire le mie gambe per offrirti la mia fica impaziente di essere posseduta da te, impugnare il tuo cazzo, infilarmelo dentro e pregarti di scoparmi e di venirmi dentro!
Poi la ciliegina sulla torta: sarebbe un meraviglioso incesto darti il culo, come dovrebbe fare ogni amorevole figlia con il proprio padre! Uhmmm, che goduria, farmi rompere ancora di più il culetto dal cazzo che mi ha messa al mondo!
Uhmmm! E questo lo ritengo il più perverso, depravato ed eccitante degli incesti: il padre che si incula la sua adorata figlia!

Papà, sono eccitata come non mai! Ti prego, mi hai detto che il mio corpo è bello e desiderabile come quello di mamma, non vuoi vedere se anche io sono brava a soddisfare il tuo uccello come lei? Dai, porco, toccami la fica! dimmi che vorresti fottermi come fossi mamma!

È da quando sono entrata e ho visto come mi hai guardato che ho voglia di sentire la tua mano che mi frughi tra le cosce! Dai, ti allargo le gambe come una porca: mettici la mano in mezzo e accarezzami la fica! Io mi sono già impadronita del tuo cazzo! Cominciamo a conoscerci più intimamente… poi vediamo cosa succede!”

Fu questione di un attimo: allargai le cosce e sentii immediatamente la sua mano posarsi sopra la mia fica e il suo dito medio intrufolarsi tra le mie labbra vaginali ed entrarci dentro!
Urlai di piacere.

“Uhmmmm! Non solo sei un porco, ma anche un depravato… entrare nella fica di tua figlia! Mi sei entrato subito dentro con le dita! Sei un maiale e a me fanno impazzire i maiali depravati! Dio santo che bel cazzo duro: mi fa impazzire l’idea sia stata io a fartelo diventare così! Lo sento quanto mi desideri! Ti ha eccitato guardare la fica di tua figlia, vero? Uhmmm! Papà come sei dolcemente porco!”

Io avevo preso a segarlo lentamente, stringevo la mano ritmicamente contro l’asta e gli accarezzavo la punta del cazzo con il pollice, lui aveva unito un secondo dito nella fica e me li girava dentro che era una meraviglia.
Papà smaniava, ansimava, gemeva!

“Oh! Sì! Dio mio! Claudia… brava porcellina di papà! Lo sento che sei esperta a prendere il cazzo in mano: chissà quante seghe hai fatto in vita tua! Mi stai facendo godere!!! Dai, muovi la mano… brava, porcaaa… bravaaa!!!” quasi urlò, con la bocca aperta dal piacere che gli stava dando la mia mano.

Quelle labbra aperte erano troppo invitanti!
Non ci pensai due volte: gli strinsi forte il cazzo e incollai le mie labbra alle sue, ma questa volta non mi limitai al solo contatto e gli spinsi tutta la lingua in bocca!
Temetti mi respingesse!
Invece mi abbracciò circondandomi con il braccio libero stringendomi forte a lui e ricambiò con passione il mio bacio incestuoso!

Cominciammo a limonare oscenamente!
Cominciammo a scambiarci una miriade di baci, certamente non baci casti e puri che si danno tra figlia e padre, ma baci appassionati, sensuali, libidinosi, baci osceni!
Le nostre lingue si cercavano per leccarsi reciprocamente fuori dalle nostre bocche, ci mordevamo e ci succhiavamo le labbra, ci leccavamo il viso come due cagne in calore!

Poi univamo le labbra e i dolci suoni di risucchio delle nostre bocche erano un potente afrodisiaco che aumentava ancor più la nostra eccitazione, mentre le nostre mani seguitavano a dare piacere ai nostri sessi infuocati!
Papà grugniva come un maiale.
Ad un certo punto si fermò, mi prese la testa tra le sue mani e fissandomi con uno sguardo colmo di libidine mi disse ciò che desideravo mi dicesse.

"Tesoro, mi stai ridando la vita! Madonna santa, sei porca come tua madre! Non lo avrei mai immaginato! Hai una fica stupenda: calda, fradicia di piacere e oscenamente larga… proprio come piace a me… la fica di una donna che conosciuto i piaceri del sesso… una fica che ama essere chiavata! Uhmmm! Hai la fica e il culo dolcemente sfondati, proprio come quelli di tua madre, e la cosa mi manda in estasi! Dai, tesoro, al tuo papà puoi dirlo: quanti cazzi hanno avuto la fortuna di visitare questi meravigliosi buchetti?”

Non persi tempo a rispondere.

“Certo che adesso posso dirtelo, ormai siamo entrati in confidenza: ne ho presi tanti, ed ho intenzione di prenderne ancora… a cominciare dal tuo! Ti prego, papà, non ce la faccio più: dammi il cazzo! Voglio che mi inculi e che mi sborri in bocca: sono le cose che adoro di più e sono i primi piaceri che voglio darti!”

"Dio santo! Tesoro mio, sei proprio porca e troia come tua madre! Non lo avrei mai sospettato! Da non crederci! Hai un meraviglioso culo sfondato e ingoi la sborra proprio come lei! Anche lei adorava sia il rapporto anale che farsi venire tra le labbra… proprio come te! Le piaceva da matti gustare contemporaneamente il sapore della sborra di un uccello, mentre un altro le faceva il culo: i nostri amici ne andavano pazzi! Facevano a gara a chi la inculasse più a lungo e chi le desse più sborra da ingoiare!”

Si interruppe immediatamente, mordendosi un labbro: forse si era lasciato andare e aveva detto qualche frase di troppo!
Rimase in silenzio, quasi vergognandosi per ciò che aveva detto!
Forse temeva fossi rimasta scioccata nel sapere che mamma si faceva inculare e sborrare in bocca anche da altri uomini, ma per me, invece, le sue parole erano musica per le mie orecchie! Mi sarei comportata come lei: mi sarei comportata da troia, mi sarei fatta chiavare davanti a mio marito, per il mio e il suo piacere!
Dovevo immediatamente togliergli quel timore.

“Papà, se temi io possa giudicarvi male perché facevate sesso di gruppo stai sbagliando di grosso! Se la cosa può risollevarti sappi che mi sono concessa molte volte a più maschi contemporaneamente, godendo come una troia, e anche Valerio, il mio amato porcellino, mi ha proposto, dopo sposati, di fare sesso anche con altri maschi insieme a lui! Gli ho raccontato apertamente del mio passato di porca e quando ha saputo quanto sia puttana e di quanto mi piaccia il sesso non vuole negarmi l’eccelso piacere di essere posseduta da più maschi contemporaneamente!”

Vidi gli occhi di papà brillare!

“Dio santo, anche Valerio come me: la storia si ripete! Anche io lo proposi a tua madre e lei accettò immediatamente: era troppo amante del sesso per rifiutare! E tu cosa hai risposto a Valerio?”

Mentii spudoratamente.

“Ancora nulla, voglio essere ben sicura della decisione da prendere: amo moltissimo mio marito e vorrei essere certa che questi giochi non possano inficiare minimamente il nostro rapporto sentimentale!
Tu potresti darmi un consiglio, visto che hai esperienza in materia!”

La risposta di papà non si fece attendere ed era proprio ciò che volevo sentirmi dire!

“Tesoro, accetta immediatamente la proposta di Valerio: condividete insieme i piaceri del sesso e vi accorgerete di amarvi ogni volta di più!
Te lo posso dire con certezza, in quanto l’ho vissuto con tua madre: vedrai, amore di papà, quanto possa essere eccitante per te farti penetrare da altri uomini mentre lui ti guarda… e per lui vederti godere come una porca mentre ti concedi ad altri maschi!”

"Uhmmm! Cazzo, che cosa eccitante! Davvero ti piaceva vedere mamma farsi scopare da un altro?"

"Da morire, amore… da morire! Vederla a cosce larghe mentre un poderoso uccello le slabbrava la fica facendola urlare dal piacere mi faceva impazzire! Ma la cosa che veramente mi mandava in estasi era quando, mentre si godeva senza ritegno l’amante di turno che la sfondava per bene davanti e dietro, mi abbracciava stringendomi a lei e mi sussurrava, tra un gemito e l’altro, tutto il suo amore!
Di quanto mi amasse, che ero l’uomo della sua vita… e che non mi avrebbe mai cambiato con nessun altro! E quando alla fine della serata rimanevamo soli, dopo essersi concessa senza limiti ai più inconfessabili piaceri della carne, mi prendeva per mano, mi riportava a letto, e mi chiedeva di entrarle nuovamente dentro!
Mentre mi immergevo nella sua vagina ancora colma dello sperma del suo amante mi sussurrava ogni volta le più belle parole d’amore che avrei mai potuto sentire!

“Fottimi, amore mio! Completa come sempre questa serata nel migliore dei modi: lo sai che per essere veramente soddisfatta e appagata dopo aver scopato devo fare l’amore! Gli altri mi fanno provare solo piacevoli orgasmi vaginali, fanno godere solo il mio corpo… ma solo tu, immenso amore della mia vita, riesci a far godere anche il mio cuore e il mio cervello! Dai… dai… riempimi il ventre con tutto il tuo amore!!!"

"Dio santo, papà! Mi stai facendo venire una gran voglia di comportarmi come mamma!! Dimmi la verità: ti piacerebbe scoparmi insieme a Valerio? Sarebbe meraviglioso donarmi completamente a voi due, mio padre e mio marito, per provare gli stessi piaceri che provava mamma: ricevervi contemporaneamente dentro di me e raggiungere tutti e tre insieme l’apoteosi del godimento!"

Papà era fuori di sé dall’eccitazione.

“Dio santo… amore di papà! Davvero ti faresti scopare da tuo padre insieme a tuo marito? E Valerio accetterebbe un rapporto incestuoso tra di noi?”

Avrei voluto urlargli che Valerio sarebbe impazzito dal piacere nel vedere il cazzo di mio padre profanare la fica della sua futura mogliettina, ma preferii seguitare a mentire spudoratamente.

“Questo non lo so, ma ora non mi importa saperlo! Mi interessa solo sapere se a te piacerebbe allacciare un rapporto così perverso e depravato! Potresti rivivere insieme a me e a Valerio quei dolci momenti di piacere che provavi con mamma! Dio santo, ci pensi papà? Prima vedevi mamma farsi possedere da più maschi contemporaneamente, ora vedresti me: concedermi a mio marito, a mio padre… e a qualche altro bel maschio che conosceremmo per la strada!”

Mi abbracciò e mi strinse forte.

“Amore di papà, è la più grande prova d’amore potessi darmi: invitarmi a condividere i vostri piaceri, concederti a tuo padre insieme a tuo marito, penetrarti insieme, stringerti in mezzo a noi, mentre i nostri membri si impossessano del tuo corpo!
Amore di papà, sarei felice di possederti mentre tuo marito ci guarda!”

“Papà, ti prego, mi sta scoppiando la fica! E’ arrivato il momento di iniziare il nostro rapporto incestuoso: vieni, voglio il tuo cazzo!”

Non gli diedi tempo di replicare: disteso sul letto nudo, a gambe larghe, con il cazzo meravigliosamente eretto era veramente eccitante… una zoccola come me non poteva certo perdersi quella eccitante occasione!

“Dio santo, papà, che cazzo meraviglioso! Se permetti lo voglio immortalare nel mio cellulare: così posso gustarmelo quando voglio!”

Presi il cellulare e cominciai a fare foto da varie angolazioni, inquadrando sia papà interamente, che effettuando primi piani del cazzo dritto, dei coglioni e della cappella.
Poi con la scusa che dovevo salvare le foto, le inviai velocemente a Valerio insieme ad un veloce messaggio: “Amore, questo è il cazzo di papà! Tra qualche attimo me lo infilo dentro! Ti prego, masturbati: voglio pensare che ti stia menando il cazzo mentre mi gusto quello di mio padre nella fica! Ti farò sapere!”

Posai il cellulare sul comodino, salii sul letto e mi gettai sul cazzo di papà!
Cominciai a sputarci sopra, senza alcun ritegno, nella maniera più volgare possibile: sull’asta, sulla cappella, sopra i coglioni, riempii tutto di saliva e poi con entrambe le mani ce la spalmai sopra con cura!
Mentre gli lavoravo il cazzo lo fissavo negli occhi: aveva il volto stravolto dalla libidine!!

“Caro il mio porcone, adesso vedrai che bel servizietto ti farà la tua principessa!
Ti delizierò il cazzo con la mia bocca per fartelo addrizzare per bene e seguiterò a sputarci sopra per insalivarlo e renderlo bello viscido di saliva!
In questa maniera avrai il cazzo bello pronto per infilarmelo nel culo!
Si, porco, te lo ripeto: voglio che mi inculi! È la prima cosa che voglio da te: voglio sentirmi il tuo meraviglioso e incestuoso cazzo viscido della mia saliva scivolarmi nel culo dolcemente fino ai coglioni!

Non puoi immaginare quanto mi piaccia sentire la verga che mi apre il buchetto e affonda dentro l'intestino! Se poi l’uccello che mi riempie è quello di mio padre beh! Sono certa capirai cosa io possa provare… un godimento senza limiti!

Voglio immedesimarmi in mamma, quando ti accoglieva dentro il suo intestino con tutto l’amore che aveva per te!
Voglio che mi penetri a lungo, ma non dovrai venirmi dentro: ti voglio in bocca, voglio sentire che sapore ha lo sperma che mi ha messo al mondo… e ingoiarlo tutto!
Sarà certamente più gustoso di quello di tutti i maschi che ho spompinato in vita mia… e sono proprio tanti!
Ti avverto che quando faccio sesso mi piace parlare usando un linguaggio spinto, volgare e mi eccita farmi trattare come una zoccola! Quindi regolati di conseguenza: dai, porco, la tua mignotta vuole farti godere!”

Seguitai a sbocchinarlo per un po’ e gli feci anche una deliziosa sorpresa: mentre gli leccavo i coglioni scesi con la lingua e raggiunsi il buchetto del culo… e presi a leccarlo con tanta bramosia e passione.
Papà smaniava e mi spingeva il culo contro la bocca, a dimostrazione di quanto gradisse la perversa leccata!

“Cazzo! Sei una porca insuperabile, una vera donna da letto, anche brava a leccare il buchetto del culo! Uhmmm!!! Dai, puttana, ficcami la lingua nel culo… dai… che mi piace!” mi incitava voglioso.

Non me lo feci ripetere due volte: gli allargai le chiappe del culo e mi apparve un eccitante buchetto che pulsava ritmicamente in attesa di farsi penetrare dalla mia lingua!
Appena appuntai la punta della lingua sentii lo sfintere dilatarsi oscenamente come volesse risucchiarmela dentro: bastò una piccola spinta e la mia lingua gli scivolò completamente dentro con una facilità inaspettata!
Incollai la bocca sul buco del culo e cominciai a muoverci la lingua dentro: più la muovevo, più sentivo il buco dilatarsi… e più papà urlava dal godimento!

“Madonna santa, che meravigliosa lecca culo che sei… mi stai facendo impazzire! Dai, spingila dentro… inculamiii… sìììì… cosìììì… hai una lingua da sognooo! Mamma mia… sei proprio una mignottonaaa… sìììììì… inculamiii!!!”

Sentirmi chiamare “mignottona” da mio padre mi mandò letteralmente ai matti: mentre gli tenevo il culo spalancato seguitai per un bel po’ ad affondarci la lingua dentro… dentro e fuori… dentro e fuori… per incularlo come piaceva a lui!
La facilità con cui si muoveva la lingua dentro al culo mi fece pensare!
Avrei dovuto approfondire: se oltre ad avere una madre troia come me avessi saputo che mio padre era bisex e lo prendeva in culo avremmo fatto tombola!
Comunque, ogni cosa a suo tempo… adesso lo volevo io nel culo!
Dopo un po’ tolsi la bocca e mi alzai!

“Adesso ti ho inculato io con la lingua… adesso tocca a te incularmi con il tuo cazzo!” gli dissi con un sorriso da gran troia!

Mi sdraiai supina, con un cuscino sotto i reni per tenermi sollevato il culo, afferrai le mie gambe sotto le ginocchia e le sollevai portandole a contatto del mio petto e le allargai più che potevo!
La fica e il buchetto del culo erano completamente disponibili per saziare i nostri depravati desideri!

"Dio mio, c'è solo l'imbarazzo della scelta di fronte a tanta meraviglia!" Esclamò papà, ma lo bloccai!

"No, adesso nessuna scelta: ti ho detto che voglio che tu me lo metta nel culo! La fica te la puoi godere dopo e potrai starci dentro fin che vuoi, ma adesso devi incularmi! Mi fa impazzire prenderlo nel culo e voglio che tu mi sbatta come una zoccola! E voglio vedere la tua espressione mentre ti godi il culo di tua figlia!"

Appuntò la cappella sulla rosellina e diede una leggera spinta: la sentii entrarmi dentro procurandomi un dolce brivido lungo la schiena!
Papà rimase fermo, immobile, con la sua verga appuntata sul culo di sua figlia... pronto a compiere il più perverso e depravato degli incesti!
I nostri sguardi si incrociarono: la libidine stava trasfigurando i nostri visi!
Ero fuori di me dall'eccitazione: avevo dato il culo a decine di maschi, ma il pensiero di darlo a mio padre mi mandava in estasi!

"Tesoro, se veramente vuoi prendere il posto di mamma devi dimostrarmi di esserne all'altezza! Dai, porca, con una mano mettiti due dita nella fica e con l'altra stuzzicati il grilletto, che al tuo culetto ci pensa papà tuo! Mi hai confidato che adori prenderlo nel culo e il tuo papà farà del tutto per soddisfare i tuoi più perversi desideri!"

Mentre portavo le mani sopra la mia fica secondo le sue indicazioni, lui prese le mie gambe all'altezza delle ginocchia, me le spalancò oscenamente e spinse con decisione il bacino contro il mio culo, mentre mi fissava con uno sguardo colmo di libidine!
Sentii tutto il peso della sua spinta.
La sua dura cappella forzò l’entrata, dilatò le pareti anali e mi scivolò dolcemente dentro… lo sentii sprofondarmi nel culo!
Emisi un lungo gemito!

“Cazzo! Papà… papà… mi sei tutto dentro! Sì… sììì… mi stai tutto nel culooo! Sfondamiiii… daiii… sfondamiii!!! Daiiiii… sono la tua zoccola rotta in culooo!!! Sìììì… rotta in culo… come mamma!!!”

Seguitava a fissarmi: il suo sguardo mi faceva venire i brividi!

“Principessa, adesso aggiungi anche il cazzo del tuo principe azzurro a quelli che ti hanno aperto il culetto! Dai, lavorati la fica con entrambe le mani: voglio vederti sborrare, mentre ti scopo il culo!”

Cominciai a chiavarmi con le dita e a sgrillettarmi come una pazza, mentre papà iniziò a martellarmi il culo con il suo cazzo incestuoso!
Occhi negli occhi, i nostri sguardi esprimevano una libidine senza limiti!
Papà cominciò ad accelerare le bordate di cazzo dentro il mio intestino, mi stava slabbrando il buco del culo con un impeto da mandarmi in estasi!
Le dita nella mia fica gli andarono dietro: anche io aumentai la frequenza degli affondi cercando di mantenere lo stesso ritmo del cazzo nel culo!
Ormai era un godimento continuo: sbrodolavo come una maiala, come mai in vita mia! Seguitavo a godere senza fermarmi, sentivo il cazzo di papà che mi schiantava il culo… ed io continuavo a godere!

Si muoveva dentro di me che era una meraviglia, me lo sentivo tutto dentro e la cosa mi faceva impazzire! Mi sembrava di vivere un sogno: mio padre mi stava inculando, avevo la sua bestia dentro di me, me la spingeva fino in fondo all’intestino mandandomi fuori di testa! Stavo diventando la troia di mio padre… e mi sarei fatta fare di tutto da lui!
Non dobbiamo mentire a noi stessi, la verità non si può negare: l’indescrivibile piacere che stavo provando era principalmente dovuto al fatto che era mio padre che mi stesse inculando!

Il fattore incesto è un valore aggiunto che ti fa raggiungere piaceri inimmaginabili!
Non ero una verginella, ne avevo presi di cazzi nel culo in vita mia, ma il piacere che mi stava dando l’uccello di mio padre aveva dell’inverosimile!
Come diceva una pubblicità? “Provare per credere!”

Papà mi venne sopra, con il suo corpo sul mio petto, e prese a baciarmi. Le nostre lingue cominciarono a giocare oscenamente, ce le succhiavamo reciprocamente, io mordevo le sue labbra, lui le mie.
Seguitava a spingermi il cazzo nel culo, me lo affondava che era una meraviglia, mi stava inculando divinamente.
Me lo volevo sentire ancora meglio: gli chiesi spudoratamente di cambiare posizione!

“Papà, questa posizione ci è servita per scrutare i nostri sguardi mentre mi entravi dentro, ma adesso voglio che tu mi prenda a pecorina!
È la posizione migliore per infilarmelo completamente e profondamente nel culo” gli sussurrai!

“Dio mio, quanto sei dolcemente troia!” esclamò papà.

In un attimo mi misi carponi sul letto e mi allargai le natiche, offrendo al mio adorabile porco lo splendido spettacolo del mio buchetto del culo completamente dilatato!

“Madonna santa, mi mandi il sangue in testa quando ti allarghi il buco del culo sfondato!” mormorò papà.

Me lo piantò di nuovo nel culo in un attimo, con una unica spinta: il mio più che allenato buchetto lo inglobò completamente fino alle palle!
Credo che sentirsi l’intestino riempito da un bel cazzo duro e caldo sia una delle sensazioni più esaltanti una donna possa provare!
Spinsi il culo contro il suo cazzo incestuoso che si era ingrossato in maniera spaventosa e iniziai a dimenarmi per il piacere, mentre gemevo come una maiala!

“Ooooohhhhhhhhh mio Dioooooo!!! Cazzo com’è grossoooo!!!! Sfondamiiiiiii!!! Daiiiii… fammi ancora il culoo… sbattimi di nuovo! Spingi forte… sfondamelo! Spero tu abbia capito che vado di matti con il cazzo in culo! Sentirmi sfondare il culo mi toglie i sentimenti… perdo la ragione! Daiiii… a pecora è ancora più gustoso farmi scopare il culo… mi sento zoccola all’ennesima potenza!”

Con il suo uccello conficcato nel culo papà mi venne sopra, con le gambe divaricate ai lati del mio corpo, si piegò in avanti e posò le sue mani sopra la mia schiena, per darsi un punto di appoggio e cominciò ad impalarmi con colpi potenti e cadenzati!

Affondava dentro con tutto il peso del suo corpo, con spinte profonde da farmi sentire il cazzo entrarmi fino allo stomaco!
Sentivo l’eccitante rumore del suo bacino e delle sue palle sbattere contro le mie chiappe, con movimenti sempre più veloci, sempre più forti, sempre più profondi!
Benché fossi abituata a farmi rompere il culo, quella inculata con mio padre mi stava letteralmente mandando ai pazzi!
Urlavo tutto il mio godimento!

“Papàààà… me lo stai spaccandooooo! Ma non fermarti! Ti prego, resisti, non venire! Papààà, mi ecciti da morire: con te riesco a godere anche con il culo! Sììì… mi fai sborrare con il cazzo in culooo! Dai, sento che sto per godere… voglio sentirti fottermi il culo fino all’ultimo spasmo della mia sborrata! Dai, cazzo… dai!”

“Amore di papà, è una meraviglia scoparti il culo! Distenditi, amore mio, che ti faccio sborrare!”

Senza sfilare il cazzo dal culo, mi fece sdraiare sul letto a pancia sotto e a gambe larghe, mi venne sopra con tutto il suo corpo nudo che strusciava lascivamente contro il mio, afferrò le mie mani, incrociammo le dita e mi allargò le braccia: mi sembrò di essere in croce… mentre iniziò l’ultimo atto dell’inculata più goduriosa di tutta la mia vita!

Riprese a lavorarmi il culo in maniera fantastica!
Prese a infliggere potenti colpi da farmi sobbalzare, sentivo il cazzo affondare sempre di più!
Sentii le sue labbra sopra il mio collo: prese a leccarlo, baciarlo, succhiarlo!
Quei baci erano il giusto completamento al mio piacere!
I baci sul collo mi facevano impazzire, se poi uniti ad una magistrale inculata furono la classica goccia!
Cominciai a tremare: l’orgasmo stava montando inesorabile!
Papà se ne accorse.

“Uhmmm! Principessa, stai per godere! Lo sento, il tuo buchino sta avendo deliziose contrazioni contro il mio cazzo! Ti piace farti scopare il culo dal tuo papà, vero? Lo sento… lo sento!! Amore, quanto vorrei sfondarti questo meraviglioso culetto davanti a Valerio, fargli vedere quanto gode la sua donna con in culo il cazzo del suo papà!”

Il pensiero di farmi scopare il culo da papà mentre Valerio mi guardava accelerò il mio orgasmo!

“Lo farai, papà, lo farai! Te lo promettoooo! Uhmmmm: il pensiero di darti il culo davanti a lui mi fa venireeeee! Aaaarrrrgghhhhhhhh!!!! Mio Diooooooooooo che belloooooooooooo!!! Spaccami ancora il culo daiiiii!!! Ricordati che la tua sborra la voglio in boccaaaa! Daiii… sbattimi fortee… forteeeeeee… cazzoooooooo… cazzooooooooooo… sìììììììììììì… sto sborrando di culoooooo!!! Papààà, è la prima sborrata con il tuo cazzo in corpooo! Ti pregoooo, baciami… la tua principessa sta sborrandooo!!!”

Girai la testa verso di lui e le nostre lingue si incontrarono immediatamente!
Sentii una scarica elettrica partirmi dalla testa, percorrere tutto il corpo e fermarsi sulla fica e sul culo che spasmodicamente stringeva il cazzo fremente di mio padre!
Emisi un urlo bestiale!
Mi scoppiò dentro l'orgasmo più bello, lungo e sconvolgente della mia vita!
Fu un orgasmo interminabile, tremavo e vibravo mentre mi slinguavo con mio padre, che seguitava a sfondarmi il culo senza darmi un attimo di tregua!

Presi a sculettare senza ritegno contro il suo cazzo, strinsi le dita contro le sue con una veemenza che temevo di frantumargliele, battevo il viso sopra al materasso in preda ad un orgasmo anale di una intensità senza pari!
Mentre godevo lo imploravo di non smettere, di seguitare: volevo sentirmi impalata dal suo cazzo fino all’ultimo spasmo dell’orgasmo!
E lui non mi deluse: seguitò ad affondare dentro di me ancora… e ancora… e ancora!
Dopo qualche minuto, sentii uscire dalle sue labbra la frase che attendevo di sentire con impazienza.

“Tesoro mio… ho il cazzo gonfio di sborra: davvero la vuoi tutta in bocca?”

Eccolo, il momento tanto atteso era arrivato!

“Sì, ti prego! Ho ingoiato tanta di quella sborra in vita mia che neanche immagini, ma ora voglio sentire che sapore ha lo sperma che mi ha generato! Adoro sentire la sborra che mi invade la bocca! Dai papà… dammela tutta!”

Fu questione di un attimo: papà si tolse dal culo, io mi girai mettendomi supina e papà venne a cavallo del mio seno, con il cazzo dritto puntato verso la mia bocca!
Non aspettai me lo chiedesse: spalancai le labbra e tirai fuori la lingua!
Credo nessun messaggio poteva essere più eloquente!
Papà posò la punta del cazzo sopra la lingua e cominciò a segarsi come un pazzo!

“Principessa… il tuo principe azzurro ti viene in bocca! Non avrei mai pensato potesse avverarsi… ti sborro… amoreeee… ti sborroooo… aaahhhaaa!!!”

Fu l’apoteosi della sborrata!
Un fiume di sperma mi ricoprì la lingua, sperma che convogliai direttamente in bocca per ingoiarlo!
Aprii nuovamente la bocca per ricevere altri schizzi direttamente in gola, poi afferrai il cazzo e lo imboccai, serrando voluttuosamente la cappella con la bocca: Madonna santa che delizia!
L’adorato cazzo paterno seguitava a inondarmi la bocca con il suo sperma, sperma che pasteggiavo golosamente per scoprirne i più intensi sapori, con la più pazza e irrealizzabile delle immaginazioni: sentire gli spermatozoi immergersi festosi nella mia gola!

Ingoiai tutto e non lasciai il cazzo finché non sentii uscire l’ultima goccia!
Mi sentivo sfiancata: la lunga e appagante inculata con mio padre e il conseguente devastante orgasmo mi avevano annientato!
Rimanemmo per un bel po’ abbracciati, a baciarci, ad accarezzarci, come due appassionati amanti!
Poi mi alzai dal letto, lo presi per mano e ci avviammo verso il bagno.

“Papà, abbiamo bisogno di una doccia ristoratrice per poter riprendere i nostri discorsi!”

Appena entrati in bagno abbracciai papà e lo baciai in bocca!

“Mio marito si eccita come un porco quando mi vede pisciare: vuoi vederla anche tu la mia fica che spruzza? Valerio dice che è uno spettacolo meraviglioso vedere una donna a cosce larghe mentre la sua fica zampilla!!” gli sussurrai mentre seguitavo a stringerlo a me per sentire il suo corpo nudo!

Papà mi sorrise.

“Principessa, la tua proposta mi fa venire una gran voglia di fare un gioco molto eccitante, di una indecenza unica, ma ho paura di scandalizzarti!” mi sussurrò all’orecchio.

Lo guardai e gli sorrisi.

“Con tutto quello che ci siamo detti e con quello che stiamo facendo pensi ci sia qualcosa possa scandalizzarmi? Sappi che con te sono pronta a tutto! Dai, porco, cosa vorresti farmi?”

Mi fissò!

“E’ una cosa che piaceva molto a tua madre e, dopo quello che mi hai chiesto, mi piacerebbe molto farla anche con te!” mi rispose.

“E quale è il problema? Se devo prendere il suo posto voglio farlo in tutto: se lo faceva lei voglio farlo anche io! Poi, se piaceva a lei, certamente piacerà anche a me! Dai… dimmelo!”

Avvicinò le labbra al mio orecchio: forse non aveva il coraggio di guardarmi negli occhi!

“Tua madre adorava farsi pisciare sulla fica… e poi pisciarmi sul cazzo! Dolce principessa, mi piacerebbe molto spruzzarti la mia pioggia dorata sopra la tua fica aperta!”

Rimasi un attimo perplessa, poi rammentai che anche il pissing è un gioco sessuale: io non lo avevo mai praticato, ma da brava troia non mi sarei certo tirata indietro… era arrivato il momento di fare un salto di qualità!
Non risposi: mi misi seduta sul water, spalancai le cosce come una troia e mi allargai le labbra della fica… e fissai papà!

“Vieni, porco: avvicina il cazzo alla fica!”

Papà impugnò il suo uccello e lo avvicinò a pochi centimetri dalla mia fica!
Non spostai lo sguardo dai suoi occhi.

“Prima tu o prima io?” gli chiesi in maniera spudorata.

Il mio adorato porco mi sorrise, mi lanciò un bacetto e fece partire dal suo uccello un potente schizzo che mi centrò il grilletto facendomi sobbalzare!
Papà seguitò ad inondarmi, avendo cura di dirigere il getto caldo della sua pioggia dorata contro il clitoride, aumentando in maniera inaspettata il mio piacere!
Pensai a mamma: la porcellina sapeva bene come provare piacere, non si faceva proprio mancare niente! Avrei dovuto seguire le sue orme, ovviamente sotto i consigli interessati di papà!

Avrei voluto papà non avesse mai smesso di schizzare: mi sembrava mi stesse masturbando con quel potente getto caldo che mi colpiva il grillo in maniera incessante!
Ormai non riuscivo più a trattenere il mio essere troia: quando godevo esprimevo il mio piacere con la massima volgarità!

“Huummm!!! Dio santo, papà, non avrei mai pensato potesse piacermi così tanto farmi pisciare sulla fica! Dai… porco… piscia, che mi piaceee… pisciaaa!!!” incitai papà!

“Sapevo ti sarebbe piaciuto: sei una deliziosa zoccola come tua madre… ami tutto ci che amava lei! Amore di papà, ricordati che ormai hai preso il suo posto, non potrai più tirarti indietro: voglio farti provare gli stessi piaceri provava lei, farti vivere le sue stesse situazioni… le più depravate e perverse! Dai, porcellina di papà, adesso tocca a te spruzzarmi addosso!”

Non me lo feci ripetere: spalancai ancora di più le labbra della fica e mi lasciai andare, restituendo a papà il piacere che mi aveva dato!

“Papààà, guardami la ficaaa, guarda come zampillaaa!!! Ti sta pisciando addossooo!!!” quasi urlai, ma papà non fu da meno!

“Sìììì… dai, amore… daiii!!! Sul cazzooo, pisciami sul cazzooo!!!”

Le sue parole e i suoi incitamenti avevano il dono di mandarmi il sangue in testa: mentre seguitavo ad inondargli l’uccello avvicinai le labbra alle sue!

“Baciami… baciamiii!!!” lo pregai! Mi abbracciò ed unimmo le nostre labbra, baciandoci con passione, mentre la mia fica riversava sul suo cazzo gli ultimi spruzzi di pioggia dorata.
Dovetti riconoscere che era stato veramente piacevole, un qualcosa di nuovo, molto eccitante: dopo averlo provato capii perché tanta gente pratica il pissing come gioco erotico!

Terminato l’inaspettato gioco ci immergemmo sotto il getto caldo abbracciati, bocca a bocca: appena sentii le sue mani percorrere tutto il mio corpo e le sue dita stuzzicarmi contemporaneamente la rosellina e il grilletto sentii nuovamente infiammarsi i sensi!
Mancava l’atto finale di una serata che avrei ricordato per sempre: una serata che avrebbe cambiato la mia vita!
Gli presi l’uccello in mano: fui sorpresa nel sentirlo che stava riprendendo vita, la forma di cui avevo bisogno!

“Papà, dai, andiamo a letto, abbiamo ancora tante cose di cui parlare: la mia fica ha un forte bisogno delle tue attenzioni!! Papà, amore mio: ti rendi conto che non potremo più fare a meno uno dell’altra? Sarai il mio amante, ti accoglierò nel mio letto insieme a mio marito: voglio sentirmi in mezzo a voi due… per poter passare da un cazzo all’altro… e per sentirmi penetrata da mio marito e da mio padre!!”


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