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Il salto di qualità - 6


di bird2012
05.09.2017    |    27.665    |    8 4.2
"Quando sentii lo stimolo arrivare al massimo chiesi a Marco di fermarsi e togliere la mano..."
IL SALTO DI QUALITA’

Cap. 6


Rimasi un bel po’ sdraiata per riprendermi dopo quelle due devastanti penetrazioni: avevo goduto come una vacca ed avevo bisogno, come aveva detto mio figlio, di riposarmi un po’!
Dopo alcuni minuti andai in bagno e mi feci una bella doccia ristoratrice.
Mi accarezzai lascivamente tutto il corpo e quando passai la mano sopra i miei buchini fu un piacere sentire un dolce brivido di eccitazione lungo la schiena: ero pronta per tornare sul campo di battaglia!

Quando entrai nella stanza da letto lo spettacolo che si presentò ai miei occhi mi fece nuovamente vibrare: sentii la fica e il buchino contrarsi piacevolmente!
I miei tre maschi erano sdraiati sul letto, sorridenti uno accanto all’altro, con i loro tre cazzoni che si ergevano maestosi dai loro ventri, e loro che si accarezzavano dolcemente le loro gonfie palle!
Più guardavo la verga di Tommy più non riuscivo a rendermi conto come fosse stato possibile averlo preso nella fica e nel culo!
Proprio vero: le risorse di noi femminucce sono sorprendenti!

“Madonnina santa! Quanto siete arrapanti! Siete proprio tre splendidi maiali: ho l’impressione stiate aspettando una troia da montare! Beh! La zoccola è arrivata, ma prima fatemi divertire un po’ con le vostre verghe!”

Montai sul letto e camminando carponi mi avvicinai ai loro cazzi: me li gustai passando da uno all’altro, li succhiai, li leccai, li morsi dolcemente, li imboccai e li pompai voracemente, non trascurando di leccare i coglioni e i deliziosi buchetti del culo!
Come sempre mio figlio mi richiamò all’ordine.

“Mamma, adesso fa riposare un pochino la bocca! Dopo il servizio che ti ha fatto Tommy, che abbiamo visto quanto tu abbia gradito, è arrivato il momento clou della serata: prenderci tutti e tre dentro di te!
Dai, vienimi sopra: oggi ancora non mi hai fatto assaggiare la tua fica!”

Mi misi immediatamente a cavalcioni su di lui e in un attimo feci sparire il suo cazzo nella mia figa!
Fissai Marco ed emisi un lungo sospiro di piacere: ricevere mio figlio dentro di me era sempre qualcosa di celestiale!

Mi chinai sopra di lui, gli cinsi le braccia intorno al collo per stringerlo a me, e cominciai a dimenare il bacino sopra il suo cazzo!
Ci volle poco per farmi nuovamente salire l’eccitazione!
Lo cavalcavo che era un piacere, affondando senza alcun pudore la fica sopra il suo cazzo!
Iniziai a sommergerlo di baci: non erano baci osceni, depravati o perversi, ma dolci baci colmi di sensualità e amore!

“Amore di mamma, è sempre meraviglioso averti dentro di me!
Stringimi forte, voglio condividere con te questa eccitante esperienza di sesso con tre maschi!
Forza, ragazzi! Io sono pronta: mio figlio ha già provveduto a riempirmi la fica… ora aspetto che qualcuno venga a fargli compagnia riempiendomi il secondo canale!”

Protesi indietro il culo… nella più perversa delle offerte!
Avevo dato il segnale d’inizio dei giochi!
Le mani di Marco scesero lungo il mio corpo, mi afferrarono le chiappe e le divisero oscenamente per mettere a completa disposizione il mio buchetto del culo!
Sentii subito una cappella indugiare sul mio buchino, reso particolarmente stretto dalla presenza di un altro uccello che mi riempiva la figa, e poi strusciare piacevolmente lungo tutto il solco aperto!
Alla fine centrò per bene lo sfintere, che aspettava impaziente di essere visitato: una leggera spinta per forzare il buchino e un po’ di cazzo invase dolcemente il mio intestino.

Dalle dimensioni dell’uccello capii appartenesse a Franco: fino e lungo, proprio un cazzo da culo!
Lo incitai a fare di meglio.

“Franco, hai passato una vita a spararti seghe sognando di incularmi ed ora che ne hai l’opportunità me ne infili solo un pezzetto? Dai, maiale, ficcamelo tutto! Mio figlio, dentro la fica, sta meravigliosamente facendo il suo dovere: dai, porco, unisciti a lui e fammi il culo come si deve!”

Mentre seguitavo a montarmi mio figlio con meravigliosi su e giù, sentii finalmente una spinta decisa contro il culo: Franco era riuscito a mettermi dentro tutto il suo lungo palo!
Sentivo il suo uccello vibrare duro tutto dentro al mio culetto mentre lunghi brividi di godimento mi scuotevano tutto il corpo!

Oddio mio, che goduria!
Avevo due maschi che facevano scorrere i loro splendidi cazzi dentro di me: una sensazione meravigliosa sentirmi otturata in entrambi i buchi.
Cominciò la cavalcata: Marco mi teneva il bacino sollevato, per potermi agevolmente fottermi la fica dal basso, mentre io, incollata alla sua bocca, gli succhiavo la lingua come fosse un piccolo cazzo da far sborrare!

Il buco del culo, invece, era diventato territorio privato di Franco.
Mi inculava lentamente, affondando quel suo lungo cazzo fino alle palle, godendosi il mio buchetto stretto dalla presenza del cazzo di Marco nella fica, il quale, da buon amico, seguitava a tenermi le chiappe allargate per rendergli più agevole il compito di farmi il culo!

I due continuavano a fottermi entrambi i buchi, facendomi godere come una zoccola! Mi godevo i due cazzi sculettando spudoratamente, mentre loro alternavano piacevolmente le modalità della doppia penetrazione.

Prima entravano ed uscivano contemporaneamente procurandomi una sensazione di vuoto e pieno a seconda dei momenti, poi uno usciva e l’altro entrava, non facendomi mai mancare una buona dose di cazzo dentro al corpo!
I due maiali si muovevano troppo bene, avevano un sincronismo perfetto: era evidente quanto fossero affiatati per le molteplici esperienze avute insieme per soddisfare le signore alla ricerca di piaceri proibiti!

Tommy, dopo essersi goduto ampiamente sia la fica che il culo, era rimasto un po’ da parte a gustarsi l’operato dei suoi amici.
Poi pensò bene di unirsi a noi: avvicinò la sua cappella alla mia bocca e me la spinse tra le labbra per farmela succhiare!

Bingo!!!
Adesso il servizio era veramente completo!
Dio santo, che strana sensazione: ero fiera di me stessa, mi sentivo femmina al 100 per cento, in grado di soddisfare tre maschi contemporaneamente.
I tre maiali non mi davano tregua: mio figlio mi pompava nella fica, Franco mi fotteva il culo e Tommy mi muoveva libidinosamente la cappella dentro la bocca!
Dire che quei tre cazzi stessero facendomi impazzire di piacere non rendeva assolutamente l’idea di cosa stessi provando!
Ero fuori di testa, ero scatenata… volevo provare di tutto, ancora di più!

Se la mia fica era stata capace di prendersi la mostruosa verga di Tommy, ero certa sarebbe stata capace di tutto!
Feci la mia oscena proposta che colse di sorpresa perfino i tre maschietti, certamente più esperti di me in tema di porcate: forse non pensavano neanche loro potessi arrivare a tanto!

“Ragazzi, voglio due cazzi in fica… voglio provare di tutto insieme a voi! Marco, amore di mamma, spero non ti dispiaccia avere una mamma così troia!
Franco, toglilo dal culo e mettimelo nella fica: vieni a fare compagnia all’uccello di mio figlio!
Dai, entra anche tu nello stesso buco, voglio sentirmi spaccata da due cazzi
Dai, cazzo… sfondatemi la fica!”

Franco sfilò lentamente l’uccello dal mio sfintere, lo appuntò sulla vagina, già ampiamente e dolcemente riempita da cazzo di mio figlio, e strusciandolo sopra la verga del suo amico cominciò a spingere per farsi strada nel mio ventre!

Anche questa volta la mia fica, fedele amica di mille battaglie, non mi deluse: ormai abituata a farsi penetrare da cazzi super galattici, si dilatò meravigliosamente per permettere l’ingresso del secondo invitato alla festa!
Lo sentii entrare tutto, lentamente, fino alle palle!
Cominciai a gioire: ero stata brava, anzi, la mia fica era stata brava… aveva accolto due cazzi dentro di lei!
Ebbi la sensazione che le due verghe si stringessero in un mutuo abbraccio per dare insieme piacere alla mia fica!
I due maiali iniziarono a muoversi in sincronia dentro il mio ventre ed io a urlare come una pazza!!!!

“Oddio mio… Oddio mio!!!! Ooohhhhhhh!!!! Mi spaccate tutta cosììììììììììì!!!! Aaarrrrggggghhhhhhhhhhh!!!!! Siiiiiiii!!! Maiali… vi state divertendo insieme nella mia fregnaaaaaa!!!! Braviiiiiii… divertiteviiiiii!!! Fatela sbrodolareeee!!! Aaaahhhhhh!!! Quanto godoooooo!!!”

Solo quelle poche elette che hanno avuto la fortuna e il piacere di farsi infilare due cazzi nella fica possono capire cosa stessi provando!
Anche Tommy si unì a noi per darmi ancora più piacere: intrufolò la mano tra i nostri corpi, raggiunse la mia fica e cominciò a sgrillettarmi dolcemente, mentre i suoi amici seguitavano a chiavarmi all’unisono facendomi sborrare come una vacca!
Seguitavo ad incitarli.

“Bravi… vi muovete dentro di me in maniera stupenda! Uhmmm!!! Come vi sento bene dentro! Vi prego, sborratemi dentro… tutti e due! Voglio sentirvi allagarmi la fregna di spermaaa! Marco… Franco… non mi deludete! Schizzatemi dentro… dentroooo!!!!!”

I miei due amanti concordarono per bene la loro venuta per schizzare insieme: raggiunsero un sincronismo perfetto!
Due sborrate simultanee invasero la mia fica, mi sembrò di sentire una colata di lava bollente riempirmi il ventre!
Che stupenda sensazione sentire i due maschietti svuotarsi completamente dentro di me!

Mi sciolsi dall’intreccio amoroso e mi distesi sul letto, pensando fosse arrivato il momento del meritato riposo… ma ignoravo quali fossero le ulteriori intenzioni dei tre porcellini!
Tommy si rivolse a mio figlio.

“Marco, guarda che meravigliosa fica sborrata ha tua madre: non ti fa venire in mente niente? Una fica così colma di sperma si presta piacevolmente a meravigliosi giochi erotici!!
Dai, Marco, sei suo figlio e spetta a te l’onore di terminare nel migliore dei modi questa splendida serata: una femmina come tua madre merita di godere ancora!”

Ero esterrefatta, ma al momento stesso curiosa: cosa mi aspettava ancora?
Franco e Tommy si misero ai miei lati, ognuno afferrò una mia gamba e l’attirò verso di se, spalancando la mia fica inondata di sperma davanti a mio figlio.
Marco si posizionò tra le mie cosce aperte e mise la mano davanti il mio viso: unì il pollice alle altre quattro dita e chiuse la mano a cuneo… e la tenne per qualche attimo davanti ai miei occhi, per farmi capire a cosa sarei andata incontro!
Compresi immediatamente.

“Marco, amore, cosa vuoi fare?”

“Quello che ti avevo promesso!”

Avvicinò le dita alla mia fica ormai completamente dilatata, si fece spazio tra le labbra e iniziò a spingere lentamente!
Mentre spingeva girava delicatamente la mano per aumentare la dilatazione delle pareti vaginali!
La mano piano piano guadagnava terreno dentro la vagina, finché non arrivò alle nocche… e si fermò!
Rimase qualche attimo immobile per farmi abituare, poi riprese il movimento rotatorio!

Tommy e Franco seguitavano a tenermi le gambe completamente divaricate per agevolare l’introduzione!
Quelle dita dentro la fica mi stavano mandando ai pazzi, ma ormai volevo di più… volevo il massimo!
Cominciai ad incitare Marco come una troia!

“Dai, dai… spingi che sta entrando! La sentooo! Daiii, bastardo… figlio di puttana! Infila la mano nella fregna di tua madreeee! Daiiiiiii!!!!! Cazzoooo!!!! Daiiiiiiiii…!!! Ormai questa fregna è tuaaaaa… fanne quello che vuoiiiiiii!!!”

Il movimento rotatorio ed un’altra leggera spinta permisero alle nocche di superare la barriera dell’anello vaginale: la grande quantità di sperma all’interno della vagina facilitò l’ingresso della mano che scivolò completamente dentro il mio ventre!
Fissavo esterrefatta la mano entrarmi dentro fino al polso!
Ormai la mia vagina era completamente piena della mano di mio figlio, procurandomi un godimento inimmaginabile!
Cominciai nuovamente ad urlare come una pazza!

“Marco, sìììììì!!! La tua mano… è dentro di me! Sto godendooo! Madonna santa, che meraviglia! Dai, porco di mamma! Fottimi con tutta la mano… fammi godere! Daiiiiii…. Sventrami la ficaaaaaa!!!”

Dentro la fica sentii il porco ritirare delicatamente le dita verso il palmo… chiuse la mano a pugno… e prese a ruotarla dentro la vagina!
Le pareti vaginali abbracciavano completamente il pugno che stava dando loro tanto godimento!
Ormai ero in preda al parossismo sessuale… ero in completa balia del godimento estremo!
Urlavo, dimenavo il ventre contro la mano di mio figlio, mi contorcevo come un serpente, giravo violentemente la testa a destra e sinistra in preda al massimo godimento!
Avevo afferrato i cazzi di Franco e Tommy ai miei lati e li attiravo verso la mia bocca!

“Forza, voi due, mettetemeli in bocca! Affogatemi di sborra!”

“Io già sono venuto, è meglio ti sborri in bocca Tommy che ancora non ha goduto: io voglio avere il piacere di gustare il sapore della tua fica mentre godi!” rispose Franco.

Intervenne Marco.

“Mamma, ti faccio presente che gli uomini di colore non hanno solo dimensioni super, ma sono anche dotati di mostruose eiaculazioni… quindi tieniti pronta!”

Tommy avvicinò il cazzo al mio viso e mentre con la mano iniziava a menarselo iniziò a strusciare libidinosamente la cappella sopra le mie labbra!
Per gustarne meglio il sapore tirai fuori la lingua: Tommy, diligentemente, ci posò sopra la cappella e seguitò a segarsi… già immaginavo come sarebbe andata a finire!
Si rivolse a mio figlio.

“Marco, lavora bene la fica di tua madre!! Dai, falla sborrare per bene… e falla anche pisciare! Cerchiamo di coordinarci per bene: appena gode e piscia, io le vengo in bocca!”

“Come farmi pisciare?” esclamai.

“Il movimento della mia mano dentro di te comprimerà la vescica e sentirai lo stimolo: ti è piaciuto quando mi hai irrorato con la tua pioggia dorata, ora vedrai quanto è piacevole spruzzare mentre una mano ti martella la fica!”

Si, ricordavo bene, mi aveva eccitato molto quando gliela avevo fatta in faccia… e la cosa mi fece venire una bella idea!
Marco riprese a fottermi la fica con la sua mano stretta a pugno, mentre Tommy aveva preso a strofinarmi la cappella anche sulle guance, sulle labbra, sugli occhi!
A completamento del servizio Franco aveva portato la sua bocca sopra la mia fica per sgrillettarmi dolcemente con la lingua per contribuire a farmi raggiungere un ulteriore orgasmo!!

Con la mano di mio figlio nella fregna, la lingua di Franco che mi tormentava il clitoride e la cappella di Tommy che passeggiava beatamente sopra il mio viso un’altra violenta sborrata era d’obbligo!
Urlai nuovamente tutto il mio godimento!

“Sto godendooooo!!!! Forza, maiali, fatemi sborrareeee!!!! Tommy, sto per venire… daiiii… sborrami in boccaaaaa!!! Dai, tesoro, manchi solo tu, manca solo la tua sborraaaaaaa!!!! Marco, amore di mamma, svelto… muovi la manoooooooo… daiiiiiiii… sveltoooooooooooo!!!!!!! Cazzoooooooo!!!!!! Sììììììììììììì!!!!!!!!!! Francooooo, leccamiiiiii… Braviiiiiiii…. Braviiiiii… aaahhhhh!!!!! Mi state facendo sborrare ancoraaaaaaa!!!!!!”

Tommy cominciò a segarsi convulsamente, stava accelerando la sborrata!
Lo sentii irrigidirsi e spingermi la cappella dentro la bocca: eccolo, stava arrivando!
Bastò il primo violento getto di sperma per riempirmi completamente la bocca!
Marco mi aveva avvertito, ma la realtà superava ogni immaginazione!
Quello che uscì fuori dal cazzo di Tommy ha dell'impensabile: un fiume inarrestabile di sperma!

Tommy conosceva bene le sue potenzialità: sarebbe stato impossibile ingoiare tutta la sua enorme quantità di sborra!
Dopo il primo potente schizzo che mi riempì la bocca, per darmi tempo di ingoiarla alternò gli ulteriori schizzi tra il viso e la bocca: mi sborrava sul viso e quando vedeva che avevo ingoiato la precedente sborrata mi schizzava nuovamente in bocca!

Marco seguitava ad agitare la mano dentro la fica per stimolarmi la pioggia dorata mentre mi fotteva… ma io avevo altre idee.
Quando sentii lo stimolo arrivare al massimo chiesi a Marco di fermarsi e togliere la mano.

“Scusa tesoro, ma vorrei terminare la serata nel migliore dei modi!”

Mi alzai dal letto, a malapena riuscivo a reggermi in piedi: avevo perso il conto degli orgasmi che avevo provato!
Guardai i miei tre amanti, con un sorriso enigmatico sulle labbra.

“Siete tre maiali, avete approfittato della mia debolezza per divertirvi con tutti i miei buchi: avete mancato di rispetto alle mie parti più intime abusando senza ritegno della loro disponibilità al piacere!
Porconi, mettetevi in ginocchio davanti a me e unite i vostri visi: maritate una giusta punizione!”

Ubbidirono come tre docili cagnolini, in ginocchio, come chiedessero perdono per il malfatto!

Mi avvicinai a loro, portai il pube davanti ai loro visi e allargai le gambe: mi accosciai leggermente e con entrambe le mani mi allargai la fica.
Vidi i loro occhi brillare, mentre fissavano estasiati la mia fica oscenamente spalancata!

“Vi siete comportati da maiali e meritate di essere trattati come maiali!” dissi loro sorridendo, mentre dalla fica feci partire un violento getto di pioggia dorata che li colpì sul viso!

Cominciai a pisciare sopra i loro visi senza ritegno: vedevo i tre maiali bearsi dolcemente sotto gli spruzzi di quella doccia imprevista ed insperata e la cosa mi eccitava da morire!
Ondeggiavo il bacino da destra a sinistra, in modo che il getto del biondo liquido colpisse uniformemente tutti e tre i visi… senza fare favoritismi di sorta!
Dopo essermi completamente svuotata, li accarezzai dolcemente.

“Siete stati tre magnifici compagni di giochi e vi ringrazio per il piacere che mi avete dato!
Sapevo vi sarebbe piaciuto farvi pisciare in faccia… e vi ho accontentato!
Che ne dite di questo finale di serata? E’ stato di vostro gradimento?”


Era stata una serata di sesso entusiasmante, sconvolgente: di tutto e di più!
Franco e Tommy erano andati via.
Io e Marco stavamo sdraiati sul letto, abbracciati, a fissarci negli occhi, senza parlare… erano i nostri sguardi che parlavano per noi!
Quando lo guardavo mi sentivo sciogliere, ero impotente, non riuscivo a fermare quel sentimento che sentivo nascere in maniera incontrollata!
Ci limitavamo ad accarezzavamo languidamente il viso, temendo che qualunque parola avrebbe potuto rompere l’incantesimo.
Fu Marco a rompere il silenzio.

“Mamma… ti amo! Non so come sia successo, ma ti amo! Spero nessuno ti porti via da me!”

Credo nessuna madre possa rimanere insensibile alla dichiarazione d’amore del figlio!
Il cuore cominciò a galoppare come un pazzo!
Mio figlio mi amava!
Non era più una questione di sesso… era una questione di cuore!
Lo abbracciai stretto e lo baciai con amore e passione.
Rimasi un po’ in silenzio, poi le parole uscirono spontanee.

“Tranquillo, amore mio, nessuno mi porterà via da te… perché quello che mi dai tu non me lo dà nessuno!
Sinceramente la tua verga, pur essendo di tutto rispetto, non è certo paragonabile a quella di Tommy, ma quando mi sei dentro sento qualcosa di diverso, quello che Tommy e tutti i super dotati del mondo, non potranno mai darmi!

Anima mia, quando sono con te sento il tuo amore penetrarmi nel ventre… e l’amore non ha dimensioni fisiche di lunghezza, grossezza o durezza… il nostro amore non avrà mai dimensioni umane!” e lo abbracciai di nuovo, cercando di nasconderei una lacrima che involontariamente solcava il mio viso!

Mentre mi accucciavo tra le sue braccia sorrisi felice… pensando che il vero salto di qualità nella mia vita era stato quello di innamorarmi di mio figlio!


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