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Non è mai troppo tardi - 4


di bird2012
22.07.2015    |    35.930    |    7 7.0
"“Alex, non credi sia arrivato il momento di sfondare questo delizioso culetto?” Mi alzai in piedi e stesi loro le braccia..."
NON E’ MAI TROPPO TARDI

Cap. 4


Rimasi un attimo sconcertata: Gianna, che conoscevo bene, faceva sesso con suo figlio! E come se non bastasse lo faceva anche con i miei figli!
Ma lo sconcerto non era dovuto al rapporto incestuoso, quanto al fatto che fossero anni che lei si concedeva a suo figlio.
Ebbi un moto d’invidia: lei non aveva certo perso tempo per godersi il suo angelo, togliersi tutti i capricci e le soddisfazioni tra le giovani braccia del figlio, mentre io, invece, dovevo ringraziare quel santo DVD, altrimenti sarei stata ancora a spararmi ditalini!!
Claudia seguitò.

“Sono molti anni, ormai, che Gianna e suo figlio Tony hanno rapporti, da quando lui ha compiuto diciotto anni! Tony, come la maggior parte dei figli maschi, ha sempre avuto desideri sessuali per la madre. Sai che Gianna è rimasta vedova per cui ha riversato tutto il suo amore per il figlio. E’ una donna di una sensualità sconfinata, è una stupenda porca bisex, sempre ingorda di cazzo e una meravigliosa leccatrice di fiche.

La storia è lunga, se vuoi un’altra volta te la racconteremo, fatto sta che lei senza un maschio che si prendesse cura della sua passera non sapeva vivere, per cui ha sedotto Tony, che, ovviamente, non vedeva l’ora di essere sedotto.
Lui ha preso il posto del padre, sia nel cuore che nel corpo della madre.

Quando è iniziato il loro rapporto noi tre già facevamo sesso insieme, iniziammo che eravamo quasi maggiorenni, per cui fu normale che lui ci confidasse sia il desiderio che aveva per sua madre che l’inizio del loro rapporto incestuoso.
La cosa ci intrigò moltissimo: la madre che scopava con il figlio… wow!
Tony ci riferì anche che la madre gli aveva confessato che con il padre aveva avuto rapporti multipli sia con coppie che con singoli e non le sarebbe affatto dispiaciuto, anzi, avrebbe gradito molto, poter riprendere insieme a suo figlio quei giochi sessuali che lei amava tanto.

Quando Tony confessò alla madre il nostro rapporto intimo fu lei stessa a prospettare a suo figlio la possibilità di fare giochetti a quattro con noi: disse a Tony di sondare la nostra disponibilità!
Inutile dire che io ed Alex ne fummo entusiasti.

Quando la porca seppe che noi eravamo ben felici di divertirci insieme a lei e a suo figlio andò in brodo di giuggiole: dopo tanto tempo non aspettava altro che lesbicare con una fanciulla giovane e inesperta e farsi fottere da due prestanti giovani.
Ormai, mamma, sono anni che giochiamo tutti e quattro insieme, senza negarci nulla, il piacere di uno è il piacere di tutti!

Mamma, ci pensi, se ti unisci a noi quattro non solo avresti due baldi giovani con due splendidi membri a tua completa disposizione, ma conosceresti anche una gran porca bisex che ti delizierebbe la fica come non mai!
Ovviamente devi essere libera di decidere in completa libertà, senza doverti sentire condizionata dai nostri desideri!

Hai diverse opportunità di scelta: inserire nel nostro rapporto solo Tony, per avere il piacere di giocare con due maschietti.
Oppure giocare anche con Gianna: potremmo costituire un magnifico rapporto a cinque, due maschietti e tre femminucce.
Oppure limitare il nostro rapporto solo tra noi tre!
Ovviamente noi accetteremo qualunque tua decisione, senza influenzarti minimamente!”

Ero ancora inebetita dal racconto di Claudia: avevo davanti ai miei occhi la visione di Gianna a cosce larghe pronta a farsi montare dal figlio!
Poi mi venne da ridere: solo mezz’ora prima anche io mi ero fatta scopare da mio figlio e leccare la fica da mia figlia, quindi!!!
Però Gianna si divertiva anche con i miei figli: sentii un morso di gelosia!
Io, in fin dei conti, mica mi ero fatta scopare da Tony… almeno fino ad allora!
Mi venne ancora da sorridere: veramente i miei figli la proposta me l’avevano fatta e io ci stavo facendo un pensierino, quindi!!!

Quindi, in conclusione: io e Gianna eravamo simili, due troie incestuose golose di cazzo!
Strinsi a me i miei angeli.

“Ok, amori mie, siete stati chiarissimi: ci penso con calma, poi vi faccio sapere!”

Pensavo fosse terminato il fantastico pomeriggio, ma mi sbagliavo: la mia dolce puttanella non conosceva limite!

“Fratellone, dove eravamo rimasti? Ricordati che la nostra dolcissima mammina deve recuperare un arretrato pazzesco! Dai, diamoci da fare!”

Si avvicinò nuovamente al mio viso: gli occhi le brillavano.

“Mamma, il tuo amato figliolo è pronto per sverginarti il buchetto! Adesso te lo preparo per bene, così non sentirai dolore.
Dicono io sia molto brava, ho una certa esperienza in merito: mi piace molto preparare i buchetti del culo per la sodomizzazione! Tutte le mie amiche, prima di dare il culo al mio fratellone, sono passate per le mie mani, e nessuna si è mai lamentata!”

Sentii un dolce brivido lungo la schiena: Dio mio, mia figlia mi avrebbe preparato il buco del culo per farmi inculare da mio figlio!

Claudia si mise nuovamente in ginocchio tra le mie cosce aperte, ma questa volta la lingua non cercò la fica ma la mia rosellina!
Ero completamente scosciata con il culo in aria, il viso di Claudia spinto in mezzo alle natiche con la lingua che mi lavorava lo sfintere.
Dopo alcune slinguate alzò il viso e mi fissò: il suo volto era sconvolto dalla libidine.

“Mamma, allargati il culo, così te lo lavoro meglio!”

La sua volgarità mi eccitava: iniziammo un dialogo condito con il più eccitante turpiloquio.

“Si, tesoro, guarda come me lo allargo! Ti tengo le chiappe aperte, tu leccami bene il buchetto, aprilo per bene, ammorbidiscilo, dai, tesoro, ricordati che dopo ci deve entrare il cazzone di tuo fratello! Me lo voglio sentire tutto nel culo, fino ai coglioni!
Dai, porca di mamma, leccamelo bene, leccami il buco del culo che mi fai morire!"

Mi afferrai le natiche e le allargai il più possibile, mentre spingevo il buchetto contro la sua bocca!
Avevo gli occhi fissi tra le cosce: volevo vedere mia figlia lavorarmi il culo.
La puttana avvicinò entrambi i pollici ai bordi dello sfintere e lo aprì dolcemente: il buchetto era completamente aperto!
Alzò un attimo lo sguardo.

“Mamma, mi fa impazzire sentirti dire che sono la tua porca! Mamma, amore mio, guarda la tua figlia porca come ti incula!”

Tirò fuori la lingua, la appuntò sul buco e cominciò a spingerla dentro con forza.
Sentii la lingua forzare lo sfintere ed entrarmi dentro: cazzo… mia figlia mi stava inculando con la lingua!
Guardai meglio: le sue labbra avevano circondato completamente lo sfintere, mentre la lingua mi era entrata completamente dentro.
Non ci vidi più!
Ormai ero fuori di me!

“Claudia, puttanella di mamma, mi stai inculando con la lingua! Sei la mia dolce puttanella! Dai, muovi la lingua nel culo… dai, puttanella mia… inculami!”

Claudia, dietro i miei incitamenti, iniziò un dentro e fuori con la lingua nel culo da farmi impazzire.
Dopo un po’ di questo dolce servizio tolse la lingua e avvicinò le dita allo sfintere.
Iniziò a massaggiarmi delicatamente la rosellina: ci aveva posato due dita sopra e la sfregava facendomi provare una nuova meravigliosa sensazione.

“Dio santo, Claudia, mi fai godere anche se mi accarezzi dietro!”

Ma la mia bambina non aveva alcuna intenzione di limitarsi ad accarezzarmi il buchino: per prepararlo per il cazzo di Alex doveva dedicargli ben altre manipolazioni.
La vidi distendere l’indice, infilarselo in bocca per ricoprirlo bene di saliva e appuntarlo sullo sfintere: mi venne spontaneo stringere il culetto.

“Mamma, rilassati, che ora ti inculo!”

La parola “ti inculo” mi fece fremere nuovamente, allentai la contrazione del culetto e sentii subito il dito penetrarmi completamente dentro.
Contrassi nuovamente il buchetto per gustarmi quel dito dentro.
Claudia si rivolse al fratello.

“Alex, mamma ha un buchetto di culo stretto da non credere: in queste condizioni sarebbe impossibile accogliere il tuo cazzone senza soffrire le pene dell’inferno! Ci vuole una preparazione più approfondita: va a prendere la nostra cremina!”

Mentre Alex andava nella loro stanza Claudia mi guardò.

“Abbiamo una cremina emolliente proprio per facilitare la penetrazione. Come hai visto io non ho più bisogno di creme per farmelo mettere dietro, ormai il mio buchino è deliziosamente aperto e sempre pronto.
La crema la teniamo per qualche nostra amichetta con il buchino particolarmente stretto.”

Alex tornò con il barattolo della crema e lo diede alla sorella.

“Tieni, sorellina, preparala bene come sai fare tu! Voglio che mamma goda il più possibile senza sentire dolore.”

La situazione mi stava eccitando oltre ogni dire: Alex mi infilò il cazzo in bocca mentre sentii Claudia impossessarsi nuovamente del mio grilletto con la sua lingua e le sue labbra di fuoco.

Mi stavo gustando quel nuovo rapporto orale tra madre e figli, quando sentii le dita di Claudia cospargermi il buchino di crema.
Massaggiò per bene lo sfintere per farla assorbire e poi ne infilò una buona quantità anche dentro, accompagnandola con un dito.
In poche parole, insieme alla crema mi infilò un dito profondamente nel buchino e cominciò a girarlo delicatamente per allargarlo per bene.
Sotto le sue amorevoli cure sentivo lo sfintere allargarsi sempre di più e la sensazione che provavo nel sentirmi il culo aperto era stupenda… senza contare la succhiata con cui stavo deliziando il cazzo di Alex.

Quando Claudia vide che il dito indice aveva completato la sua opera pensò bene di aggiungere anche il medio: ora erano due le dita che mi stavano profanando il culetto!
Le spinse profondamente dentro e cominciò a muoverle velocemente verso destra e verso sinistra.
Sentivo il buchino, che ormai era un bel buco di culo di tutto rispetto, dilatarsi sempre di più e la cosa mi piaceva da morire.
Mi rilassai completamente e chiusi gli occhi per godermi quel sublime trattamento della mia dolce figliola.

“Claudia, tesoro, così mi piace! Seguita ad allargarmelo! Uhmmm! Dai, succhiami il grillo e muovimi il dito dentro il buchetto! Dio che gusto sentirmi aprire il culo! Dai, amore, ancora di più, aprimelo tutto!”

Mentre seguitavo a pompare l’uccello di Alex e Claudia mi apriva il culo, quest’ultima si rivolse al fratello.

“Alex, non credi sia arrivato il momento di sfondare questo delizioso culetto?”

Mi alzai in piedi e stesi loro le braccia.

“Amori miei, andiamo in camera mia, voglio stare comoda tra le vostre braccia mentre vi dono la mia seconda verginità!”

“Mamma, davvero vuoi sopra il tuo letto?”

“Certo! Da oggi in poi quando mi coricherò penserò che sopra quelle coperte ho vissuto con voi momenti di intensa felicità.”

Tutti e tre abbracciati ci dirigemmo nella mia stanza.
Guardai il letto: finalmente sarebbe stato un fido complice dei miei piaceri.
Claudia si distese subito a gambe larghe.

“Mamma, vienimi sopra, mettimi la fica in bocca e lecca la mia: facciamoci un libidinoso 69 saffico, mentre Alex ti fotte il culetto!”

Mi misi in ginocchio a cosce larghe sopra il suo viso e abbassai il mio corpo sopra il suo: il contatto con la sua carne nuda mi diede i brividi.
Posai il viso tra le sue cosce, sopra la sua fica: mi venne spontaneo annusare profondamente la sua intimità.
Che meraviglioso profumo di donna! Il classico profumo di fica eccitata: inebriante e afrodisiaco!
Le passai le braccia sotto le cosce per attirala verso di me e cominciai a baciarla, leccarla, succhiarla, gliela mangiavo, tenevo le sue grandi labbra dentro la bocca e non avevo la forza di abbandonarle!
Era la prima volta che leccavo una fica e non avrei mai pensato potesse darmi una sensazione cosi dolce.

Claudia, da parte sua, mi aveva circondato con le sue braccia, aveva afferrato le mie natiche e mi aveva aperto completamente il culo per offrire il mio buchino, ben preparato con le sue amorevoli mani, alla perversa penetrazione di mio figlio.
Cominciò a leccarmi e succhiarmi forte il grilletto per alleviare il possibile dolore.
Il mio angelo era proprio brava.
La sua fica era una fontana che sgorgava miele a non finire ed io ingoiavo estasiata i suoi dolci succhi di piacere.
Sentii la cappella centrare il buchino.
Alex ansimava in preda all’eccitazione più profonda.
Disse poche parole.

“Mamma sei pronta?”

“Come non mai tesoro!”

Una leggera spinta e sentii il buchino aprirsi deliziosamente per fare posto alla cappella: non era abituato a tali dolci penetrazioni, ma si comportò alla grande.
Alex si fermò

“Mamma tutto bene?”

“Si amore! Va proprio bene! Dai!”

Un'altra spinta, un pochino più profonda: sentii il buchino dilatarsi ancora di più per accogliere il cazzone di mio figlio.
Sembrava dirgli:

"Benvenuto amorevole cazzo! Fa' godere mamma tua: ne ha un estremo bisogno!"

Sentivo solo un leggero, ma sopportabilissimo bruciore: mai avrei pensato che il mio buchino stretto e vergine avrebbe potuto ricevere senza grossi problemi un cazzo delle dimensioni di quelle di Alex.
Tutto merito di Claudia: la sua cremina e le sue sapienti dita avevano fatto miracoli!

Me li stavo proprio gustando quei primi centimetri di carne nel culo!
Alex si fermò di nuovo per accertarsi delle mie condizioni: che amore di figlio! Voleva accertarsi delle mie condizioni prima di incularmi definitivamente!

“Mamma coma va? Senti dolore?”

“Amore mio, non mi sono mai sentita tanto bene in vita mia! Vai tranquillo, dammelo tutto!”

La sua spinta fu decisa e profonda: lo sentii scivolare dentro le pareti del buco del culo in maniera deliziosa!
Quando sentii il contatto del suo ventre contro le mie chiappe, sempre tenute dolcemente aperte da Claudia, capii che lo avevo preso tutto nel culo... senza colpo ferire!

Alex, afferratami saldamente per i fianchi, mi teneva stretta a lui con il cazzo completamente piantato nel culo: un godimento sconvolgente!

“Alex, angelo mio, me lo hai messo tutto nel culo! Dio santo che meraviglia: mi piace quasi di più che nella fica!”

“Mamma, amore mio, allora possiamo iniziare le danze?”

Agitai il culo a destra e sinistra sculettando come una porca, mentre lanciai il mio perverso benestare!

“Si, amore di mamma! Si… mi hai sverginato il culo, adesso inculami con tutto l’amore che hai per mamma tua! Alex, figlio mio… sfondami il culo!”

Prese ad incularmi con affondi potenti, avevo la sensazione che il cazzo arrivasse allo stomaco!
Non avrei mai immaginato di provare quei tre fantastici godimenti tutti insieme: mio figlio mi inculava mentre mia figlia mi leccava la fica ed io leccavo la sua!
Ero in estasi completa e smaniavo di piacere.

“Alex amore di mamma, come mi stai inculando... come ti sento dentro... me lo stai sfondando! Me lo stai aprendo in maniera deliziosa! Si! Si! Affonda forte, ti voglio sentire tutto dentro!”

Dopo un pò di questo dolce servizio al mio culetto tolse l'uccello e me lo infilò nella fica: nella posizione in cui stavo mi entro tutto senza problemi!

“Alex, perché lo hai tolto?”

“Perché due gusti è meglio di uno!”

Il porco comincio ad alternare chiavate a inculate: passava dalla fica al culo senza interruzione!
Mi stava aprendo la fica e il culo in maniera devastante!
Pensai a Claudia: con il viso tra le mie cosce si gustava tutti i cambiamenti in corso d'opera!
Ad un certo punto Alex cominciò a gemere.

“Sorellina, leccala forte, falla venire: voglio sentire le contrazioni della fica di mamma mentre le vengo dentro!”

Sentii andarmi il sangue in testa: mio figlio mi avrebbe sborrato nella fica, avrebbe depositato tutto il suo piacere ed il suo amore nel ventre di sua madre!
Urlai!

“Si!!! Si!!! Amore mio… vienimi dentro… dentro!!!”

Sentii le labbra di Claudia afferrarmi il grillo e succhiarlo con forza, io leccavo il suo come un'invasata per ricambiarle il servizio.
Venni prima io: cercai di stringere con forza la vagina intorno al cazzo di Alex, avevo sentito quanto gli piacesse e volevo soddisfarlo il più possibile.

“Alex sto venendo! Senti come ti strizzo il cazzo! Te lo spremo per farti schizzare!”

Il mio angelo gradì molto la mia strizzata di fica: dette tre colpi potentissimi da spaccarmi l'utero, poi comincio a schizzarmi dentro come un maiale!

“Mamma… mamma!!! Ti vengo dentro… dentro!”

Stavo rasentando la pazzia!
Mi resi subito conto che l'enorme godimento che stavo provando non era tanto dovuto al piacere fisico, benché gli schizzi contro l'utero e le pareti vaginali fossero deliziosi, quanto il piacere psichico.
Era il pensiero, la consapevolezza che fosse mio figlio che mi sborrava dentro e no un uomo qualunque.
Lo incitai, come ogni amorevole madre dovrebbe incitare il proprio figlio quando le viene dentro.

“Si! Si! Amore, sborra nella fica di mamma! Dammela tutta… tutta la tua dolce sborra!”

Poi fu il momento di Claudia.
Non c'era più' bisogno mi tenesse le natiche aperte: portò entrambe le mani sopra la mia testa, me la spinse sopra la sua fica e allargo le cosce.
Cominciò a dimenare convulsamente il bacino contro il mio viso, mentre rimaneva con le labbra incollate contro la mia fica.
Fu un attimo: dette veloci colpi di fica sopra la mia bocca, mentre mi inondava la bocca con il suo piacere.
Accompagnò la sua venuta con gemiti di passione.

“Mamma… mamma… dolce puttana mia… mi hai fatto sborrare! Mi hai fatto pisciare! Ingoiami tutta! Dolce puttana mia! Ingoia il mio piacere, mentre io ingoio la sborra del mio fratellone che ti esce dalla fica!”

Farmi chiamare dolce puttana da mia figlia mi fece fremere di piacere!
Non aveva pisciato: certamente si riferiva alla enorme quantità di umori che mi aveva riversato in bocca.
Ma in cuor mio dovetti ammettere che anche se me l'avesse fatta in bocca non avrei certo tolto le labbra da quel paradiso che aveva tra le cosce! Mi resi conto che da mia figlia avrei accettato tutto: anche una dolce pisciata che fosse sgorgata dalla sua fica!

Sentii Alex togliere l’uccello dal mio corpo e un attimo dopo le labbra di Claudia si posarono all’ingresso della vagina per accogliere tutto lo sperma che colava fuori!
Mi scosciai ancora di più per aprire al massimo la mia fica e facilitare la fuoriuscita dello sperma!
Cominciai ad udire il classico rumore dell’ingoio: la mia adorabile puttanella stava bevendo con gusto tutta la sborrata del fratello nella fica della madre!
Mentre lei pensava a svuotarmi completamente dello sperma che avevo in corpo, io asciugavo con le mie labbra tutta la sua fica degli umori che fuoriuscivano copiosi.

Alla fine le andai sopra con tutto il corpo, seno contro seno, fica contro fica, e ci abbracciammo teneramente, come dovrebbero fare sempre mamma e figlia dopo essersi date reciproco piacere con le loro bocche!
Avvinghiate come due appagate amanti lesbiche dopo il piacere, unimmo le nostre labbra e ci scambiammo senza ritegno i nostri dolci sapori: la mia bocca pregna dei suoi umori, la sua ancora con un po’ di sborra di Alex.
Succhiai con gusto la sua lingua e le sue labbra: era la prima volta che gustavo lo sperma di mio figlio e trovai la cosa di una libidine indescrivibile.
Mi rivolsi ad Alex, che si stava gustando il nostro bacio lesbico.

“Alex, hai dato piacere alla mia passera e al mio culetto in maniera fantastica: spero non ti dimenticherai della mia bocca! Non vedo l’ora di sentire il tuo impareggiabile uccello scoppiarmi tra le labbra e inondarmi la bocca con la tua sborra!”

Mi sorrise.

“Mamma, era già in preventivo: abbiamo visto quanto tu abbia gradito molto sia la lingua di Claudia sopra la tua fica che il mio cazzo nella tua bocca!
Appena possibile, ci delizieremo in un incontro solo con rapporti orali: lei ti lecca la fica e ti fa venire sopra le sue labbra, mentre tu mi spompini e mi fai venire nella tua bocca.
Claudia mi ha sempre confessato che è un gusto eccezionale sborrare sopra la bocca dell’amante che ti sta leccando la fica, mentre nello stesso dolce istante un cazzo ti schizza nella bocca tutta la sborra contenuta nei coglioni!”

Claudia confermò.

“E’ vero, mamma! Nello stesso momento in cui la tua fica impazzisce sotto i colpi di una lingua vorace, mentre tu ti contorci senza alcun pudore in preda agli spasmi dell’orgasmo, sentirti il cazzo gonfiarsi tra le tue labbra e allagarti la bocca con una sequenza interminabile di schizzi di sborra calda e cremosa, è un piacere che ti manda in estasi!”

La strinsi forte.

“Allora possiamo farlo anche con te: io ti lecco la fica e ti faccio venire, mentre Alex ti sborra in bocca!”

Mi baciò in bocca: la sua passione si trasmetteva alla sua lingua che mi frugava la bocca!

“Certo, mamma: ormai tra noi tre non esisterà alcun limite al piacere!”

Rimanemmo sul letto accoccolati uno accanto agli altri.
Io ero in mezzo a loro, al posto che giustamente mi competeva: tra i mie due angeli.
Mi godevo le loro lascive carezze e passavo da una bocca all'altra per gustarmi i loro baci carichi d’amore e di passione.

Dopo un bel po’ mi alzai, allungai le braccia in alto e mi stirai felice: mentre lo facevo guardavo sorridente i miei due adorabili gemelli!
Mi sentivo un’altra donna, i miei due angeli avevano reso possibile la mia metamorfosi e gliene dovevo essere grata per tutta la vita!
Non potei trattenere la riconoscenza che avevo verso loro due e i sentimenti che avevano risvegliato in me.

“Amori miei, ormai vi appartengo! Mi avete risvegliato da un lungo letargo!
Mi sento diversa dentro, tra le vostre braccia ho conosciuto piaceri sublimi, piaceri a cui non potrei più rinunciato per tutto l’oro del mondo!
Alex, amore di mamma, il tuo sublime cazzo mi ha stregato: mi hai deliziato davanti e dietro, mi hai fatto conoscere l’orgasmo vaginale ed io ti ho fatto venire dentro di me, come è dovere di ogni mamma che ama il suo figlio!
Ormai non posso più fare a meno di te!
Per cui te lo dico apertamente e senza più alcun pudore: per te sarò sempre pronta e se non verrai tu a cercarmi verrò io da te… per accoglierti con amore e passione!”

Poi mi rivolsi verso Claudia.

“Claudia, dolce puttanella di mamma! Con te il rapporto è ancora più dolce e perverso: oltre all’incesto c’è il piacere saffico tra madre e figlia che mi ha piacevolmente sconvolto! Quando in vita mia mi masturbavo per raggiungere il piacere ho sempre fantasticato la presenza di un maschio che con il suo cazzo potesse farmi godere.
Non avrei mai pensato che tra le braccia di una donna, specialmente mia figlia, avessi potuto provare un altrettanto piacevole godimento!
La tua dolce e calda lingua mi manda ai matti, sia quando me la infili in bocca per trasmettermi la tua passione che quando me la passi tra le labbra della fica per farmi godere!
Appena ti abbraccio e sento il tuo corpo contro il mio, sento subito la fica palpitare nel desiderio di avere la tua lingua che la faccia godere!
E poi il sapore della tua fica: leccarla fino a farla venire e sentire gli umori del tuo piacere colarmi tra le labbra è stata una sensazione unica!
Amore mio, accetto con gioia l’invito che mi hai fatto un’ora fa: saremo due dolci amanti lesbiche ed incestuose!”

I miei figli mi guardavano ammutoliti per questa mia dichiarazione d’amore nei loro confronti… e notai i loro occhi lucidi!

Ma da ciò che mi avevano proposto, compresi che quello che avevo vissuto con loro poteva essere solo l’inizio: se avessi voluto avrei potuto conoscere tanti nuovi e più esaltanti piaceri.
Decisi di volerlo, decisi di concedermi completamente al piacere, senza alcun limite!

“Tesori di mamma, ormai considero consolidato il nostro rapporto a tre: quando vostro padre sarà fuori per molti giorni, come spesso accade, dormirete insieme a me… tutti e tre insieme! Voglio sentire il mio corpo stretto tra i vostri e voglio sentirmi soffocare dai vostri baci e dalle vostre carezze!
Però mi avete anche promesso un altro cazzo e un’altra fica da leccare: il cazzo di Tony e la fica di sua madre!
Allora guardate un po’ cosa potete fare! Visto che non è mai troppo tardi per godere, non fate passare troppo tempo… non ho più voglia di aspettare! Anzi, vi sarò più precisa: la mia fica, il mio culetto e la mia bocca non hanno più voglia di aspettare!!!””


Se vi piace vado avanti.

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