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Un amore di figlia - 4


di bird2012
12.01.2013    |    33.132    |    3 9.7
"Mi sentivo il buchetto completamente dilatato, ci portai una mano sopra e sentii ancora leggeri rivoli di sperma che colavano fuori..."
UN AMORE DI FIGLIA

Cap.4


Appena entrati in camera mi sdraiai sul letto, a gambe larghe… Lory si sdraiò vicino a me e mi abbracciò… Franco in ginocchio sul letto, con il cazzo che si ergeva prepotentemente dal ventre.
Fissavo quel membro con desiderio: tra poco me lo sarei goduto tutto!
Fissai mia figlia e la baciai.

“Lory, davvero lo vuoi?”

“Si, mamma… si… tranquilla… sono felice se lo fai! Voglio vedervi godere uno tra le braccia dell’altra.”

E che sia!!!!!!!
Stesi le braccia verso Franco.

“Vieni!!! E’ da quando sei venuto e mi hai dato le rose che ti desidero! Ricambio con il fiore che ho tra le gambe… roso vermiglio!”

Allargai completamente le cosce e gli mostrai la mia fica già deliziosamente aperta, con le labbra gonfie dall’eccitazione, fradicia e pronta a riceverlo!
Alla sua vista Franco rimase piacevolmente sorpreso.

“Cazzo!!! Che fica….”

“Lory, amore, mettimelo dentro tu… tutto… me lo voglio gustare tutto!!”

Mia figlia era ben felice di eseguire l’operazione: si girò verso le mie cosce, impugnò il cazzo e me lo appuntò all’ingresso della vagina.

“Si, mamma, te lo infilo io… voglio vedere mentre ti entra dentro…”

Alzai la testa e rivolsi lo sguardo tra le mie cosce: quando vidi quel paletto di carne puntato contro la mia fica pronto ad impalarmi mi sentii un brivido lungo la schiena.

“Dai, Lory… infilamelo!”

“Eccolo… prendilo!!!”

Mi spinse il cazzo del suo fidanzato dentro la fica: sentii le pareti vaginali aprirsi per accoglierlo con tutti gli onori che meritava!
Franco completò l’opera che aveva iniziato mia figlia: me lo spinse lentamente per farmi gustare al massimo la penetrazione.
Mentre lo infilava lo incitavo.

“Bravo… tutto… non ti fermare… lo voglio tutto… dammelo!!!”

E lui ubbidì diligentemente: si fermò solo quando il suo ventre venne a contatto con il mio!
Mi aveva riempito la fica con i suoi più che benedetti 23 cm di giovane cazzo!
Che meraviglia.

“Lory, amore di mamma… me lo ha infilato tutto! Franco… adesso scopami… sfondamela!!!”

Iniziammo un accoppiamento bestiale!
Mi ero avvinghiata a lui per sentire il suo corpo nudo e bollente contro il mio.
Cominciò a chiavarmi alternando lenti dentro e fuori a frenetici colpi contro il ventre che, colpendo l’utero, mi mandavano interminabili scosse elettriche.

Io non rimanevo certo passiva ai suoi colpi, ma rispondevo con energiche spinte del mio ventre contro il suo: ci scopavamo reciprocamente!
Avevo afferrato la sua testa con entrambe le mani e avevo iniziato a martoriargli il viso: lo baciavo con libidine facendogli frullare la lingua in bocca, gli leccavo tutto il viso come una cagna famelica, poi gli mordevo le labbra, le guance, i lobi delle orecchie, mentre i nostri ventri seguitavano a colpirsi uno contro l’altro!

Anche lui mi aveva abbracciato con le mani dietro la testa.
Mi stringeva forte, il mio seno schiacciato contro il suo torace, mentre il suo cazzo seguitava imperterrito ad espletare magnificamente la funzione per cui il buon Dio lo aveva creato: deliziare la fica di una donna!!!

Ci rotolavamo continuamente sul letto per variare le posizioni del nostro amplesso e per dare sempre maggior piacere ai nostri sessi.
Quando stavo sotto, mi contorcevo come un serpente contro il suo corpo e lo incitavo oscenamente.

“Bravo… così… sei un angelo! Che tu sia benedetto… mi stai montando proprio come piace a me! Cazzo santo… ti stai scopando tua suocera! Mi stai facendo sentire più porca di quanto io già non lo sia!!! Ma anche tu sei un porco… per questo sei benvenuto nella nostra famiglia!!! Uhmmmmmm… si… si… mi stai facendo godere come una puttanaaaaa!!! Ancora… sfondami senza pietà… non avere remore di sorta!!”

Anche Lory, vicino a noi, spronava il suo amore a far godere la sua mammina.

Quando stavo sopra mi sentivo padrona del suo corpo… dirigevo io l’orchestra!
Lo cavalcavo come un’amazzone!
Deliziosi su e giù sopra il suo cazzo: lo sfilavo quasi tutto, lasciavo solo la cappella dentro la vagina, per poi lasciarmi cadere per farmi impalare completamente come piaceva a me!
E quando lo avevo tutto dentro ondeggiavo il bacino avanti e indietro per sentirmelo sfregare per bene nella vagina.
In questa posizione esprimevo in maniera diversa il mio piacere.

“Mi piace esserti sopra… dominarti con il mio corpo… farti sottostare ai miei voleri… i più perversi… farti sentire schiavo tra le mie cosce!!”

E mentre seguitavo a ondeggiare il ventre contro il suo cazzo, mi abbassavo avvicinando il mio viso al suo e gli davo piccoli sputi sul volto… ad ogni rumore dello sputo sulle guance, sulle labbra, sulla fronte, sentivo il suo cazzo vibrarmi nella fica.
Al porcellino piaceva farsi sputare in faccia!!!

Per completare l’opera, con la lingua gli spargevo la saliva per tutto il viso, mentre lui mugolava ininterrottamente.

“Sei una porca… una porca… una puttana!!!”

Ormai eravamo al limite: stavo facendo del tutto per non venire e prolungare il piacere, ma anche Franco stava per arrivare.

“Sto per venire! Sto per schizzare!!”

Mi rotolai per sentirmelo sopra di me: volevo sentire il dolce peso del suo corpo mentre mi veniva dentro!
Mi strinse a lui, lo abbracciai forte.

“Ti prego, non uscire… rimani dentro!!!”

“Olga… eccomi… eccomiiii!!!”

Glielo urlai in faccia.

“Dentro! Vienimi dentro! Schizzami contro l’utero, così vengo anche io! Dai, amore, sborrami dentro che ce ne veniamo insieme!”

Lory si unì alla mia richiesta.

“Si, si, Franco, vienile dentro… riempila!!!”

Franco si sollevò dall’abbraccio e si mise con il busto dritto, con le mani afferrò le mie caviglie e mi allargò completamente le cosce.
In quella posizione poteva muovere più facilmente il bacino per venirsene dentro.
Aumentò il ritmo per godere.
Lory mi venne sopra e mi abbracciò, accarezzandomi il seno e riempiendomi di baci.

“Mamma, sei stupenda, scopi in maniera superba! Sono eccitatissima nel vederti avvinghiata a Franco! Dio, che gusto nel pensare che sta per venirti dentro! Uhmmmm!!!”

“Amore di mamma, si, abbracciami… baciami… voglio essere stretta a te mentre il tuo uomo mi gode dentro! E tu sgrillettami, così sentirò un doppio orgasmo, nella vagina e sul clitoride!”

“Oh! Si! Si… mamma ti amo!”

Mi abbracciò, incollò la bocca alla mia e iniziammo un appassionato lingua in bocca.
Sentii la sua mano raggiungere il grillo e cominciare a sfregarlo.
Stavo impazzendo e stavo per esplodere: abbracciata a mia figlia, bocca a bocca, la sua mano a sgrillettarmi e Franco che mi martellava la fica!
Il mio amante aumentò al massimo l’andatura: sentivo il suo cazzo gonfio che stava per inondarmi!
Infatti urlò il suo godimento.

“Eccomi… eccomi… Dio, vengooo!!! Vengooo!!! Ti vengo dentrooo! Lory, amore, vengo dentro tua madreeeee!!!”

Sentii il primo schizzo: enorme, da impazzire, sembrava mi avesse pisciato nella fica per quanto era potente e bollente!
Come avevo previsto bastò quel primo schizzo contro l’utero per procurarmi un orgasmo.
Io e Lory eravamo strettamente abbracciate per vivere insieme quel magico momento: senza staccare la mia bocca dalla sua emisi un lunghissimo gemito di piacere.

“Ummmmmmm!!!!!”

Lory strizzò a morte il mio grilletto: altro intenso orgasmo!
Intanto sentivo la fica riempirsi della calda sborra di Franco: non so quanta ne avesse, so solo che mi sentivo piena e la sentivo colare abbondante lungo le cosce!
Alternavo baci sul viso di mia figlia a espressioni di godimento.

“Tesoro di mamma! Dentro, il tuo uomo mi è venuto dentro, è fantastico, meraviglioso! Ho gustato i suoi schizzi inondarmi la vagina! Me la sento piena della sua sborra!”

Ma Franco, benchè se ne fosse abbondantemente venuto, non aveva perso la sua virilità: il suo meraviglioso cazzo, ancora splendidamente duro, seguitava a deliziare la mia fica!
Sia benedetta la gioventù!!!
Sentivo il dolce sciacquio del cazzo immerso nella sborra.

“Lory, il tuo uomo sta seguitando a chiavarmi! Uhmm! Si, Franco, amore, bravo… seguita, non ti fermare… dammelo ancora! Che tu sia benedetto… sei una delizia… dammelo ancora!!!"

E me ne diede ancora per alcuni minuti, ma poi fui io a fermarlo.

“Dio, Franco, sei stato stupendo! Me l’hai slabbrata! Che meraviglia, ma fammi riposare un po’!”

Lo tolse lentamente: mi parve di sentire una sensazione di vuoto nel ventre, mi mancava qualcosa di cui mi ero piacevolmente abituata.

Guardai quella meraviglia della natura e rabbrividii: ancora decisamente eretto svettava maestoso, completamente ricoperto di sborra, dal ventre di Franco.
Mi alzai e ci abbracciammo tutti e tre: che dolcezza stare tra le loro braccia.
Rimanemmo un po’ abbracciati a scambiarci baci, carezze, palpate per tutto il corpo.

La più attiva era Lory: mi soffocava di baci, mentre mi accarezzava il culetto e faceva scivolare il dito medio tra le natiche per stuzzicarmi il buchino.
Io avevo impugnato il cazzo di Franco e spalmavo libidinosamente la sborra che lo ricopriva lungo tutta l’asta.

Lo sentivo ansimare: mi guardava con una espressione che non nascondeva la forte eccitazione e il desiderio nei miei confronti.
Sentivo il suo sguardo penetrarmi profondamente nel corpo e farmi battere forte il cuore: brutto… brutto segno!

Che cazzo mi stava succedendo?
Quando mi guardava mi sentivo sciogliere… e quando mi guardava Lory mi sentivo perduta!
Cazzo santo: l’amore stava prendendo il sopravvento sul sesso!!!
Cercai di riportare il tutto nei giusti binari.
Strinsi forte Lory e fissai Franco.

“Mi vuoi ancora? Vuoi entrarmi ancora dentro?”

“Da morire! Lory, amore, scusa, ma tua madre mi ha stregato!”

Mia figlia gli gettò le braccia al collo.

“Amore… amore… sono felice che tu me lo dica: l’ameremo entrambi, come abbiamo sempre sognato!”

Non stavo più nella pelle: le loro parole, i loro desideri, la loro passione e i loro sentimenti nei miei confronti mi stavano turbando oltre modo… senza contare i miei sentimenti verso di loro!

“Franco, che ne pensi di continuare l’opera che così piacevolmente hai iniziato? Ho sentito spesso esternare da voi due un forte desiderio, desiderio che mi piacerebbe molto esaudire, per il piacere di tutti e tre: rafforzerebbe ancora di più il nostro rapporto!”

Franco e Lory mi guardavano con aria interrogativa.
Sorrisi.

“Pensavo di farmi fare il culetto da Franco mentre lecco l’adorabile fica di mia figlia!”

Lory esplose con un urlo di gioia.

“ Wow!!! Si, mamma, dai… io sono pronta!”

Franco non credeva alle sue orecchie.

“Dio… davvero vuoi? Mi dai il culo!!!”

“Certo! E spero che tu mi faccia dietro lo stesso meraviglioso servizio che mi hai fatto davanti! Lory, aprimi bene il culetto e guarda come il tuo uomo incula tua madre! Poi sdraiati e dammi la tua fica in bocca!”

Lory cominciò ad ansimare.
Mi misi subito nella posizione più idonea: in ginocchio, a pecora, cosce larghe, culo ben alzato, tronco disteso sul letto.

Lory mi venne subito di fianco e con entrambe le mani mi aprì le natiche scoprendomi il buchetto: cominciai a contrarre spasmodicamente la rosellina.
Lory gemeva.

“Franco, guarda come freme il buchino di mamma! Dai, non farla aspettare… mettiglielo dentro!”

Sentii la cappella affondare dentro lo sfintere: bastò una leggera spinta per farlo entrare completamente.
Il mio culetto era ben abituato ai grossi calibri, anche se Franco era veramente super.
Appena sentii la cappella dentro e percepii che Franco iniziava la penetrazione, spinsi il culo verso il suo ventre per andare incontro al cazzo.
Il mio buchino ben allenato, il cazzo di Franco duro come il marmo e la sborra che lo aveva reso bello viscido: tutto contribuì a farmi impalare il culetto in maniera fantastica.
Sentii lo sfintere dilatarsi per permettere al cazzo di scivolarmi completamente dentro l’intestino.
Lory, sempre tenendomi le natiche aperte, si stava gustando l’operazione.

“Dio, come lo prendi nel culo, mamma! Sei fantastica! Franco, daglielo tutto… tutto!”

Madonna santa, che meraviglia! Quei 23 cm di cazzo piantati nel culo mi stavano mandando in paradiso!
Sentirli nella fica era stato veramente piacevole e di alto godimento, ma sentirli nell’intestino mi toglievano la ragione.

“Franco, cazzo santo, come ti sento dentro! Me lo hai ficcato tutto! Ma adesso sfondami! Lory, vieni, dammi la fica in bocca!”

Lory abbandonò il mio culetto e mi si avvicinò.

“Mamma, anche io voglio leccarti, voglio venire insieme a te, mentre Franco ti incula. Mamma, sto impazzendo… stringimi forte tra le tue braccia! Dai, veniamocene una contro la bocca dell’altra!”

Questa adorabile proposta indecente mi fece contrarre il buchetto intorno al cazzo di Franco, che emise un lungo gemito di approvazione.

“Che porca, mi stai mungendo il cazzo con il buchetto del culo! Oddio, che meraviglia! Me lo stai strizzando… uhmmm!”

Mi rivolsi a Lory.

“Vieni, amore di mamma, vienimi sotto: scambiamoci l’amore e la passione che abbiamo una per l’altra!”

Lory si sdraiò e scivolò subito sotto il mio corpo nella posizione del 69: completamente scosciata mi spinse la fica contro la bocca, mentre con la lingua raggiunse il grillo e cominciò a tormentarlo per darmi il massimo del piacere.
Ci abbracciammo avvinghiate come due serpenti e iniziammo a leccarci e succhiarci reciprocamente in maniera spasmodica e passionale le nostre fiche: ci dimenavamo assatanate una contro il corpo dell’altra.

Franco mi fotteva il culo con colpi decisi: me lo stava letteralmente spaccando, ma io rispondevo colpo su colpo. Ad ogni sua spinta dentro il mio intestino rispondevo automaticamente con il culo con una azione uguale e contraria!

Io avevo sia la fica che il culetto deliziosamente impegnati, mentre Lory aveva il culetto libero, per cui mi sembrò giusto e doveroso porre fine a questa discriminazione: le ficcai profondamente due dita nel buchino e presi a muoverle dentro velocemente! Sapevo bene quanto sia piacevole sentirsi due dita piantate nello sfintere che si muovono convulsamente sfregando la parete anale!

Fu un amplesso a tre entusiasmante, che mi portò ben presto al parossismo sessuale!
Sentirmi Franco sfondarmi il culo, mentre le adorabili labbra di mia figlia mi avevano imprigionato il clito e lo stavano spompinando con amore e libidine ed io che completavo il trio frullando la lingua intorno al suo grilletto.

L´orgasmo venne in lunghe e sensuali ondate: lo sentii partire dalla spina dorsale per poi concentrarsi sulla fica, magistralmente leccata e lappata da quell’angelo di mia figlia!
Le mie urla e le convulsioni del mio corpo in preda alla venuta contribuirono a far godere anche Lory e Franco.

“Nooooo!!! Diooo!!! Godoooo!! Franco, spingi… spingilo tutto… che sto venendooo!!! Lory, angelo adorato, succhiaaaa!!! Dai, amore, che ti vengo in boccaaaa!!!”

Lory, che Dio la benedica, non aveva staccato la bocca dalla mia fica, ma seguitava a bere tutto il miele che ne sgorgava! La sentii mugolare con lunghi gemiti mentre mi spingeva la fica in bocca: deliziosi spruzzi di dolce nettare tra le mie labbra mi fecero capire che anche il mio tesoro era venuta ancora!

Due orgasmi simultanei, le nostre bocche a bere golose, avvinghiate in un 69 incestuoso immensamente appagante: ulteriore riprova del nostro reciproco amore e della nostra reciproca attrazione, entrambe fortemente bisognose una della fica dell’altra!

Mi stavo godendo fino in fondo la mia splendida venuta, con la bocca ancora incollata sulla fica del mio amore, quando sentii Franco grugnire come un maiale: anche lui stava sborrando!

“Grrrrrrrrr!!! In culo… Dio… ti vengo in culooooo!!!”

Mi volevo godere completamente anche la sborrata di mio genero: mi irrigidii e strinsi con forza il culo intorno al suo cazzo. Lo avevo intrappolato tra le mie natiche come in una morsa: volevo percepire ogni sussulto e contrazione del suo cazzo contro le pareti del mio sfintere mentre mi schizzava dentro!
Che sensazione celestiale: ogni schizzo era accompagnato dal repentino rigonfiamento del cazzo con conseguente delizioso allargamento dello sfintere!
Quando sentii il culo completamente riempito di sborra, allentai la morsa e invitai Franco a togliersi.

“Franco, esci, lascia il buchetto libero! Lory, angelo di mamma… la sborra del tuo uomo ti viene offerta dal culetto di tua madre!”

Presi a contrarre spasmodicamente il buchetto del culo: sentii lo sperma fuoriuscire lentamente e colare tra le labbra di Lory.
Lei non parlava, tutta presa ad ingoiare l’abbondante sborrata del suo uomo: si sentivano solo i suoi grugniti, i suoi gemiti, il suo ansimare e l’osceno ed eccitante rumore dei suoi risucchi!

Giacemmo spossati sul letto.
Fui la prima a riprendermi.
Mi sentivo il buchetto completamente dilatato, ci portai una mano sopra e sentii ancora leggeri rivoli di sperma che colavano fuori.
Franco aveva fatto un encomiabile servizio al mio culetto: me lo aveva aperto proprio come piaceva a me e lo aveva ottimamente riempito.

Mi alzai per andare in bagno.
Li vidi, distesi, splendidamente e strettamente abbracciati: la classica e romantica scena di due innamorati dopo il piacere.
Erano stupendi, l’immagine della felicità: sentii una morsa allo stomaco e una lacrima scendere lentamente lungo le gote.

Quello che temevo si era avverato: mi ero innamorata di loro!
Forse ci si può innamorare del futuro genero, ma come ci si può innamorare della propria figlia?
Lo ignoro, ma, come si dice, al cuore non si comanda, anche perché non credo che il cuore sappia discriminare i gradi di parentela!

Mentre mi dirigevo in bagno riflettevo: che diritto avevo io di intrufolarmi nella loro vita?
Ci piaceva di scopare insieme? Bene, qualche volta lo avremmo fatto… ma niente di più! Una scopata e via, poi ognuno per la propria vita!
Meglio così: lontano dai miei occhi e lontano dal mio cuore!
Lory avrebbe certamente compreso la mia decisione.

Mi rinfrescai abbondantemente: dovevo schiarirmi le idee, già peraltro abbastanza chiare.
Uscii dal bagno e mi diressi verso la camera da letto: pensavo ancora dormissero, invece li sentii parlottare.

“Franco, amore, sei sicuro? Ne sei convinto?”

“Si, Lory, convintissimo… è meglio così… è meglio per tutti! Ma diglielo tu…”

“No, dobbiamo dirglielo insieme!”

Entrai nella stanza: erano distesi, ancora nudi, ad accarezzarsi reciprocamente i sessi.
Sentii un tuffo al cuore! Tra il dire e il fare… ma dovevo trovare il coraggio!

“Ragazzi, dobbiamo parlare! Ho deciso che….”

Lory non mi fece finire.

“Mamma, anche noi abbiamo deciso! Vieni in mezzo a noi…” e mi tese il suo braccio.

Rimasi ferma, immobile.

“No, Lory… ti prego!”

Anche Franco mi stese il suo braccio.

“Olga, vieni in mezzo a noi… ti vogliamo! O forse preferisci ti chiami “mamma”? Sarebbe meraviglioso!”

Fu la goccia!
Chiamarmi “mamma”!
Sentii il cuore scoppiarmi nel petto!
Esplosi.

“Ma non avete capito? Mi sto innamorando di voi! Ho paura di rovinare la vostra vita… e la mia vita!!!”

Si guardarono e come in un tacito accordo si alzarono, ognuno mi prese per una mano e mi attirarono sul letto, in mezzo a loro.
Mi lasciai cadere, senza opporre resistenza: supina, ad occhi chiusi, con i loro corpi nudi ai miei lati, a contatto con il mio.
Sentii le loro mani impossessarsi dei miei seni e cominciare ad accarezzarli delicatamente.

“No… no… vi prego! Lasciatemi! Amori miei… vi amo… non è più solo sesso! Vi prego… non è giusto!”

Mentre seguitavano ad accarezzarmi avvicinarono le labbra alle mie orecchie.

Iniziò Lory.

“Mamma, amore mio, quale è il problema? Anche noi ci siamo accorti di amarti e vogliamo vivere con te, dividere gioie e dolori, piaceri e sofferenze. Ne abbiamo parlato… ti amiamo entrambi… e ti vogliamo entrambi!”

Le loro mani iniziarono a vagare lungo il mio corpo e le sentii arrivare sulle cosce, all’attaccatura con la fica. E cominciarono ad accarezzarle.
Ansimavo… sentivo i brividi… la mente annebbiata da opposti sentimenti!
Mi venne in mente il mio amato Lucio: “Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi!!!!!!!!!”

La mia mente mi diceva di chiudere le cosce: non avrei certamente resistito al dolce contatto di una mano desiderosa contro la mia fica!
Ma le bastarde non risposero al comando: si dischiusero istintivamente, abituate come erano, da sempre, ad accettare vogliose le più audaci e sensuali carezze!

Franco mi baciò delicatamente l’orecchio.

“Ti prego, non mentire a te stessa: anche tu ci desideri, come noi desideriamo te! Hai aperto le tue cosce per offrirci il tuo amore e noi accogliamo con immensa gioia il tuo dono! Io e Lory ti amiamo… i nostri corpi e i nostri cuori sono tuoi… non ci respingere!”

Sentii due dita entrarmi nella vagina e un’altra mano, intrufolatasi tra le natiche, infilarmi un dito profondamente nel culetto.
Sussultai… e ad occhi chiusi mi godetti quella doppia penetrazione!

“Angeli miei, non so chi sta dando piacere alla mia fica e chi sta deliziando il mio buchino e non vogli saperlo: mi basta sapere che siete voi due, gli amori della mia vita! Il mio corpo è vostro… entratemi dentro… e datemi tanto amore!”

Sentii subito le loro dita muoversi dentro di me.
Gemevo per il piacere ritrovato, ma in realtà mai abbandonato!
Allargai le braccia e posai le mani sopra i loro ventri: Lory prese la mia mano e la portò sopra la sua fica, Franco prese l’altra e la posò sopra il suo cazzo.

Strinsi con amore i loro sessi, gemendo con tutta la passione e l’amore che avevo in corpo.

“Amori miei, vi amo! Vi amo… vi amo! Sono vostra… e voi siete miei… per sempre!!!”

E mi lasciai completamente andare!!!
E come disse il Poeta:” Il naufragar m’è dolce… in mezzo a loro!!!!!!”


FINE



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