Matilde 05-04 - Allora chiamo Michele

Poi però non mi basta. Questa sera sarei stata buona buona nella mia cameretta, ma la lettera di Debra mi ha eccitata a tal punto che ho bisogno di sollievo. Masturbarmi ancora? Certo, ma non da sola. Mi ero pompata dentro due dita a leggere Debra e così ero venuta scandalosamente assieme a lei, così lontana. Però ora voglio provare a chiamare Michele. Chissà che non lo trovo, anche lui in qualche albergo… È solo mezzanotte e mezza...
- Mi stai pensando? - cinguetto non appena sento la sua voce. Subito sento la figa contrarsi e i capezzoli indurirsi.
- Veramente stavo pensando a Debra - mi dice il bastardo.
- Ah, sì? E lo sai cosa abbiamo appena fatto Debra e io, senza neppure telefonarci?
- Posso provare a indovinare...
- Ci siamo masturbate...
- E vi è piaciuto?
- Assai... ma adesso...
- Ne vorresti ancora... vorresti un po’ di cazzo...
- Ssì... il tuo cazzo.
- Dove sei, a Torino?
- Sì, in albergo, ovviamente da sola.
- E cosa hai addosso?
- Vuoi proprio saperlo?
- Dimmi cosa hai addosso, troietta...
- Una t-shirt e basta. Prima avevo anche le mutandine, ma ora sono qui sul letto... bagnate.
- Li hai sciolti i capelli?
- No, a coda di cavallo.
- Sciogliteli, allora...
- Va bene, amore.
- E, dimmi, visto che mi hai telefonato, hai pensato all’ultima volta che abbiamo fatto l’amore?
- Sì, un casino - mormoro.
- E ci pensi anche quando fai l’amore con tuo marito?
Questa fucilata non me l’aspettavo, sento una fitta di piacere invadermi la figa e risalire al cervello. Decido di stare al gioco: - Sìììì... perché tu sei un’altra cosa... io non posso fare a meno del tuo cazzo... mi manchi un casino...
- Però con tuo marito ci scopi, vero?
- Ssì, qualche volta...
- Lo sai che voi donne siete tutte troie...
- Mmmm... ahhhh!! - gli gemo.
- Cosa stai facendo ora, ti stai toccando di già?
- Lo sai che io amo mio marito, ma lui ha un’altra...
- Sei gelosa?
- Certo che sono gelosa... lo sono a tal punto che ho fatto anche la fantasia di conoscerla e di andare a letto tutti assieme...
- Anch’io con voi?
- Certo, così faccio vedere a mio marito come cazzo si deve scopare una donna...
- E l’altra come è...
- Bastardo, vorresti farti anche lei?
- Beh, fosse figa...
- Non l’ho mai vista, porco schifoso...
- Beh, il tuo porco schifoso comunque si è preso il cazzo in mano e si sta pompando con il desiderio di sbattertelo dentro e di farti morire dal godere.
- Mi sto masturbando, amore... mi sto accarezzando la figa.
- E vorresti fossero le mie dita?
- Oh, cazzo, sì - gli ansimo mentre continuo la mia corsa.
- E tuo marito cosa fa?
- Si sta scopando l’altra...
- Beh, ora la vedi... com’è?
- Una gran baldracca!
- E ti pareva... e tu te la stai strofinando la figa?
- Ho due dita dentro...
- Fermati!! Voglio che tu faccia quello che ti dico io. Tirati via la t-shirt... Adesso carezzati le tette.
Tenendo il cellulare con la spalla, me le accarezzo con entrambe le mani.
- Mmmmmm - mormoro.
- Sono duri i capezzoli?
- Sì, molto.
- Allora pizzicali... troia... immagina che sia io a farlo... Ti piace, troia? Cosa vorresti che ti facessi?
- Ahhh... vorrei che tu me li succhiassi, me li pizzicassi fino a farmi male...
- E poi? Fammi capire quanto sei bagascia...
- Vorrei che tu ci mettessi il cazzo in mezzo e ti ci masturbassi sopra...
- Mmmm, questo mi piacerebbe. Ti piace scopare con le tette? Ti piace essere trattata da troia?
- Sìììììì… - ora la figa mi fa quasi male da tanta voglia ho di avere qualcosa dentro. Riprendo a masturbarmi.
- Dimmi che sei una troia...
- Sono una troia del cazzo, Michele...
- Lo prenderesti il cazzo di tuo marito davanti a me?
- Sìììì... ahhhh... sìììì... sì che lo prenderei...
- E allora vai lì da loro e fagli capire che vuoi la tua parte, ora...
- Lo sto facendo... ora... le sorrido e le chiedo di poter avere mio marito... lui non chiedeva altro, si vuole fare bello con lei... mi sbatte sul letto e mi penetra come da soli non riusciamo mai...
- Sììì, questo mi piace - ansima Michele, evidentemente al limite - fottilo, fatti fottere, fatti sborrare dentro... Dimmi cosa sta facendo...
- Mi sta dando dei grandi colpi... è molto eccitato... tra poco viene... ecco mi sta sborrando dentro.... ma non riesco a venire io... anche se sono vicina... Devo rimettermi le dita dentro... Mi sto entrando in una figa gonfia e fradicia di sperma... Ora vorrei che tu mi leccassi... sì, hai capito, devi leccare anche lo sperma di mio marito...
- Tu sei davvero troia, Matilde... tu mi stai facendo venire... con questa fantasia!
- E poi ci mettiamo a 69 e io ti prendo in bocca... voglio che tu mi venga in bocca, come se la mia bocca fosse una figa...
- Quanto sei vicina, amore? - mi chiede infoiato.
- Sono fradicia e vicinissima...
- E come te lo senti il mio cazzo in bocca?
- Mmmmmm... Ora però vorrei che tu mi scopassi... basta giocare... Scopami, dai scopami...
- Dimmi che vuoi mettertelo dentro da troia, in quella figa sporca, leccata e sborrata...
- Sì, ho la figa che sembra un cesso da tanto che è fradicia... ma tu sai che cosa sono capace di farti godere quando sono così...
- Oh, sì che lo so.
A questo punto mi metto tre dita dentro e mi riprometto di non smettere finché non avrò avuto un orgasmo da paura.
- Scopami così, dai... sono la tua bambola figa... ahhhh... eccomi... ahhhhhrghhhhh, godo... godoooooooooo, sìììììì... anche tu, dai, vieniiiiiiiiii!!!!
- Eccomi, amore... sììì, anch’io, eccomiiiiii... ahhhhh, ahhhhhhhhh!