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Matilde 07-18 - Compiacendo Debra (settembre 2004)


di Alex46
30.09.2019    |    675    |    0 6.0
"Ancora una volta si baciano con passione, Matilde prende per i fianchi Debra e se la guida addosso, fino a che mia moglie si siede decisamente sulla sua..."
Dal diario di Debra.
«So che Michele rientrerà tardi, mi ha detto che si tratteneva in ufficio per lavoro. Anche Matilde non c’è, non si sa neppure se arriverà. Così, nell’attesa serale, decido di andare a letto. Quando Michele rientra, davvero sul tardi, vede solo una striscia di luce provenire dalla stanza da letto, così lo sento arrivare piano, come se temesse di svegliarmi. Ma quando entra e vede quello che sto facendo capisce che sono sveglia, eccome.
A luci spente, avevo acceso quattro candele. Sono nuda e carponi sul letto, circondata dai miei giocattoli.
Anzitutto il dildo in lattice, azzurro, poi quello nero, grosso più del normale (quello che avevo usato con Gisella). Subito dopo quello da 25 cm, bitorzoluto (comprato da Lisa). E naturalmente il dildo in lattice, color carne e similvero, regalo suo.
Passando ai vibratori, ho qui quello sottile e quello blu comprato più di recente, oltre naturalmente al Rabbit Pearl.
Avrei potuto prendere anche tutti quelli di Matilde, ma mi sembrava un inutile sciorinamento di velleità. E così di suo ho scelto solo il G-twist Vibe rosso che, cosa più importante, nella mia posizione a culo all’aria, mi sto stantuffando nella figa.
- Quanti ne hai già usati questa sera? - mi chiede curioso.
- Mi sono fatta venire una volta sola, amore... con il vibratore piccolo e solo passandomelo sul clitoride. Pensavo a te che mi leccavi... Ora però ho bisogno di qualcosa di più... ahhh!! di più “forte”....
- Aspetta solo un momento, devo andare un secondo in bagno.
Con riluttanza smetto di andare dentro e fuori con il dildo. Decido di sdraiarmi sul letto di schiena e appoggiare i sandali fighi sul pavimento in modo da offrire la figa ingombra di cazzo al massimo dell’oscenità.
Quando Michele ritorna è nudo e con il cazzo eretto, già inumidito da liquido eccitato. E appena lui mi si avvicina ridò movimento al Vibe.
- Voglio che tu me lo metta in bocca... ma in modo che tu mi possa guardare mentre mi masturbo - gli dico.
Facendosi largo fra i giocattoli, lui si sdraia su di me, con le mani si piega il cazzo in modo che possa entrare dall’alto nella mia bocca, con il viso si sistema sul mio bacino, la figa invasa dal cazzo vibrante a pochi centimetri. Me lo sto manovrando in modo da eccitarmi il punto G, lui vede che lo sto facendo mentre inizia a mugolare per le sensazioni che gli regalo con la bocca.
- Scopati, amore... - mi eccita - scopati così, mentre ti fotto la gola...
- Mmmmm!!! - riesco a dire io. Sto per venire... e sarà forte, lo sento.
- Vieni per me, Debrina... Lascia che ti veda...
Le onde dell’orgasmo che arriva mi stanno impedendo qualunque altro pensiero non sia quello di far sborrare Michele. Non diciamo più nulla, ma è chiaro che Michele si lascerà andare non appena vedrà me esplodere.
- Ahhhhhhhhh!!!!!! - urlo io, facendo seguire al primo grido altre urla di godimento - ahhhhhh!!!!!!!
E Michele in quel momento mi riempie la bocca di seme, che io inghiotto subito dopo senza smettere di godere e di darmi le ultime vibrazioni al punto G tenendo lo strumento con le due mani e sussultando verso il suo viso come una cagna in calore».
Dal diario di Michele.
«Dopo qualche minuto di assoluto svenimento mi alzo, lasciando Debra immobile, ancora nella stessa posizione del suo orgasmo, i sandali sul pavimento a gambe allargate. Si è tolta il vibratore, io l’ho raccolto e spento.
Non so perché ma ho ancora bisogno del bagno. Quando torno da lei ho addosso solo un paio di boxer e la vedo al telefono con Matilde. Evidentemente si sono già scambiate le informazioni essenziali, perché la sento dire: - .... e così sono venuta in modo pazzesco!
Dall’altra parte Matilde le dice qualcosa che ovviamente non sento, mentre invece sento molto bene Debra che dice: - Allora vieni, dai, ti aspettiamo... spero che quando arrivi Michele mi stia scopando ancora... perché ne ho ancora voglia!
Quindi anche Debra si alza e fa la sua puntata in bagno. Quando ne esce è avvolta in un vestito di seta, e indossa le calze che hanno bisogno della giarrettiera. L’abbraccio ma non riesco a trattenermi e le alzo il vestito, infilandole poi un dito nella figa, solo per vedere se ha indossato le mutandine o un tanga. Non ha su assolutamente nulla, il mio dito penetra in una vagina ben bagnata e più vogliosa di prima.
- Mmmmm... mi piace - mi dice mentre io mi lecco il dito. Il vestito la fascia in modo fantastico sottolineando la sua stature e le sue curve. Ha i capezzoli duri che cercano di sfondare il tessuto.
- Credi che piacerò a Matilde?
- Sei uno schianto, amore... ma... non è che vuoi uscire? Mi sembra un po’ tardi...
- No. È solo che avevo voglia di mettermi bene per voi.
Quando Matilde arriva sono circa le due di notte. Ci racconta di questa cena di lavoro, per nulla noiosa, dove naturalmente aveva ricevuto da tutti i maschi le attenzioni più vivaci. Indossa una minigonna, calze autoreggenti, una blusa senza nulla sotto. Anche a lei si leggono dei capezzoli eccitati e induriti al vederci assieme.
- Disturbo? - chiede scherzando - Mi hanno fatto un sacco di complimenti... ogni volta pensavo a voi che facevate l’amore...
Siamo seduti in tre sul divano, vedo che la coscia di Matilde si struscia su quella di Debra. In questo gesto lento la minigonna di Matilde si alza a scoprire interamente le cosce, cosa che lei accentua accavallando e riaccavallando le gambe. Debra dal canto suo non fa nulla per nascondere le sue bellezze quando il vestito le si alza fino alle giarrettiere. Mi basta vedere questo per avere un’erezione immediata. Ora Matilde ha appoggiato una mano sulla coscia di Debra e per tutta risposta ha ricevuto un lungo bacio.
- Dovete volete farlo? Qui o a letto? - chiedo io già eccitato.
Le due si alzano e si dirigono mano nella mano e nella loro figaggine verso la camera da letto. Ma non vi arrivano, perché sulla porta Matilde costringe Debra sullo stipite e le si appoggia contro, baciandola con grande trasporto e desiderio. Vedo i seni che si appoggiano gli uni agli altri. Poi Debra le alza la minigonna, a mio beneficio. Vedo un tanga sottilissimo.
Poi Debra si sgancia, mi prende per mano e mi porta verso il letto. Mi fa sedere vicino a lei mentre Matilde ci guarda. Con la mano le tiro su il vestito per esporre le cosce inguainate nelle calze e nelle giarrettiere. Sento il cazzo premere da dentro i boxer. Lei si appoggia a me e mi chiede: - Tutto ok?
- Certo - le rispondo sorridendo - ora voglio però seguire quello che farete assieme.
- Perché non ci spogli?
Inizio con il far scivolare il vestito di Debra alzandole le braccia. Poi l’accompagno mentre si adagia sul letto, nuda, a parte i sandali.
Passo quindi a Matilde, le tolgo la blusa e la minigonna. Poi lei da sola si leva i sandali per poter togliere le autoreggenti. Fatto questo, calza di nuovo i sandali e mi guarda con aria di sfida. Accompagno anche lei a sdraiarsi, accanto a Debra che già si sta sfiorando il clitoride.
Le mie due donne cominciano a baciarsi ed è un lungo bacio lascivo che percorre la totalità dei loro corpi.
Io mi masturbo, perché è impossibile stare fermi di fronte a questo spettacolo.
Quando la lingua di Matilde si fa strada sulla pancia di Debra, questa inarca la schiena con un tremito, poi moziona Matilde a stendersi su di lei a 69. Ora la faccia di Debra è persa nella figa di Matilde. La lecca con molta dolcezza, mentre Matilde aspetta a farle la stessa cosa. Intanto Debra insiste sul clitoride di Matilde, dandogli dei colpetti di lingua. Matilde a sua volta inarca la schiena e spinge il bacino sempre più in bocca a Debra. Che a questo punto lo succhia, prendendolo tra le labbra.
Ora Matilde si è decisa a reciprocare, infilando anche lei il volto tra le gambe di Debra. Questa sente subito le attenzioni di Matilde e, nonostante questa le sia addosso di peso, riesce comunque a irrigidirsi e inarcarsi. Ora gemono entrambe.
- Oh, Dio, Matilde!
- Oh, Dio, Debra!
- Fammi venire, Matilde... fammi venire!!!
Matilde mi guarda, chiedendo collaborazione. Mi avvicino e accarezzo con un dito il clitoride di mia moglie mentre Matilde la lecca nella fessura.
- Oh, Dio, cosìì, fatemi venire!!!! - geme Debra cercando di allargare ancora di più le gambe e spingere il clitoride verso il mio dito. È questione di attimi poi Matilde beve la sua venuta. Che dura parecchio, con lei urlante: - Ahhhhhhhhhhhhh!!!! Mmmmmmm!!!! Ahhhhhrghhhh!!!! Cazzooooo!!!!
È evidente che per qualche motivo Matilde non ha voluto venire assieme a Debra, anzi, dopo la performance di Debra, si stacca da lei e, osservando la mia erezione, dice: - Qui c’è qualcuno che ha bisogno...
- Beh, a guardarvi, succede questo e altro...
- Ora però qualcuno dovrebbe fare qualcosa per te... - continua Matilde.
- Non pensare a me - dice Debra - sei tu che oggi sei indietro... io questa sera ho già goduto tre volte...
Mi libero dei boxer, Matilde e io ci baciamo inginocchiati sul letto, le mie mani sui suoi fianchi, il seno che mi preme sul torace. Io le bacio il collo e le spalle, lei mi scorre con le dita sulla schiena.
Il nostro abbraccio non è delicato per niente, abbiamo entrambi energia sessuale evidente. Ci divoriamo con le lingue e con le labbra, in frenesia animalesca. Poi lei mi spinge a sdraiarmi di schiena, sento ormai la sua figa bagnata che si sfrega sul cazzo. Praticamente si sta massaggiando il clitoride sul mio cazzo, senza lasciarmi entrare.
- Oh, sììì - geme.
Visto che non vuole ancora la solleva quasi di peso, la faccio scorrere fino a che non mi ritrovo la figa piazzata sulla bocca. Partendo dal fondo le lecco la fessura. Le piace, visto che mi preme il bacino sulla bocca.
- Oh, Dio - geme ancora.
Come sempre, la figa di Matilde è dolce... Lei inarca la schiena scossa dal tremore.
- Michele!!! - urla.
In quella sento che qualcuno mi sta baciando l’interno delle cosce. È Debra, che ora ha iniziato a leccarmi e succhiarmi proprio mentre io faccio la stessa cosa a Matilde. Provo a concentrarmi, ma il pompino di mia moglie assorbe ogni mia energia, anzi mi accorgo che sto per venire.
Così diventa una questione d’orgoglio, resistere a Debra almeno fino a quando non avrò fatto godere Matilde. E invece dopo poco sono costretto, a schiena inarcata e a occhi chiusi a scaricare il mio sperma in bocca a mia moglie che tutto deglutisce rumorosamente.
E proprio nello stesso tempo in cui io vengo, complici le due dita che le ho infilato dentro all’ultimo momento, ecco che anche Matilde si lascia andare al suo primo orgasmo: - Dio, quanto l’ho voluto per tutta la sera! - esclama - Come mi fai godere, Michele.... ahhhhh!!!!! Non fermarti... ahhhh!!!!
Matilde si accascia a lato e allora Debra si mette a giacere al suo fianco, abbracciandola.
Anch’io mi stendo vicino a loro e per un po’ stiamo tutti e tre lì senza parlare. Poi Debra, rivolta alla nostra amante: - Voglio che mi lecchi ancora, Matilde...
Ancora una volta si baciano con passione, Matilde prende per i fianchi Debra e se la guida addosso, fino a che mia moglie si siede decisamente sulla sua faccia a gambe piegate, i sandali che scavano due fosse nel letto. Una visione pazzesca.
Matilde ora la lecca, piano. Iniziando dal clitoride ma continuando quasi subito per tutta la fessura della figa. Debra è fradicia ancora dall’orgasmo precedente.
Mentre guardo Debra che inarca la schiena, sexy come non mai, decido che questa volta non sto lì a fare da spettatore. Mi metto tra le gambe di Matilde e piano piano la lecco all’interno delle cosce. Lei trema al contatto, ansiosa di essere leccata proprio sulla figa e non solo attorno.
E più le vado vicino più lei spalanca le cosce in risposta. Le sono davvero vicino, sto leccando i suoi umori che colano. Fino a che non decido che è il momento e allora la penetro con la lingua, un dito sul suo bottoncino.
Più sente che Matilde si sta avvicinando all’orgasmo, più Debra si agita come un’ossessa sulla sua bocca, fino ad avere il suo quarto orgasmo, assai rumoroso.
E proprio mentre le urla di Debra sono al massimo, ecco che anche Matilde si lascia andare alla mia lingua e al mio dito, sussulta violentemente, mi viene ancora più incontro con il bacino poi geme allontanando la sua bocca della figa di Debra in pieno orgasmo.
Le due donne poi collassano entrambe ai miei lati, lasciandomi lì con la mia erezione. È solo dopo qualche minuto che Debra osserva che “qualcuno ha bisogno di essere scopato”.
È Debra a fare la regista. Incomincia baciando ancora Matilde, poi le accarezza la figa, poi le dice quanto vorrebbe vederla scopare con me. Matilde in breve si attizza di nuovo, mi guarda e viene a impalarsi su di me, facendo però in modo che Debra si sieda sulla mia faccia rivolta verso di lei. Così le due si potranno baciare, si potranno toccare le tette a vicenda mentre io le faccio godere.
Prevedo che la mia erezione durerà a lungo, essendo già venuto due volte questa sera. Loro lo sanno e vogliono che questa scopata sia eterna.
Matilde mi sta cavalcando, il mio cazzo quando è dentro è affondato in lei fino alla radice. Debra sta colandomi umori in faccia mentre continua a baciarsi con Matilde. Le due si pizzicano i capezzoli a vicenda.
La prima a dare avvisaglia di orgasmo è Matilde.
- Oh.... ci sono vicina... dio questo è fottere... Michele, che cazzo che hai... mi sento così tua.... dio... Debra... è meraviglioso... come tuo marito mi sta scopando...
Io mi godo la scopata a smorzacandela e questo erotismo verbale cercando di non smettere di leccare Debra. E infatti anche lei incomincia a gemere pesante. Io accelero le slinguate.
Intanto Matilde ormai urla, non si bacia più con Debra. Mi si è piegata un po’ avanti in modo da sfregarsi il clitoride sull’osso del mio pube. Allora Debra si stacca da me e va a leccare il clitoride di Matilde, costringendola rialzarsi per darle spazio.
- Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!! - esplode Matilde - Ahhhhhhhhhhhhhhhh!!!!! Arghhhhhh!!!!!!!!!!!!
Le urla selvagge di Matilde sono musica per le nostre orecchie, io continuo a fotterla anche se lei per qualche tempo smette di cavalcarmi. Debra è affascinata da quanto sta godendo Matilde, così decide che per questa sera sarà lei a prendere il mio ultimo spruzzo di sperma.
Io sono indeciso se continuare a scopare Matilde o se cambiare figa, ma quando vedo che Debra si alza per andare a prendersi tra quelli lasciati nell’altra camera il suo dildo, allora non esito più.
Debra si è inginocchiata di fronte a Matilde e si è penetrata con il suo dildo azzurro. Iniziamo una sessione il cui scopo è quello di venire tutti e tre contemporaneamente.
- Mi piace vedere come la scopi - ansima Debra.
- La voglio fottere questa troia - dico io, ormai fuori di melone e sull’orlo dell’orgasmo.
- Michele... fottimi ancora così... ancora... continua... dio che roba! Debra... è favoloso...
- Io mi sto scopando per voi, brutti stronzi, perché vi voglio veder godere come animali... vi voglio... ahh!!!
- Vengo, Debra... mi sta facendo... venire... ahhhhhhhhhh!!!!!! - urla Matilde.
- Anch’io!!!! - urlo dandole dei colpi selvaggi.
- Anch’io... sborro... amori miei.... sborrooooooooooo!!!!!!
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