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UNO STRANO COMPLEANNO


di RedTales
16.02.2015    |    12.870    |    1 9.0
"Viste le misure normali di entrambi, riusciamo a farceli scorrere per bene in bocca..."
Bene. E così anche Simone ha raggiunto i suoi primi cinquant'anni. Certo che sono un bel traguardo. Ed io sono qui a festeggiare con lui. Che dire. Auguri!
Simone lo conosco da quasi quindici anni. Un incontro casuale a casa di un amico comune. Tante chiacchiere, interessi in comune, voglia di divertirci. Insomma, una bella amicizia.
Lui è un bel tipo, non troppo alto, sul metro e settanta, giovanile, aspetto sportivo. Capelli ancora scuri tagliati corti. Sempre allegro. E' un conosciuto e stimato professionista. Se la passa bene. Non naviga nell'oro, ma non si fa mancare nulla. Single per vocazione. Ha qualche amico... fisso e, ogni tanto, è alla ricerca di qualche avventura. Raramente si regala un escort per togliersi qualche capriccio. Dimenticavo, Simone è profondamente gay. Ammira e adora un bel corpo maschile, magari di quelli atletici e muscolosi, ma, nella vita di tutti i giorni, sa che i sogni vanno ben distinti dalla realtà e così si accontenta di... molto di meno e, senza ironia, tra questi mi ci metto anch'io.
Noi ci vediamo ogni tanto. Senza particolari cadenze. Magari ci si trova due volte in una settimana e poi per un mese non ci si sente più. Ma va bene così, la nostra è un'amicizia speciale. Ci troviamo per passare una giornata al mare o in montagna o per un pomeriggio di sesso o solo per una cena. Ormai ci conosciamo molto bene. Sappiamo perfettamente cosa ci piace ed ogni incontro è sempre piacevole. Forse perché siamo sempre noi a desiderarlo e... non siamo “obbligati” a volerlo.
Un nostro conoscente ci chiedeva un giorno come facevamo a far sesso ancora dopo tutti questi anni. Che rispondergli, lo facciamo perché ci piace; ci eccita ancora, ci appaga “tormentare” gli angoli che ci danno piacere, ben sapendo quali sono. Ci soddisfa ancora guardare e giocare con i nostri corpi. In una sola parola potremmo dire che ci divertiamo ancora.
Simone, poi, è un maniaco del suo corpo. E' sempre perfettamente depilato. Completamente depilato. Sempre. Si, va spesso in un centro estetico a farsi... sistemare, ma è sempre perfetto. E sono tanti anni che lo conosco! Questa è un po' una sua fissazione. Lui dice che i peli li sopporta solo in testa... Chiaramente le creme fanno il resto e la sua pelle è sempre profumata, liscia e morbida. Per me, che godo nel leccare, vi assicuro che è un piacere doppio passare la lingua in ogni parte del suo corpo. E, la cosa, mi eccita ancora.
Lui è, da sempre, solo e soltanto, passivo. Ha una... dotazione normale, ma preferisce non usarla ma lasciare che siano gli altri ad utilizzarla, come più piace loro. Io ci passo delle ore a... succhiarlo. Delle ore perché ha una resistenza esagerata. Prima di venire... si fa notte. Certo che quando arriva è eccitante. Comincia a respirare in modo affannato, si contorce tutto, inarca la schiena, stringe con le mani qualsiasi cosa sia alla sua portata e poi... si mette ad ululare. Si, proprio ad ululare. E, mentre lancia il suo urlo, schizza una gran quantità di crema. Ma tanta. Un vero e proprio... rubinetto aperto. E non si ferma... Ormai ci sono abituato e non mi frega più, ma le prime volte mi aveva veramente sorpreso per quanta riuscisse a farne...
Lui adora venire in bocca al suo partner ed io lo accontento quasi sempre, anche perché piace anche a me.
Non ho mai capito, invece, se ci gode a prenderlo. Non c'è volta che non lo voglia sentire dentro, ma non mi sembra che gli piaccia come ho visto piacere ad altri.
Per lui un incontro di sesso non è tale se, almeno una volta, non lo ha preso ben dentro e qualcuno non lo ha pompato per un bel po'. Noi abbiamo provato tante posizione. Anni fa abbiamo persino preso un libro per provare a farlo nei modi più... inusuali. La posizione che ci piace di più è quella in cui lui è steso sotto di me. Come se fossimo una... tradizionale coppietta. Lui dice di sentirlo molto bene dentro e anch'io sono appagato. Possiamo inoltre baciarci mentre stiamo scopando. Si, noi ci baciamo molto. Ci ha sempre intrigato sentire le nostre lingue una sull'altra. Conoscendoci molto bene, sappiamo molte cose uno dell'altro e siamo anche sicuri della nostra salute. E' per questo che, per noi, è normale non usare il preservativo. Cosa che sia io che lui, facciamo normalmente, quando abbiamo qualche rapporto con persone che non conosciamo.
Ed è anche normale, come dicevo prima, che io inghiotta il suo sperma o che lo faccia lui. E' altrettanto naturale che io concluda il mio rapporto dentro di lui e che magari ci rimanga dentro per un bel po'.
A volte ci sfiniamo in estenuanti sessantanove. Ad entrambi piace succhiare e così non smettiamo mai di farlo. La cosa che ci appaga di più è venire assieme. Cosa non facile considerando la sua... resistenza. Ormai mi conosce e sa quando deve rallentare o fermarsi per non farmi... schizzare. A volte riusciamo nell'impresa ed è piacevolissimo.
Certo, in questi anni abbiamo fatto un po' di tutto, dalla vacanza assieme, ne ricordo una bellissima in una spiaggia naturistica in Croazia, alle piccole orge. Qualche volta abbiamo anche provato a trasgredire facendo qualche cosa un po' sopra le righe. Ho ancora delle nostre foto... svestiti o... “in attività” in posti incredibili. E' tanto che non lo facciamo più... forse si potrebbe riprovare! Siamo andati in qualche cinema... per soli uomini o nei club privati e, a volte, ci raccontiamo ancora quelle avventure. Ma avete mai provato ad infilare il cazzo in un glory hole senza sapere chi diavolo vi sta succhiando? Lui, ci ha persino messo un preservativo su un cazzone che faceva capolino e poi se lo è riuscito ad infilare in culo...
Forse mi sono perso. Volevo festeggiare un compleanno raccontando una storiella piccante e mi sono ritrovato a ricordare, con un pizzico di nostalgia, tanti anni di sincera amicizia.
Dai, adesso mi riprendo e vi descrivo la nostra scopata di oggi. Potrei dire che ho ancora in gola il suo... bicchiere di crema!
Tralascio i particolari e vengo al sodo.
Ormai eravamo tutti e due nudi e in erezione per i baci e le carezze e ci siamo avvinghiati in un bel sessantanove sdraiati sui fianchi. Stretti stretti. Io ho il suo cazzo in bocca, lui il mio. Lui mi tiene stretto ed io lo accarezzo. Mi piace sempre la sua pelle liscia. Viste le misure normali di entrambi, riusciamo a farceli scorrere per bene in bocca. A me piace tanto succhiarlo con decisione. Ed è anche quello che piace di più a lui. Lo sento che, ad ogni risucchio, gode. Le nostre teste vanno su e giù e le bocche aspirano e inghiottono da un bel po' ma nessuno dei due ha fretta. E' lui a rallentare e a fermarsi quando sente che mi si ingrossa. E' il segnale per farmi... aspettare. Ormai il colpo è in canna e bisogna stare molto attenti per non farlo partire. Ma lui è bravo e sa... raffreddarmi. Certo che, alla fine, la goduria è veramente grande, dopo le pause...
Io “lavoro” tranquillo. So che prima di schizzare mi lascia un ampio margine di manovra.
Proprio sul più bello suona il campanello. Lui dice che è una sorpresa per me che stava aspettando e che deve aprire.
Dopo aver parlato al citofono, non si preoccupa neanche di vestirsi per aprire. Perché? Mi domando. Lo scopro quasi subito. Ha invitato, per festeggiare il compleanno, una... escort.
Certo che sembra proprio... donna. E, appena si toglie i vestiti, ne ho la conferma. E' donna in tutti i sensi. Lo guardo perplesso, conoscendo il suo totale disinteresse per le donne.
Mi dice che a quest'età bisogna pur... provare l'altra metà del cielo. Ridiamo tutti. La ragazza, in modo molto disinvolto, comincia a succhiare i due bei cazzi che si trova davanti. Un po' il mio e un po' il suo. Dopo un po' lui mi dice di metterglielo in culo per vedere se c'è tanta differenza tra il suo e quello della ragazza. Lei si mette alla pecorina sul bordo del letto, lui le passa un po' di crema ed io... eseguo. Comincio a scoparmela. Lui guarda un po' e poi si sdraia sotto di lei, posizionando il bastone sotto la sua bocca. Avida, comincia a leccarlo. Per me, intanto la sensazione è bella, piacevole, ma niente di eccezionale, anzi, forse il canale è un po' troppo largo o lubrificato. Poco dopo mi viene l'idea che comunico agli altri. E' giunto il momento che Luciano infili il suo paletto in un buco diverso dalla bocca. Lei ride, lui non sembra entusiasta. Insisto. Dico a lei di restare ferma e lo trascino, letteralmente, davanti a quei due bei buchi. “O il primo o il secondo” gli dico, spingendolo verso la donna. Lui indugia ma non fa resistenza e non indietreggia. Con la mano gli guido l'uccello nella vagina. Lui mi accontenta e si spinge dentro. La ragazza ride ancora. Comincia a scoparsela. Gli dico che anche questa è un'avventura. Ride. Mi guarda e sul viso ha un'espressione buffa. Di sicuro non è questo quello che aveva in mente. Improvvisamente mi viene il colpo di fulmine. Mi sistemo dietro a lui e e gli faccio sentire quanto sono duro. Capisce al volo e, fermandosi, si piega in avanti per offrirmi il culetto. E' un attimo e gli sono dentro. Comincio a muovermi. Lo fa anche lui. Non funziona. I movimenti sono scoordinati e non riusciamo a restare dentro. Lui si ferma e mi dice di muovermi. Va bene, il mio movimento può bastare per... tutti. Incredibile. Questo non lo avevamo mai fatto. La donna, dopo un po' si mette ad ansimare, come se le piacesse. Luciano, da parte sua resiste e io, già eccitato da tutto quello fatto prima, cerco di... durare il più a lungo possibile.
Quando vengo è una vera esplosione di piacere. Credo che trattenersi dia molto più piacere alla fine. Do ancora qualche colpo e poi esco. Anche Luciano si sfila e, girandosi mi offre il cazzo. Me lo infilo in bocca inginocchiandomi davanti a lui e comincio a succhiarlo. La ragazza si accuccia tra le sue gambe e gli lecca le palle accarezzandogli il culo. Credo voglia prenderlo in bocca anche lei, ma io non lo lascio. Ecco, sta per venire, lo percepisco. Lei lo vuole proprio. Va bene, glielo lascio. Vedo che se lo infila in bocca e comincia a lavorarselo quando Luciano comincia ad ululare. E' un attimo e se lo cava dalla bocca mentre sta ancora schizzando. Le riempie naso e occhio. Lei sputa e io mi impossesso di nuovo del suo cazzo e finisco di farlo venire succhiandolo con tutta la forza che ho. Lei ci chiede ad alta voce quanta ne fa. Lui ride. Vorrei ridere anch'io ma ho la bocca occupata.
Dieci minuti dopo siamo tutti e tre, nudi, sudati e contenti, seduti sul divano con un bicchiere in mano.
Quando lei se ne va mi confida che è stato il compleanno più strano della sua vita. Di cose bizzarre ne ha fatte, ma quella di entrare nella patatina di una lei, questa è la più incredibile di tutte.
Gli chiedo se gli è piaciuto e, ridendo, mi dice di si. Ma solo da quando ho cominciato a scoparlo io. Rido anch'io. Tra poco ci prepareremo per andare a cena e poi, al ritorno, se ci tornerà la voglia...
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