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Gay & Bisex

VERAMENTE TANTI PER UNA SOLA VACANZA


di RedTales
19.09.2020    |    15.161    |    9 9.7
"Poco più tardi, quando Alberto e Tiziano uscirono per andare a fare colazione dal bungalow vicino echeggiavano lamenti e urletti..."
La vacanza che descrivo si svolge nell’estate del 2006 in un campeggio della Croazia. I protagonisti sono Alberto che ha quarantatré anni e da quasi cinque vive con Tiziano che ne ha trentotto. La loro è stata e continua ad essere una scelta felice.

Era tutto pronto. Avevano finito di caricare il grosso SUV con tutto quello che poteva servire per la vacanza in Croazia. Il viaggio durò quasi sei ore e fu tranquillo.
Arrivarono alla reception assieme ad un ragazzo che notarono per i lunghi capelli biondi. Non era altissimo ma slanciato, con delle gambe infinite messe in evidenza dai corti pantaloncini. I capelli erano folti e raccolti in una coda ed era giovanissimo! Tiziano si accorse subito le lunghe dita affusolate e che gambe, braccia ed ascelle erano perfettamente depilate e lo fece notare al suo compagno mentre attendevano il loro turno. Parlava in croato.
Poco dopo, fatta la registrazione, un addetto del campeggio gli invitò a seguire il suo veicolo elettrico. Li avrebbe accompagnati alla loro stanza. Videro che prima di avviarsi fece salire il ragazzo biondo e, arrivati davanti al loro bungalow, si accorsero che alloggiava nell’edificio vicino al loro.
Lungo il breve tragitto colsero subito lo spirito libero del resort, incontrando quasi solo maschietti e molti di questi completamente nudi.
“Mi sa che abbiamo fatto proprio bene a venire qui.”
“Si, è il posto giusto per staccare e passare una settimana in pace.”
Non scaricarono nemmeno i bagagli che Tiziano propose: “andiamo a vedere la spiaggia?”
Giunti sul lungomare la loro soddisfazione divenne vera felicità. Stesi al sole c’erano decine e decine di bagnanti, quasi esclusivamente coppie di uomini, tutti rigorosamente nudi.
Ritornando nella loro stanza per disfare i borsoni incrociarono il ragazzo biondo in compagnia di un signore sulla sessantina abbondante e, visto che erano vicini li salutarono scoprendo che entrambi parlavano italiano.
Il giovane si chiamava Omar mentre l’uomo Fabio.
Il resto del pomeriggio passò tranquillamente e il dopo cena, trascorso nel centro storico della vicina cittadina, fu ancora più piacevole mentre la prima parte della notte fu assai ricca di sesso perché Alberto e Tiziano, approfittando di quel clima, diedero il meglio di loro a letto, godendo assai.
Si svegliarono alle dieci passate e, dopo una rapida colazione al bar, decisero di rilassarsi sulla spiaggia. Il cortese addetto assegnò loro un ombrellone con due lettini e, appena arrivati, trovarono accanto a loro proprio Omar con il signore anziano che salutarono prima di stendersi al sole.
Omar aveva i capelli sciolti e Tiziano, dopo averlo osservato senza farsi notare, disse a bassa voce ad Alberto: “ma hai visto che fisico? Hai visto che gambe lunghe? E che culetto! Sembra un modello quel ragazzo. Ma secondo te è escort per farsela con uno come quello?”
“Dai! Parla più piano che magari ci sentono. Ma chi ti dice che devono per forza fare sesso, forse è suo nonno. Magari un nonno naturista, di quelli fighi. Ma! Chissà! Però è vero, ha proprio le gambe lunghe. Non le avevo notate.”
“Sciocco! Come potevi non averle notate...”
“Non sarai mica geloso di quel ragazzino? E poi non è il mio tipo… E, se la vuoi sentire tutta… sono perdutamente innamorato di un altro…” e gli mandò un bacino con un dito.
Tiziano si sollevò dal lettino e gli appoggiò le labbra sulla bocca…
Quando si staccò notò che il ragazzo steso lì vicino sulla sabbia li stava fissando sorridendo. La mattinata trascorse serena tra sole e mare fino alla frugale pausa per un panino che consumarono, rimanendo sempre nudi come la quasi totali dei clienti, nel bar della spiaggia.
Restando seduti al tavolino notarono come la clientela fosse piuttosto variegata anche se la componente maschile era preponderante sulle sparute donne e le coppie erano la maggioranza anche se, qua o là vi erano seduti alcuni da soli e altri in piccoli gruppi.
Restarono ad abbronzarsi fino alle cinque e, quando rientrarono, non poterono non accorgersi degli inequivocabili lamenti che provenivano dal giardino interno che condividevano con il bungalow vicino. Incuriositi si affacciarono alla porta-finestra e sbirciarono al di là della bassa siepe che separava i due prati. Ad una decina di metri da loro c’era Omar che era seduto e… impalato sopra il signore anziano. Anche se non riuscirono a vedere bene era evidente cosa accadesse, sia dai movimenti inequivocabili che dagli urletti che il biondino continuava a lanciare in continuazione.
Anche se attratti dalla scena decisero di ritirarsi per non farsi vedere e per non apparire indiscreti.
“Per me è escort. Un ragazzo così bello non sta con un vecchio come quello se non per soldi.”
“Magari è davvero suo nonno!”
“Sciocco. E così è anche peggio.”
Risero
“Magari glielo chiediamo.”
“Sciocco! Sciocchissimo… però mi hanno fatto venire voglia. E’ tanto che non lo facciamo così...”
Smisero di parlare e supportati dal fresco del climatizzatore, dopo una veloce preparazione orale, il pene di Alberto fu pronto per spingersi dentro il suo amore che gli si sedette sopra nella stessa posizione degli altri due. Forse la sola differenza fu la mano di Alberto che, favorita dalla posizione, continuò per tutto il tempo della scopata a masturbare Tiziano fino a farlo venire.
Fu assai piacevole per tutti e due che, seppur stanchi, decisero di fare assieme una bella doccia prima di rilassarsi per un po’ nel lettone.
Quando si alzarono fecero palesemente rumore per segnalare la loro presenza ma, quando uscirono in giardino, degli altri due non c’era più traccia.
Anche la seconda serata trascorse con un’ottima cena in un simpatico localino nel viale principale e con una lunga passeggiata nella parte vecchia della città.
Il giorno dopo si alzarono tardi e fecero capolino nel giardino ben dopo le dieci trovando al di là della siepe Fabio con altri due signori più o meno della sua età.
Si salutarono e, dopo pochi convenevoli, vennero invitati ad un festino: “se volete vi unite a noi e si fa festa. Per Omar più siamo e più si diverte. Poi vedete voi cosa fare. Di sicuro lui lo prende e basta. Se vi va… si comincia tra poco.”
Declinarono l’invito con la scusa di avere già un appuntamento.
“Prima di dire no aspettate di vedere Omar, si sta preparando e vi assicuro che sarà uno spettacolo...”
Comparve poco dopo strizzato in una catsuite nera in parte di lattex e in parte di rete, aperta nei posti giusti. Indossava stivaletti col tacco alto ed era meravigliosamente truccato. Si, era decisamente eccitante in quell’abbigliamento sfrontato e terribilmente erotico.
Alberto lo seguì con lo sguardo mentre si avvicinava osservando la camminata sensuale e quel corpo in parte coperto che… “smettila di mangiarlo con gli occhi. Se vuoi mi compro anch’io un completino così… Non avrò i suoi vent’anni ma….”
“Sh! Ti sentono.”
“Se vuoi andiamo anche noi di là, sono sicuro che quei tre mi troveranno interessante e mi sbatteranno come e forse più del ragazzino. Lo sai che a letto ti so far morire...”
Alberto si fece serie rispose: “sciocco! Adesso sei tu che sei sciocco. Come devo dirtelo… Lo guardavo perché si lascia guardare ma non mi interessa. Si! E’ bello e porco ma io amo te e non lui. Potrebbe essere una botta e via ma poi… Non mi interessa più, ho te e ti vorrei vicino per tutta la vita… Ti amo.”
Tiziano non replicò. Gli si strinse contro, lo abbracciò e si baciarono.
“Innamorati! Si vede che siete innamorati.” chiosò uno degli ospiti di Fabio che poi concluse con un “a noi basta solo un po’ di sesso e questa troietta è perfetta per questo...” e sottolineò la frase con una sonora pacca sul culo di Omar che sorrise emettendo un delicato lamento.
Poco più tardi, quando Alberto e Tiziano uscirono per andare a fare colazione dal bungalow vicino echeggiavano lamenti e urletti. Fu evidente che i quattro avevano già iniziato il loro divertimento.
Verso le quattro, quando erano ancora stesi sui lettini crogiolandosi nel dolce far niente, videro arrivare Omar che li salutò con slancio: “ciao!”
“Bel arrivato!”
“Grazie, ho una fame! Venite a bere qualcosa? Mi farebbe piacere non andare al bar da solo.”
Senza farsi notare dal suo compagno mentre lo accompagnarono Alberto abbassò lo sguardo colpito dalla camminata sculettante del ragazzo che non poteva certo passare inosservata.
Davanti a due gelati e ad un mega panino iniziarono a conversare partendo dalla bella giornata per poi passare allo splendido mare e arrivando alla fine ad uno sfacciato: “scusate se non sto fermo sulla sedia ma mi pare di avere ancora un cazzo in culo. Erano in tre e avevano preso tutti la pastiglietta. Erano sempre in tiro...”
“Quel che si dice una scopata coi fiocchi...” lo interruppe Tiziano.
“Si. Le adoro. Non hanno smesso un momento. Non hai idea di quanto ho goduto. Certo, anche loro. Non facevano che schizzare, poco, ma schizzavano in continuazione.”
“Beh! Con il tuo fisico e con quel vestitino...” riprese Tiziano.
“Ti piaceva?”
“Bellissimo. Di un sexy terribile. Mi sa che ne prenderò uno anch’io per questo sciocchino, Non ha fatto che mangiarti con gli occhi.”
Proprio in quel momento squillo in modo provvidenziale il telefonino di Alberto che, informando Tiziano di chi fosse, si allontanò per parlare indisturbato.
“Si vede che ti ama.”
“Si. Ci amiamo davvero.”
“Da quanto state insieme?”
“Sette anni, e da cinque conviviamo. Un amore a prima vista. Il classico colpo di fulmine, anche se dicono che non esiste.”
“Beati voi! Si vede che siete felici. A me invece piace solo il cazzo. Più cazzo ho e più sono felice… Mi sono messo sul mercato proprio per averne sempre. Non so se puoi capire...”
“Si, si. Ci sono passato. Anche se ho cominciato tardi. A venticinque anni ho capito che le donne non mi interessavano proprio, a ventisette ho provato con un maschio e a ventinove ho scoperto che adoravo, ma proprio adoravo essere scopato. Per due anni ho dato via il culo dappertutto, anche in gruppo. Godevo come una maiala.” E rise per poi continuare “dopo due anni di questa vita ho incontrato Alberto. La prima sera non abbiamo neanche fatto sesso, abbiamo parlato fino al mattino, quando ha dovuto salutarmi per andare direttamente al lavoro. Non ci siamo più lasciati. E a sesso è bravissimo… E quando lo facciamo è ancora come la prima volta...”
“Wow! Una vita in un minuto! Io ho iniziato a guardare i maschi lì in basso sui sedici anni ma non ho fatto niente fino ai diciotto. Ho cominciato ad una festa di compleanno. Alla fine, quando quasi tutti se ne erano andati e avevo bevuto e fumato qualcosa di troppo mi sono trovato in una camera a scopare con sei o sette. Ma ricordo poco o niente. Ma da quella volta non ho più smesso. Adesso mi faccio pagare…”
Probabilmente l’espressione di Tiziano cambiò: “sorpreso?”
“Si! Cioè… no. Cioè volevo dire...”
“Dai che lo avevi pensato. Un ragazzo come me con quei vecchietti. E’ chiaro che mi pagano...”
Furono interrotti da Alberto che era tornato: “scusate, ma quando mammina chiama se non rispondo la volta dopo son dolori...” e rise: “ho interrotto qualcosa? Sembravate quasi due vecchie amiche che se la raccontano...”
Risero tutti poi Omar: “no, no. Mi diceva che ti ama tanto.”
Alberto diede un baco sulla guancia a Tiziano e continuarono a chiacchierare di altro scoprendo che Omar era di Rovjni ma di lontane origini italiane, per questo parlava così bene entrambe le lingue: “e poi parlo, anche se non tanto bene, francese, inglese e tedesco: “mi servono… per il lavoro.”
Quella sera decisero di uscire tutti quattro a cena insieme e, durante la serata, scoprirono tante cose gli uni degli altri, conversando come dei vecchi amici.
I due giorni seguenti trascorsero tranquilli, se si esclude il pomeriggio in cui videro girare Omar per il giardino con un plug anale con tanto di lunga coda similvolpe, ma la sorpresa divenne incredibile quando il ragazzo stesso li invitò alla festa: “stasera, diciamo dalle nove in poi, Fabio ha organizzato una festicciola in quell’edificio che c’è in fondo al campeggio. Buffet e da bere per tutti e io sarò la sorpresa della festa.”
“La sorpresa?”
“Si, mi offre a tutti quelli che vogliono scoparmi.”
Vide lo stupore sui loro volti anche se entrambi cercarono di nasconderlo: “dai! Mi fa piacere se ci sarete. Mi divertirò un mondo. Neanche immaginate quanto sia bello avere cazzi e cazzi dappertutto. A Fabio piace vedere che mi scopano e ha già invitato una decina di persone del campeggio. Forse vengono anche i suoi due amici dell’altra volta. Venite?”
Vedendoli ancora entrambi incerti aggiunse: “ma potete solo bere, guardare… Non è che dovete per forza scopare. Solo se vi va. Magari fatelo tra voi. Perché in queste feste si comincia con uno per tutti ma poi non si sa mai come vanno a finire. Vi aspetto. E’ quel salone blu in fondo alla stradina. E viene anche Marko, il bagnino. Non so se lo avete visto ma con quello che ha sotto il costume sembra un toro da monta...”
Tiziano si lasciò scappare un sì mentre Alberto non disse nulla.
Omar sorrise e se ne andò ancheggiando e facendo muovere la codina che aveva attaccata al culo ma si fermo dopo alcuni metri: “vi piace la coda? Me la ha regalata ieri. Non trovate che è stupenda?” A quel punto rientrò in casa.
Alberto fu quasi irremovibile. Non ci voleva proprio andare ma, come capita spesso in queste situazioni, Tiziano riuscì a convincerlo... al termine di un lunghissimo pompino.
Arrivarono alla festa verso le ventidue e incrociarono due ragazzi che se ne stavano andando. Nel locale si sentiva della musica e, una volta entrati trovarono una specie di piccolo night con luci soffuse e molti divanetti. All’interno c’era una dozzina di persone quasi tutte ammassate al centro della sala. Si avvicinarono abituandosi alla poca luce e riconobbero Omar per i lunghi capelli: era carponi su un tavolino. Un ragazzo lo teneva con le mani sui fianchi e lo stava scopando con velocissimi movimenti mentre un altro gli bloccava la testa e faceva la stessa cosa dell’altro ma in bocca.
Fu proprio in quel momento che videro quello dietro fermarsi, esitare qualche attimo e poi spostarsi per lasciare il posto ad un altro. Sentirono la voce di Fabio che diceva “condom. Condom please!” e lo videro, in prima fila, a godersi lo spettacolo.
Si avvicinarono continuando a fissare quello che accadeva davanti a loro e, a meno di mezzo metro, videro un’abbondante schizzo raggiungere la faccia di Omar, non riuscendo nemmeno a capire da dove fosse arrivato. Poco dopo riconobbero gli urletti del ragazzo che, con la bocca libera, faceva capire a tutti quanto stesse godendo, ma durò poco perché un altro gliela riempì prontamente.
Dopo una manciata di minuti Alberto e Tiziano si spostarono accorgendosi come anche altri, che prima non avevano notato, si davano da fare tra i divanetti.
Tiziano guardò con attenzione gli ospiti notando che c’erano uomini di tutte le età anche se quelli che avevano passato gli anta erano proprio tanti. Tutti erano assolutamente nudi e molti si toccavano probabilmente per mantenere l’erezione in attesa di soddisfarsi con Omar.
“Andiamo? Non mi piace qui.”
“Si, hai ragione, non mi ispira. Sembra il set di una gangbang.”
Uscirono. Lungo il sentiero quasi buio incontrarono tre uomini che sentendoli parlare in italiano chiesero: “è la in fondo che si scopa il biondino?”
“Si, ma ce ne sono già tanti.”
“Meglio, meglio...”
Fecero una passeggiata fino alla spiaggia e poi si incamminarono nel buio, mano nella mano, commentando quello che avevano visto.
“Qualche volta lo ho fatto anch’io...”
“Si, me lo avevi detto.”
“Sai che non lo rifarei? Forse non ho più l’età per farlo.”
“Forse sei innamorato.”
Si fermarono contemporaneamente abbracciandosi e stringendosi. Il sesso di uno si trovò contro quello dell’alto, le labbra si schiacciarono e le lingue si misero a rincorrersi in un interminabile momento di intimità. Rimasero così a lungo, incuranti di altri che passarono vicino a loro e, quando si staccarono desiderarono soltanto ritornare nel loro bungalow per fare l’amore. Fu intenso, interminabile, carnale, delizioso, crudo, quasi violento, dolce... Fu tutto e lo fu per molto, lasciandoli sfiniti e senza fiato e quando Morfeo li raggiunse li trovò abbracciati.
Alberto si svegliò per prima. Era quasi mezzogiorno, e aveva ancora addosso gli umori e gli odori dell'amore. Appoggiò le labbra su quelle del compagno e lo osservò socchiudere gli occhi ed esplodere in un radioso sorriso e si baciarono, ancora, teneramente.
Quando uscirono nel giardino trovarono Omar che, raggiante e felice, si avvicinò a loro: “ieri non vi ho visti. Siete venuti? E’ stato un delirio. Mi hanno scopato in tantissimi., Mi brucia ancora il culo. Ho toccato il cielo dal piacere. Me lo hanno messo dappertutto. Ero coperto di crema dalla testa ai piedi. Ma ci siete venuti?”
Alberto guardò Tiziano: “si, ma era un caos. Sembrava di essere al supermercato. Tu eri su un tavolino con tutti intorno...”
“Si, poi mi hanno fatto mettere dappertutto. Abbiamo finito che era già l’alba. Mai presi tanti cazzi tutti assieme. E’ stato divino. Ma mi avete scopato anche voi?”
“No… Noi no, siamo rimasti un po’ a guardare ma poi siamo andati via. Sono contento che ti sia piaciuto ma abbiamo pensato che non faceva per noi” aggiunse Tiziano.
“Si, siamo tornati qui a fare l’amore. Anche noi per tutta la notte...” proseguì Alberto.
“Che bello che vi siete trovati così giusti...” scandì con un filo di malinconia Omar prima di essere interrotto da Fabio che da dentro lo chiamava: “Omar! Omar vieni che voglio farti altre foto al buco” gridò volgarmente.
“Vado. Si è fissato di farmi delle foto proprio lì. Ha cominciato appena siamo tornati. Vado. Ci vediamo dopo?”
“Si, a dopo.”
In realtà non si incrociarono più e, terminata la vacanza, rientrarono nella loro deliziosa abitazione con una certezza su quanto si volessero bene e su quanto fosse bello il sesso, anche se fatto soltanto in due.

Nell’estate del 2019 Alberto e Tiziano sono ritornati nello stesso campeggio che non visitavano da quando ci avevano passato la vacanza descritta in questo racconto. Ritrovandosi negli stessi luoghi hanno vissuto piacevoli esperienze anche se è comparsa un po’ di nostalgia per i bei tempi andati. I due protagonisti continuano a vivere assieme e ad amarsi con sentimento e con passione anche se sono meno… focosi di un tempo. Non hanno mai esteso i loro interessi verso terze persone vivendo felicemente soltanto il loro rapporto di coppia perché assieme si trovano bene e continuano ad essere innamorati uno dell’altro. Oggi Alberto ha cinquantasei anni e Tiziano cinquantuno. E’ stato bello incontrarli e condividere un aperitivo con loro
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