LA POSIZIONE CHE PREFERISCO

Gianluca adora vedere il lungo cazzo di Valerio entrare nel suo culo. Lo eccita tantissimo ed è proprio per questo che preferisce, tra le tante che conosce, la posizione in cui rimane sdraiato sulla schiena e con le gambe in alto. Può essere sul letto, sul tavolo, sul cofano della macchina, sul divano o in altri posti occasionali. Meglio se con la testa un po’ sollevata in modo da non perdersi quando succede… nelle sue parti basse. Il massimo del piacere lo raggiunge proprio con Valerio, sia perché ha una ventina di centimetri di pura goduria da far entrare nel suo culo ma anche perché lo accontenta sempre lasciando che si metta come più preferisce. Così può vedere la grossa cappella avvicinarsi per poi appoggiarsi nel punto giusto ed infine sprofondare e sparire del tutto. Inoltre, se Valerio resta un po’ distante, tutto il movimento di quel bastone di carne che entra ed esce dal suo corpo è come un film… visto in diretta. Pure il suoni delle palle che sbattono contro di lui o quelli dei due corpi che si incontrano accrescono il gusto risuonando come un inno “peccaminoso” alla gioia. Qualche rara volta, soprattutto dopo dei rapporti ripetuti più volte, la mano di Gianluca si avvicina all’inguine di Valerio per provare a contenere i centimetri di carne che entrano nel suo ano e che, in quel momento, gli danno un po’ fastidio. Non osa dirlo ma, solo quel gesto, fa sì che il suo amante si trattenga o, addirittura si fermi.
E questo la dice lunga sul meraviglioso rapporto e sull’intesa che c’è tra i due...
In ogni caso, mentre fa l’amore, alla soddisfazione degli occhi segue quasi subito quella del corpo che risponde alle potenti sollecitazioni guidandolo ad un orgasmo anale davvero esplosivo tanto che quasi sempre centra la sommità del piacere solo con gli stimoli interni. Fortunatamente Gianluca è una di quelle persone che raggiunge facilmente l’orgasmo anche solo con la stimolazione interna che gli fa letteralmente perdere il controllo, dopo un lungo periodo in cui gode al limite dello sfinimento fisico e mentale.
Inoltre, quando viene penetrato, il cazzo gli diventa sempre durissimo e se la provvidenziale mano del suo partner glielo afferra per masturbarlo arrivava anche prima. In questo caso prova sempre delle forti sensazioni ma… non così intense come quelle che raggiunge senza… l’aiutino della mano.
Tra le tante peculiarità di Valerio c’è anche il finale perché spesso conclude la cavalcata uscendo e sborrando con dei lunghi schizzi sulla pancia di Gianluca. A volte, anche se non sempre, e con immenso piacere di Gianluca, riesce perfino ad arrivargli sulla faccia prima di tuffarsi nuovamente nello stretto posticino, da cui è momentaneamente uscito, per prendersi anche gli ultimi spiccioli di piacere.
Una volta soddisfatto è anche solito rimanere, completamente piantato nel suo amante, finché il cazzo non si affloscia completamente e, una volta uscito, è solito offrirlo all’avida bocca di Gianluca che, non aspettando altro, si mette a succhiarlo fino allo sfinimento.
Il loro è un bellissimo rapporto che, ormai da diversi mesi, non si consuma solo in piacevolissimi rapporti sessuali ma che si allarga nel sociale. Lunghe passeggiate, pizze, uscite in bicicletta, film, cene, gite del fine settimana e altro ancora li coinvolgono a tutto tondo lasciando spesso il puro piacere del sesso alla fine della giornata. Una specie di ciliegina sulla torta che, visti i comuni interessi e il potente appagamento che riescono a raggiungere a letto, è il preludio ad un durevole rapporto di coppia.

Ricevo una breve email di Gianluca che mi chiede di trasformare le sue righe nella descrizione del loro volersi bene che lui spera… eterno. Aggiunge anche di non dimenticare di rendere eccitante la sua posizione preferita. Ci provo ma riesco solo a tratteggiare quanto avete letto perché le informazioni che mi fornisce sono davvero… poche. Gianluca, dopo aver letto questo raccontino, dice che è proprio quello che sperava di leggere. È contento. Lo propongo quindi anche qui.