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I black? Impensabile sorpresa del mio lui.


di cuckold211
28.04.2021    |    29.214    |    13 9.8
"Infine il mio pellicciotto copre il top e sono pronta..."
Chi, finora, si è lasciato irretire dalle avventure dell'utente nick "Lamoglieporno", non può non seguirla in questa nuova storia, cronologicamente consecutiva alle precedenti.

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Dopo quella notte di pura follia, sono ormai sempre più lanciata. Desidero situazioni sempre più spinte. Non mi va più la classica scopata: voglio sentirmi attorniata da maschi porci, che mi facciano godere.
Così, dopo qualche giorno, una sera, mentre eravamo sul divano a casa mia a fare sesso, dico al mio fidanzato:
"Perché non chiami l'amico Samba? Sono molto intrigata all'idea di provare il suo cazzo nero". Lui, a quelle mie parole, risponde:
"Sei proprio diventata una vacca" e, mentre diceva questo, ho sentito il suo cazzo dentro di me diventare sempre più duro; mi scopava con sempre più vigore, fino alla sborrata finale, che vide archiviata anche la mia proposta. Ero certa che il discorso fosse finito li e non ne parlammo più.
Intanto i giorni passavano; si avvicina il fine settimana e il mio fidanzato, a mia insaputa, si era sentito con Samba e gli aveva riferito della mia voglia.
A sua volta il nero, intrigato dal mio desiderio, replica al mio fidanzato:
"Condivido la casa con un mio amico, che si chiama Nar; dal momento che la tua fidanzata è molto "porcella", potresti fargli una magnifica sorpresa. Venite una sera da me, semmai facendole intendere che sarò da solo, poi, una volta qua, troverà anche il mio amico, un gran bel ragazzo, e la facciamo divertire per bene. Ho sentito bene come quella porcellina della tua fidanzata si divertiva nel locale".
Io, che ero convinta che quella mia fantasia fosse rimasta un pio desiderio, non avrei mai pensato che, in realtà, il mio fidanzato stava organizzando con Samba.
Quindi, quando un giovedì sera, accompagnandomi a casa mi dice:
"Amore, per domani sera preparati molto sexy; ho una sorpresa per te" resto sorpresa ed eccitata e perciò gli chiedo:
"Che intenzioni hai, porco?" ero davvero curiosa e lui:
"Sorpresaaaa... vedrai, amore, che non te ne pentirai".
Trascorro l'intera notte in uno stato di eccitazione incredibile, poi, la mattina dopo, vado al lavoro e la giornata scorre via, tenendomi in uno stato di profonda tensione.
In quei giorni ero sola in ufficio; il mio capo era fuori per lavoro, ma ciò non impediva che avvertissi il bisogno di toccarmela: andavo spesso in bagno e mi penetravo i singoli buchi, per poi leccare le dita, pensando alla sorpresa promessa dal fidanzato.

Finito il lavoro, corro a casa, mi spoglio e mi metto sul lettone; prendo il mio vibratore e mi penetro come una pazza, ma, dopo un po', decido di smettere perché, altrimenti, avrei fatto tardi. Era ora di farmi la doccia e prepararmi con cura.
Avevo voglia di esagerare nel mio agghindarmi da troia: eseguo un trucco pesante, metto un micro perizoma, autoreggenti, niente reggiseno e un bel top di pizzo nero.
E' allacciato al collo e lascia la schiena nuda; sotto, una mini gonna in pelle, e tacchi decolleté, completano la mia mise. Infine il mio pellicciotto copre il top e sono pronta.
In una borsa metto le scarpe tacco 18, che mi ha regalato il mio fidanzato, e scendo.
Mi aspettava in auto e, nel vedermi procedere verso di lui, ha già il cazzo duro e mi dice:
"Che pezzo di gnocca, che sei! Diventi ogni giorno più sexy! Solo a vederti camminare mi fai diventare il cazzo duro".
Io gli do un bacio in bocca e gli chiedo, tutta fremente:
"Dove mi porti, maialone mio?" e lui: "Dai, ancora un po' di pazienza e lo scoprirai". Inutile dire che la mia eccitazione era alle stelle.

Mentre guida, gli inizio a toccare il cazzo; sono al suo fianco, con le cosce aperte e mi tocco la figa con una mano.
Intanto vedo che imbocca l'autostrada e io gli chiedo di nuovo:
"Dove pensi di portarmi, porco!" e lui:
"Fra poco lo vedrai, zoccola. Stasera ti farò godere proprio come piace a te".
Sono su di giri al massimo e, dopo un breve tratto, usciamo dall'autostrada e, solo allora, comincio a capire: 'mi sta portando da Samba' penso, ed io, letteralmente allupata, mi fiondo su di lui e lo bacio in bocca.
Arrivati sotto il palazzo, parcheggiamo, ed io, presa da furore erotico, continuo a limonarlo.
Lui mi ferma e dice: "Dai... andiamo! Il nostro amico ci aspetta".
Scendiamo e ci avviamo al portone; il mio fidanzato fa lo squillo e Samba ci apre, precisando il piano. Entriamo in ascensore ed io non sto più nella pelle.

Sono presa da un'eccitazione incontenibile e, in ascensore, proseguo a limonare con il mio fidanzato, fino al piano. Nel mentre egli mi tocca la figa e dice: "Sei un lago, troia" e mi mette due dita in bocca.
Io le lecco avidamente perché avverto il sapore dei miei umori: quanto mi fa impazzire 'sta situazione e lui, rincarando la dose, mi dice:
"Guarda cosa sei diventata, zoccola ! Ora ti farò provare il cazzo nero".
Una volta su ed aperta la porta del ascensore, c'è Samba ad accoglierci, con quel suo sorriso ammaliante.
Ci salutiamo con un bacio sulla guancia, mi prende per mano e mi porta dentro casa: trovo che è un bell'appartamento, nuovo, con un bel divano ad angolo.
Mi vengono rivolti subito tanti complimenti per la sensualità che esprimo; poi prepara dei bicchieri per fare un brindisi.
Nel togliermi il pellicciotto, rimane molto colpito dal mio top in pizzo, da cui si intravede, molto sfacciatamente, il seno.
Ci invita a metterci seduti sul divano; ci offre i flutes già pieni di champagne e facciamo un brindisi.
Sono in mezzo a loro e fremo. Quindi mi giro e bacio in bocca il mio fidanzato, mentre lui, timidamente, mi mette una mano sulla coscia; mi tocca più intimamente mentre, avvicinatosi ancor più a me, mi bacia la spalla, sposta i capelli e raggiuge il collo: un brivido percorre tutto il mio corpo.
Mi giro verso di lui in cerca della sua bocca e iniziamo a limonare.
Intanto il mio fidanzato mi tocca la figa, le tette, fino a slegare i laccetti e farmi cadere il top. A quel punto entrambi prendono a leccarmi e succhiarmi i seni, lui da un lato e Samba dall'altro; sono già in delirio ed allungo le mani per toccare i loro cazzi.
Li sento terribilmente duri e minacciosi.
Samba ha un cazzo molto grosso, ne resto sorpresa: è veramente grosso! Per me era il primo cazzo nero che vedevo così, dal vivo: lo toccavo, lo scappellavo e me ne riempivo gli occhi per la meraviglia.
Poi lui mi dice: "Alzati, voglio toglierti la gonnellina".
Mi alzo, me la toglie e inizia a toccarmi la figa.
Sposta il perizoma e, con le dita, mi strofina il clitoride. Poi mi dice:
"Inginocchiati, voglio che mi spompini, troia!" e, già da qui, noto che ha cambiato condotta. Mentre prima appariva timido, ora ha un piglio prepotente.
Obbedisco, mi inginocchio e inizio a leccarlo; mi cimento anche ad introdurlo in bocca, ma è talmente grosso che faccio fatica.
Lui mi spinge in giù, premendomi sulla testa, e quasi soffoco, così intima:
"Dai, fatti scopare la bocca, troietta! Dai, fa vedere al tuo fidanzato quanto riesci ad esser porca, con me".

Ormai è chiaro che il ragazzo gentile e timido, non esiste più.
E' evidente che è preso da un'eccitazione tale da trasformarsi in animale.
E' sempre più autoritario e mi scopa la bocca con sempre più vigoria, dicendomi:
"Tra poco ti faccio una bella sorpresa". Intanto il mio fidanzato è dietro di me e mi tocca la figa.
Ormai sono in delirio: navigo nelle profonde acque della perversione pura.
Ad un tratto parla nella sua lingua e, da una stanza, si materializzano due ragazzi, anch'essi di colore e nudi.
Con il cazzo in mano si portano verso di noi e il mio fidanzato chiede:
"Scusa, non doveva essere solo uno il tuo coinquilino?" cui lui risponde:
"Sì, è vero, ma mi sono ricordato di quest'altro amico e, conoscendo l'indole esuberante della troia che hai per fidanzata, ho pensato "Two is better than one", così da poter soddisfare per bene 'sta troietta".
Io, intanto, non mi ero scomposta; proseguivo nella mia pratica e, mentre ciucciavo il cazzo di Samba, gli altri due si avvicinano e vogliono che faccia lo stesso anche a loro.
Ero accerchiata da quei tre e il mio fidanzato si godeva la scena.
A turno li prendo in bocca, segandoli con le mani; andiamo avanti per un po', poi mi fanno alzare e mi invitano a sdraiarmi sul divano.
Uno di essi prende a leccarmi la figa e gli altri due, a turno, non smettono di affondare nella bocca. Capita che parlino tra loro e il mio fidanzato gli dice:
"Forse, se parlate in italiano, è meglio, perché, almeno, capiamo ciò che dite".
Samba, rivolto al mio fidanzato, ordina: "Prendi i preservativi che ce la scopiamo questa troia. E' ora che gliela sfondiamo la figa, alla tua fidanzata"; quelle parole mi mandano letteralmente in tilt, sono come drogata.
Il mio fidanzato dà loro i preservativi e Samba, dopo averne indossato uno, dice a quello che me la stava leccando:
"Spostati che finalmente me la fotto 'sta troia", e punta il cazzo alla figa.
Al che io: "Entra piano, mi raccomando".
Egli inizia ad affondare quel cazzo spropositato e prende, pian piano, a scoparmi.
Lo sento grossissimo, dentro di me. In quella situazione, con tre cazzi neri, sono veramente al massimo della goduria.
Intanto che lui mi scopa, aumentando sempre più il ritmo dell'andirivieni, io godo, urlo, ho degli orgasmi ripetuti ed incredibili. Poi mi gira, mi mette a pecora e, mentre lui prosegue a chiavarmi, gli altri due, a turno, me lo mettono in bocca.
Samba richiama l'attenzione del mio fidanzato, dicendogli:
"Guarda come la faccio urlare la tua fidanzata: cazzo quanto è vacca ed ora voglio farle anche il culo. La figa mi ha stancato: è troppo larga, voglio il culo" e, intanto, ci mette un dito dentro, sottolineando:
"Con un po' di lubrificante, ti farà meno male, troia".

La mia eccitazione è alle stelle. Samba esce dalla figa, prende del lubrificante e me lo mette sul buco del culo; con un dito lo spalma per bene anche dentro e punta il suo cazzone. A fatica inizia ad entrare; sento molto dolore, ma la voglia di quel cazzo è davvero tanta; nel mentre venivo apostrofata in tutti i modi più scurrili, tipo: vacca, baldracca, vedrai che d'ora in poi non potrai più fare a meno di questo cazzo, me lo sento completamente dentro.
Inizia a scoparmi molto lentamente, permettendo al mio culo di adattarsi a quello sproposito e così, quando il dolore si attenua, trasformandosi in piacere, accelera il ritmo ed io urlo dal piacere: sono in preda ad orgasmi continui ed indescrivibili, mentre insisteva a dire al mio fidanzato:
"Senti come gode 'sta troia". Il mio fidanzato è troppo infoiato e vorrebbe mettersi sotto, tra le mie cosce per mettermelo nella figa, ma lui lo ferma, dicendogli:
"Dove vai... aspetta, adesso tocca al mio amico. Per ora la fottiamo noi, tu ne hai di tempo, dopo. Ora è nostra, 'sta troia".

Ormai ero in totale possesso di Samba ed usata da lui ed i suoi amici, mentre il mio fidanzato poteva solo guardare il giocattolo che ero diventata nelle loro mani. Venivo sottomessa a loro piacimento ed era Samba a condurre il gioco; intanto che mi inculava, sempre con più vigore, il suo amico si era posizionato sotto e mi scopava la figa e l'altro mi metteva il cazzo in bocca: ero in pieno delirio, urlavo, mi sentivo una cagna e quella sensazione di esse usata mi faceva perdere la testa.
Ad un certo punto Samba esce dal mio culo e invita l'altro amico a prendere il suo posto: ormai il mio culo era oscenamente aperto, per cui quel cazzone del suo amico scivolò dentro senza fatica e iniziò subito a pompare forte, dandomi delle sberle fortissime sulle chiappe.
Samba si era seduto su una sedia e incitava i suoi amici a scoparmi; il mio fidanzato, sempre vicino, ora, facendosi timidamente avanti, me lo metteva in bocca.
Io leccavo sempre con maggior avidità il cazzo del mio fidanzato, mentre quei due mi penetravano e mi facevano raggiungere orgasmi incredibili.
Ad un certo punto sento urlare quello che mi stava scopando il culo e, avendovi sborrato dentro, se ne esce. E' allora che Samba dice al mio fidanzato:
"Ecco, ora è il tuo turno"! Quelle parole sono fatali: mi assale un'eccitazione pazzesca nel sentirle, mentre l'altro proseguiva a scoparmi la figa, provocandomi un tale orgasmo che squirto.

Sentir Samba che diceva al mio fidanzato che ora toccava a lui scoparmi, era come sentirmi di sua proprietà; in pratica ero un oggetto nelle sue mani e il mio fidanzato cosa fa? Si accosta al mio buco ben aperto e dice:
"Hai il culo sfondato, puttana"! Quindi lo mette dentro e inizia a scoparmi forte; è possibile udire lo sciacqettio, quasi fosse la figa. Peccato solo che, per la forte eccitazione, ben presto sborra e mi scarica dentro tutta la sua sborra …..

Quell'osceno rumore, unito all'improvvisa sborrata del fidanzato, provocano una specie di "sfottò" in Samba, che gli dice:
"Tutto qua ?! La tua fidanzata ha bisogno di essere fottuta da stalloni come noi e, sta a vedere, come la inculo di nuovo".
Si avvicina e si rimette il preservativo; intanto, quello che avevo in figa, esce e mi sborra in faccia; gli lecco il cazzo, ho il viso sporco di sborra, il culo ben farcito e Samba mi fa alzare, dicendomi:
"Vieni, voglio legarti i polsi alla maniglia della porta finestra così ti fottiamo a turno, senza che tu possa ribellarti, puttana; peccato che fa freddo, altrimenti ti fottevamo sul balcone, cagna che non sei altro….

Mi ritrovo con i polsi legati alla maniglia e Samba inizia a mettermi il cazzo in figa e pian piano finisco contro la finestra e contro il vetro. Lui mi scopa alternandosi in figa e culo, mentre, proprio da quest'ultimo, ancora cola la sborra del mio fidanzato.
Gli altri due amici mi palpano il seno, mi danno della puttana e, a turno, mi scopano sempre in quella posizione, in piedi.
Il mio fidanzato assiste alla scena di loro che sono infoiati al massimo e, quando decidono che ormai si sono divertiti abbastanza, mi slega i polsi, consentendomi di raggiungere il divano, dove mi sdraio con loro tutt'intorno che si fanno ciucciare il cazzo e, uno dopo l'altro, mi sborrano in bocca, in faccia, sul seno.
Ero coperta dalla loro sborra; hanno voluto che leccassi i loro cazzi fino all'ultima goccia di sborra; ero distrutta per la fatica fatta con quei tre maiali.
Il mio fidanzato mi passa delle salviettine e così mi do una ripulita.
I tre maiali continuavano a sfottere il mio fidanzato, e, in particolare, Samba diceva:
"Hai visto come scopiamo noi? La tua fidanzata ha bisogno di cazzi come i nostri, sempre duri. La prossima volta che me la riporti, chiamo altri amici, così ce la fottiamo per tutta la notte, la tua fidanzata troia".
Ci rivestiamo, li salutiamo e ce ne andiamo.

Mai, come in quell'occasione, mi sono sentita "oggetto" in mano a quei porci e, stranamente, la cosa mi ha eccitato in modo pazzesco.
Forse è stato anche merito del fatto di aver fatto partecipare il mio fidanzato solo quando lo decidevano loro, cosa che, per me, è stato oltremodo eccitante.
Eravamo in ascensore e, scendendo giù, il mio fidanzato mi bacia in bocca, dicendomi:
"Sei stata fantastica, amore". Ho la netta impressione che anche lui è rimasto molto colpito dal fatto di vedermi succube di quei maiali.
Una volta rientrati a casa, ancora eccitati per l'esperienza appena fatta, scopiamo al ricordo di tutto quello che ho fatto con quei ragazzi di colore.

Prendo atto che ormai non ho più freni: sono arrivata ad un punto che non posso far a meno di desiderare tanti e tanti cazzi, che mi facciano godere all'impazzata.


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