La "monelleria" di Ferragosto.

Ecco l'avventura fresca di giornata della coppia sicula di cui ho già narrato tanto.
So che a molti lettori piacciono queste storie, per cui: "Buona lettura".


***********************************************


Tempo fa, abbiamo conosciuto una coppia cultori del gioco. Una bella coppia, più giovane di noi, con la quale andiamo piuttosto d'accordo. Anche ad essi piace il gioco cuck.
In questi ultimi mesi, ci siamo trovati abbastanza spesso assieme.
Prima di ferragosto, ci propongono di affittare, per quattro giorni, un villino vicino al mare, in una zona a mezz'ora da Palermo
Loro già avevano contattato l'agenzia ed avevano anche concordato il prezzo; a noi è rimasto solo di manifestare il nostro consenso, cosa che abbiamo dato, convinti che ne valesse la pena.
Il 13 mattina, preparato tutto, partiamo.
Arrivati sul posto, ci aspettava un addetto dell'agenzia, un bel ragazzo in tenuta estiva: bermuda, capelli lunghi ed una carnagione abbronzatissima
Dopo le presentazioni, prende ad illustrare tutte le comodità di cui è fornita la casa; io e l'altro cornuto lasciamo le nostre mogli a prendere cognizione dei suggerimenti forniti dal giovane e ci allontaniamo con il pretesto di dover provvedere a scaricare i bagagli dalla macchina.
Quando va via, mia moglie, con un sorriso, dice all'amica:
"Te lo stavi facendo già solo con gli occhi, vero?"
Cui lei, con civetteria e sfrontatamente, risponde:
"Quando un tipo mi piace, mi prende la voglia di farmelo e non sto a sottilizzare se la cosa viene notata da altri".
E' chiaro che si prospetta una vacanza di corna a tutto spiano, penso io.
Una volta sistemato ogni cosa, andiamo in spiaggia e, da lì, Maura, la lei di coppia, invia un messaggio al ragazzo per ringraziarlo della disponibilità e competenza dimostrata, complimentandosi con lui per aver bene interpretato quali potessero essere le loro esigenze, riguardo alla casa.
Il tipo non era scemo e così intesse uno scambio di messaggi, tra i quali avanza anche un invito per un drink.
Lei gli risponde che, trovandosi in compagnia dell'amica, sarebbe bene che lui venisse in compagnia di qualcuno altro, anche perché la sera ai mariti piace andare a pesca per tutta la notte e loro due resterebbero da sole.
Non poteva fare una proposta più sfacciata di quella.
Lui risponde di dargli il tempo necessario a contattare un amico e le farà sapere.
Dopo di che, avvertono noi di organizzarci la serata, in quanto loro avevano da fare ed era possibile che servisse la casa libera.

Più tardi perviene il messaggio del ragazzo, che comunica che potevano vedersi alle 22.00 in un certo bar del paese.
A sera, esse si preparano: mia moglie sfoggia un tubino, mentre la nostra amica indossa un pantaloncino a mini gonna con camicetta; entrambe con tacco 12, un trucco leggero e un po' di profumo, era l'aggiunta che le rendeva irresistibili.
Noi, invece, muniti di canna da pesca su uno scoglio, avremmo aspettato il messaggio che ci avvisava di poter rientrare.

Quel messaggio arriva verso le 3.30 di notte.
Al nostro rientro, le troviamo in perizoma, senza reggiseno, con un bicchiere di tè freddo in mano, sedute in veranda. Dopo averci salutato, ci raccontano la serata, ridendo e sfottendosi l'un l'altra per quanto erano state brave a far la parte delle troie.
Poi mia moglie, in camera nostra, mi racconta tutto nei dettagli.

Quando sono arrivate al bar, hanno trovato, oltre il ragazzo dell'agenzia, un altro, un tipo più basso, ma palestrato. Dopo le presentazioni si stavano per sedere, quando quello dell'agenzia propone di andare in un locale un po' più distante e decidono di spostarsi con la macchina del nuovo arrivato. Le donne salgono dietro e gli uomini davanti.
Lungo la strada, cominciano a parlare e l'amica esordisce:
"Onestamente pensavo che eravate più aperti" al che lui chiede il perché e lei:
"Ero convinta che salissi dietro con me e facessi sistemare la mia amica davanti con il tuo amico".
Il tipo che guidava, risponde che la sua osservazione è più che giusta e che, quindi, avrebbe subito rimediato; si accosta, mia moglie scende e si va a sedere davanti, mentre il ragazzo dell'agenzia va dietro con la nostra amica.
Quando ripartono, il ragazzo dell'agenzia dice alla nostra amica:
"Quando ti ho visto in pantaloncini, ho pensato che non era vostra intenzione andare oltre il drink".
Lei, con una sfrontatezza incredibile, gli risponde che esse il drink lo prendono sempre corretto.
Quelle parole creano un clima abbastanza allegro, con evidente disponibilità di entrambe le donne ad assecondare le voglie dei due.
Quando mia moglie si muoveva sul sedile, il vestito saliva sempre più su, mostrando un bel paio di cosce abbronzate ed invitanti, ed il tizio che guidava aveva gli occhi di fuoco a forza di spostare di continuo il suo sguardo dalla strada alle cosce di mia moglie.
Dietro si andava instaurando un clima molto più intimo: il ragazzo aveva già
una mano fra le gambe di Maura e le sollevava i capelli per sbaciucchiare il collo in lungo ed in largo.
Mia moglie, visto come si stavano mettendo le cose, si gira verso il guidatore e gli dice, con chiara malizia, che quei due sono proprio monelli.
Quello guarda nello specchietto retrovisore e li vede già avvinghiati, in un bacio con tanto di lingua in bocca.
Guarda verso mia moglie e le dice: "Non è il caso di perder tempo questa sera".
Mia moglie allora gli si avvicina e dice:
"Tu non ti distrarre, al resto ci penso io" e allunga una mano, cominciando ad accarezzargli il cazzo.
Mentre erano intenti a scambiarsi queste carezze, il ragazzo dell'agenzia dice:
"Ragazze, e se cambiassimo programma? Che ne dite se cerchiamo un posto più tranquillo di un locale pubblico?"
Mia moglie, incuriosita, chiede se avevano un posto alternativo, cui lui risponde che c'era solo l'imbarazzo della scelta, visto il suo lavoro.
Così si recano in un villino abbastanza isolato e, quando arrivano, visto il caldo afoso che c'era e la disponibilità di una bella piscina, in due minuti sono tutti nudi ed in acqua, a rinfrescarsi.
Lì non mancano abbracci e baci: mia moglie fa coppia con l'altro, mentre Maura si abbandona fra le braccia del ragazzo dell'agenzia.
Mia moglie dà un'occhiata alle dotazioni dei ragazzi: quello che era con Maura l'aveva più lungo, ma quello che era con lei l'aveva più grosso; comunque entrambi due bei cazzi, così dopo essersi rinfrescati, escono dalla piscina.
Per prima mia moglie col suo partner, si fanno una bella doccia giusto per eliminare il cloro di dosso, per poi andare a distendersi su un divano. Riprendono a baciarsi e mia moglie, sentendo che quel meraviglioso cazzo già le stava bucando la pancia, da quanto era duro, si mette in ginocchio e si mette all'opera con uno dei suoi fantastici capolavori: il pompino.

Leccava tutta l'asta e, dopo una succhiata alle palle, arriva alla cappella che, dopo averla leccata e baciata, se la infila in gola e con la lingua cerca di giungere a leccare le palle.
Il tizio non aveva mai ricevuto un pompino simile.
Mentre erano intenti a gustarsi il pompino, mia moglie a farlo e lui a riceverlo, entra l'altra coppia, lui col cazzo al massimo dell'erezione.
Quando vedono mia moglie, tutta presa nella pratica del pompino, lui si rivolge a Maura e le chiede:
"Saresti gelosa se me la scopo, mentre è in quella posizione?"
In effetti mia moglie era in ginocchio con la testa fra le gambe dell'altro; lei gli risponde: "OK, non ci sono gelosie fra di noi, anzi l'aiuto nel lavoro che sta facendo: mi sembra sia un po' affaticata".
Si mette accanto a mia moglie e cominciano un pompino a due lingue, passandoselo di bocca in bocca, nel mentre il ragazzo dell'agenzia fa sistemare mia moglie più inarcata, in modo da poterla penetrare da dietro. Lei, anche se ha preso cazzi molto più grossi, quando avverte quella stoccata e all'improvviso, senza alcun cenno preventivo, sente dolore ed fa un salto, ma lui, forse, aveva già pensato che prendendola così gli si poteva sfilare di sotto e, perciò, la teneva stretta per i fianchi.
A quel punto, mia moglie ha gridato: "Bastardo, così a freddo, mi strappi tutta!"

Lui si ferma per un attimo sempre ben piantato in figa e, chiesto scusa, prende a pistonare.
Maura chiede a mia moglie se va tutto bene, e lei fa segno di sì con la testa, anche se ancora non riusciva a proferir parola a seguito della botta ricevuta.
Mentre si andava normalizzando la scopata, l'amica si fa spazio e sale a cavallo dell'altro che, in quanto a cazzo, non scherzava.
Mia moglie, rivolgendosi a quello che la stava scopando, gli ricorda che, non avendo indossato preservativo, è opportuno stia attento a non venirle dentro, perché non è protetta.
Al che lui le chiede dove preferiva che le sborrasse e Maura, mentre saltellava allegramente sul cazzo dell'altro, gli risponde:
"A lei piace bere e, visto che ancora non abbiamo preso questo famoso drink, dateci, almeno, il vostro di drink."
Per più di mezz'ora scopano all'impazzata, anche scambiando partner, finché non possono più resistere.
A quel punto le fanno mettere in ginocchio e, rimesso il cazzo in bocca ad entrambe, si svuotano i coglioni. Esse ingoiano tutto e, dopo aver pulito i cazzi, si vanno a rituffare in piscina tutti e quattro.
Il giovane dell'agenzia, rivolto all'amico, dice:
"Vedi come ci si diverte con donne sposate? Qualsiasi ragazza quando te la farebbe fare una scopata del genere?"

Dopo un po', anche se le donne avevano voglia di ricominciare, i ragazzi hanno smesso, adducendo che per loro era tardi e inventandosi delle scuse, le hanno lasciate alla loro macchina.
Questa e stata l'ultima "monelleria" che valeva la pena raccontare.