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Certe voglie di mia moglie


di cuckold211
23.01.2022    |    38.558    |    20 9.6
"Indossa un copri spalle e cappotto, e partiamo per la scuola di ballo..."
Ancora una storia gentilmente trasmessa dall'utente "Lamoglieporno".

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Stavolta sono io a raccontare, il marito di "la moglie porno".

Siamo una coppia giovane e mi va di raccontare questa esperienza, che, decisamente, ha modificato il mio comportamento sessuale. Oggi posso annoverare tante avventure trasgressive, vissute insieme a mia moglie, in cui l'ho condivisa con altri uomini e, spesso, partecipando ai suoi incontri erotici.

Siamo sposati da circa 2 anni; mia moglie lavora come segretaria in un noto studio.
E' un lavoro che le piace molto e lei se ne sente gratificata abbastanza. Per questo, la sera, mi trovo spesso ai fornelli a preparare deliziose cenette, dal momento che torno a casa prima di lei e, proprio una sera, mentre sono lì a spadellare, sento il ticchettio dei suoi tacchi ed il portone aprirsi.

Entra, ed è sempre uno spettacolo vederla in tailleur: gonna sopra al ginocchio e tacchi proibitivi; si toglie il capotto e mi viene incontro; mi dà un bacio in bocca e: "mmmmmmmmmm………...che profumino?! Che hai fatto di buono? Ci scambiamo due parole su come è andata la giornata? " è ciò che dice, per poi andare di là a mettersi più comoda …...

Al suo rientro in cucina, inizia ad apparecchiare il tavolo e intanto parliamo. Ad un certo punto dice:
"Sai, oggi mi son sentita con la mia amica Elisa: ha aperto da poco una scuola di ballo latino americano e, visto che, amiche da sempre, abbiamo ballato per anni insieme, mi ha chiesto se il venerdì sera gli do una mano con il corso, finché trova qualche ragazza brava da poter assumere. Tu che ne pensi, amore? Ti va se ci andiamo insieme? Non voglio andarci da sola; vorrei che mi accompagnassi, cosi è anche un modo per stare insieme?!"

Io rispondo: "Ok, sì ci andiamo; lo sai che non impazzisco per il ballo, però lo faccio per te, perché ti amo".
Lei mi viene vicino, mi abbraccia e ci baciamo con molto trasporto.
Siamo al martedì sera, quindi, il giorno dopo, mi comunica di aver avvertito Elisa che accetta di aiutarla. Mia moglie è entusiasta di questa cosa, perché è un'autentica fanatica del ballo.

Arriva il venerdì sera e ci prepariamo: lei non sta nella pelle mentre si prepara e, quando esce dalla camera, è molto sexy: miniabito nero in pizzo, scollato dietro la schiena, calze nere, tacchi alti, accessori vari, quale girocollo in brillantini. Indossa un copri spalle e cappotto, e partiamo per la scuola di ballo.

Sono parecchio eccitato, a star seduto accanto a lei in auto con quel vestitino che è risalito su; ogni tanto, allungo la mano, ma lei mi blocca:
"Dai, ci sarà tempo dopo la scuola", dice con un sorriso da porcellina.

Giunti a destinazione, restiamo sorpresi nel vedere che c'è già parecchia gente; la nostra amica Elisa ci accoglie con un abbraccio; è felicissima di vederci e subito prende mia moglie sottobraccio e iniziano a parlare dello svolgimento del corso. Riunisce gli iscritti ed espone loro che, per un certo periodo, sarà affiancata da mia moglie. Seguono varie presentazioni ed io, intanto, mi guardo in giro. Mi sento un po' stranito, come fuori posto, in imbarazzo, non conosco nessuno, mentre loro sono prese nelle loro cose.
Iniziano a provare dei passi ed io mi siedo su una panca, vicino ad alcuni mariti a guardare.

Ci sono diversi uomini, ma anche belle ragazze che, a turno, cercano di capire ed imitare le movenze di mia moglie, particolarmente seducenti. Al solo ammirarla, mi provoca un certo turbamento e, essendo noi una coppia piuttosto monella, mi lascio prendere da certe mie persistenti fantasie.

Torno alla realtà quando vedo mia moglie mostrare alcuni passi ad ragazzo; avrà circa 30/35 anni e, cosi, a vederlo, si nota un bel fisico palestrato, alto; lo vedo molto preso ed immagino che, sicuramente, starà pensando: che gnocca questa insegnante!

Tra i due dev'essersi creato un buon feeling, perché vedo che si scambiano battute e risate di continuo. Per fortuna la lezione volge al termine, perché non è che mi divertissi più di tanto. Mia moglie si ritira un attimo con Elisa e, nel frattempo, van via quasi tutti; è circa mezzanotte, arriva la mia lei e mi chiede:
"Come sono andata, amore ?!" ed io, mentre camminiamo per raggiungere l'auto, le prendo la mano e gliela porto sui pantaloni:
"Senti come mi hai fatto stare per due ore, troietta?" e lei:
"mmmmmmmmm... ti ho fatto eccitare, mentre provavo con quei bei ragazzi?"
Ed io: "Sìììì, specie quando scherzavi con quel tipo..." cui lei subito:
"Chi, Davide ?!"
"Sicché, sai pure il suo nome?"
"Sì, è un bel tipo e non ti nascondo che ci ho fatto qualche pensierino".

Quella ammissione mi ha fatto partire per la tangente: siamo seduti in auto, in un parcheggio poco illuminato, ed io non ce la faccio più; mi apro la cerniera e lo tiro fuori:
"Dai, fammi vedere che pensierini hai fatto su quel Davide, troia" e lei, senza farselo ripetere due volte, l'ha preso tutto in bocca, mentre io infierivo nei suoi confronti, dandole della troia e così, alla fine, la omaggio riempendole la bocca con una sborrata pazzesca.

Mi ricompongo, ma lei, evidentemente non ancora soddisfatta, mi dice:
"Ed ora, che facciamo?" mi prende la mano e se la porta in mezzo alle cosce.
"Senti in che stato sono?" è fradicia e riprende:
"Dai, portami da qualche parte, perché ho voglia di scopare con qualcuno".
A quel punto mi viene in mente un parcheggio, dove, in passato, andavo con qualche amico a spiare coppie, cui piaceva divertirsi mostrando la lei mentre scopava.
Ora sarei stato io a portare mia moglie in cerca di qualche maschio che potesse ammirarla mentre scopava e, semmai, chiavarsela.

Ero molto eccitato e mia moglie mi chiede:
"Dove mi porti?"
"Tra poco, vedrai"
Arriviamo in questo parcheggio, che era circa l'una di notte; c'era un po' di via vai di auto che giravano; cerco una zona del piazzale poco illuminata e fermo l'auto; avevo in mente di esibirla a mo' di prostituta:
"Dai, scendi, fammi vedere come sculetti, se hai coraggio".
Lei mi risponde: "Pensi che non ne sia capace? In questi anni mi pare di averti dato modo di farti capire che non mi fermo davanti a nulla, se ne ho voglia."
Il mio cazzo era lì lì per scoppiare: ce l'avevo duro al massimo.

Apre la portiera e scende dall'auto. Io resto a guardare come si propone: la vedo camminare facendo ondeggiare la borsetta, proprio come fanno le prostitute; è una situazione pazzesca, troppo eccitante; ad un certo punto, arrivano due auto, mentre lei è un pochino più avanti rispetto alla mia macchina; sembra non preoccuparsi per niente di quelle auto, che fanno il giro del piazzale e uno degli occupanti si ferma vicino a lei; sembra un uomo intorno ai 50/55 anni e vedo lei che si appoggia alla sua portiera, con il vetro abbassato dal atro lato passeggero e tira in fuori un po' il culo; stanno parlottando...
Il tipo le chiede quanto vuole ed aggiunge:
"Non ti ho mai vista qui". Lei, allora gli risponde:
"C'è mio marito, là, in macchina".

Gli aveva appena detto questo, e lui, rivolto a me:
"Sicché, porti tua moglie a battere ?" cui lei risponde:
"Per noi è un gioco: a lui piace guardarmi mentre sono con altri uomini."
La sua faccia era una maschera di libidine: era molto eccitato a quanto detto da mia moglie e, cosi le propone:
"Sai, c'è un bel motel, qui vicino; se hai voglia di divertirti...?" e intanto si sbottona i pantaloni e tira fuori un bel cazzo di notevoli dimensioni.
"Io sono molto porco e tu sei una bella figa; se poi c'è tuo marito che ci guarda, ti farò urlare dal piacere."

Lei, alla vista di quell'uccello, non resiste più e cosi gli dice che accetta di andare in motel con lui...
Torna da me per ottenere il mio consenso, ma io propongo una soluzione diversa:
"No, andiamo dietro il pazziale, voglio che ti scopi in piedi, girata verso di me, con le mani sul cofano dell'auto, mentre guardi in faccia me che resto al mio posto di guida …"

In realtà la mia proposta scaturiva dal fatto che sapevo che lì vi erano diversi guardoni, e desideravo che essi potessero ammirarla, mentre godeva chiavata dallo sconosciuto.
Con l'auto mi sposto nel punto indicatole e lei mi raggiunge, seguita da quello come un cagnolino. Si china sul cofano dell'auto e quello, da dietro, arrotolatole il vestitino sui fianchi, prende a scoparla, mentre le palpeggia i seni completamente esposti.
Quel maschio, eccitato come un toro, la sbatteva rudemente, le dava colpi violenti e lei:
"Guarda, amor mio; vedi come tua moglie si fa sbattere da uno sconosciuto quasi fosse una "puttana"? Sto godendo, amore, e presto godrà anche lui nella mia ficaaaaa.....
Oh, amore, quanto vorrei che me la leccassi dopo che lui me l'ha riempita... per me sarebbe la conferma di quanto mi ami, al punto da non provare ribrezzo per me troia".

Quando li vidi raggiungere l'orgasmo, mi fiondai fuori dall'auto e, chinatomi fra le sue cosce spalancate, presi a leccare e suggere tutti i succhi che, copiosi, le sgorgavano dalla fica.
Fu in quel momento che mi accorsi che, a pochi metri da noi, vi erano due persone con il cazzo in mano, che si masturbavano; era un po' buio e non riuscivo a vederli bene, ma il compito affidatomi dal mio amore non mi faceva abbandonare quel che stavo facendo.
Intanto, quello che aveva scopato mia moglie se n'era andato, insalutato ospite.
Ma poco importava: avevo di che godermi il momento.

Quei due, però, si avvicinarono e, superlativamente eccitati da quanto accaduto sotto i loro occhi, intimarono a mia moglie:
"Inginocchiati, troia, apri la bocca, cazzo: vogliamo sborrarti in gola, puttana."
E così fu che la mia lei, lì inginocchiata, nuda con solo autoreggenti e tacchi, con il vestitino arrotolato in vita e le tette di fuori, esortò:
"Su, sborratemi sulle tette, maiali, copritemi della vostra crema, che qui ho un superbo ingordo intenditore, pronto a ripulirmi."
I primi loro schizzi la colpirono in bocca, poi tutto il resto le fu riversato sulle tette.
Appena ebbero finito, lei corse a baciarmi in bocca ed ebbi modo di assaporare anche parte di quel nettare, che ancora non aveva ingoiato.

Che troia, mia moglie, ma son più che felice che si comporti così.
Voi che dite? Non vi piacerebbe averne una uguale?


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