Racconti Erotici > Lui & Lei > Ho fatto corteggiare mia moglie.
Lui & Lei

Ho fatto corteggiare mia moglie.


di cuckold211
01.12.2022    |    17.308    |    13 9.6
"Ho il cazzo durissimo, che si sta gonfiando sotto i pantaloni e, quando lei si gira per preparare il caffè, mi appoggio dietro di lei e le faccio premere la..."
Ho ricevuto questo manoscritto da un utente che ha voluto mantenere l'anonimato. A me è piaciuto; spero piaccia anche a voi.

*********************************

Non so se anche ad altri capita, ma ho scoperto che più i giorni passano e più amo mia moglie. Sì, non smetto mai di osservarla, scrutarla in ogni sua azione, ogni sua movenza, ogni sua espressione.
La trovo di una sensualità unica e, a volte, lei si accorge di come la guardo e mi chiede:
"Cosa c'è? Perché mi guardi così?"
Le rispondo:
"Perché mi piaci da morire e non sono mai sazio di te, anche solo a guardarti". E lei:
"Che scemo!"
Poi, a letto, mi fermo ad ammirare ogni suo lembo di pelle, ne aspiro il profumo, la bacio, la lambisco con la lingua e lei lascia fare, crogiolandosi per tutte le attenzioni che le dedico.
Spesso mi son trovato a pensare quanti altri avrebbero provato quel mio stesso piacere ad ammirare quel suo corpo, o anche solo sfiorarlo, mentre vibrava per le sollecitazioni che le venivano prodigate.
Sì, sono orgoglioso e fiero di lei, della sua bellezza e della femminilità che esprime.
Spesso mi capita di cogliere qualche sguardo lubrico rivoltole da qualche altro maschio, ma ciò non mi infastidisce, anzi, mi inorgoglisce ancor più.
Figurarsi, poi, quando si va al mare e, per qualche motivo, si trovi ad indossare qualche abito che mostri più di quanto dovrebbe.
Le sensazioni che provo sono innumerevoli, ma tutte confluenti in quelle che mi sembra esser diventata una vera fissa per me: sarei contento a vederla corteggiata da altri.
Ma, chi ci si proverebbe, sapendola sposata o con il marito presente? Dovrei lasciarla andare da sola o seguirla a distanza, perché non sono nemmeno certo che me ne metterebbe a parte? Dovrei, quindi, spiarla? Ma non è proprio il caso, perché comunque non otterrei l'esito sperato, perché non è suo costume esporsi o attirare l'attenzione di altri su di sé!
Ecco, al limite, potrei far in modo che fosse corteggiata da uno che potrebbe esser mio complice: qualcuno con cui prenderei accordi affinché le facesse il filo con il mio pieno consenso ed appoggio. E, se lei si sentisse attratta dal tipo e non si limitasse alla sola sua corte o, addirittura, si lasciasse andare a sensazioni molti più intime?
Volesse il cielo! Ma, di ogni cosa, potrei esser reso edotto solo da un complice: insomma devo affidarmi, ed affidare mia moglie, a qualcuno che mi informasse di tutto, senza nulla nascondere.

Mi chiamo Nino, sono iscritto in un sito per coppie scambiste come singolo. Sono un libero professionista di bell’aspetto, di circa 40anni ed ho avuto diverse esperienze con coppie che volevano la complicità di un singolo per i loro giochi, ricevendone diversi complimenti. Da ultimo sono stato contattato da un lui di coppia che aveva una certa fantasia da realizzare. Ci siamo incontrati qualche giorno dopo in un bar e mi sono trovato davanti un cinquantenne di bell’aspetto, di nome Enrico. Noto subito il fatto che anche lui sia piacevolmente colpito dal mio aspetto e dalla mia educazione. Davanti ad un caffè, mi ha raccontato il suo desiderio, che è quello di veder corteggiata sua moglie, una bella donna di nome Angela, anche lei cinquantenne, ma quando mi mostra le foto di lei sul suo cellulare, per un attimo lo guardo un po’ stupito.
“Sei sicuro che questa donna abbia cinquant’anni? Scusami se te lo chiedo, ma per un attimo ho pensato che tu mi stessi raccontando una balla, perché questa splendida signora, tutto sembra, tranne di avere cinquant’anni!”
Lui mi assicura che è esattamente come la vedo. Una bella bionda, alta, con un fisico snello da vera modella. Ha delle tette notevoli, forse una quarta soda, con dei capezzoli perfetti, che si intravedono nelle foto. Il viso è un ovale perfetto e le sue labbra sono belle e sensuali. Mentre parla, mi rendo conto che Enrico ha tendenze cuckold. Lo intriga molto sapere che la moglie venga corteggiata e portata fino al punto di lasciarsi andare e poterlo cornificare. Impazzisce all'idea che sua moglie si lasci corteggiare da un altro e che possa spingersi anche a far sesso con lui. È attratto da questa idea, perché vuol capire anche se Angela lo renderà partecipe di questa avventura, perché sospetta che lo terrà all'oscuro. Per realizzare questo progetto, lui mi ha lasciato carta bianca con lei, ma non dovrò costringerla a far nulla che lei non voglia, perché la cosa di cui lui ha più paura è che un atteggiamento forzato potrebbe precludere il rapporto di estrema fiducia che si è creato fra loro. L'avventura dovrebbe evolversi gradualmente, con calma, portando lei, ed anche me e lui, oltre limiti per ora impensabili.
Subito iniziamo ad elaborare un piano: io andrò a casa sua, spacciandomi per un collega di lavoro; lì ritirerei dei documenti, cui dovrò lavorare per poi restituirglieli. Oltre a questo mi fornisce tanti altri dettagli che mi saranno utili per iniziare a corteggiare sua moglie. Una volta elaborato il piano, diamo inizio alla sua esecuzione.
Tutto inizia due giorni dopo, quando mi presento a casa sua e vengo accolto cordialmente sia da lui che da lei.
“Ciao Nino, vieni, accomodati. Tu non conosci mia moglie, vieni che te la presento.”
Mentre mi fa accomodare nel salotto, lei che era seduta sul divano si alza in piedi e mi trovo davanti una splendida signora bionda, dall’aspetto decisamente stupendo. Essendo estate è vestita con un paio di leggings aderenti bianchi e una canotta, sempre bianca, molto stretta. Sotto la canotta, nulla.
“Buonasera, signora, sono Nino e sono molto onorato di far la sua conoscenza.”
Lei mi stringe la mano ed i nostri occhi si incrociano. Per un istante, restiamo a fissarci.
“Piacere, sono Angela, posso offrirle qualcosa?”
Accetto un caffè e mentre lei lo prepara, noi due facciamo due chiacchiere inerenti alle pratiche che lui mi dovrà consegnare, per poi, dopo aver sorseggiato il caffè, salutare e andar via. La sera, come concordato, gli mando un messaggio di lavoro e, alla fine, gli faccio i complimenti per la bellezza di sua moglie. Naturalmente lui fa leggere il messaggio a lei che fa finta di nulla, ma lui poi avrà modo di constatare quanto questa cosa le faccia piacere.
Sempre come d’accordo, qualche giorno dopo io dovrò ritornare nella sua abitazione per riconsegnare i documenti da me aggiornati. Ci accordiamo per le 19:00 e, fedeli al piano prestabilito, Enrico fingerà di esser bloccato in una riunione, ma manderà un SMS ad Angela avvertendola che darà a me il suo numero di cellulare, affinché la avverta che passerò da casa. Naturalmente essendo già tutto concordato, dopo qualche minuto, contatto Angela.
“Buonasera signora, sono Nino, il collega di Enrico. Dovrei riconsegnare i fascicoli che mi ha dato. Mi rendo conto di poter esser di fastidio, ma ho necessità di consegnare i documenti.”
Lei, sorridendo, mi dice che posso tranquillamente passare per casa sua, perché lei non ha alcun problema a ricevermi.
Indossa un bel vestito a fiori, con un profondo scollo che mette in mostra il suo meraviglioso decolleté, quando giungo a casa sua.
“Vieni Nino, accomodati!”
Mi invita a sedermi sul divano accanto a lei, poi mi rivolge uno sguardo da maliziosa.
“Devi scusarmi se te lo chiedo, ma devo farti una domanda ed ho bisogno che tu mi risponda in maniera aperta e sincera. Tu non sei un collega di mio marito vero?”
Mi guarda in attesa della mia risposta, ma i suoi occhi sono scintillanti e non è per niente adirata, anzi, sembra più curiosa che altro. Faccio un mezzo sospiro e poi le confermo che non sono un collega di suo marito.
“Grazie. Sei stato onesto e gentile ed è per questo che ora voglio solo un ultimo dettaglio: per quale gioco da far con me, ti ha contattato mio marito? È ovvio che tu sei un suo complice, quindi, mettiamo le carte in tavola, così da poterci divertire tutti di più.”
La vedo sorridere con una certa malizia, mentre resto piacevolmente stupito dalla sua schiettezza.
“Mi ha contattato tramite un sito, perché voleva che ti corteggiassi. All’inizio pensavo fosse solo uno scherzo, ma poi, quando ti ho visto, ho sentito forte il desiderio di assecondare le sue voglie, perché mi sei subito piaciuta moltissimo.”
Mentre parlavo, lei si è avvicinata a me e le sue mani si sono appoggiate sulla mia coscia.
“Lo vuoi un caffè?”
"Lo accetto volentieri" è la mia risposta. Lei si alza in piedi ed io la seguo in cucina. Ho il cazzo durissimo, che si sta gonfiando sotto i pantaloni e, quando lei si gira per preparare il caffè, mi appoggio dietro di lei e le faccio premere la mia verga dura sulle sue splendide chiappe, passo le mie mani sotto le sue ascelle ed afferro i seni, mentre la bacio sul collo. Enrico mi aveva detto che lei è molto sensibile ai baci sul collo ed io applico alla lettera le su istruzioni, mentre lei, ancora per qualche attimo, cerca di resistermi.
“No! Dai, ti prego… Questa è una fantasia di mio marito che io… Ti prego, non baciarmi così… Non farlo, perché non riesco più ad aver il controllo di me stessa.”
Mentre parla, butta la testa all’indietro e, nello stesso tempo, sento premere le sue natiche contro il mio membro. Continuo a baciarla sul collo e lei scende con le mani lungo il corpo, le porta dietro e improvvisamente mi stringe il pacco. Scosto leggermente il mio corpo per agevolare la sua ispezione e, ad un tratto, lei si gira e mi guarda con occhi stupiti.
“Ma...? Cioè… quello che sento è...? Caspita! …”
Non le lascio il tempo di aggiungere altro, perché la mia bocca si è incollata alla sua e immediatamente le nostre lingue iniziano una danza erotica sconvolgente. Quando ci stacchiamo, dopo aver limonato abbastanza, i suoi occhi brillano di desiderio e, senza aggiungere altro, mi prende per mano ed insieme andiamo verso la sua camera da letto.
“Per mio marito, che è un vero cuckold, il massimo del piacere è immaginare che qualcuno faccia sesso con me, nel nostro talamo nunziale.”
Il tempo di varcare la soglia della camera e, con un abile mossa, il suo splendido vestito cade per terra. Anch’io mi spoglio rapidamente, mi avvicino a lei che indossa solo un reggiseno di color turchese e delle brasiliane dello stesso colore.
Con la mano afferra la mia verga e leggo, nei suoi occhi, lo stupore, quando si rende conto che le sue dita non riescono a congiungersi.
“Caspita! Ha scelto proprio bene, mio marito!”
Senza aggiungere altro, si mette seduta sul letto, si spoglia completamente del suo intimo e subito la sua lingua viene a sfiorare la mia cappella. Indugia un poco, leccando lentamente la punta del mio cazzo, poi apre le sue splendide labbra e ne lascia scivolare più della metà dentro la bocca. Ora sono io ad esser stupito.
“Accidenti! Sono poche le donne che sono in grado di prendere metà del mio membro in bocca!”
Modestamente posseggo una verga che supera di gran lunga i venti centimetri e ha anche una notevole circonferenza, che è molto apprezzata dalle donne che l'hanno assaggiata. Lei se lo sfila, poi alza lo sguardo e, con aria civettuola, dice:
“Solo la metà? Allora non ti sei mai divertito per davvero.”
Senza aggiungere altro, passa ripetutamente la lingua lungo tutta l’asta. Lo bagna, lo cosparge di saliva, poi sollevando di nuovo lo sguardo, inizia lentamente ad infilarlo in bocca. Giunta a metà, lo sfila un po’ dalla bocca e poi, con un movimento preciso del collo, spinge la testa in avanti e immediatamente la punta del suo naso viene a sbattere contro il mio inguine.
“Accidenti! Per giungere a tanto, devi averne fatte di esperienze. Adesso sì, che ci divertiamo!”
Lei se lo sfila dalla bocca ed io la faccio sdraiare sul letto; dopo essermi sdraiato a mia volta supino, la trascino su di me ed iniziamo un focoso 69, che ci porta subito nelle più alte vette dell'eccitazione. Infilo la testa fra le pieghe della sua ostrica profumata, che già è colma di nettare prelibato. Esploro con la punta della lingua ogni piega di quella vulva e affondo dentro di lei, indugiando con la lingua lungo tutto lo spacco. Lei geme di piacere, mentre continua ad affondare il mio membro, ripetutamente in gola.
“mmmm…mmmm…”
Geme a bocca piena, mentre io, dopo aver passato a lungo la lingua lungo lo spacco, scivolo in basso e indugio a succhiare il suo bottoncino, che stringo fra le labbra, mentre, dopo aver lubrificato un dito, vado a titillare il suo forellino posteriore. Lei geme ancora, sotto i colpi della mia lingua e, mentre continuo a succhiare con forza il suo clitoride, affondo con decisione il mio dito nel suo culetto, che lo accoglie senza nessuna resistenza. Improvvisamente il suo corpo viene scosso da un’onda di piacere che la fa fremere tutta. Urla il suo orgasmo, mentre continua a tenere il mio cazzo ben piantato nella gola.
“hhmmm…iouhhmmm… venguummm!”
A mia volta vengo raggiunto da un’ondata di piacere che spruzza nella mia bocca tanto di quel nettare prelibato. Naturalmente mi disseto a quella fonte di piacere, raccogliendo fino all’ultima stilla del suo orgasmo. Il suo corpo continua a tremare, quando lei, improvvisamente, si stacca da me e, con una mossa decisa sale su di me e, sempre continuando a tenere con una mano la mia verga durissima, ne appoggia la punta direttamente sullo spacco completamente fradicio e, senza indugi, si lascia andare. Sento il mio membro scivolare dentro di lei, che si apre e si dilata per ricevermi meglio. Le arrivo direttamente in fondo e il suo corpo ha un sussulto, quando la punta del mio cazzo sbatte contro il fondo della sua vagina. Lei si sdraia su di me e i suoi splendidi seni premono contro il mio petto. I nostri occhi si incrociano di nuovo, mentre le nostre bocche si scambiano gli umori di cui sono ricoperte. Mi bacia con passione, poi si stacca e mi guarda dritto negli occhi, con l’aria di chi ora non ammette replica.
“Sei un gran porco! Dotato di una verga che raramente si incontra nella vita. Adesso non mi deludere! Fammi impazzire!”
Inarco le gambe ed inizio a scoparla, facendola sussultare su di me. Lei sale e scende e, ogni volta, sbatte con più forza il suo corpo contro il mio, per ricever meglio dentro di sé il mio membro duro e possente. Ha di nuovo un orgasmo e, mentre ancora sta tremando, io l’afferro, la rigiro e la metto sdraiata supina sotto di me e, dopo aver sollevato le sue gambe, portandole dietro il mio corpo, inizio a sbatterla e a stantuffarla, facendola urlare di piacere, senza soluzione di continuità. Ad un tratto mi stringe forte le braccia al collo e mi attira a sé. Il suo viso è una maschera di libidine e i suoi occhi sono resi languidi dall’ultimo orgasmo provato. La sua voce è veramente calda e sensuale.
“Sei meraviglioso! Un vero toro e mi stai facendo impazzire!”
La guardo soddisfatto, e nello stesso tempo, con la voglia di farla impazzire ancor di più. Mi sfilo da lei e, quando mi tiro indietro, vedo la sua vagina oscenamente dilatata, mentre lei mi guarda cercando di intuire cosa voglia farle. La giro di lato e, prendendola da dietro, affondo di nuovo dentro di lei, che gode all’istante.
“Che toro meraviglioso! Sfondami di più!”
Continuo a pomparla mentre mi posiziono un po’ distante dal suo corpo, quel tanto che mi basta, perché possa, con un dito andare a lubrificare quel meraviglioso culetto che ora voglio possedere. Quando mi rendo conto che ormai lei è pronta, mi sfilo e dopo aver appoggiato la punta contro il suo forellino posteriore, con una spinta decisa affondo dentro di lei.
Geme, mentre la penetro con fermezza.
“Piano! Mi spacchi! Sei enorme, ma mi piace.”
Anch’io resto per un attimo stupito dalla facilità con cui sono scivolato tutto dentro di lei.
“Anche se non son fatti miei, vorrei sapere quanti ne hai presi in questo buchetto, per essere così elastico e ricettivo?”
Lei si gira e, sorridendo, risponde:
“Non molti! Solo due per volta. Ho due maiali che vanno pazzi per la doppia nel culo.”
Prendo a stantuffarla, sbattendola sempre più forte e, quando sento che sta ancora tremando per un altro orgasmo, sento il bisogno di svuotare anche le mie palle e, quando il suo corpo smette di tremare, mi sfilo e presento la mia verga davanti alla sua faccia.
Lei mi guarda con occhi carichi di desiderio, afferra con entrambe le mani il mio membro e lo sega con forza. Mi basta poco per iniziare ad eruttare sul suo viso, sul suo splendido seno e sul resto del suo corpo tutto il mio piacere. Vengo ed urlo il mio piacere, mentre lei, a bocca aperta, cerca di raccoglierne, più che le sia possibile, in bocca. Quando smetto di schizzare, lei si affonda di nuovo il cazzo tutto in gola, per poi lasciarlo uscire lentamente, leccando e assaporando tutti gli umori, di cui è ricoperto. Poi mi guarda e, con la voce ancora rotta per l’emozione e il piacere provato, mi parla sensualmente.
“Sei un vero porco! Mi hai ricoperto del tuo piacere in maniera eccezionale. A quel cornuto di mio marito farà immensamente piacere, quando gli racconterò di come mi hai fatto impazzire e sfondata in ogni buco. Vorrei però, avere un tuo contatto privato e, soprattutto, mi piacerebbe che tu non gli raccontassi quello che è successo oggi qui, fra noi due. Mi piace tenerlo un po’ sulla corda, così impara, a prendersi gioco di me, sciorinandomi la storiella che mi ha raccontato su di te.”
Restiamo ancora per un’altra oretta sdraiati sul letto e lei, con estrema bravura, fa tornare di nuovo il mio membro duro e di nuovo lo cavalca, godendo fino allo sfinimento.
Quando vengo per l’ennesima volta, lei è sdraiata sotto di me e, quando mi svuoto dentro di lei, lei serra le gambe dietro la mia schiena e mi chiede di riempirla il più possibile.
“Vienimi dentro! Vienimi dentro e svuotati completamente. Dirò a quel cornuto di mio marito che non sei stato tu a scoparmi, ma un altro! Questo lo farà impazzire e, nello stesso tempo, continuerà a credere che il gioco che ha imbastito non sia stato ancora scoperto.”
Soddisfatto me ne vado. Mando a lui un sms, informandolo che ancora non è capitolata, anche se ho come l’impressione che stia per cedere, ma penso proprio che, prima di me, ci si sia provato qualcun altro.”
Ho rivisto Angela altre due volte e poi, purtroppo, per lavoro mi son allontanato dalla sua città, ma la ricordo come una delle donne più sensuali, più porche e più calde, con cui abbia mai scopato.

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Ho fatto corteggiare mia moglie.:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni