Racconti Erotici > tradimenti > Vivere la trasgressione (4)
tradimenti

Vivere la trasgressione (4)


di cuckold211
05.02.2017    |    7.688    |    5 8.7
"Ero appena giunta in spiaggia, che fui avvicinata da Ignazio, il quale, oltre che da manutentore della piscina, fungeva anche da bagnino sul lido del resort..."
NOTA DELL'AUTORE: Tengo ad evidenziare che la coppia Francesca e Marco, incontrata al resort, è quella presente sul sito con il nick "xsolocoppie".
*****************************************************************
Lucio mi riferì che Francy era stata travolta da una irrefrenabile passione, una voglia carnale senza eguali.
Certamente, a scatenarla così, erano stati i miei guaiti provenienti dall'altra camera, gemiti così sonori che, anche a lui, avevano provocato, oltre una fitta al cuore, uno struggimento morboso che richiedeva un immediato sfogo e quale migliore occasione ritrovarsi davanti quella donna che si offriva ormai senza più alcun pudore?
Mentre era stantuffata da mio marito, Francy non riusciva a capacitarsi che il marito si dimenasse su di me, nel loro talamo nuziale e quel fatto aveva avuto l'effetto della goccia che fa traboccare il vaso della sua sensualità repressa.
Mentre scopava, Francy ebbe a confessare:
-- Ho sempre saputo che Marco mi tradiva, perché non mi ha mai nascosto d'essere un porco, ma non ha mai osato, come te ora, trattarmi da "troia"... oh, sì, che bello... scopami così e, ... dimmi... sono troia, vero? Perché non so più se potrò continuare ad essere la moglie morigerata di ieri, o... che bello... godo... sì godo con il marito di un'altra, quindi, sono troiaaaaaa - esplose così in un orgasmo liberatorio e non fu il solo, perché quella notte Francy si aprì come il vaso di Pandora, liberando il suo vero essere da tutte le frustrazioni che l'attanagliavano e dimostrandosi una fantasista del sesso.
Volle provare tutte le posizioni, manifestando una predisposizione da perfetto pozzo di scienza sessuale.
Invece, per quanto mi riguarda, dopo il primo furioso assalto di Marco, scoprii che ciò che gli difettava era l'immaginazione.
Dopo un'ora avevo le gambe anchilosate a furia di tenercelo in mezzo. Pur riconoscendo che gli restavano ancora tante forze da andare avanti per un'altra ora buona, lo convinsi a mettere un punto fermo.
Ci rivestimmo e tornammo in soggiorno: io tranquilla, lui con la coda fra le gambe. Tirò un sospiro di sollievo quando vide che non c'era nessuno.
Immaginai che Lucio si fosse portata Francesca nella nostra camera, per cui me ne tornai a letto per, finalmente, far riposare le stanche membra.
Appena spuntò il nuovo giorno, per noi il sesto sui dieci prenotati, andai a bussare alla porta; mi aprì Francesca, cui, nel renderle le chiavi della sua camera, riferii che, dopo colazione, sarei andata in spiaggia ed avrei avuto piacere se mi avesse raggiunto.
Si rendeva necessario, secondo il mio punto di vista, un chiarimento sulla vicenda occorsa la sera scorsa.
Ero appena giunta in spiaggia, che fui avvicinata da Ignazio, il quale, oltre che da manutentore della piscina, fungeva anche da bagnino sul lido del resort.
Era un bel ragazzone, riccioluto, spalle larghe, fianchi stretti, gambe muscolose, fisico da atleta, insomma il classico fustaccio.
Nell'avvicinarsi, notai anche era dotato di una considerevole protuberanza fra le gambe.
-- Buongiorno, signora! Come va? La vacanza procede bene? Spero che l'altra sera, su in piscina, nessuno si sia fatto male, quando scattò il timer.
-- Tutto bene, grazie - risposi con disinvoltura, cercando di non mostrarmi impacciata per la chiara allusione al momento in cui mi aveva sorpresa completamente nuda con l'amico, anch'egli nudo, in piscina.
Una breve considerazione sulle nostre convenzioni sociali: se un maschio viene sorpreso ad avere una tresca amorosa, è etichettato come donnaiolo, farfallone ed è un vanto; se, invece, è una donna ad essere sorpresa, allora è una "troia" e, quindi, può essere trattata da tale. Questo modo di intendere è così radicato nella nostra società che riesce difficile concepire che una donna possa provare le stesse pulsioni di un maschio in fatto di sesso, ma sopratutto che è un diritto soddisfarle senza, per questo, dover essere infangata nella sua dignità.
Leggevo negli occhi di Ignazio, il concetto che si era fatto di me, "una troia", e lo strano era che non me ne sentivo offesa, anzi... ne ero orgogliosa, proprio come accade ai maschi dongiovanni.
Era lapalissiano che quel suo interessamento per me tendeva ad un fine ben preciso: voleva scoparmi.
Questa presa d'atto non mi dispiaceva per niente, per cui decisi di dargli corda:
-- Ah, ecco, era scattato il timer? Ricordi? Faceva un caldo e l'acqua della piscina invogliava ad una rinfrescata, solo che, io mi sono attenuta a soddisfare quel bisogno, mentre l'amico che era con me si era fatta un'idea diversa. Ecco, mi sta raggiungendo la moglie... lei non s'è accorta di nulla... ti prego, sulla vicenda, non farne parola con lei presente.
Così avevo intessuto con Ignazio una sorta d'intesa da tenere gelosamente nascosta, proprio come il segreto dei bambini che rubano la marmellata, di nascosto dalla mamma.
-- Buongiorno, cara - disse Francy, accompagnando il saluto con sorrisi, baci ed abbracci esternati con trasporto ed un'enfasi che non le riconoscevo. La vedevo radiosa, espansiva, affettuosa e, cosa ancora più strana, mi chiese:
-- Chi era quel bel ragazzo che poco fa era qui con te?
-- Ma come, Francy, sei arrivata nel resort un giorno prima di me e non conosci Ignazio, il ragazzo tutto fare che è a nostra disposizione sia in spiaggia che in piscina?
-- Oh, è vero, prima non l'avevo notato, ma oggi... mi sembra un ragazzone davvero interessante.
Decisamente Francy non era più lei; non la riconoscevo; dov'era finita quella donna così austera, quasi bigotta, che fino a ieri non si guardava neanche attorno?
Si sedette sul lettino a fianco al mio e, parlandomi sottovoce, disse:
-- Non riuscirò mai a disobbligarmi con te. Come potrò mai ringraziarti? Mi hai ridato autostima, mi hai ridato la vita.
La guardavo ed ascoltavo incredula; mi sarei quasi aspettata di essere strigliata per il comportamento da me tenuto la sera prima, e invece...
-- Tuo marito Lucio ha risvegliato la vera femmina che era in me, latente; ora Marco ancora non lo sa, perché l'hai lasciato dormire, come io ho fatto con il tuo, ma da oggi gli renderò, una per una, tutte le "corna" di cui, lui pensa, io non fossi a conoscenza. Mi sentivo così umiliata, quando guardava altrove, piuttosto che a me, la sua donna, sua moglie che, colpevolmente, privava delle gioie del sesso. Ora tu hai potuto constatarlo: si mette lì e, come un pistone, ti stantuffa senza un minimo di fantasia, senza spronarti, farti sentire femmina con i suoi bisogni da soddisfare, i suoi orgasmi da provare. Dicevo che gli renderò le corna, ma, a differenza di lui, dovrà sapere come, quando e quante gliene metterò, perché gliele racconterò con ogni dettaglio.
-- Mi credi - continuava - se ti dico che ieri, per la prima volta in vita mia, con tuo marito, sono stata scopata in bocca? Quante volte ho ascoltato confessioni di amiche che magnificavano questa pratica! Ieri, per la prima volta, ho inghiottito lo sperma di un uomo; per la prima volta, sono stata leccata nelle mie intimità: sì, fica e culo; per la prima volta, non senza un po' di fastidio, subito scomparso, ho accolto nel buchetto la cappella di un fallo - per vero Lucio mi ha promesso che farà abituare quella parte gradualmente fino a farlo penetrare per intero.
-- Capisci, Lory - Francy era un fiume in piena e stava confessando cose che, fino ad ieri, non si sarebbe mai sognato di confidare a chicchessia - di quante delizie sono stata defraudata?
D'improvviso quella donna mi divenne più cara d'una sorella. La capivo e mi venne di abbracciarla e stringerla a me, perché quell'ultima frase l'aveva detta con le lacrime agli occhi.
-- Non ti preoccupare, tesoro, mancano solo tre giorni alla fine della vostra vacanza, ma saranno sufficienti a farti recuperare, farti conoscere altro, ma sopratutto te stessa. Tanto per cominciare la prossima notte io rifiuterò l'invito di Marco che mi vorrà con sé, perché, al contrario, dovrà stare con te quando Lucio manterrà la sua promessa di penetrarti il buchetto, così avrai modo di provare la doppia penetrazione: sono certa che ti divertirai tra due uomini. Inoltre mi è sembrato di capire che gradisci la "fellatio"; hai mai sentito parlare del "glory hole"? E' uno stanzino, che si può trovare nei club privé, con le pareti piene di buchi; la donna vi entra e, senza guardare in faccia i proprietari, vede scaturire falli a volontà. Come puoi ben capire a lei non resta che accoglierli tra le mani, in bocca, in fica e, perché no, contemporaneamente in bocca e fica o, se così piace, in culo.
-- Ma è stupendo, cioè sarebbe stupendo se qui ce ne fosse qualcuno di questi club privé?
-- Fidati della tua amica: ho fatto amicizia con Ignazio e chissà che non possa aiutarci in tal senso.

(continua)
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Vivere la trasgressione (4):

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni