Giochi ed emozioni da milf.

Avevo ricevuto il "basta" dalla mia Loredana, che non intendeva più proseguire nei giochi trasgressivi che ci avevano visto, fino a quel momento, protagonisti di tante storie superlativamente erotiche (tutte contenute nei vari miei racconti).
Altre, poco adatte ad essere tradotte in narrazioni secondo lo stile previsto da A69, sono da me citate in occasione di commenti espressi a corredo di racconti, che ne hanno sollecitato il ricordo (vedasi in proposito il mio commento al racconto di "coppiaporcella-PR" dal titolo "Due cazzi tutti per me...").
A 59 anni suonati, mia moglie non se la sentiva più di dover competere con signore giovani, di 20 anni e più rispetto a lei.
Questa conclusione l'aveva raggiunta in base alle frequentazioni che si evidenziavano nei club prive, mentre, in realtà, in ambienti diversi e/o amicali, il suo sex appeal mieteva ancora vittime.
Alla luce di tanto, amici a noi vicini cercavano di convincerla che aveva ancora tanto da esprimere; ma chi non sa che, quando in una donna si insinua il tarlo della disistima, non ci sono più ragioni che tengano?
Ebbene, all'indomani del suo categorico ed ineluttabile "basta", mi sono ritrovato come un pesce fuor d'acqua : come fare per scacciare dalla mente visioni che fino ad ieri, avevano dato un senso, uno scopo al nostro divertimento di coppia, fuori dalla routine quotidiana?
Fu così che, avendo ricercato in internet siti d'incontri, cominciai a ripercorrere, attraverso storie di altre coppie, quelle che mi mancavano tanto.
Non tutti gli utenti del sito scrivevano e/o raccontavano fatti effettivamente vissuti; molte storie erano palesemente inverosimili e trattate con un linguaggio da cani, dal turpiloquio facile, ed a me, che potevo raccontarne di vere e ben scritte, era inibito l'accesso, a meno di pagare una retta d'iscrizione.
Nutrendo diffidenza sulla modalità di pagamento, nonché sulla riservatezza della privacy, restavo da semplice spettatore alle foto pubblicate dai vari utenti e leggevo loro storie.
Quel sito offriva la possibilità di esprimere giudizi in calce ad ogni foto pubblicata, e così capitò di imbattermi nell'avatar di "lei bsx", dove erano esibite delle splendide tette sormontate da capezzoli grossi, che ricordavano quelli di mia moglie.
La lei, immortalata in quella foto sosteneva quelle tette, quasi a volerle offrire ai baci, con mani curate di signora, sicuramente, di una certa classe. Ne restai affascinato ed allora presi a scorrerne tutta l'iconografia.
Quella donna mi riportava alla mente la sensualità della mia Loredana, ma, a differenza di lei, dimostrava audacia, era fiera di mostrare le sue intimità e... ti provocava.
Ero eccitato al massimo e più scorrevo il suo album fotografico, più l'eccitazione montava, perché quella maliarda, da perfetta esibizionista, quale decisamente era, offriva, all'occhio spietato della macchina fotografica, le sue tette scoperte in una pubblica via di città ed il suo viso, atteggiato al sorriso, lasciava intendere quanto quel gioco le piacesse.
Al momento, essendo lei bisex, la immaginai alle prese con mia moglie che, più d'una volta, si era abbandonata alla lussuria tra le braccia dell'amica Maria, quella di cui ai racconti "Un'avventura irripetibile" e "Tre storie intriganti di un marito cuck: il piano bar".
Quella Dea, che avrebbe potuto essere la degna compagna di Eros, in altre foto nulla nascondeva della procace e superba bellezza del suo corpo: lo mostrava completamente nudo, sul terrazzino di casa, adombrando la non impossibile ipotesi di essere vista dal vicino o dirimpettaio.
Poi la mia attenzione fu attratta da una foto in cui, sempre lei, dalle spalle nude e con le braccia incrociate a reggere un drappo o scialle per coprire il portentoso seno, faceva il gesto delle "corna" con entrambe le mani.
Erano gesti inequivocabilmente rivolti al marito, a mezzo dei quali dichiarava, da autentica svergognata, la sua infedeltà.
A quella vista mi fu impossibile sottrarmi ad una masturbazione, cosa che da tempo non facevo più.
Poi, ispirato da quell'immagine, commentai:
"E' bello sentirsi dare del "cornuto" da te, che sei la giusta "porcellina" per uomini come me e tuo marito. Sono convinto che il tuo lui non ti lesina tutte le scopate che desideri, anzi ti esorta. E tu, mi raccomando, accontentalo. All'oggi quante volte lo hai fatto cornuto?"
La risposta di lei non tardò:
"Scusa, ma... ci conosciamo?" ed io "Assolutamente no, ma sono stato irretito ed ispirato dalla tua immagine".
Lei, in maniera ancor più sfrontata, riprese:
"Rendo mio marito "cornuto" ogni volta che ne ho la possibilità".
Capite, quindi, come questo breve, ma esplicito dialogo, possa aver innalzato il livello di eccitazione che quella donna riusciva ad instillare?
La sognavo anche di notte, perché il suo stile di proporsi era molto, ma davvero molto, simile a quello da me inculcato nella mia Loredana.
Vivevo come in un "limbo", dove ella aveva sostituito la mia compagna ed una volta che mi trovai a sfogare il mio rammarico per quel che era stato e non era più, lei disse:
"Si avverte, dal senso delle tue parole, la nostalgia che hai dentro".
Insomma, fra noi sconosciuti, si era creato un feeling senza eguali.
In un'altra occasione restai ad ammirare, come ipnotizzato, una foto che ritraeva un lato B eccezionale, con sotto una didascalia che recitava così:
"Si loca saltuariamente".
Quella visione, con ciò che proclamava, mi indusse a commentare:
"Un poeta dialettale napoletano, Ferdinando Russo, ebbe a declamare: "Culo! Muntagn 'e sfizie" e cioè: il culo, di per sé stesso, rappresenta godimento e delizia senza fine. Nulla è più appropriato a questo tuo fantastico culo, e che dire se, in considerazione di questo, saltuariamente lo offri in uso?", cui lei volle rispondere:
"Solo un napoletano commediante poteva uscirsene con una frase simile. Complimenti!"
Erano di questo tipo le battute che ci scambiavamo, finché mi pervenne una mail, dove finalmente appresi qualcosa in più sul comportamento tenuto dalla coppia.
Quella mail recitava più o meno così:
"Sono la lei di coppia e voglio informarti che di esperienze ne abbiamo avute tante, qualcuna deludente, ma altre veramente entusiasmanti, che poi sono quelle che ti lasciano un magnifico ricordo dentro, al punto da desiderare di riviverle almeno con la fantasia.
Se anche tu sei cuckold, come mio marito, capirai benissimo il forte piacere che prova nel vedermi amoreggiare, per poi, arrivare ad essere posseduta, senza alcun ritegno.
E' una cosa che ha modificato il nostro sistema di vita, ha rafforzato il nostro rapporto, creando sempre, in ogni occasione, una complicità che, prima, sconoscevamo.
Proprio stasera avremo un incontro con un amichetto fisso, già collaudato e che so benissimo quanto mi farà godere.
Ho concordato con mio marito che stasera lo farò sa sola; egli dovrà andar via da casa e non rientrare se non dopo avergli fatto uno squillo.
Voglio essere libera da ogni genere di inibizione; voglio farmi prendere senza ritegno, senza rispetto per la persona.
Scusa, ma anche questo rappresenta un gioco e, quindi, desidero essere libera di essere femmina, anzi forse è più corretto dire "puttana"; sì, perché questa sera sarò la peggior puttana che possa esistere al mondo.
Ci sentiamo alla prossima... adesso vado a prepararmi per il grande evento, ciao."
Ecco che anche in lei faceva capolino il concetto di godersi una scopata come una donnaccia, anzi comportarsi ed apparire, al maschio che l'avrebbe posseduta, come una "troia", né più né meno come ebbe a comportarsi la mia Loredana in "Quella magnifica puttana di mia moglie".
Tranne che immaginare cosa possa essere accaduto quella fatidica sera, altro non è dato sapere, perché in seguito abbandonai quel sito per approdare su "Annunci 69".
Qui ho potuto soddisfare il mio desiderio di raccontare le storie più piccanti e intriganti del mio percorso trasgressivo. Leggo e commento racconti di altri autori; partecipo a discussioni e altre ne creo sul Forum, dove, allo stato, nella rubrica "Racconti & libri", segnalo e recensisco "Racconti fuori schema".
Tengo a precisare che nel profilo figuro come gay, ma non lo sono affatto, essendo quella categoria comprensiva dei bisex, cui ritengo di appartenere su sollecitazione e/o desiderio di qualche lei. Inoltre commento ed esorto le gesta e/o doti di tante esibizioniste.
Nel mio continuo vagare sul sito, tra le varie immagini offerte da splendide compagne di utenti, mi sono imbattuto in "NEWMADA", riconoscendo in certe caratteristiche somatiche, oltre che nel modo di proporsi, quella di cui ho sinora tessuto lodi, e conosciuta altrove con nick diverso.
A scanso di equivoci e per aver certezza assoluta, le ho inviato un messaggio e lei ha risposto con la cordialità e signorilità che la distingue.
A proposito del suo conturbante fisico, vedasi la foto n.7 tra quelle figuranti nel profilo e mi si dica se il suo non è un "fondo schiena" da urlo, che parla.
Dei resto questa sua parte anatomica , unitamente al seno, dai capezzoli prominenti e simili a fragoloni, che istigano a succhiarli, è quella di cui questa divina va fiera.
Nei video, poi, dà il meglio di sé, dimostrando quanto gradisca scambiare carezze, e quant'altro, con signore dagli stessi gusti; farsi riprendere parzialmente nuda in luoghi pubblici e, sopratutto, ciò che era rimasto "non detto", come esito di quella serata nella quale desiderava apparire "Puttana".
Ritenete che siano sufficientemente esplicativi i video con il bull, il pompino e le scopate con "Leopardi22" e, dulcis in fundo, il gesto delle corna al suo lui?
Quante lodi ancora meriterà questa stupenda milf?
Parafrasando il Manzoni, ci sarebbe da dire "Ai posteri, l'ardua sentenza".