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Un'esperienza fantastica


di cuckold211
08.04.2017    |    9.322    |    6 9.3
"Si instaura una conversazione gioviale, tranne che con il lui, tanto che mi sento in dovere di chiedere se quel suo atteggiamento non fosse dovuto al..."
NOTA DELL'AUTORE:

Quella che vi accingete a leggere è una storia non mia, ma dell'utente "sardo 23", che me ne ha fornito la bozza e mi ha autorizzato a pubblicarla.
Buona lettura.


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E' proprio vero che le vicende della vita, a volte, ti riservano sorprese che sarebbe davvero un peccato non cogliere: basta optare per una, piuttosto che per un'altra, e potrai apprezzare e vivere
UN'ESPERIENZA FANTASTICA.

Spesso, quando restavo colpito ed eccitato nel leggere racconti pubblicati sul sito, mi chiedevo quanto potesse esservi di reale in quelle storie, nelle quali mariti, entusiasti delle prodezze oscene delle proprie mogli, se le ammiravano mentre erano penetrate da falli estranei e, magari, ne provavano invidia.

Nutrivo seri dubbi sulla veridicità di quei racconti, finché..............................

Una sera, psicologicamente preparato a trascorrerla in casa, mi perviene una chiamata sul cellulare: era un amico che mi esorta ad andare con lui a teatro, dove danno un interessante spettacolo sul processo a Bettino Craxi, dal titolo "Tangentopoli".

A malincuore, mi rivesto e, poco dopo, l'amico passa a prendermi con l'auto.

Giungiamo al teatro "Golden", in zona S. Giovanni e prendiamo posto.
La struttura è bellissima; tutta illuminata sembra una bomboniera.

Al mio fianco prende posto una coppia sulla quarantina: lei, distinta, sorridente, solare, simpatica; lui, alquanto scostante.

Per non essere da meno all'affabilità della lei, mi presento e scopro che loro abitano a Monte Sacro, non molto distanti da noi.

Si instaura una conversazione gioviale, tranne che con il lui, tanto che mi sento in dovere di chiedere se quel suo atteggiamento non fosse dovuto al possibile fastidio causato dalla mia invadenza.

Lei mi rassicura, precisando che quello è il suo carattere da "orso" e mi chiede se, dopo lo spettacolo, andiamo a cenare da qualche parte.

Le riferisco che conosciamo una buona pizzeria, ove, oltre la portata di base, servono dei buoni spiedini.

Per me era chiaro che quella donna aveva bisogno di intessere una sorta di amicizia con altre persone, data la poca disponibilità del compagno.

Quindi non mi meraviglia la sua proposta di unirsi a noi per cena, dopo lo spettacolo.

La loquacità della lei, unita ad una certa vivacità, forse provocata dalla nostra presenza, la rendevano euforica, effervescente e sensualmente eccitante.

A tavola siede al mio fianco e di fronte vi sono il mio amico ed il compagno di lei, i quali commentano ancora ciò che hanno visto al teatro.

Lei, con nonchalance, prende a strofinare la sua coscia contro la mia e, in certi momenti, insinua addirittura una mano sotto il tavolo, stringendo il mio pacco.

"Mi stai facendo eccitare" le sussurro all'orecchio e lei, guardandomi con malizia e con il sorriso sulle labbra, mi risponde: "E' quello che voglio".
"E lui........?" chiedo di rimando, cui lei fa spallucce, poi, rivolgendoglisi, chiede se potevamo bere il bicchiere della staffa a casa loro, onde festeggiare quell'inaspettata insorta amicizia.

Egli annuisce, così ci spostiamo a casa loro.
Entriamo in un enorme salone con bei mobili, ed al centro un divano con davanti un tavolino basso e delle poltrone su ambo i lati.

Mentre lui prende ad armeggiare con una bottiglia di spumante estratta dal frigo e relativi bicchieri, lei si congeda per andare ad indossare 'qualcosa di più comodo'.

La mia mente è in pieno fervore e fantastica all'impazzata.

Ella ritorna ed è agghindata con una gonna lunga sotto le ginocchia; una camicetta, in parte sbottonata e trasparente, lasciava intravedere un bel seno libero e sodo.

Resto attonito con gli occhi fissi su quei seni superbi; lei ne è lusingata, mi guarda e sorride.

Ci accomodiamo sulle poltrone, mentre lei è sul divano col compagno; si offre lei a voler stappare la bottiglia e nel distendersi, un ulteriore bottone della camicia si slaccia, lasciando i seni quasi completamente in mostra.

Nel contempo anche la gonna smette di assolvere al suo ruolo: nel movimento di accostarsi al tavolino, le sue gambe restano scoperte e si intravede che non indossa intimo.

Sorride, mi fa l'occhiolino in segno d'intesa, mette un dito sulle labbra e mi manda un bacino.

Stappa la bottiglia, versa e brindiamo; dopo di che lei bacia il compagno e gli sussurra qualcosa; lui annuisce e lei, presa la mia mano, dice:
"Vieni... ti faccio vedere la mia camera da letto".

Lo stupore, ma anche la mia eccitazione, raggiungono livelli da cardiopalma.

Appena in camera, mi afferra la testa e mi bacia come un'ossessa; poi fa ammucchiare la gonna ai suoi piedi, emergendone in tutta la sua prorompente femminilità, come la Venere di Leonardo allo schiudersi della conchiglia.

Ora è stesa sul letto e mi mostra il sesso voglioso: "Leccami" mi dice.

Mentre bacio e lecco ogni lembo del suo corpo offerto, lei chiama il compagno per renderlo partecipe delle nostre effusioni; egli, unitamente al mio amico, sopraggiunge, mentre fra me e lei, completamente nudi, era in atto un 69 da urlo.

Denudatisi a loro volta, il mio amico si presentava in tiro, mentre non poteva dirsi altrettanto del compagno di lei; allora lei si mette a pecorina, sul pavimento, chiedendomi di incularla; eseguo all'istante e, contemporaneamente, lei prende in bocca il pene dell'amico; poi, si ferma nel pompino e fa avvicinare il compagno per farsi coadiuvare nell'azione interrotta.

"Leccalo e succhialo, come piace a te" gli dice, mentre continua a farsi scopare il culo.

Sto quasi per eruttare il mio piacere nello sfintere della donna, quando noto che il cazzo del compagno prende vita, mentre lecca e succhia il cazzo del mio amico; non sono il solo ad aver notato, perché se ne accorge anche la lei e fa appena in tempo a prenderglielo in bocca, che lui gode.

"Sei sempre il solito" lo rimprovera lei e, quindi, lui si ritira.

Finalmente noi tre possiamo dare libero sfogo ai nostri istinti primordiali, facendo sesso in tutte le posizioni possibili: ella non sottrae nessuno dei suoi orifizi alla penetrazione dei nostri falli, cosicché resta continuamente impegnata in doppie di ogni tipo: bocca/fica, fica/culo, culo/bocca.

Capite che "straordinaria esperienza", rischiavo di perdermi?
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