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Il sottile fascino della dominazione.


di cuckold211
19.09.2021    |    8.372    |    8 9.5
"Lì dentro vi erano dei fori bassi, dove venivano infilati i cazzi ed altri più in alto, a forma ovale e più grandi, dove era possibile infilare le mani per..."
Dall'utente "Lamoglieporno" ho ricevuto questo nuovo manoscritto che, rimodulato, provvedo a pubblicare per il piacere di quanti la seguono.

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Mi va di scrivere questa storia che è successa dopo qualche mese che mi ero sposata….
E' un ulteriore spaccato della mia vita che spero piaccia ai lettori.

Un sabato sera, come ormai da consuetudine, si andava prima in qualche bel ristorante a cena, con me abbigliata in maniera molto sexy.
Dopo esserci sufficientemente stuzzicati a tavola e, a volte, con qualche scopata nei bagni, sia tra noi, che con qualche sconosciuto, si andava al club prive'.
Ormai ero diventata la mascotte del locale: senza di me, praticamente, la serata non decollava. Ero molto conosciuta e richiesta dai tanti singoli che aspettavano appunto me.
A mio marito piaceva che fossi sempre più porca ed io non ero certa quella da svilire le sue aspettative.

Quella volta in auto e, prima di arrivare al prive', tolgo il mio mini abito e lo sostituisco con un altro molto attillato, bucherellato, calze autoreggenti, scarpe tacco 12.
Giunti a destinazione ed assolta la solita prassi alla reception, varchiamo la tenda rossa e, guardandomi intorno, subito noto diversi maschi già conosciuti intimamente, nei cui confronti, conscia del mio potere seduttivo, sciorinavo la mia ineffabile fierezza e, mano nella mano con mio marito, giro per le varie sale, per poi infilarmi in una toilette, giusto per dare un'occhiata complessiva al mio look e, semmai, eseguire qualche ritocco al trucco.
Uno sguardo allo specchio conferma la mia avvenenza: mi sento super porca, e decido che tra poco mi farò attorniare da tanti cazzi, in quanto avverto d'esser molto su di giri…...

Mio marito mi aspetta al bancone del bar e, seduto su uno sgabello, sta chiacchierando con il barman. Ormai ci conosciamo bene e, ordinato da bere, a fatica riesco a sedermi sullo sgabello, data l'esiguità nei movimenti consentita dall'abito.
Subito sono subissata dai suoi complimenti, mentre io sorseggio il mio drink, in modo molto provocante: mi sento decisamente troiaaa……..

Avverto su di me gli sguardi di tanti uomini che vorrebbero letteralmente sbranarmi; tra le cosce sono già un lago e, ad un certo punto, interrompendo il dialogo che mio marito stava tenendo con il barman, gli dico con molto languore e sfacciataggine:
"Dai, amor mio, mi accompagni? Ho voglia di ciucciare cazziiii... mi è venuta proprio tanta sete….
Dai, accompagnami nella zona del glory-hole: voglio ciucciare tanti cazzi".
Allora scendiamo dagli alti sgabelli del bar e ci avviamo, sempre mano nella mano, mentre dietro di noi, inutile dirlo, una nutrita coda di maschi infoiati ci seguiva.
I più audaci azzardavano qualche palpata al mio culo, ma io facevo finta di nulla; lasciavo fare e sculettavo ancor di più: mi eccitava da morire questa situazione.
Intanto arriviamo alla porta del glory-hole e, come spesso capitava, lascio fuori mio marito e mi chiudo dentro da sola.
Vi erano tanti buchi, almeno una decina e lì mi scatenavo a ciucciare tutti i cazzi che mi venivano a tiro: era una sorta di antipasto per me …….

Lì dentro vi erano dei fori bassi, dove venivano infilati i cazzi ed altri più in alto, a forma ovale e più grandi, dove era possibile infilare le mani per palpare.
Ero molto eccitata da tutta quella situazione, decisamente e tremendamente pazzesca; mi giungevano all'orecchio i gemiti di altre donne che godevano sotto le sferzate di cazzo con cui venivano scopate.
Io intanto ciucciavo e mi facevo sborrare in gola o sul seno; ad un certo punto, fra gli altri, si distingue un fallo di particolari dimensioni. Odo la voce del lui che mi parla al di là della parete, che, spronandomi a ciucciare, mi dice:
"Sei una troia, una di quelle talmente perverse che vanno punite"; questo suo dire mi faceva eccitare ancor più: era stimolante sentire quest'uomo cosi autoritario, deciso; avvertivo che doveva esser un uomo maturo, almeno la sua voce mi dava questa sensazione... intanto proseguivo a ciucciare, fino a quando, anche lui mi scarica in bocca una quantità assurda di sborra e, sebbene abbia sborrato, il suo cazzo non flette per un solo istante, è ancora duro ed a me non resta che ripulirlo. Poi, vedendo che era sempre teso e duro, proseguo nel mio ciucciare: mi piaceva davvero molto; avvertivo che doveva esser un maschio molto porco...
Mentre proseguo nella mia opera, mi dice:
"Troia, ti voglio fottere, fammi entrare e vedrai come ti sfondo; fammi entrare, lo so che lo vuoi, dai, apri!"
Io non rispondo e lo ciuccio ancora, fino a quando decido di abbandonarlo.
Vado ad aprire e fuori c'è mio marito, che subito mi mette la lingua in bocca, spingendomi contro la parete. Con un dito mi stimola il clitoride ed io non resisto: mi abbasso e lo prendo in bocca, ma, dopo poche leccate, lui è talmente eccitato che mi fa alzare, mi gira faccia alla parete e lì, sotto gli occhi di tutti quei maschi intorno, mi scopa.
Vedo alcuni maschi che si menavano il cazzo ed io inizio a godere: allora urlo di sbattermi forte, incitandolo a non fermarsi.

E' in quel momento che si avvicina un uomo sui 50, con il cazzo in mano, ed allora collego che era quello a cui l'avevo ciucciato poc'anzi.
Mi sento come rapita: mi abbasso e cerco di riprenderlo in bocca, però la situazione stava degenerando di molto; vi erano troppi maschi intorno, che ormai mi toccavano dappertutto. Allora mio marito decide di spostarci dentro una camera ed io faccio cenno all'uomo di seguirci.
Appena dentro, mi faccio dare un preservativo da mio marito, che provvedo a metter subito al tizio; ormai ero decisa: lo volevo, volevo che mi scopasse e, per questo, mi posiziono a pecora, aspettando la sua penetrazione da un momento all'altro.
In realtà, lui si pone dietro di me, ma si abbassa e mi lecca la figa. Per vero non me l'aspettavo... poi inizia a leccare e tastare il mio culo; con la lingua mi titilla la rosetta, ci gira intorno, per poi infilarmi un dito.
Io, ora, sto ciucciando il cazzo a mio marito, quindi lo lascio fare ...il porco ha capito che il mio culo è bello largo e quindi, dopo averne saggiato l'apertura, sento che ci sputa sopra, per poi puntarvi il cazzo.
Una leggera pressione ed inizia ad entrare: io smetto di ciucciare, mi giro e lo guardo negli occhi, con il mio sguardo languido, da femmina in estasi totale.

E' a quel punto che lui affonda tutto il cazzo nel mio culo, poi prende ad eseguire movimenti lenti, fino ad uscire quasi del tutto, per subito rientrare con delicatezza. Man mano aumenta il ritmo ed inizia a darmi delle sberle sulle chiappe, dandomi della troia; io sono fuori di me, urlo, mi sta facendo impazzire; egli allora mi afferra i polsi e me li tiene bloccati sulla schiena, poi mi ordina di girarmi e guardarlo in faccia:
"Voglio vederti in faccia, troia, mentre ti sfondo il culo davanti al tuo cornuto".
Poi, rivolto a mio marito, gli intima:
"Vai sotto e leccale la figa, a 'sta cagna; cosa aspetti? Dove l'hai trovata questa troia?" e quando lui gli risponde: "'E' mia moglie" lui riprende con il suo turpiloquio:
"Ah, sicché: hai una moglie cosi troia? Sentila come strilla! Una così devi portarla a fare i film porno"

I suoi sono modi rudi ed autoritari, e questo mi faceva impazzire.
Intanto aumenta il ritmo: mi scopa il culo con sempre più vigore, insultandomi con frasi tipo 'sei una cagna, dai il buco del culo al primo arrivato' e, intanto si ode il rumore classico dello sciacquio conseguente alla rilevante eccitazione raggiunta.
Che situazione assurda! Aveva capito che con me poteva esagerare; mentre mi stava inculando, dice a mio marito:
"Perché non apri la porta e cerchi qualcuno che la scopi in figa, mentre te la inculo 'sta cagna? Tu avrai modo di chiavartela a casa, quando vuoi …"
Mio marito sembrava frastornato, come in trance anche lui; ormai si faceva comandare da quello sconosciuto, ed anch'io, che ormai non ragionavo più, aggiungo in delirio:
"Che aspetti? Cerca qualche altro maiale che mi riempi la figa: ho voglia, sono una troiaaaa..."
Mentre lui continua a scoparmi il culo, mio marito apre la porta e subito diversi maschi sbirciano dentro a guardare; vedo che parla con uno e lo fa entrare, poi chiude la porta ed il porco autoritario dice a mio marito:
"Lasciala aperta, quella benedetta porta, affinché tutti vedano che razza di cagna hai come moglie; per il resto, stai pure tranquillo che non permetterò a nessuno di intromettersi: li tengo a bada io! E' un peccato non farla ammirare mentre gode".
Il tipo appena entrato, non perde tempo: mi mette subito il cazzo in bocca ed io lo lecco con molta devozione, mentre il porco autoritario continua a sfondarmi il culoooo....
Intanto mio marito assiste compiaciuto a come vengo presa da quei due.

Io ormai in quella situazione, con tutti quei maschi che guardano, mi lascio sempre più andare ed urlo verso il maschio, cui glielo sto ciucciando. Mi tiene la testa ed avverto la consistenza del suo cazzo che mi arriva in gola; mi sgorgano diversi lacrimoni, fino a che il porco autoritario dice:
"Dai, fottila in figa, 'sta cagna! E' ormai ora che ne abbia due dentro" e lui, senza farselo ripetere, recupera un preservativo, lo infila e viene a posizionarsi sotto, mentre sono a pecora con il cazzo del porco nel culo...
Scivola dentro tutto, fino in fondo; mi eccita da pazzi sentire di averne due in corpo; iniziano a scoparmi in tandem, ed io urlo e li esorto a fare di più:
"Maiali, scopatemi, sbattetemi, ma fatemi godere tanto, all'infinito".
Allora lui suggerisce a mio marito: "Dai, cerca un altro cazzo che le tappi la bocca, a 'sta cagna: non vedi che ne vuole ancora?"

Mio marito obbedisce; si avvicina alla porta per far entrare uno dei tanti con il cazzo in mano; mi sento come un oggetto in mano a quel porco autoritario, che si sta divertendo a suo piacimento; eppure la cosa eccita anche me all'inverosimile.
Intanto è entrato un altro ragazzo, bello e dotato, che mi mette subito il suo cazzo in bocca ed io prendo a ciucciarlo. Allora il porco dice:
"Guarda, cornuto, come è bella piena la tua cagna: si farebbe fottere da tutto il locale, proprio come una troiaaaa……."
Dopo un po' in quella situazione, il maschio che ho in figa urla che sta sborrando ed anche il porco autoritario ormai e prossimo a sborrare, quindi esce dal mio culo, si toglie il preservativo e dice:
"Ti sborro in gola, vacca" si avvicina mentre già stavo ciucciando il ragazzo e mi mette anche il suo tutto in bocca, mentre urla:
"Sì, cagna, sborro: prendila tutta la mia sborra..."

Dopo aver sborrato, lo ripulisco a dovere; poi, sorprendentemente, vedo che si prende le sue cose e se ne va senza neanche salutarci.
Rimango lì interdetta, con un certo amaro in bocca; intanto continuo a ciucciare il cazzo che avevo davanti.
Mio marito chiude la porta, e rimaniamo noi tre; il tipo non resiste molto e sborra pure lui sulle mie tette, ma, a differenza dell'altro, mi ringrazia e mi dice:
"Sei stata fantastica".
Mio marito gli apre la porta e lo fa uscire; io, ormai stanca e un po' provata, mi distendo sul lettone…..
Mio marito interviene subito a dire:
"Hai visto che razza di maleducato quello là!!!!! Dopo che ha fatto i suoi porci comodi, ci ha mollato, senza neanche salutare….."
"Vabbè, diciamo però che stato un bel momento, molto eccitante" aggiungo io, giusto per ammorbidire il disagio provato.
Ci ricomponiamo e andiamo verso il bar a bere qualcosa; ci sediamo su un divanetto e, dopo un po', mentre stiamo chiacchierando, arriva un cameriere con un secchiello con il ghiaccio ed una bottiglia di champagne; mio marito precisa che noi ancora non abbiamo ordinato, per cui deve trattarsi di uno sbaglio!!!!
Lui risponde che non v'è alcun errore; si tratta del pensiero di un conoscente, che ha lasciato un bigliettino. A quel punto a noi non resta che farci una sonora risata.

Mentre il cameriere stappa la bottiglia, io non sto nella pelle; prendo il bigliettino, lo leggo e mio marito si avvicina, in modo da poterlo leggere anche lui.
Questo è quello che dice: "Sono Edoardo, quello che ti ha sfondato il culo; ti lascio il mio numero; son sicuro che vorrai riprovare l'esperienza; sei una tosta ed io ho delle idee per te!!!!". Noi ce la ridiamo e dico a mio marito:
"Sai che 'sto tipo mi solletica al massimo la fica? Le sue maniere molto dure e perentorie, quasi da distaccato, mi piacciono". E lui si trova a confermare quella che è la mia impressione: "In effetti anche io mi sono sentito come manipolato; non riuscivo a negargli niente". Così metto il bigliettino in borsa, perché mi sa che lo chiameremo abbastanza presto: ne sono incuriosita e mio marito anche, tanto che mi bacia in bocca e mi dice: TI AMO AMORE, SEI FANTASTICA.

Inutile dire che contattai quell'uomo, assecondando per circa due anni tutte le sue perversioni, alcune molto forti, che mi facevano assaporare "il fascino sottile della dominazione".

(continua)
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