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La vacanza a Creta 3: la punizione.


di cuckold211
14.02.2013    |    21.084    |    6 9.4
"Espressi questo mio desiderio e lei, con tono di rimprovero, disse: "Forse non la meritavi, la sorpresa, e non ti nascondo che ero stata tentata di..."
Dopo i bagordi della notte precedente, ci svegliammo tardi; erano già le dodici, avevamo saltato la colazione e se non ci davamo una mossa avremmo saltato anche quella di mezzodì. Al ristorante non incontrammo Fabio e non c'era nemmeno in spiaggia, ma non ce ne demmo pena. Eravamo soli sotto l'ombrellone e non vedevo l'ora che mia moglie mi raccontasse come si era concretizzata la sorpresa del giorno precedente. Espressi questo mio desiderio e lei, con tono di rimprovero, disse: "Forse non la meritavi, la sorpresa, e non ti nascondo che ero stata tentata di negartela. Fatti un esame di coscienza, mio caro cornuto, non hai niente di cui farti perdonare?" Cadevo letteralmente dalle nuvole, poi, capii quando aggiunse: "La cavigliera!? Che vergogna! Avrei voluto sprofondare. Mi hai fatto sentire nuda, bagascia davanti a Fabio che, conoscendone il significato, si comportava di conseguenza. Ah, se ti avessi avuto a tiro? Mi ha chiesto da quando praticavamo il gioco ed io rispondevo in maniera evasiva. Ti ha salvato il cornino, sai, perchè così, almeno, lui ha capito che il gioco amavamo farlo assieme. Forse il caldo di ieri pomeriggio, forse la rabbia verso di te che mi era scoppiata dentro, forse il desiderio istillatomi da Fabio che comunque, da gentiluomo qual'è, ha avuto verso di me modi garbati e gentili, decisi di rinfrescarmi, corsi verso il mare e lui mi seguì come un cagnolino. Abbiamo giocato, in acqua, a spruzzarci come ragazzini, a spingerci, a toccarci...finchè gli ho detto: "Andiamo in camera tua, nella mia c'è Lucio che riposa" e lui, subito: "Perchè non vuoi coinvolgerlo?" "Vedremo...se si sveglia..." Il resto lo sai; quando ti ho chiamato eravamo appena arrivati; volevo che vedessi quanto mi hai insegnato bene a fare la troia e nel contempo umiliarti, facendoti imboccare il cazzo di Fabio".
Dovetti riconoscere che aveva ragioni da vendere e le chiesi scusa, al che lei aggiunse: "Va bene, ti perdono, ma una lezione la meriti" "Si, amore, tutto quello che vuoi" "E' probabile che mi chiederà di trascorrere un'intera giornata da sola con lui. Tu non dovrai opporti, anzi mostrarti contento ed io non sarò tenuta a raccontarti cosa sarà successo e/o avremo fatto" "D'accordo, amore; lo sai, vero, che per me è una punizione pesante?" "Certo che lo so, altrimenti che senso avrebbe? Ti chiedo di fare il "cornuto reale" per un giorno; resta solo da vedere se capiterà". Rientrammo in camera per prepararci per la cena.
L'atmosfera tra noi si era rasserenata e volli succhiarle i capezzoli duri e sporgenti come alamari. La mia troia, sempre ornata della sua cavigliera, di cui ora conosceva il messaggio che dava, sembrava aver acquisito una nuova consapevolezza della sua femminilità, e ne andava fiera. Passammo davanti alla reception...lo stronzo greco la guardò imbambolato e si lasciò sfuggire "encantado". Mia moglie lo guardò con sufficienza, accennando un sorriso, e proseguì altera verso il ristorante. Finalmente rivedemmo Fabio, il quale ci propose, per il giorno dopo, di visitare con lui il sito archeologico di Cnosso.
L'indomani, dopo colazione, si partì; lui guidava ed io, per galanteria, gli feci sedere accanto mia moglie, che non perdeva occasione per provocarlo, mostrandosi spesso discinta. Il simbolo di Cnosso sono le "corna", a ricordo del Minotauro, e mi venne da pensare che praticamente non potevamo scegliere posto più adeguato a noi tre: in primis, con ovvie allusioni a me; a Loredana che, potendo, me le metteva di buon grado; a Fabio che faceva la parte del toro. Nel pomeriggio, per il caldo, ci spostammo a Matala, una spiaggia racchiusa in una insenatura con caverne risalenti all'era paleolitica. Facemmo il bagno e poi ci sdraiammo sull'arenile, un pò defilati e a ridosso di una sperone di roccia. Eravamo su teli da mare così disposti: io, all'esterno verso gli altri bagnanti; mia moglie in mezzo e Fabio contro la roccia. Dopo un pò Loredana mi chiese di fare buona guardia; si era girata sul fianco destro, verso me, con un braccio sul mio torace e Fabio, abbassatole lo slip la penetrava da tergo. I mugolii, i gemiti di mia moglie descrivevano egregiamente le sensazioni che la travolgevano ed io potevo solo assecondarla, baciandola, beccandomi qualche morso sul braccio e qualche pugno molto vicino al mio sesso, teso come una corda di violino. Quando ebbero finito, io e Fabio ci scambiammo di posto, cosicchè ebbi modo di entrare, a mia volta, nella figa colma di sperma dell'amico. Che sensazione magnifica, scoparsi la moglie già riempita dall'amante! In quanti possono gloriarsi di averla provata? Durante il ritorno in albergo Fabio disse: "Dopodomani sarà il mio ultimo giorno di vacanza; pertanto, Lucio, posso permettermi di chiedere a Loredana se, domani, vorrà trascorrere l'intera giornata da sola con me? Le voglio un bene folle, mi ha letteralmente sedotto, e vorrei, solo per un giorno, sentirla come fosse la mia compagna per la vita, naturalmente sempre che la cosa non dispiaccia alla diretta interessata, oltre che a te". Risposi: "E' vero Fabio; dobbiamo riconoscere che questa nostra vacanza ha subìto una svolta in positivo dal tuo arrivo. Siamo stati bene con te e ci dispiace che sia finita. Purtroppo ogni cosa bella dura poco; altro non posso dirti, tranne che mi sento lusingato per la garbata richiesta rivoltami, ma sai anche che la risposta definitiva spetta a mia moglie Loredana, che amo alla follia ed è la luce dei miei occhi". E Loredana: "Ehi, bando alla tristezza, siamo qui per goderci la vacanza e, grazie al maldestro regalo di mio marito, ci siamo goduti anche tra noi. Fabio, in questi giorni con te non ho scopato, ho fatto l'amore e sono convinta che te ne sei accorto. Anch'io ti voglio un bene dell'anima, ma il nostro è stato un gioco, intrigante, emozionante, ci siamo scambiati affettuosità che non sono possibili normalmente, ma resta pur sempre un gioco. Si, mi va di esaudire questo tuo desiderio, proprio per i motivi appena esposti. Domani saremo il marito Fabio e la moglie Loredana, che si godranno la loro intimità minuto dopo minuto, sapendo che finirà e non accadrà più.
Il giorno dopo mia moglie si preparò accuratamente: era tornata l'irreprensibile signora di un nuovo marito: Fabio. Chi avrebbe potuto pensare che erano amanti? Mi si accostò con riconoscenza, mi diede un bacio e mi disse: "Non essere triste, io non lo sarò; guardati attorno: sei pur sempre un bell'uomo. GRAZIE, amore".
Andò via, lasciando una profumata scia di "femmina" dietro di sè.
(continua)
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