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Verso nuove avventure ed altre....


di cuckold211
03.09.2020    |    8.693    |    2 9.1
"La casa non era ancora pronta, quando, un giorno, Angela invita l'amico con la moglie da noi e mi dice: "Creami un momento da sola con lui, così gli..."
Nora dell'autore: Questo racconto segue, cronologicamente, gli altri dal titolo "Sei proprio sicuro che le vuoi...?", ma non ha più nulla a che vedere con i protagonisti di quella storia. Del resto, la vita va avanti e noi con essa, alla scoperta di nuove emozioni.
Buona lettura.

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Dopo due anni che era iniziata la storia col titolare e di conseguenza l'inizio della nostra vita trasgressiva, la storia finì lì, in quel villino, testimone silenzioso di tanti momenti di lussuria senza fine.
Il titolare dell'Agenzia dovette chiuderla per problemi di salute, non senza chiedere a mia moglie se avesse voluto proseguirne lei la gestione.
Ma Angela, anche in considerazione dello scarso rendimento degli ultimi tempi, non volle rischiare.
L'agenzia fu chiusa nel mese di dicembre, prima delle feste natalizie e, avendo la moglie libera da impegni, decidemmo di approfittare e andare a trascorrere le feste fuori dal nostro solito raggio d'azione.
Scegliemmo un posto in Toscana, terra che piace ad entrambi; eravamo in un agriturismo situato su una collina; si era in pochi, non si superava la cinquantina di persone in tutto: un paio di famiglie, delle coppie coetanee a noi, e qualche coppietta di ragazzi.
Lì facemmo amicizia con delle persone, fra cui una coppia che era delle nostre parti, a circa 70km da Palermo.

Lei una donna sui 40 anni, piccolina di fisico, lui 46 un bell'uomo: per lavoro faceva il rappresentante di abbigliamento.
In quei giorni fra noi si era stabilita una bella amicizia, però essi sarebbero partiti due giorni prima di noi, per cui ci scambiammo i numeri di telefono e l'amicizia su facebook, con la promessa di rivederci in Sicilia.
Mi ero accorto che lui, a volte, guardava Angela con occhiate più insistenti del consentito e le dedicava attenzioni particolari, ma mi imposi di credere che quell'impressione fosse frutto della mia fantasia da porcello, per cui non volli nemmeno dirlo a mia moglie, affinché non iniziasse a vagheggiare situazioni lubriche.

I nuovi amici partirono di mattina; ed a noi, verso le 20.00, mentre eravamo a cena, arriva su wath's ap un messaggio di lui a mia moglie che dice:
"Conoscervi è stata la cosa più bella che poteva accadere in questa vacanza; spero di rivedervi presto... sei una donna speciale".
Mia moglie mi fa leggere il messaggio, mi guarda in faccia meravigliata, quasi a dire "cosa avrà voluto intendere?"
Io la guardo e le dico:
"Dai... non dirmi che non ti sei accorta che non aveva occhi che per te?"
Lei sorride e mi fa segno di sì e aggiunge anche qualche frase che egli le diceva a tu per tu, quando si creava l'occasione d'esser soli.
Le chiedo che idea se ne era fatta su quel discreto corteggiamento, e se pensava di tradurlo in qualcosa di più concreto. E lei:
"Boh, vedremo dove vuole arrivare... se son rose, fioriranno".
Angela rispose al messaggio molto garbatamente e gli disse:
"Sentiamoci più in là, in modo da organizzare e passare qualche giornata assieme".

Dopo qualche mese che continuava a contattare mia moglie con messaggi e qualche chiamata, esternava un comportamento confidenziale, ma contenuto.
Poi ebbe l'ardire di chiedere ad Angela se poteva confidarle una cosa che doveva restare segreta fra loro.
All'assenso di mia moglie, le fece una dichiarazione vera e propria, dicendole che si è subito sentito attratto da lei e, dopo complimenti di questo tipo, se poteva avere il piacere di prendere un aperitivo da solo con lei, atteso che un paio di volte a settimana, veniva dalle nostre parti, per lavoro.

Mia moglie, per stimolare ancor più la bramosia di lui, si diede un comportamento da mogliettina fedele e, devo dire, in questo è più brava di un'attrice.
Egli allora cerca di rimediare alla figura non proprio da galantuomo fatta nei confronti della moglie di un amico, ma non molla; comincia ad inviare messaggi con cuoricini, mentre lei lo teneva sempre sulla corda, finché un giorno, trovandosi a Palermo, la invita per un aperitivo in un bar, a qualche km da noi.
Erano le 10.00, lei in jeans, camicia, un giubbino in pelle ed uno stivaletto, si presenta all'appuntamento ed egli, appena la vede, l'abbraccia e bacia con fare amicale.
Mentre sono lì seduti a consumare, lui riprende la sua strategia per conquistarla, finché lei gli conferma che è intrigata dalle sue avances, ma teme che il tradimento possa essere scoperto da me.
Egli esulta rendendosi conto di avere la vittoria a portata di mano, e le propone di servirsi di un b&b, cosa che lei rifiuta categoricamente dicendo che erano da escludere posti dove bisognava esibire documenti.
Tra queste liete ed eccitanti divagazioni verbali, s'era quasi a mezzogiorno e lei gli dice di dover andare, perché a momenti io sarei rientrato e non voleva che non la trovassi a casa.
Appena tornata, corre da me, mi bacia e mi dice:
"Amore, mi sa che ci sono "corna" in vista: l'amico della vacanza è sul piede di guerra" e mi racconta tutto, non senza rimarcare il fatto che il problema da risolvere era quello della location da poter usare in tutta tranquillità.

In quel periodo dovevo riscuotere dei soldi da un commerciante che navigava in cattive acque dal punto di vista economico, e per onorare il suo debito con me, non gli restava che vendere un appartamentino, composto da camera da letto, cucina, bagno e un piccolo stanzino a ridosso della camera.
Più volte, per il passato, mi aveva proposto di prendermi la casa, così da estinguere il debito e trovarsi con un po' di liquidi.
Mi viene in mente questa circostanza e dico a mia moglie:
"Forse posso risolvere il problema sulla location".
Nel pomeriggio chiamo il commerciante e gli chiedo se è in grado di saldare il debito. Egli ripete che proprio non sa come fare: se non vende la casa non può pagarmi.
A quel punto gli chiedo informazioni sulla casa ed gli si offre di farmela vedere.
Ci incontriamo e, vista la casa, gli riferisco che, per rientrare del debito, prenderò io la casa e mi faccio lasciare le chiavi, perché, prima di concludere, voglio farla vedere a mia moglie.
Dopo aver lasciato lui, vado a prendere mia moglie e le faccio vedere la casa.
Lei la trova adatta alla nostra bisogna, rilevando, tra l'altro, che il posto è abbastanza tranquillo e lontano da occhi indiscreti. Inoltre potrebbe comunque tornare utile allorquando, un domani, uno dei nostri figli chiedesse di voler andare a vivere da solo.
L'indomani mattina chiamo il commerciante, gli riferisco che prendo la casa, dandogli una differenza in denaro di € 5.000 in contanti.
Il giorno dopo, andammo dal notaio per il compromesso.
Dopo di che, chiamai i pittori e faccio dare una rinfrescata alla casa; mia moglie si dà da fare per arredarla con mobili economici, e, in 15 giorni, avevamo il nostro nido, bell'e pronto, che usiamo tutt'ora.
Con l'aiuto di un amico di "merende", feci montare uno specchio in camera da letto, di quelli che, dal lato del piccolo stanzino, consentiva la totale visione della stanza, senza esser visto.
Praticamente ero riuscito a creare i presupposti per consentire ad Angela di realizzare il desiderio relativo alla sua nuova conquista.

La casa non era ancora pronta, quando, un giorno, Angela invita l'amico con la moglie da noi e mi dice:
"Creami un momento da sola con lui, così gli dico di aver trovato il posto".
Una domenica, entrambi si presentarono a casa nostra.

Passiamo quella domenica assieme e l'occasione si crea nel momento di apparecchiare; la moglie si offre di aiutare la mia ed il marito si mette a pulire il pesce, per cui resta in cucina da solo con mia moglie: infatti io ero in sala da pranzo ad aiutare la moglie dell'amico ad apparecchiare.
A tavola eravamo tutti molto affiatati; la sera se ne sono andati dopo averci fatto promettere che la prossima volta saremmo da loro.
Mia moglie mi racconta che mentre erano in cucina, egli l'ha abbracciata da dietro e le ha detto che non vede il momento di averla tutta per lui.
Angela gli comunica che, forse, ha risolto il problema per vedersi qualche volta, dicendogli che una sua amica le ha lasciato le chiavi di casa perché, al momento, sarebbe stata via per lavoro. Di tanto fui messo al corrente la sera, dopo che essi erano andati via.
L'amico sarebbe stato a Palermo il mercoledì prossimo, così mia moglie va nella nostra casetta e prepara il letto con lenzuola nuove; mette in funzione il frigo con al suo interno qualcosa da bere ed attiva lo scaldabagno.
In effetti rende il posto accogliente per un incontro hard.
Quel mercoledì, io esco per il lavoro e la lascio che si stava preparando.
Verso le 10.30 mi arriva una foto mia moglie che stava uscendo di casa: s'era fatto un selfie e me l'ha inviato, dicendomi:
"Ti piace come sto?"
Aveva dei pantaloncini, con sotto un collant; sopra maglioncino ed uno stivaletto tipo cowboy: insomma era uno spettacolo.
Le faccio i miei complimenti, augurandole "Buon divertimento".

(continua)
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