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Cornuto? E' bello.


di cuckold211
05.10.2021    |    17.025    |    10 9.6
"Dopo un po' la fa alzare e le dice: "Mettiamoci più comodi" ma lei si è rifiutata di andare in camera da letto..."
Mi è ancora pervenuta una storia dell'utente siculo e quanto qui di seguito ne è il contenuto.

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Abbiamo formato un gruppo di cinque coppie, tutte con le stesse propensioni sessuali; o, meglio, solo due sono quelle che preferiscono lo scambio e, quindi, i mariti si dilettano ad ammirare le mogli mentre scopano sotto i loro occhi; mentre le altre tre, fra cui noi, amiamo di più esser fatti "cornuti", senza che il bull sappia della nostra intesa.
In questo gruppo, c'è anche il mio dipendente e quella coppia che chiamiamo gli sposini. Delle altre due, una ci è stata presentata dagli sposini, l'altra invece è quella con cui abbiamo trascorso il ferragosto assieme (vedi racconto precedente).

Domenica abbiamo pranzato tutti assieme in campagna da me, con figli e qualche suocera e, perciò, non abbiamo potuto far niente di trasgressivo. Così, mentre noi uomini giocavamo a carte in un tavolo appartato, abbiamo preso a raccontarci qualcosa e ciascuno ha raccontato come hanno iniziato ad entrare nel gioco.

La nuova coppia, Angelo e Pina, hanno rispettivamente 40 e 38 anni; sono una bella coppia ed hanno 2 figli grandicelli: il maschio 16 e la ragazza 14. Compongono una bella famiglia, lui impiegato statale e lei collaboratrice in uno studio notarile.
Da quasi dieci anni, si dilettano a giocare.

Angelo ci ha raccontato come tutto è iniziato. Già prima di sposarsi, era un guardone incallito e spesso capitava che, la sera, lasciava la fidanzata e girava per i parcheggi, dove si appartavano le coppie.
Una volta era stato anche scoperto e se l'era data a gambe, per non esser preso a botte; ma altre volte trovava la coppia esibizionista che lo lasciava guardare.

Dopo essersi sposato, ha dovuto abbandonare questo gioco, sia perché non poteva uscire la sera e sia per timore di essere scoperto

Pina, come moglie, gli dà tutto: è un bel peperino: un tipino che attira molto gli uomini; è minuta, ma con tutte le curve al posto giusto; inoltre ha un viso da perfetta pompinara ed un colore di pelle ambrata, che sembra più da spagnola.

Quando, dopo sposati, lei ha trovato quel posto di lavoro, ha conquistato più autostima che si è esternata anche nel vestire. Era sempre elegante e provocante, senza esser volgare: il fisico le permetteva di indossare qualsiasi tipo di abbigliamento.
Tutto procedeva bene e niente è valso ad intaccare la loro intesa, persino l'arrivo del primo figlio e, più in là, quello della bambina.

Poi, fra maternità e lavoro, l'attenzione verso il marito ed il sesso è andato un po' scemando e così lui ha ripreso a frequentare i parcheggi.

Inoltre si dilettava a visionare siti porno. Pina, qualche volta, lo aveva sorpreso, ma aveva fatto finta di niente, per non metterlo a disagio, però era anche all'oscuro che lui andasse a fare il guardone: si era convinta che quella di visitare siti porno da parte del marito, fosse pura e semplice curiosità.

Una sera del 2013, Pina chiama suo marito dal lavoro, informandolo che la sua auto non partiva per cui sarebbe stata accompagnata a casa da un collega, ma doveva aspettare che lui completasse un lavoro.
Angelo non poteva lasciare i bambini da soli per andare a prenderla e, così, aspettando che rientrasse, comincia a preparare la cena, dando, di tanto in tanto, un'occhiata dal balcone per vedere quando fosse arrivata.

Mentre era al balcone, vede arrivare una macchina e vede che sua moglie, prima di scendere dall'auto, si saluta col collega dandogli un bacio, gesto che ad Angelo fa arrivare il sangue al cervello, ma che non presentava gli estremi per potersi infuriare.
In fondo quel bacio era indice di un saluto da collega a collega; eppure per lui aveva avuto lo stesso effetto che avrebbe fatto una pasticca di Viagra.

Quando la moglie entra in casa, nota qualcosa sul viso di suo marito, ma, non capendo, lo saluta e va in bagno; lui va a guardare dal buco della serratura e vede lei che si abbassa il perizoma e lo butta nella biancheria sporca, poi si siede sul bidet per pulire la figa.

Il sangue gli pompa nel cervello in una maniera vorticosa; ritorna in cucina ed i pensieri erano rivolti a mille cose, ma la cosa più importante era il cazzo duro che si ritrovava.

Quando sua moglie esce dal bagno, lui vi entra e si chiude dentro; cerca il perizoma, prende ad annusarlo, in cerca di qualche traccia di sborra, ma non riesce a capire da cosa fossero state prodotte le macchie che erano ben evidenti sull'indumento.
Comunque tira fuori il cazzo e comincia a segarsi, con il pensiero ancora rivolto a quel bacio che sua moglie aveva dato al collega.

Sua moglie, per tutta la sera, avverte in lui qualcosa di strano.
La sera, a letto, lui vorrebbe scopare, ma sua moglie si nega, dicendogli che è stanca.
Quel rifiuto lo fa eccitare, perché si trova nello stato d'animo di chi un po' è intrigato ed un po' irritato. Il suo pensiero va al fatto che sua moglie possa aver scopato con il collega ed era quello il motivo per cui era stanca, e, ovviamente, la cosa gli procurava un'eccitazione mai provata prima.

Nei giorni a seguire, lui cercava prove del tradimento anche pedinandola, ma senza mai scoprire niente. Ovviamente anche la moglie nota il suo cambiamento e cerca di capire in cosa possa consistere.
Finché una sera lei sbotta e gli dice che, forse, è il momento di chiarire ed affrontare il motivo del suo comportamento.
Decidono di lasciare i bambini dalla mamma di lei ed uscire a cena fuori.
Dopo aver cenato, tornati in macchina, lei vuole affrontare il discorso, ma lui, come telecomandato, va a fermarsi in uno di quei parcheggi dove si recava a fare il guardone.
Tira un bel respiro profondo e le espone ogni cosa, anche le più banali sensazioni che ha provato quando ha visto lei baciare il collega.

Lei, dopo averlo ascoltato in religioso silenzio, gli butta le braccia al collo e lo bacia, dicendogli che è stato proprio uno scemo a non parlare subito, perché quel bacio non era altro che il saluto che si scambiano tutti, nell'ufficio, la mattina quando si vedono e la sera quando vanno via. Un innocente saluto dato con un bacio sulla guancia.

Ora però, questo suo discorso, fatto con sincerità, le stava dando tante risposte ai suoi dubbi su di lui, a partire dai siti porno che di solito guardava fino a certi discorsi che faceva in difesa delle coppie scambiste, per infine riferirsi alla particolare categoria dei "trii", laddove gli altri esternavano considerazioni più che soddisfacenti.
Lei, da quella sera, si era sentita molto interessata, finché si era giunti alla conclusione che, in buona sostanza, lui si sarebbe eccitato molto a vederla scopare con un altro uomo. Era un po' incerto ad ammettere che era il suo sogno, ma lei, da scaltra qual è, capisce perfettamente il suo stato d'animo.

Da quella sera, per la coppia iniziò come una nuova vita: l'essersi rivelati, sembrava come se avessero ingranato una marcia in più: parlavano sempre più spesso di vicende trasgressive.
Finché un giorno, decidono di fare il primo passo, in occasione di un guasto elettrico in casa.

Un'amica aveva raccontato a Pina che, tempo prima, che aveva avuto bisogno di un elettricista e le era stato consigliato un tipo bravo. Quando questi era arrivato, l'amica di Pina era rimasta affascinata: si trattava di un uomo sui 40 anni, alto m.1.85, con un fisico da nuotatore e, anche se in tutta da lavoro, gli si notava, tra le gambe, un grosso pacco.
Inoltre, sempre a dire dell'amica, doveva di sicuro esser un tipo abbastanza porcello, perché ci aveva provato con lei e, se fosse stata da sola in casa, sicuramente qualcosa sarebbe successo.

Pina non racconta tutto questo a suo marito e, fattosi dare il contatto telefonico da lei, chiama il tipo e gli spiega il problema, precisando anche da chi aveva ottenuto il suo numero.

Dispone ogni cosa con l'intenzione di mettere un po' di pepe fra lei e Angelo: bambini dalla nonna, una mini gonna in jeans, di quelle tipo sgualcita, con qualche strappo nei bordi, che le arrivava ad appena tre dita sotto il culo.

Una canotta che non lasciava dubbi sull'assenza di reggiseno, perché i capezzoli erano visibili e sembravano voler bucare la stoffa: era molto eccitata da questa cosa.
Espone ad Angelo la trama del suo piano: dovrà fare l'indifferente, mettersi in salotto e giocare con il telefonino, cercando, insomma di non far pesare la sua presenza, mentre in casa c'era l'elettricista.

Una volta arrivato l'elettricista, lei espone quale sarebbe il problema cui ovviare, precisando che, nell'altra stanza, c'è il marito, ma che può lavorare in totale libertà, perché, tanto, quello non lo smuove nemmeno il terremoto dalla poltrona e dal cellulare.
Lui si mette al lavoro e lei, premurosa, gli chiede cosa può offrirgli: un caffè o qualcosa da bere, magari un tè?
Lui la guarda con occhi indagatori e, da furbetto qual è, le sciorina un sorriso e le dice: "Magari te, sarebbe bellissimo".

A lei non sfugge il doppio senso della frase ed abbassa gli occhi. Il gioco era appena partito ed anche la voglia si faceva strada, facendole avvertire brividi lungo il corpo.
Era pur sempre la prima volta che, con il marito, andavano oltre le chiacchiere.
Poi lui aggiunge: "Un caffè, grazie".
Lei si rilassa e dice:
"Vediamo che preferisce quello lì dentro" alludendo al marito, ma il tono delle sue parole fanno intendere che la signora è pronta a cornificare il marito.
Va in salotto e racconta tutto al marito, che già sapeva, perché aveva origliato e sbirciato dalla fessura.

Lei, allora, chiede al marito se può continuare in quel gioco. Lui, già eccitato come un cavallo, le dà carta bianca e lei, rassicurata e con un sorriso quanto mai malizioso, gli risponde:
"Guarda che me lo faccio?... Mi eccita un casino questo tipo, è un bonazzo!"

Poi istruisce il marito, aggiungendo:
"Qualsiasi cosa senti, non te la prendere; lo faccio per fargli capire che può provarci con me".
Una volta tornata dall'elettricista gli dice:
"Quel mio marito è peggio di un bambino: sempre con il telefono in mano".
Lui, allora, risponde:
"Con un donna come te accanto, avrei argomenti più importanti da tenere in mano" e lei, sorridendogli compiaciuta, risponde:
"Sempre a quello, pensate voi uomini?"

Mentre lavorava per risolvere il problema, lei gli porta il caffè e lui le fa dei complimenti, accostando la sua bocca quasi a sfiorarle l'orecchio:
"Non è che entra il marito bambino e si incazza se ci vede così vicini?"
Al che lei risponde:
"Figurati se quello se ne accorge?!" In realtà Angelo era dietro la porta, che la moglie aveva lasciato socchiusa apposta per lui.
"Pensa che si eccita quando e se gli altri mi guardano"
Cui lui risponde: "Ma davvero?"
"Sì, è contento quando gli altri mi guardano".
Allora lui riprende: "E se ti corteggiano, lui che fa?"
Lei gli propina qualche frottola, giusto per incoraggiare l'audacia dell'uomo.

Lui, preso coraggio da questo genere di discorsi, mentre lei è girata, l'abbraccia da dietro e le dice:
"E se tu scopassi con altri, pensi che a lui piacerebbe?"
Angelo, vedendo la scena, gli sale il sangue alla testa, ma più per eccitazione piuttosto che per gelosia.
Lei si sente a disagio; è pur sempre la prima volta che un altro uomo le mette le mani addosso davanti il marito, anche se nascosto.
Avverte nella propria mente una lieve confusione: pensa sia il caso di andare di là, giusto per accettarsi che lui è consapevole e deciso a fare questo passo, ma, nel contempo, non vuole perdere l'occasione di farsi sbattere da quel bel fusto.
Quindi gli dice:
"Aspetta un momento; con la scusa del caffè, vado a vedere se il mio bambino ha finito di giocare" riferendosi, ovviamente, al marito.
L'elettricista le risponde:
"OK, ma se lui è propenso alle corna, sta tranquilla che non dirà niente".

Lei prende il caffè e va dal marito che, ovviamente, si fa trovare al suo posto. Appena lei gli è vicina, quasi sussurrando, gli chiede:
"Che devo fare? Me lo faccio?" Lui eccitatissimo risponde:
"Continua e lascia la porta in modo che io possa guardare".
Lei ritorna di là e dice:
"Che coglione di marito che mi son trovata; è talmente preso dal telefonino che non si è distolto un attimo, nemmeno per il caffè".

L'elettricista si fa coraggio e questa volta l'abbraccia e la bacia; lei risponde al suo bacio e lui infila le mani sotto la gonna. Sposta il filo del perizoma e le infila un dito in figa.

Mentre sono avvinghiati, lui era sempre attento a che non si facesse vivo il marito e si accorge che, attraverso la porta, se ne intravvedeva a sagoma.
L'elettricista, che non era un tipo sprovveduto, capisce che il marito stava guardando.

Non vedendo reazioni, continua a infilare il dito in fica e lei, che già era su di giri, prende a tastargli il cazzo da sopra i pantaloni.
Poi gli abbassa la lampo e tira fuori il cazzo, molto più grosso e lungo di quello del marito. Angelo non arriva nemmeno a 15 cm., mentre questo supera i 20, con una circonferenza di quasi il doppio
Lei è ormai presa, non capisce più niente e si mette in ginocchio; come un'idrovora comincia a leccare e succhiare.
Il marito si avvicina pian piano, è quasi alla porta; l'elettricista lo vede e gli dice:
"Puoi farti avanti tranquillo; siamo gente con mentalità aperta".

Angelo, timidamente e vergognoso, entra, quasi fosse la persona più inopportuna in quel momento.
L'elettricista, che si è rivelato un vero bull, capisce che ha la situazione in pugno e, con sarcasmo, gli dice:
"Però devi stare solo a guardare: io non sono frocio".

Lui non risponde e si allontana di qualche metro, mentre la moglie è talmente presa a fare il pompino, che quasi non s'è accorta di cosa stava succedendo intorno a lei.
Lui le raccoglie i capelli in una mano, a mo' di coda di cavallo, e girato un po' verso il marito, gli dice:
"Guarda tua moglie come mi suca la minchia".
Angelo avrebbe voluto morire per la vergogna, ma l'eccitazione ebbe il sopravvento. Ormai si sentiva sottomesso e non aveva nemmeno il coraggio di guardare in faccia l'uomo.

Dopo un po' la fa alzare e le dice:
"Mettiamoci più comodi" ma lei si è rifiutata di andare in camera da letto. S'è invece diretta verso il salotto, dove c'erano due divani. Arrivati lì, in due minuti, sono tutti e due nudi, ed Angelo resta a guardare dalla porta.
Lui si siede e lei gli va sopra; gli passa le braccia intorno al collo, mentre lui gli posiziona il cazzo, cosicché lei se lo fa entrare in fica.
Al momento della penetrazione, lei fa una smorfia come se le mancasse l'aria e lancia un grido: "Cazzo, così mi apri in due".

Angelo era sempre alla porta, appoggiato lì come un bambino in punizione.

Mentre sua moglie cavalcava, si baciavano con passione e lui chiede, sussurrando all'orecchio di Pina, se era la prima volta che scopava sotto gli occhi del marito.
Lei gli conferma che era anche la prima volta che scopava con un altro da dopo il matrimonio, e che non aveva mai pensato di poter tradire suo marito.

Lui la fa alzare e le fa cambiare posizione; vuole scoparla da dietro.
La fa sistemare a pecora sul divano, poi si gira verso il marito e gli dice:
"Avvicinati!" Lui timidamente si avvicina e l'elettricista gli fa vedere il cazzo e aggiunge: "Adesso te la scopo e, mentre lo faccio, tu accarezzale il viso e tienila ferma".
Lui la penetra e, se nella precedente posizione lei poteva calibrare la scopata in quanto sopra di lui, adesso era lui a prendere l'iniziativa. La prima stoccata le fa sbattere il viso sulla spalla del marito.

Lei cerca di appoggiarsi meglio e nel contempo gli grida di far piano, perché in quel modo le fa male.
Ma il tono usato, non era per niente convincente. Sembrava, piuttosto, voler dire: sbattimi.
Non contento, dopo un bel po' che la chiava, la fa girare alla missionaria, si mette le sue gambe sulle spalle e prende a fotterla come un treno. Prima di venire le chiede se può sborrare dentro, cui lei risponde di sì, però vorrebbe che le venisse sulla faccia.
Lui capisce, esce subito ed il primo schizzo la colpisce su collo e mento. Poi, il secondo, su guancia e naso, e, finalmente, glielo infila in bocca, dove si svuota del tutto.
Glielo lascia in bocca, finché non perde consistenza, intanto lei lo ciucciava come un biberon, raccogliendo fino all'ultima goccia e pulendo tutto per bene.

Angelo, a quella vista, si era sborrato nei pantaloni, senza toccarsi.
Dopo essersi risistemati e vestiti, lei va a fare altro caffè. Nel frattempo Angelo prende la parola e gli fa un bel discorso. Racconta che per loro è la prima volta e che, da principio, non era loro intenzione andare oltre un po' di esibizionismo.
Ora, quindi, gli chiedeva di usare la massima riservatezza. Lui, per vero, si dimostra una persona molto seria ed affidabile ed osa solo chiedergli se almeno possono restare amici, così da rivedersi di tanto in tanto.
Angelo gli risponde che è possibile, ma dovrà dar loro il tempo di metabolizzare l'esperienza appena fatta e decidere come agire in futuro, visto che questa avventura li ha colti entrambi di sorpresa.

Nel mentre, Pina entra col caffè, continuano a parlare e prendono atto che fra loro si è creato un buon feeling, proprio come amici che si rispettano l'un l'altro.

La storia con l'elettricista durò per più di due anni; era diventato un amico che andava a casa loro, a volte, anche solo per passare qualche ora assieme, senza far sesso.

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