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Verso nuove avventure ed altre.... 2


di cuckold211
04.09.2020    |    7.165    |    6 9.7
"Un'altro ragazzo si era appiccicato a mia moglie, che vedevo si divertiva, accettando quasi con complicità gli arditi movimenti di lui..."
Quando sono rientrato l'ho trovata in cucina; la saluto con un bacio sulla guancia e le chiedo com'è andata; lei mi fa l'occhiolino e mi dice:
"Missione compiuta, me lo sono scopato alla grande, inaugurando per bene il mio scannatoio".
Poi, in contemporanea, rientrano i ragazzi e smettiamo di parlare. Riprendiamo la sera a letto: lei mi racconta che lo ha aspettato a casa; lui, appena arrivato, l'ha abbracciata e baciata, ma era impaziente di spogliarla e spogliarsi.

Quando si sono ritrovati nudi, continuava a stringerla e baciarla, finché è stata lei che ha allungato la mano e ha cominciato a segarlo. Mi racconta che ha un cazzo non lungo, ma grosso di diametro e che è molto focoso; che gli è piaciuto scoparla a pecorina e schiaffeggiarle il culo.
Le chiedo che impressione si è fatta di lui; mi risponde che non è il suo tipo, che non si sente intrigata da lui, ma aveva la curiosità di scoparselo, se non altro per la lunga corte che le aveva fatto.
Poi aggiunge che ha un desiderio; le chiedo quale e mi risponde che le piacerebbe farlo in quattro, con un'altra coppia.
Le chiedo da dove le viene questa voglia e lei aggiunge che lui, dopo esserle venuto sulle tette, si è disteso e, parlando, le ha raccontato della moglie: che è un tipo che gode talmente da farsi venire le lacrime, sembra quasi che pianga; e quando lui le sborra sulle tette, lei prende a leccarsele per ripulire tette e capezzoli dalla sua sborra. E conclude:
"Ebbene, questa condizione mi ha incuriosito non poco: secondo me non deve esser male far sesso con un'altra donna".

A quella affermazione, le chiedo che, se lo desidera, potremmo cercare qualche coppia scambista, giusto per iniziare. Lei annuisce, e precisa:
"Però, che siano distanti dal nostro raggio d'azione".
Con il nuovo amico non si è vista più di quattro volte: del resto quando una storia non riesce intrigante, non ha senso tirarla per le lunghe e così mia moglie cominciò a diradare gli incontri, fino a smetterli del tutto.
Ogni settimana si andava noi, nel nostro nido, ed, a volte, al solo scopo di tenerlo sempre in ordine e pulito.
Ero alla ricerca di qualche coppia per la prima esperienza da scambisti, ma dovetti constatare che non era per niente facile trovare persone adatte.
Allora decidemmo di provare l'esperienza del prive'; sapevo che uno dei migliori in Sicilia era a Catania; chiamiamo per le informazioni del caso e ci fu riferito quanto necessario.

Un sabato mattina, partiamo per Catania, prenotiamo in un b&b e passiamo una giornata da turisti; nel pomeriggio, riposiamo un po' e la sera, verso le 23.00, ci presentiamo al prive', dove, dopo aver sbrigato il rito dell'iscrizione, fummo accompagnati da una ragazza alla visita del club e dei vari living.
Mia moglie aveva un tubino nero semplice, senza maniche e spalle scoperte, arricchite da un vaporoso scialle; calze autoreggenti e scarpe tacco 12. Insomma, nello stesso tempo, elegante e sexy. Io indossavo un vestito con giacca e camicia senza cravatta.
Dopo che la ragazza ci lasciò, prendemmo a girare un po' per conto nostro. C'erano diverse coppie che, fra loro, già si conoscevano, perché formavano dei gruppi, oltre ad una marea di singoli che giravano fra le stanze semibuie.
Noi prendemmo un cocktail al bar e ci sedemmo in un divanetto un po' defilato, fra l'entrata ed il bar.
Dopo una mezz'ora, il locale si andava sempre più riempiendo; poi entrò una coppia sui 40 anni, in compagnia della stessa ragazza che aveva accompagnato noi. Era evidente che anche per loro era la prima volta.
Guardo lui e... cazzo, ma questo lo conosco... e cerco di far mente locale per individuarlo con certezza.
Questa nuova coppia non ci vedono e, seguendo la ragazza, vanno a fare il rituale giro.
Dopo un po' ci ritroviamo faccia a faccia ed egli mi guarda e mi fissa con insistenza, come dire: ma noi ci conosciamo?!
Subito rompo il ghiaccio, e gli dico:
"Anche voi la prima volta? Ho notato che siete stati accompagnati alla visita del club".
La moglie, ingenuamente, afferma che sono neofiti in quel club, ma ne avevano frequentati altri. Così cominciamo a chiacchierare e, sempre la moglie, che ovviamente non aveva capito che fra me e suo marito c'era conoscenza, per darsi arie da "navigata", cominciò a raccontare della loro vita da scambisti.
Mia moglie, al contrario, li informa che noi non avevamo mai fatto esperienze di quel tipo, ed eravamo lì per semplice curiosità sul mondo della trasgressione.

Mentre le donne proseguivano con le chiacchiere, ho ricordato dove ho conosciuto il tipo: era un mastro muratore che aveva lavorato in un nostro casolare di campagna.
Cerco di allontanarmi con lui per non far sentire alle donne e gli dico:
"Noi ci conosciamo" e lui conferma ed aggiunge:
"Ti ho riconosciuto, appena visto".
Al che riprendo: "Naturalmente la cosa rimane fra noi: non diremo niente alle mogli, sul fatto che già ci conosciamo". Ed egli acconsente.
Ci rilassiamo e dopo un po' cominciamo a ballare: mia moglie si scatena perché era davvero tanto che non andavamo in una discoteca; anche la moglie del muratore si scatena e noi, dopo un po', le lasciamo in pista e ci andiamo a sedere, tenendole comunque sott'occhio.

Ovviamente diversi singoli, viste le donne sole, le circondano e cominciano a strusciarsi; lui mi dice: "Vedi quel ragazzo con i tatuaggi? Fra poco si scoperà mia moglie, perché è proprio il tipo che piace a lei".
Gli chiedo come fa a non esserne geloso, e lui mi dice che gli piace da impazzire vederla scopare con chi le piace.
Un'altro ragazzo si era appiccicato a mia moglie, che vedevo si divertiva, accettando quasi con complicità gli arditi movimenti di lui.
Dopo una mezz'ora, scendono dalla pista: la moglie del muratore dice qualcosa a mia moglie ed ella acconsente; vengono verso di noi e ci dicono:
"Saliamo al piano di sopra?"
Una volta su, troviamo libera la stanza più grande che c'era e vi entriamo tutti e sei, perché, ovviamente, a noi si erano aggiunti i ragazzi che avevano corteggiato le nostre donne fino ad un momento prima.
Appena entrati, si presentano: erano venuti assieme ed erano di un paese in provincia di Palermo. Ormai mi era chiaro che in quel club, i frequentatori erano prevalentemente della provincia di Palermo, e quasi niente del catanese.
Dopo un po' eravamo tutti nudi; le signore attaccate di bocca ai cazzi dei ragazzi; la moglie del muratore con il tatuato e mia moglie con l'altro; il muratore che leccava la figa di mia moglie da dietro, ed io che leccavo quella di sua moglie; il ragazzo, cui mia moglie stava dedicando la propria bocca, era più dotato.
Dopo varie posizioni, in cui non si contavano più i pompini fatti dalle nostre donne, noi maschi, muniti di preservativo, cominciammo a scopare ed il primo a godere fui proprio io: non avevo resistito alla vista delle due signore che facevano il pompino ad uno dei ragazzi, scambiandosi il cazzo di bocca in bocca.
Poi sborrò il muratore su una spalla di mia moglie ed i ragazzi in faccia alle nostre donne.

Dopo esserci tutti risistemati e puliti, ci siamo rilassati un po' chiacchierando coi ragazzi, che si sono rivelati persone molto socievoli; ci diedero i loro numeri di telefono ed uscimmo dalla stanza.
La serata era al suo clou: non si capiva più niente, la promiscuità era totale; gente che scopava sui divani, nel reparto coppie, dove i singoli non erano ammessi e fuori la calca di quanti ne ammiravano le prestazioni.
Mia moglie mi tirò per un braccio e mi disse:
"Andiamo, non fa per me".
Tutto sommato avevamo già dato e potevamo anche dirci fortunati per aver conosciuto sia la coppia che quei due ragazzi.

Dopo un paio di giorni mi arriva una chiamata del muratore che, nell'esprimere tutta la sua gioia per la bella serata trascorsa con noi, proponeva di ripeterla. Ciò, oltre a riferirmi che adesso lavorava in conto proprio, per cui, se avevo bisogno, potevo contattare lui.
Non mi fu chiaro se il contatto era finalizzato per un eventuale lavoro, o per il gioco.
Quando arrivo a casa, comunico a mia moglie del contatto avuto con il capomastro. Al che lei riferisce di esser stata, a sua volta, chiamata dalla moglie di lui, che le proponeva di uscire assieme per andare in un centro commerciale.
Io non le frappongo ostacoli, ma la esortai a non stringere troppo, non conoscendo per bene di che panni vestono.
Con lui eravamo rimasti d'accordo che, qualche sera, saremmo andati a mangiare una pizza assieme
Dopo un paio di giorni mia moglie si vede con la compagna del muratore e parlano un po' di tutto: lei racconta che erano entrati in questo gioco già da fidanzati e che andavano nei parcheggi dove ci sono i guardoni; che lì ci vanno le coppie cui piace farsi guardare e, se c'è qualche singolo gradito, lo coinvolgono.
Mia moglie, a sua volta, racconta, molto sommariamente, che noi eravamo più per un gioco fatto di tradimenti, facendo in modo che il singolo non sapesse che eravamo complici; che quella sera, al prive', era la prima volta, ma che non corrisponde al gioco che preferiamo.
Lei aggiunge anche che hanno un paio di amici singoli, abbastanza esperti e ben dotati, che son capaci di far divertire una coppia.
Si lasciano con la promessa di rincontrarsi per una cena.

Mia moglie mi racconta il tutto e, dopo qualche settimana, organizziamo x uscire assieme. Quella sera si parla un po' di tutto e li informiamo che abbiamo anche un appartamento dove poter giocare, in tutta tranquillità.
Finito di cenare, vi facciamo un salto e li portiamo a visitarlo.
Egli, appena giunti sul posto, mi suggerisce l'idea di installare un bellissimo specchio in camera da letto, però tale da consentire la totale vista dell'ambiente dallo stanzino adiacente.
Da lì a realizzare l'idea, ci mettemmo una settimana, ed egli stesso provvedette ad eseguire il lavoro, così da mantenere la necessaria riservatezza.

Dopo un po' che ci frequentavamo, alla moglie del muratore vennero in mente quei due ragazzi conosciuti al prive', ed insieme alla mia li chiamarono: dopo i rituali saluti e varie battutine, gli diedero appuntamento.
La sera mia moglie mi racconta della telefonata.
L'indomani mi chiama il muratore e mi dice:
"Sei informato che le nostre mogli si sono sentite con quei ragazzi del prive'?"
Glielo confermo che sapevo e lui mi dice:
"Che ne pensi di inaugurare lo specchio?"
Come avrei potuto non esser d'accordo con lui? Così, dopo la mia conferma, lui mi dice: "Stasera, venite da noi dopo cena, che ne parliamo".
Quando arriviamo da loro, ci sediamo in salotto e la moglie si alza per preparare qualcosa da offrire, mia moglie la segue e restiamo soli io e lui.
Mi esprime il desiderio di voler vedere da dietro lo specchio; io gli dico ok, per m va bene, però sarebbe ancor più intrigante con qualcuno che non sa che siamo del gioco.
A queste parole, egli rimane un po' perplesso, poi afferma:
"Vuol dire che dobbiamo passare proprio per cornuti?"
Al che rispondo: "Assolutamente no perché noi sappiamo, mentre son loro che non sanno". Lui allora, con un lieve sorriso sulle labbra, aggiunge:
"Ti confesso una cosa: mia moglie scopa con uno che non sa che io so; si tratta di un suo ex fidanzato, frequentato prima di conoscere me".

(continua)
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