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Sul traghetto Palermo/Napoli


di cuckold211
07.02.2021    |    12.960    |    7 9.6
"Ancora una storia dell'anonimo utente siciliano..."
Ancora una storia dell'anonimo utente siciliano.

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Il mio dipendente con sua moglie, davanti ad una pizza a casa mia, hanno raccontato delle esperienze fatte da loro e ci siamo ripromessi di trascorrere qualche fine settimana assieme, allorché si potrà fare, cioè quando sarà finito l'incubo sull'emergenza covid.

Tra i loro racconti, uno mi ha colpito particolarmente. Riguarda una vacanza fatta a Roma.
Avevano preso il traghetto Palermo/Napoli, imbarcando anche la macchina.
La sera, nella sala ristorante, c'erano dei camionisti; la moglie indossava dei jeans a vita bassa e una maglietta tipo fascia, che le copriva solo il seno, lasciando spalle e pancia scoperte. Guardandola da dietro, era visibile il filo del perizoma
Un ragazzone napoletano, sui 35 anni, mentre gli passa di dietro, col vassoio delle vivande, le sfiora la schiena.
Lei si gira, indispettita, e lui le chiede scusa; lei, allora, sfumata l'ira, gli rivolge un sorriso e quello sarà l'input per un gioco fatto di sguardi, che durò tutta la sera.
Se lo ritrovavano davanti, ovunque.

Lui, che aveva notato il sorgere di quella tresca, le chiede che intenzioni abbia, cui lei, ridendo, risponde che non le sarebbe dispiaciuto se potesse scapparci qualcosa, anche come augurio per il viaggio. Per lei, quella sulla nave, era la prima volta: non le era mai capitata un'occasione di quel tipo.

Egli, quindi, mette in conto che lei è decisa a voler scopare con il camionista e cerca di aiutarla nel creare il momento giusto.
Vanno fuori, sulla passeggiata, dove non c'era quasi nessuno.
Appena il camionista si trovò nei paraggi, egli la lascia sola e, ad alta voce, così da farsi sentire dall'altro, dice:
"Vado un attimo in cabina, a prendere la pillola; tu aspettami qui !".

Appena il marito si allontana, il ragazzo si fa avanti e le chiede se sono in viaggio di nozze, iniziando così una piacevole conversazione, fatta di argomenti generici.
Dopo un po', però, passa ai complimenti, che lei, lusingata, accoglie ringraziando, e da lì, visto che la signora era abbastanza interessata, passa a sottolineare come, durante tutta la serata, non abbia potuto smettere di guardarla.
Lei, sciorinando un sorriso pieno di malizia, gli risponde che lo stesso è accaduto a lei, in quanto colpita dall'insistenza con cui egli la guardava.

Lui non smetteva di guardarsi attorno, temendo il ritorno del marito che potesse farlo accorgere del feeling sorto tra loro.
Lei lo rassicura, precisando che non è il caso di preoccuparsi, in quanto sono una coppia moderna, perciò libera, priva di scrupoli e di gelosie.
Lui resta un po' titubante, non capendo cosa avesse voluto dire con quella frase: era libera nel senso che il marito non avrebbe fatto storie se l'avesse trovata a parlare con lui, o libera nel senso che avrebbero anche potuto scopare?
Egli palesa quei suoi dubbi, senza peli sulla lingua.

A lei il tizio piace e se lo vorrebbe scopare: le piace il viso, il corpo e, da donna esperta quale era, aveva intuito che doveva essere anche ben dotato.
Gli rivolge qualche domanda personale e lui risponde che, a casa, ha una moglie e un bambino, che, purtroppo per il suo lavoro, vive poco in famiglia; lei, allora, gli chiede:
"Con il pretesto del lavoro, chissà quante donne avvicini nei tuoi viaggi?" e lui, rinfrancato, capisce che può essere più diretto nel suo parlare.

Nel frattempo, arriva il marito; lei fa le presentazioni e aggiunge che, in cabina, hanno una buona bottiglia così, se gli fa piacere, potrebbero bere un bicchiere assieme.

Egli accetta e scendono in cabina; avevano una cabina singola, con due lettini separati ed il bagno.
Appena dentro, lei prende i bicchieri che aveva con sé nel borsone e tira fuori una bottiglia di vino rosso. Riempie i bicchieri e brindano all'amicizia appena instaurata tra loro.
Dopo un po', lei si scusa ed entra in bagno, lasciando la porta socchiusa.
Il ragazzo diventa rosso come un peperone, quando la vede spogliare e indossare una vestaglia trasparente; a completamento della scena appena offerta, si sfila il perizoma, lasciandolo per terra, e, con una spugna, si dà una rinfrescata alla figa.

Riapre la porta e gli chiede se anche lui deve andare in bagno, dal momento che era ben visibile un bozzo impressionante sotto i pantaloni, in riferimento al quale lei sbotta:
"Che è successo qui? Vedo dei pantaloni deformati?"
Il marito interviene dicendo che il suo spettacolo non è stato per niente irrilevante o di poco conto, per cui ora era opportuno risolvere il problema.

Di conseguenza l'abbraccia e bacia e, tiratole su la vestaglia da dietro, le stringe il culo fra le mani, proprio sotto gli occhi del ragazzo ormai arrapato all'inverosimile.
Egli, quindi, allunga un mano e comincia a toccare anche lui.
Lei si gira, lo guarda e gli dice:
"Finalmente... ce n'è voluto a farti sbloccare !"

Ora aveva suo marito davanti ed il ragazzo dietro; lei allunga le mani e tocca i cazzi ad entrambi da sopra i pantaloni; poi si inginocchia e, per primo, sbottona quello del ragazzo. Glieli abbassa insieme alle mutande e si vede spuntare davanti agli occhi un bellissimo cazzo, pulito e un po' ricurvo in su.
Lei lo imbocca e comincia a pompare, come sa e le piace fare; suo marito, nel mentre, si spoglia.
Il ragazzo era un po' sulle sue: era evidente che non aveva mai avuto rapporti a tre; lei si alza, senza mai lasciare la presa con la bocca e dà la possibilità a suo marito di prenderla da dietro; egli prima le infila un dito in figa, poi spennella un po' con la cappella ed entra piano, perché anche lui è ben dotato e non vuole farle male.
Dopo averla penetrata, comincia a chiavarla: ad ogni suo colpo, il cazzo del ragazzo le si affondava sempre più in gola.

Ad un certo punto, il marito esce dalla figa della moglie e, presi da una tasca dei profilattici, ne passa uno al ragazzo, che subito lo indossa.
Una volta pronto con la protezione, fa stendere la moglie sul lettino ed il giovane, aggiustatesi le gambe di lei sulle spalle, prende a scoparla con un vigore incredibile.

Il marito le si mette accanto, a godersi lo spettacolo di lei che scopa alla grande; lei prende a fargli una sega, mentre il ragazzo la scopava con una forza quasi bestiale.
Poi la gira a pecora e prende a scoparla da dietro, mentre il marito le mette il cazzo in bocca. In quella posizione, riceveva delle stoccate tali che il cazzo del marito le arrivava fino in gola.

Lei aveva già raggiunto due orgasmi abbastanza intensi, quando il ragazzo la strattona a sé con tutto il cazzo profondamente piantato in figa; il suo corpo è scosso da fremiti ma non smette di continuare a tenerla piantata sul cazzo.
Il marito è al capo linea e le sborra in bocca: lei ingoia tutto e ripulisce l'amato cazzo.

Il ragazzo cerca di esser attento ad uscire da lei senza far cadere il preservativo; lei, da gran porcella quale è, gli dice:
"Aspetta... te lo tolgo io" e quando vede il preservativo pieno a metà, aggiunge:
"Azz... ma tutta questa sborra avevi?!", sfila il preservativo e prende il cazzo in bocca con la precisa intenzione di ripulirglielo.

La mattina dopo, mentre sbarcavano, c'era un gruppo di camionisti che li guardavano e ridevano


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