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Gay & Bisex

la festa dal notaio,seconda parte


di feltrone
10.04.2021    |    434    |    0 9.6
"Ad un certo punto, Claudio tremò e un lungo schizzo mi colpì in viso, con la lingua raccolsi il suo seme, Antonio gridò che veniva - vienimi dentro - ordinai,..."
Mentre mi conduceva in camera,con una mano mi palpava il culo
- che culo sodo che hai Giacomino - io dovevo essere rosso come un peperone,per l'età era un bell'uomo,ma avevo sempre sognato un ragazzo come me,prese la mano che mi teneva e se la appoggiò sul cazzo ancora duro,mi piaceva nonostante tutto
- davvero sono il primo? - chiese,fece cenno di si col capo
- puoi parlare,fammi sentire la tua voce ,sei così carino -
- lei è il primo uomo -
- per favore dammi del tu,non sono così vecchio -
- va bene Antonio,ma ho paura -
- no no tranquillo,sarà bellissimo te lo assicuro - si avvicinò per baciarmi,mi scostai
- che c'è non ti piaccio? -
- non so se ce la faccio - si fece di nuovo avanti e questa volta non lo respinsi,muoveva la lingua dentro la mia bocca,mi lasciai andare e lo imitai,premeva contro di me ,sentivo il suo uccello duro sulla mia pelle,era eccitante,lo abbracciai,fu un bacio molto lungo ,provai nuove sensazioni,fu molto piacevole
- allora che ne dici ,ti piace? - chiese
- si,mi piace -
- allora andiamo sul letto - mi sdraiai,lui venne sopra me e mi sfilò il tanga ,il mio cazzo svettò eretto davanti ai suoi occhi
- accidenti,sei messo bene - lo impugnò e se lo mise in bocca,io quasi mi sentii mancare il fiato,nessuno mi aveva mai fatto un pompino,mi piaceva,lui ci sapeva fare,gli presi la testa e gli urlai di non smettere,sembrava una ventosa,il cuore sembrava uscirmi dal petto,non ressi e scaricai le palle mentre ancora me lo succhiava
- mi dispiace,non volevo - dissi impaurito,lui aprì la sua bocca e mi mostrò la mia sborra galleggiare,ingoiò e si leccò le labbra
- è buonissima - io mi illuminai tutto,ero percorso da fremiti di eccitazione,come fosse normale mi misi a quattro zampe alzando il culo verso di lui
- inculami,lo voglio ! - urlai,lui venne verso di me e si appoggiò sulle mie natiche,si chinò e mi baciò sul collo
- adesso sarai mio,troietta,ma devi implorarmi -
- non posso più aspettare ,ti prego scopami ! -con la lingua mi leccò l'ano,mi scioglievo tutto ,ormai ero in balia di quell'uomo ,poi mi prese per i fianchi e violò il mio buco,la cappella entrò facilmente,si fermò,quindi forzò e lentamente il resto dell'asta mi penetrò
- ti faccio male? - chiese,feci no con la testa,stringevo i denti,lui proseguì poi si fermò
- ti sei fermato ?, chiesi,entra fino in fondo -
- sono tutto dentro non senti le palle? -mi voltai ,aderiva al mio culo,non mi sembrava vero,avevo provato appena un po di fastidio,era dritto dietro di me e stava fermo
- muoviti,montami - dissi,non mi riconoscevo,stavo sviscerando tutto quello che avevo dentro,ero finalmente me stesso,volevo quello da sempre,udii dei passi nella stanza,mi voltai,era Claudio,nudo dietro di noi
- vedo che ti piace eh Giacomino - ero troppo preso per rispondergli,fu il mio maschio a interloquire con il mio amico
- gli piace troppo prenderlo in culo -
- lo so,era lui che non ci credeva,adesso chiavalo,aprigli il culo a questo finocchio - quelle parole mi eccitarono
- dai,sono il tuo frocio,fammi vedere se sei il toro che dici di essere - non si fece attendere,sfilava e rientrava dal mio buco con sempre maggior vigore,Claudio ci guardava
- avvicinati e mettimelo in bocca - gli intimai,venne davanti a me e tirai fuori tutta la troiaggine che non sapevo di avere spompinandolo ,mentre il notaio continuava a fottermi,ero in paradiso,finalmente facevo quello che mi piaceva.
Ad un certo punto,Claudio tremò e un lungo schizzo mi colpì in viso,con la lingua raccolsi il suo seme,Antonio gridò che veniva
- vienimi dentro - ordinai,avvertii il calore del suo sperma che invadeva i miei intestini,dette ancora alcune spinte ,poi si accasciò sulla mia schiena,le mie gambe cedettero e crollai sulle lenzuola con lui sopra ancora dentro di me.
Si staccò e il suo cazzo uscì dal mio culo,si distese sul letto,io mi tirai un po su e lo raggiunsi per baciarlo
- sai,non credevo che mi piacessero così tanto i maturi - Claudio rise
- sei più vacca di me -
- grazie,mi hai liberato dalle mie paure -
- adesso vieni con me,la serata prosegue - salutai il notaio e mano nella mano di Claudio tornammo nella sala.
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