un ragazzo in pericolo,seconda parte

Alessio mangiò con gusto,sembrava rilassato,mi disse che era sorpreso di sapere che ero gay,mi chiese se stavo con qualcuno,gli dissi ero single,avevo solo incontri occasionali.
"lei è una brava persona prof,ha molto da insegnarmi"
" sei un ragazzo molto dolce ,mi spiace di quello che ti è accaduto,sappi che non tutti i maschi sono come i tuoi compagni"
"mi piacerebbe trovare una persona che possa volermi bene"
mi prese una mano,mi guardava con i suoi occhioni,sapevo che voleva dirmi qualcosa
" Alessio devi trovare un ragazzo che ti vuole per come sei,non devi più avere esperienze come quelle che mi hai raccontato,devi fare sesso solo se vuoi e con chi vuoi,vedrai che è bellissimo"
"lo so,ma è difficile"
" vedrai,arriverà prima che te lo immagini"
portai via i piatti e ci mettemmo sul divano a vedere la tv.
Alessio si mise vicino a me con una mano sulle mie gambe,io mi spostai un po,ma lui guardandomi disse
"perché si allontana prof?"
"che ne dici di darmi del tu?"
"ok ci proverò"
poggiò la testa sulla mia spalla,io lo tenevo per una spalla,poi si voltò e mi baciò.
Non me lo aspettavo,rimasi di sasso,Alessio mi sorrise e mi baciò di nuovo
- dai Alessio non lo fare,non si può"
"mi piaci Paolo,fallo per me"
non potevo resistere a quel cucciolo tenero ,mi prese il viso tra le mani e mi baciò ,questa volta non opposi resistenza,sentii la sua lingua che cercava la mia,limonammo così per tanto tempo,lui aveva la sua mano sulla mia patta,stava armeggiando per aprire la cerniera,lo aiutai,mi sfilai i pantaloni,poi lo presi in collo e lo portai in camera
"stiamo più comodi ,non credi?"
" si ,è bello con te!"
lo distesi sul letto ed iniziai a spogliarlo,ero impazzito a fare una cosa del genere,ma non resistevo,lo mirai,nudo era stupendo,un efebo in carne ed ossa,mi spogliai anch'io e mi misi accanto a lui.
Venne sopra di me,petto contro petto,cercava le mie labbra,continuammo il discorso di prima,baci voluttuosi,gli misi le mani sul culo ,era rotondo,glabro,e sentivo i nostri cazzi che premevano sulle pance.
Andò giù e prese in bocca il mio uccello,andava su e giù,e mi guardava con i suoi occhioni languidi,era bravo,si vedeva che non era inesperto,lo teneva in mano e lo leccava avidamente,io lo carezzavo sulla testa,avevo il cazzo durissimo,in bocca a quel ragazzino che mi faceva andare in paradiso,entrava e usciva ritmicamente,ogni tanto ci sputava sopra,mi sembrava un sogno.
"ti piace Paolo? sono bravo? fece
"sei bravissimo,sei nato per fare le pompe"
"ti piace quando ti mordicchio le palle?"
"se continui così tra poco schizzo! "
a queste parole lasciò andare la mia fava e velocemente si sedette sopra impalandosi .
Si muoveva piano,il suo piccolo pene sulla mia pancia,inarcava la schiena per sentirlo meglio,sculettava,poi gemendo iniziò ad andare su e immediatamente giù,infilandosi il cazzo fino alla radice,che goduria ,questo ragazzo mi aveva preso l'anima,cominciai a muovermi io ,lo sollevavo,e lo misi disteso senza uscire da lui.
Era lì indifeso alla mia mercè,adesso ero io a condurre il gioco,dapprima entravo ed uscivo lentamente per fargli assaporare la minchia,gli piaceva,aveva la faccia stravolta,poi sempre più veloce,volevo che lo sentisse tutto nella pancia,aveva degli spasmi,tremolava e le gambe gli cedettero giù,aveva avuto un orgasmo
"cos'hai sentito Alessio?"
"mmm Paolo,non lo avevo mai provato ,cos'è questa cosa?"
"è un orgasmo anale tesoro,senti che cremina ti esce dal culo?"
" mai provato niente di simile prima,scopami più forte!!!!!"
Non me lo feci ripetere,lo spingevo a fondo,aveva un ano incredibile,si dilatava facilmente,lo avevano aperto tantissimo,lui aveva l'uccello duro e io lo presi nella mano,iniziai a segarlo,lui con il viso all'indietro doveva provare un piacere immenso ,lo scopavo come un toro con la giumenta ,era quello che desiderava.
"ahhhhhh vengooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!! "disse urlando
schizzò ,getti violenti,mentre anche dal culo gli arrivarono scariche di adrenalina,godeva da due parti la cagnetta,si dimenava mentre il suo pisello eruttava ancora,io detti ancora qualche spinta,poi sborrai anch'io,lo tirai fuori e schizzai sulla sua pancia mescolando i nostri semi,ad occhi chiusi mi svuotai i coglioni,lui si tirò su e lo prese in bocca raccogliendo le ultime gocce,me lo ripulì con la lingua,insinuandosi nella fessura.
Mi distesi a lato senza più fiato,la monta era stata impegnativa,lui tutto imbrattato di sperma mi baciò ringraziandomi di avergli fatto provare quelle sensazioni così nuove.