in collegio,parte quarta

La sera appena si spense la luce Giulio entrò nel mio letto,mi baciò ,io ricominciai a piangere
- non fare così,ti proteggo io,ho già in mente cosa fare -
- cosa vuoi fare,siamo nelle sue mani,sapessi che schifo mi ha fatto prenderglielo in bocca -
- lo immagino Giacomo,ma posso ricattarlo,so molte cose su di lui -
- quello dice tutto ai nostri genitori,ti immagini che casino? -
- non lo farà,non gli conviene,se viene fuori quello che succede nel collegio chi ci perde è lui -
- dici? e cosa farai? -
- domani vado a parlarci,vedrai come abbassa la cresta,mio fratello mi ha raccontato tante cose su di lui - lo abbracciai stretto
- ti voglio bene - dissi
- anch'io,sei un ragazzo molto tenero -
- voglio che mi svergini stasera -
- davvero lo vuoi,sei sicuro? -
- si,voglio essere tuo - Giulio era alle mie spalle e mise una mano nel solco del mio culo,poi con dito entrò nel buco,mi ritrassi
- ti faccio male? - chiese
- no no continua - mi allargava l'ano con le dita,quindi con la lingua lo inumidì,lo lecco fino ad entrarci dentro ,sospiravo di piacere,era bello ,poi appoggiò il cazzo tra le chiappe
- adesso entro ,sentirai dolore - mi tirò su una gamba mentre ero per parte e da dietro lo abboccò ,lo sentivo che spingeva lentamente,con uno schiocco la cappella entrò ,non provai dolore,adesso era fermo così
- ora spingo e ti inculo - io fece si con il capo,strinsi e denti e con una mano il lenzuolo,spinse con forza,una fitta di dolore mi fece quasi urlare,ero senza fiato,quando sentii il suo pube aderire al mio culo
- sei dentro? - chiesi con un filo di voce
- si ce l'hai tutto in culo -
- non muoverti,fammi abituare - mi abbracciò da dietro e cercò la mia bocca,ci baciammo mentre il dolore scemava,un piccolo movimento mi fece capire che iniziava a scoparmi,si sfilò quasi tutto per rientrare subito ,una fitta mi arrivò al cervello,si fermò di nuovo
- vai adesso,cerco di resistere - feci
- vedrai che tra poco ti piacerà ,appena ti abitui - si mosse di nuovo ,ma questa volta non si fermò,riempiva il mio ano con il suo cazzo ,entrava ed usciva chiavandomi mentre mi baciava il collo,il mio cazzo era inerme tra le gambe.
Il piacere arrivò poco dopo,era sottile ma al tempo stesso intenso,il dolore era mitigato da questa sensazione di godimento,aumentò il ritmo,anche il mio cazzo diventò duro,se ne accorse e lo afferrò masturbandomi,adesso ero in ginocchio sul letto e lui mi montava,fargli da donna mi eccitava da morire,venni schizzando sulle lenzuola,anche lui era al limite,tremava e scaricò le palle nel mio culo,sentii invadermi da un gran calore,era la sua sborra calda che risaliva i miei intestini,si accasciò sulla mia schiena,le mie gambe cedettero e con lui sopra ancora piantato nel mio culo rimanemmo così per alcuni minuti.
Lo sentii uscire da me e sdraiarsi sul letto,mi girai e mi misi vicino a lui,con un braccio mi teneva per la spalla baciandomi,ero felice
- sono stato bene - dissi
- anch'io sai,voglio che tu sia il mio ragazzo - nel buio mi brillarono gli occhi ,alcune lacrime sgorgarono
- che fai piangi? - chiese
- non farci caso,sono lacrime di gioia - e mi strinsi a lui,mentre dal mio ano sentivo colare il suo seme .