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Gay & Bisex

in barca ,seconda parte


di feltrone
26.07.2023    |    171    |    0 8.7
"Si rilassò e cadde sopra di me , eravamo in un lago di sudore che ci appiccicava la pelle , eravamo un tutt'uno ed io piansi - perché piangi ? - chiese - di..."
Federico mi teneva il viso tra le mani e non smetteva di baciarmi ,ero felice di piacergli
- da quanto tempo avevi voglia? - chiese Federico
- da tanto ,ma mi sembravi irraggiungibile - risposi
- e perché ? -
- sei più grande di me e poi sei l'uomo di mia madre -
- lei è d'accordo sai - lo fissai incredulo
- come fai a saperlo? -
- è stata lei ad organizzare tutto ,aveva capito quanto lo desideravi -
- e non è gelosa? -
- certo che lo è ,ma sei suo figlio ,per te farebbe qualunque cosa pur di vederti felice - ancora non credevo alle sue parole
- quindi sa che sono gay -
- si lo sa ,una mamma capisce tutto -
- e tu lo fai per compiacere lei -
- anche ,ma mi piaci veramente - lo abbracciai
- Federico ,non sai quanto sono contento ! - esultai
- adesso partiamo e andiamo al Giglio ,ok ? - feci si con il capo ma gli fermai un braccio
- lo rifaremo ancora? -
- si ,e stasera sarà bellissimo -
Salpammo e la navigazione fu meravigliosa ,mi stringevo a lui ,sulla barca ero il suo ragazzo.
Arrivammo nell'isola e andammo a zonzo tutto il giorno ,la sera cenammo in un piccolo ristorante a lume di candela come due innamorati ,avevo l'illusione che fosse mio .
Rientrammo sulla barca che era tardi ,Federico aveva bevuto parecchio ed io lo sostenevo
- cazzo se mi gira la testa - fece
- adesso ti metti a letto e tutto passa - lo feci distendere sul letto singolo e lo aiutai a spogliarsi ,poi mi spogliai anch'io e nudo mi disposi vicino a lui anche se la branda era piccola ,sentire la sua pelle nuda contro la mia mi eccitava da impazzire e ci addormentammo .
Nel cuore della notte mi accorsi che qualcosa di duro premeva contro me ,era il cazzo di Federico che pareva dormire ,mi voltai e lui aprì gli occhi
- scusami Giacomo ,ma ho troppa voglia - disse ,io lo baciai
- anch'io ,sai ,mi avevi promesso che lo avremmo rifatto - mi girai dandogli la schiena che lui carezzò ,poi con una mano si insinuò nel solco delle mie natiche e con un dito entrò nel mio buchetto ,ebbi un fremito di piacere ,lui mi carezzò una spalla
- prendimi Federico ,ti prego - lo implorai
- sei sicuro? -
- si ,scopami - mi inumidì l'ano con la saliva ,poi iniziò a spingere ,la cappella scivolò facilmente ,il resto faceva fatica ad entrare
- aspetta che prendo qualcosa - fece e si alzò ,frugò in un armadietto e tornò con un tubetto
- ero sicuro di averlo -
- cos'è? -
- una pomata che uso con tua madre -
- la inculi? -
- a volte si -risi a quelle parole -perché ridi? -
- non sapevo che le piacesse -
- lo so che ci ascolti quando scopiamo ,quando gode di più glielo metto in culo - mi spalmò la crema intorno al buco e poi dentro ,una sensazione di fresco mi trafisse -adesso spingi come quando vai in bagno ,ok? - assentii e si appoggiò a me ,eravamo distesi di lato e lo sentii scivolare lentamente procurandomi qualche fitta ma sopportabile ,spalancai la bocca per respirare ed aderì al mio culo ,mugolai forte
- sono tutto dentro Giacomo - fece ,io tirai un lungo sospiro
- lo sento Federico ,è bellissimo - era fermo in quella posizione e ci rimase un po' quindi si mosse e sfilò il cazzo per rientrare subito dopo ,mi mancò di nuovo il fiato ,mi cinse i fianchi ed iniziò a montarmi ,entrava ed usciva dal mio ano mentre le sue palle ballavano contro di me ,era una sensazione incredibile
- oh Federico che bello ,fammelo sentire tutto ! - urlai ,aumentò il ritmo ,adesso ero disteso sulla schiena e lui sopra tra le mie gambe ,mi baciava e spingeva la verga dentro di me procurandomi forti spasmi di piacere ,mi struggevo con lui che mi chiavava come un toro in calore ,poi si irrigidì e lanciò un grido
-cazzo ,vengoooooo !!!!!!!!!!!! - e svuotò le palle nel mio intestino ,sentii distintamente la sua sborra calda che mi invadeva e lo strinsi a me graffiandogli la schiena con le unghie.
Si rilassò e cadde sopra di me ,eravamo in un lago di sudore che ci appiccicava la pelle ,eravamo un tutt'uno ed io piansi
- perché piangi ? - chiese
- di felicità ,è stato incredibile - rimanemmo così per alcuni minuti quindi Federico si spostò adagiandosi al mio fianco ,con la mano gli carezzavo il petto .

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