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nudo davanti a mio padre,seconda parte


di feltrone
15.03.2021    |    922    |    1 9.6
"Rimanemmo così per un po , il suo respiro affannoso stava tornando normale, si staccò e si distese sul letto, io mi voltai e mi misi vicino a lui, le gambe..."
Avevo ancora il sapore del seme di mio padre in bocca,la sua lingua esplorava la mia cavità orale così che la saliva si confondeva con la rimanenza della sborra
- non so che mi sta succedendo,ma non resisto - fece
- è tanto tempo che ti desidero,non sai quanto mi hai reso felice -
- ti immagini se lo viene a sapere tua madre? -
- ci ammazza tutti e due,già non sopporta che sia finocchio,figurati se sapesse quello che è successo ! -
- davvero ti piaccio? -
- oh babbo,da morire,sapessi quante seghe mi sono fatto pensandoti -
- non sono mai andato con un ragazzo,ma devo dire che non immaginavo fosse così bello -
- devo chiederti una cosa -
- dimmi Giacomo -
- voglio che mi svergini,ti prego -
- forse ci stiamo spingendo troppo avanti,sono tuo padre,non è meglio se lo fai con un ragazzo? -
- non hai capito cosa provo per te,chiamalo amore se vuoi -
- tesoro ,io sono tuo padre ed ho più del doppio dei tuoi anni ! -
- non mi importa,devi essere tu il primo - lo vidi perplesso,eravamo nudi ,uno di fronte all'altro,mise le mani sulle mie spalle
- Giacomo ,forse sbagliamo,ma quello che vuoi è incredibilmente quello che voglio anch'io -
- allora farai l'amore con me? - mi prese in braccio
- ti porto in camera,come una sposa la prima notte di nozze - mi baciò e mi depose sul letto,si accostò a me e mi abbracciò,io ero rimasto senza fiato e una lacrima sgorgò
- stai piangendo amore mio -
- piango dalla gioia babbo,il cuore è gonfio di felicità -
- se vuoi puoi chiamarmi col mio nome,forse ,in questo caso sembrerà più naturale -
- si Francesco,fammi tuo,lo voglio - allargai le cosce per fargli capire meglio cosa intendevo,lui si insinuò tra le mie gambe e insinuò un dito nel mio ano,mi allargava da esperto e mi piaceva,poi mi fece girare,col culo all'aria pose la sua faccia nelle chiappe e la sua lingua saettò nel retto procurandomi forti brividi
- continua Francesco,è così bello -
- hai un culo da favola Giacomo -
- dimmi la verità,meglio il mio o quello della mamma? -
- non ci sono paragoni,tu sei unico - il complimento mi fece sdilinquire ,mi sciolsi letteralmente ,stavo per essere suo
- dai,scopami,non posso più aspettare -
- sentirai male,sei pronto? -
- la voglia è troppa,non resisto - con le mani mi allargò le chiappe mettendo in risalto il mio buco
- tu spingi mi raccomando,come se dovessi andare di corpo - disse,io feci di si con la testa e attesi la spinta,che arrivò molto delicatamente,si appoggiò e il suo cazzo si fece strada dentro di me,avvertii come uno schiocco,avvertivo qualcosa che stava riempiendomi,una sensazione nuova
- adesso entro tutto,proverai dolore amore mio -
- vai ,non fermarti,non curarti di me - spinse e un suono come di ventosa mi fece capire che la mia verginità se ne era andata,un dolore lancinante mi pervase ,strinsi i denti,la voglia superava tutto,mi voltai e vidi lui in ginocchio dietro di me fermo
- hai la faccia stravolta Giacomo,senti tanto male? -
- dai,vai avanti adesso,passerà - mossi il culo facendogli capire che non mollavo,lo avevo piantato nel culo ,sentivo il pelo del suo pube sulla pelle,mentre il mio uccello pendeva moscio a differenza del suo duro e virile.
Si mosse,fece per uscire,respirai ,poi rientrò riempiendomi di nuovo,la monta era iniziata,ero la sua femmina e desideravo solo sentirlo godere,ansimava ,ogni tanto mi baciava il collo ,il dolore lasciava il posto ad un leggero piacere,mi teneva per i fianchi,e i suoi colpi si facevano più frenetici,ormai mi ero abituato alla situazione,piaceva anche a me,il mio cazzo aveva preso vita,lui se ne accorse e lo afferrò
- ti sei eccitato tesoro ,vuoi che te lo meni? -
- si ,ma non fermarti,sapessi quanto è bello il tuo cazzo nel culo ! - continuammo così senza fermarci,io venni quasi subito stimolato dalla sua mano,le gambe cedettero e caddi sul lenzuolo,lui sopra di me non mollava e mi chiavava come un toro,la sua pelle sulla mia schiena mi faceva impazzire
- vengo Giacomo, non resisto più - fece,si sfilò dal mio buco e con due colpi di mano sborrò nel solco delle mie chiappe ,lunghi schizzi caldi che raggiunsero la mia schiena,poi cadde su di me,esausto.
Rimanemmo così per un po ,il suo respiro affannoso stava tornando normale,si staccò e si distese sul letto,io mi voltai e mi misi vicino a lui,le gambe incrociate,ci baciammo e toccai la sua verga appiccicosa del suo piacere,quanto mi piaceva !
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