timida,parte quarta

Io e Marta stavamo insieme da un mese preciso,spesso dormivo da lei,erano notti infuocate,scoprivamo le nostre affinità ,ero cotta di lei,la mia parte lesbica era emersa completamente,dentro di me lo avevo sempre saputo ,ma la mia timidezza non aveva permesso di farla emergere,Ilaria mi faceva un sacco di regali,se lo poteva permettere,i suoi erano benestanti,io purtroppo non avevo le sue possibilità,un giorno mi aveva accolto con un pacchetto in una busta di un negozio di intimo,era un completo davvero sexy,disse di provarmelo immediatamente,lo feci e mi mostrai così agghindata
- Marta ,sei una fica stratosferica,quanto sei bona! - mi disse con gli occhi di fuori
- mi fai arrossire così ,ricordati che sono timida -
era un reggiseno che lasciava emergere i seni,trasparente,non faceva immaginare niente,slip minuscoli e una sottoveste di pizzo nero cortissima .
Adesso mancava solo un tassello per chiudere ,dovevo dirlo ai miei,era difficilissimo,Ilaria mi aveva fatta aprire al mondo ,ma in quel caso la mia timidezza mi bloccava,era difficilissimo.
Comunque decisi di raccontargli tutto,ma fu Ilaria a sbloccare la situazione,mi disse che sarebbe venuta con me,li avremmo affrontati assieme,eravamo o no una coppia? La abbracciai ,con le sapevo di potercela fare.
Arrivammo dai miei il primo pomeriggio,gli presentai Ilaria ,la guardarono con un po di sospetto,non era un tipo che passava inosservato,il colore dei capelli,il suo modo di vestire da maschio,il modo di fare anticonformista.
Ci mettemmo a sedere in cucina,mia madre chiese alla mia amica se voleva un caffè,disse di si,quindi imbarazzatissima iniziai
- mamma,papà ,devo dirvi una cosa importante -
- qualcosa di grave Marta? -chiese mia madre
- sapete quanto sono timida e chiusa,ecco Ilaria mi ha aiutato ad uscirne -
mio padre sorrise,disse che era contento, vedeva che la sua bambina era più disinvolta
- è tutto merito suo -dissi indicando la mia amica - vi annuncio che siamo fidanzate -
i miei rimasero attoniti,tutto si sarebbero aspettati tranne questo,quindi prese la parola mia madre
- sei sicura Marta ?-
- si mamma non ho alcun dubbio - risposi prendendo la mano di Ilaria
mio padre si alzò,mi vene incontro e mi abbracciò
- se è questo che desideri per noi va bene,l'importante è la tua felicità -
ci raggiunse anche mia madre e ci abbracciò entrambe
- buona fortuna ragazze,lo sapete vero che non sarà facile per voi -
- si mamma lo sappiamo,ma noi ci amiamo,vedrai che vinceremo contro le malelingue -
Rimanemmo per un po così ,tutti e quattro abbracciati poi ripresi la parola
- ho deciso di andare a vivere con lei,mi spiace per voi,ma tanto siamo vicini ,non scappo -
presero atto anche di questo,a mia madre uscirono le lacrime,io la supplicai di smettere,ero sempre con loro,ci saremmo visti ogni giorno.
Cenammo dai miei,fu una serata piacevole anche se rimase un po di tensione ,poi ci alzammo,li salutai baciandoli,uscivo da casa ,era un passo importante e difficile, presi per mano la mia ragazza,e ci avviammo a casa nostra,lungo la strada ci baciavamo,eravamo felicissime,mi ero tolto un peso enorme dallo stomaco
- hai visto che è stato facile - disse
- non sai come sono stata male,temevo una reazione terribile -
- non ci pensare più,siamo insieme,ci amiamo ,il resto non ha importanza -
mi toccava il culo,io la brontolai
- dai,ci possono vedere,sei matta? -
- se ci vedono ,guardano,il tuo culo mi fa impazzire - replicò con un sorriso larghissimo.
Entrammo a casa nostra,per la prima volta eravamo una vera coppia,la mia felicità era alle stelle.