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mio fratello,un sogno che si realizza,terza parte


di feltrone
28.03.2021    |    740    |    0 9.2
"Anche lui guardò lo specchio - guarda che froci che siamo - disse - mi ecciti quando dici così, dimmelo ancora che sono frocio - - sei un gran finocchio..."
- vuoi diventare il mio ragazzo? - chiese mio fratello a bruciapelo ,mentre eravamo ancora sdraiati e nudi sul letto dopo aver fatto l'amore
- e me lo chiedi? per me è un sogno,non voglio altro - si strinse a me la sua mano sulla mia chiappa sinistra
- hai un culetto sodo che mi fa impazzire -
- puoi incularmi tutte le volte che ne avrai voglia - si tirò su,aveva di nuovo il cazzo in tiro
- lo vedi quanto ti desidero Giacomino? -
- prendimelo in bocca fammelo indurire per bene - non dovette ripeterlo,mi fiondai affamato e lo inghiottii fino in gola,aveva ancora il sapore del mio culo,mi eccitò da impazzire,gli feci un pompino da urlo,diventò come il marmo,fece segno di staccarmi
- siediti sopra,vedrai come entrerà bene - mi misi a cavalcioni su di lui di faccia e mi calai impalandomi come una troia,adesso lo sentivo davvero tutto ,sembrava riempirmi la pancia,quella posizione era il massimo,ero suo ,completamente,al tempo stesso davo io il ritmo della monta,mi mossi alzandomi e calando sul membro duro,mi teneva le cosce
- sei proprio una vacca,quanto ti piace il cazzo? -
- mi piace il tuo,non ne posso più fare a meno,sono la tua vacca - il mio uccello rimbalzava sulla sua pancia,era ancora moscio,ma sentivo che stava indurendosi,con le mani mi allargavo il culo e toccavo la sua mazza che entrava ed usciva dal buco,scivolava bene visto ero ancora lubrificato dalla pomata e dal suo sperma,stimolava la mia prostata e il piacere non tardò a giungere,provai di nuovo la sensazione dell'orgasmo che saliva inesorabile provocandomi spasmi di piacere che mi sfiancavano,mi fece alzare e mi dispose a pecora sul letto,mi penetrò tenendomi per i fianchi,fu ancora più bello,il mio toro mi cavalcava con foga,girai il viso a destra e vidi noi due riflessi nello specchio dell'armadio,l'immagine che rifletteva mi fece battere il cuore,mi stava sbattendo alla grande,ero alla sua mercé,sembravo una ragazzina in calore tra le sue mani,le guance rosse ,il cazzo che aveva preso pieno possesso di me violava il mio culo ,eravamo una cosa sola in quel momento fusi in un piacere immenso.
Anche lui guardò lo specchio
- guarda che froci che siamo - disse
- mi ecciti quando dici così,dimmelo ancora che sono frocio -
- sei un gran finocchio Giacomino,ti piace proprio il cazzo,sei nato per questo - mi illanguidii tutto,non mi accorsi neppure che il mio cazzo eruttò delle gocce di sperma,non mi ero toccato
- guarda come sbrodoli ,godi come una troietta - un altra botta di calore mi salì dal buco,mi irrigidii di nuovo e la scossa mi fece vibrare,a bocca spalancata cercavo ossigeno,il piacere fu immenso,mi sentivo cedere le ginocchia
- oh che bello,come sei bravo Cosimo ! -
- sei nato per essere chiavato,te l'ho detto - le mie gambe ressero,mentre lui spingeva sempre più a fondo sfondandomi il culo,dal mio sesso colava un rivolo di sborra lungo e filoso,guardai nuovamente nello specchio,ero stravolto,i capelli arruffati e ancora più paonazzo,inarcai la schiena per accoglierlo tutto e un altra scossa mi attraversò il corpo,tremavo come una foglia provando l'ennesimo orgasmo anale,dall'uccello ancora gocce che bagnarono le lenzuola,quindi le gambe cedettero ,crollai sul letto mentre Cosimo mi accompagnò non uscendo ,era sopra di me ,mi chiavava senza tregua,entrando ed uscendo dall'ano ormai larghissimo,adesso resisteva a lungo,era già venuto due volte,eravamo imperlati di sudore ma non mollava la cavalcata,mi baciava il collo,allo specchio eravamo una cosa sola,lui sopra io sotto ,poi lanciò un grido e il primo schizzo caldo uscì,poi ancora,riempiendomi il retto della sua sborra,quindi si fermò ,sentivo tutto il suo peso su di me,ma era un peso stupendo,era il mio uomo,il mio maschio che aveva goduto dentro me,continuò a baciarmi sul collo dandomi i brividi,lo sentii alzarsi e il suo cazzo che usciva,mi carezzò la schiena e le natiche,mise un dito nel mio culo raccattando un po del suo seme,me lo porse alle labbra ed io succhiai avidamente quel piacere ancora caldo e vischioso,ci baciammo scambiandoci gli umori
- oggi è stato troppo bello - feci
- sarà così tutti giorni amore mio - rispose,ci abbracciammo e finalmente ci addormentammo,nudi e stretti.
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