crescere diverso ,settima parte

Tremavo dalla tensione mentre mi recavo all'appuntamento con Lorenzo ,mi piaceva un sacco e non volevo perderlo proprio adesso che era ad un passo.
Appena mi vide mi salutò ed entrammo nel parco della città non lontano dalle nostre abitazioni ,camminavamo fianco a fianco ma non volevamo destare sospetti e sembravamo solo due amici a spasso .
Ci inoltrammo in un boschetto dove nessuno ci poteva vedere e ci baciammo ,sentire le lingue intrecciarsi era eccitante e lui mi palpò il culo ,i ruoli erano chiari ,lui il maschio dominante ed io fargli da femmina ,a me andava benissimo tanto che mi chinai e gli aprii la cerniera dei pantaloni ,intrufolai la mano e afferrai il suo cazzo già duro ,lo tirai fuori ,era davvero grosso con una grossa cappella rossa ,alzai gli occhi e lui mi sorrise ,iniziai a leccarlo mentre mi poggiava la mano sulla testa ,lo presi tutto in bocca e anche il mio uccello diventò duro ,mi toccai in mezzo alle gambe e Lorenzo se ne accorse
- menatelo mentre mi spompini - fece mentre ansimava dal piacere ,io mi tirai giù i pantaloni e lo tirai fuori ,mi masturbavo e contemporaneamente glielo succhiavo - cazzo che bocca che hai ! - esclamò -tuo zio ti ha insegnato bene - a quelle parole venni e sgocciolai in terra ,anche lui non si trattenne ,se lo afferrò e in pochi colpi sborrò sul mio viso ,tanti schizzi che mi coprirono il volto ,con la lingua mi leccai le labbra ,volevo sentirla in bocca ,ero io l'artefice della sua goduria ,poi mi tirò su e mi leccò la faccia ripulendomi dal suo seme quindi ci baciammo .
Ci rivestimmo in fretta perché arrivarono dei rumori da destra ed uscimmo dal boschetto mano nella mano ,io lo guardai sognante ,era il ragazzo che desideravo
- sei stato bravo ,ci sai fare con la bocca - disse
- ma non mi ha insegnato mio zio -
- allora sei proprio predisposto - e rise
- sono stato più bravo dell'altro ragazzo che avevi? - si fermò e si mise davanti a me
- non c'è paragone ,mi hai fatto godere come non mi era mai successo - e mi baciò infischiandosene se qualcuno ci vedeva ,fortunatamente eravamo soli .
Tornammo a casa insieme e lo lasciai sulla porta
- ci risentiamo Giacomo - fece
- certo ,non ti mollo ,voglio fare l'amore con te - risposi
- oh si ,anch'io ,però ti devo confessare che con l'altro ragazzo non siamo andati oltre -
- vuoi dire che non lo scopavi? -
- no ,tu sarai il primo - ero euforico
- bene ,sarà come se mi sverginassi tu -
- che porcellina che sei ! - ci lasciammo così e mi incamminai verso casa mia ,ero felice ,con lui non era solo sesso ,mi piaceva un casino e poteva diventare una cosa seria.