Racconti Erotici > Gay & Bisex > quando i muri parlano
Gay & Bisex

quando i muri parlano


di feltrone
17.08.2021    |    372    |    0 8.0
"Tutto sommato ce la caviamo, è un ragazzo molto responsabile, io cerco di seguirlo come posso, viviamo soli noi due, non ho più avuto rapporti con altre donne..."
Sono separato da mia moglie ormai da 6 anni, se ne è andata con un cubano più giovane di lei ,mollato qui a Firenze con un figlio da crescere,ho 45 anni e mio figlio Andrea ne ha 16 , ne aveva 10 quando lei ha messo in pratica la sua fuga,io sapevo che mi cornificava ,ma non mi aspettavo certo che non si facesse più viva ,almeno per suo figlio.
Tutto sommato ce la caviamo,è un ragazzo molto responsabile,io cerco di seguirlo come posso,viviamo soli noi due,non ho più avuto rapporti con altre donne .
Adesso Andrea è in quell'età sessualmente difficile ,mi sembra che non frequenti ragazze,ha un amico con cui si vede sempre,un coetaneo che sembra molto più grande di lui , a volte ho cercato di portare il discorso sulle ragazze con entrambi,ma sono sempre evasivi, io non insisto, non voglio invadere più di tanto la loro privacy .
Ogni tanto Simone ,l'amico di Andrea rimane a dormire da noi ,per me è normale ,si chiudono in camera con i loro videogiochi,io mi metto sul divano a guardare la TV ,magari mi bevo qualche birra anche se so che mi fa crescere la pancia,già notevole,ma non si può rinunciare a tutto.
Una sera stavo guardando un film romantico molto lungo , avevo fatto tardi ,guardavo le bottiglie di birra sul tavolo di fronte a me ,avevo esagerato ,erano 10, la testa mi girava, avevo anche pianto un po ,il film era strappalacrime , mi sono alzato per andare in bagno, avevo la vescica che mi scoppiava , mi metto a sedere sulla tazza visto che non mi reggevo bene in piedi , ho scaricato una gran quantità di piscio ,non finiva più ,nel silenzio ho sentito dei rumori che venivano dalla stanza adiacente ,era la camera di Andrea,curioso ho appoggiato l'orecchio al muro ,all'inizio sentivo rumori indistinti nonostante i muri siano sottili, poi piano piano udii la voce di mio figlio ansimante
- Simone fai piano ,lo sai che sono delicato - ancora non capivo cosa stessero facendo,poi la voce di Simone dissipò i miei dubbi
- ma se è un mese che lo prendi nel culo,non mi dirai che non ti piace - ero allibito,mio figlio rispose
- parla piano ,non vorrai farti sentire da mio padre -
- prima o poi lo verrà a sapere quanto ti piace il cazzo - e ridacchiò
- meglio poi che mi vergogno -
- siamo due finocchi , devi convincerti -
- io sono convinto ,ma non è mica facile - io con l'orecchio al muro stentavo a credere a quello che udivo
- io mi farei anche tuo padre sai - fece Simone
- sei proprio un porco ! - risero insieme
- mi piacciono i maturi e sono convinto che a tuo padre non dispiacerebbe -
- stai scherzando vero? -
- per niente,non ti ecciterebbe vedere tuo padre a pecora con il cazzo piantato nel culo? -
- oh sarebbe il massimo -
- senti come scivola bene stasera! -
- si ,continua ,fottimi,non ti fermare - io non sapevo se erano i fumi dell'alcool o era la realtà quella che sentivo,però avevo il cazzo duro, le parole che dicevano mi eccitavano,uscii dal bagno sconvolto,mio figlio che scopava col suo amichetto e le parole di lui su di me,invece che scandalizzarmi sentivo la voglia che cresceva,Simone aveva capito la mia voglia segreta,il maschio che mi prende,essere suo,chissà come aveva fatto.
Andai a letto e mi masturbai al pensiero,non capivo cosa mi stava succedendo,feci fatica ad addormentarmi.
La mattina dopo era domenica,mi svegliai con un gran mal di testa,andai in bagno e lì mi ricordai della sera prima,le parole che avevo udito,non avevo sognato,l'uccello tornò duro,scaricai tutto nella tazza del cesso e andai in cucina passando davanti alla porta della camera di mio figlio,istintivamente appoggiai l'orecchio,nessun suono proveniva dall'altra parte ,dormivano sicuramente,senza rendermene conto poggiai la mano sulla maniglia della porta e tirai giù ,si aprì uno spiraglio,nella penombra li vidi,sul letto,nudi,avvinghiati ,quasi smisi di respirare,dormivano,richiusi piano la porta ,non avevo sognato ,quella era la realtà,mio figlio era finocchio,a me poi non sarebbe dispiaciuto essere montato come lui,tornai in camera cercando di non pensarci ma ormai il tarlo mi agitava.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per quando i muri parlano:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni