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scarsa autostima,parte quarta


di feltrone
30.01.2020    |    347    |    0 8.7
"- dobbiamo festeggiare Lele - - hai tirato fuori lo spumante? -ribattei - quello stasera con Anna, adesso pensavo a qualcos'altro - e mi fece l'occhiolino -..."
Il rapporto tra me e Grazia andava a gonfie vele,dopo qualche mese presi il coraggio di dirlo a mia madre,rimase perplessa anche se aveva capito le mie attitudini,in qualche modo accettò ,ma ebbe da ridire sull'età della mia compagna
- non è troppo grande per te? -chiese
- mamma,io gli voglio bene,l'età non ha importanza,non posso vivere senza di lei -
- tra qualche anno tu sarai ancora giovane e lei vecchia,ci hai pensato? -ribatté
- lo so,non possiamo farci niente,è importante per me stare con lei -
- capisco Lele, ma hai intenzione di andare ad abitare da lei ? -
- te lo volevo dire,abbiamo deciso di fare il passo e di convivere,a giorni vado da lei -
a mia madre si inumidirono gli occhi,stava per esplodere in un pianto a dirotto,mi avvicinai e abbracciandola la rincuorai,le sarei stata vicina,era la mia mamma,non mi avrebbe perduta.
Dopo una decina di giorni feci la valigia ,salutai la mamma,fu straziante e mi recai al nuovo domicilio,Grazia mi accolse con un grande entusiasmo,mi agguantò e come una bimba mi fece volteggiare,un bacio suggellò quell'entrata in una nuova vita,Anna non c'era,l'avrei vista la sera,per lei era in vista il matrimonio con il suo ragazzo,avremmo avuto l'appartamento tutto per noi.
- dobbiamo festeggiare Lele -
- hai tirato fuori lo spumante? -ribattei
- quello stasera con Anna,adesso pensavo a qualcos'altro - e mi fece l'occhiolino
- non ti sei stancata di me? -
- io per niente,tu? -
non risposi ,la portai in camera e la spogliai con le mani che mi tremavano,mi tolsi in un attimo gli indumenti ,finalmente nude,la travolsi saltandogli addosso
- adesso vedrai quanto mi sono stancata di te -
la coprivo di baci,desideravo quella donna ,non ne ero mai sazia
- ti rendi conto che stanotte dormiremo insieme? - dissi esaltata
- pensi che dormiremo molto? -
- no ,ti terrò sveglia ,ma vedrai che non ti pentirai,basta che non urli,altrimenti Anna ci sente-
- hai un bel programma ,ma io sono vecchia,mica reggo il tuo ritmo -
- sei una forza della natura,sei instancabile,stanotte ti farò impazzire-
mi fece distendere,venne sopra di me a cavalcioni,avevo la sua fica all'altezza della bocca
- leccala maialona, fammi vedere quanto ti piace! -fece con voce roca
mi piaceva quando parlava sporco,era eccitante,tirai fuori la lingua ,le grandi labbra spalancate sopra di me,le titillai,lei inarcò la schiena guardavo quel seno che tanto mi ammaliava,era teso in attesa del mio lavoro,la lingua andava veloce e penetrava all'interno,del liquido uscì dalla vagina,segno di piacere,si divincolava,gemeva
- continua ,non fermarti,quanto sei lesbica amore mio,sai come farmi impazzire,sei la mia cagna -
che bello che mi ricordava la mia omosessualità ,ma anche lei era come me,ero davvero la sua cagna,si era infradiciata ,potevo tranquillamente dirgli
- sono la tua cagnetta,porca che non sei altro -
- adesso cambiamo posizione -disse
si mise a forbice sulla mia fregna,lo avevamo già fatto,cominciammo a muoverci,dandoci un piacere intenso ,le nostre fiche sfregavano tra loro,praticamente stavamo scopandoci,riusci a raggiungermi e mi baciò,fu il culmine,l'orgasmo partì dal basso,percorrendo i nostri corpi fusi,arrivò alla testa ed esplose,gli urli riempirono la stanza,sudate ,le schiene inarcate per cercare di contenere tutto quel piacere,eravamo venute all'unisono,poi crollammo.
La sera tornò Anna,era contenta di vedermi
- allora stasera non torni dalla mamma - fece
- eh no,mi stabilisco qui,spero non ti dispiaccia -
- noooooooooo,sono felice credimi,tra qualche mese vi lascio campo libero,dopo sposata vado nella nuova casa,è già pronta-
- mi porti a vederla? -
- sicuro,nei prossimi giorni ci andiamo tutti -
- grazie Anna,sei una vera amica -
- mi raccomando ,stasera non fate troppo rumore ! -disse ridacchiando
ero imbarazzata,sorrisi
- tranquilla dormiamo subito -
-si ,ed io ci credo,la conosco mia madre, non ti farà dormire,domattina mi dirai,se hai la forza di alzarti -
- non ti fa effetto sapere che facciamo l'amore? -
- un po si,ma mi devo abituare,lo faccio anch'io sai! -
- si ma tu lo fai con il tuo fidanzato ,io con tua mamma -
- l'importante è che tu la faccia felice,non l'ho mai vista così -
mi commossero le sue parole,andammo a cena,poi alla televisione,Anna verso le 23.00 ci salutò ed andò a dormire
- buona notte,mi raccomando fate le brave -
ci dette un bacio e si chiuse nella sua stanza,io guardai Grazia e scoppiai a ridere
- che situazione! ma lo avresti mai immaginato? -
-Lele ,l'ho educata bene mia figlia,non ha taboo -
si alzò,spense la tv,e mi prese in collo,io mi strinsi a lei
-è come se fosse la nostra prima notte di nozze,ti porto io in camera -
io ,stretta al suo collo la baciai,mi batteva forte il cuore,questa donna mi aveva guarito da una malattia dell'anima,io la amavo.
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