un ragazzo tanto dolce,terza parte

Ancora mi batteva il cuore per quel ragazzo,quando uscì da casa mia baciandomi,la sua iniziale timidezza stava lasciando il posto alla gran voglia di cazzo che aveva,prima di andare mi aveva sussurrato
- con te mi piace tanto fare l'amore - quasi venivo di nuovo dall'emozione.
Alessandro mi aveva detto che sarebbe venuto da me due giorni dopo,a cena,poi si sarebbe fermato a dormire,aveva inventato una balla ai suoi,voleva passare la notte con me.
Fu così che arrivò da me prima di cena,avevo preparato del pesce,sono bravo in cucina,mangiammo come due innamorati,mi faceva piedino e ogni tanto mi baciava,poi una volta finito mi guardò e parlò
- voglio fare l'amore con te,mi porti in camera come fossi la tua sposa? -rimasi interdetto,ma lo presi in collo e baciandoci lo adagiai sul letto,lentamente ci spogliammo,era davvero molto bello,mi misi a fianco a lui cingendolo per i fianchi ci sciogliemmo in coccole,carezze e baci,palpavo il suo culo sodo ed insinuai un dito nel buchetto,lui sussultò,temevo avesse avvertito dolore,invece mi fece capire che gli piaceva,lo girai e mi insinuai dietro di lui,con la lingua inumidivo l'ano che si apriva come un bocciolo,poi con la lingua lo penetrai,mugolava e mi diceva di non smettere,era molto stretto,sarebbe stato difficile chiavarlo,ma forse ,data la voglia che aveva,meno difficile del previsto.
Dopo un gran lavorio di lingua,mi feci largo con un dito,inarcò la schiena
- ti faccio male? -
- per ora no,continua - presi del gel lubrificante e lo diffusi sul buco e dentro,poi inserii un dito,poi due,si stava allargando,lui alzava il culo,gradiva molto,entrai con tre dita ,quindi a cuneo con la mano,gemette un po ,continuai ad allargare la parte
- dimmelo se ti faccio male - feci
- no,tranquillo,all'inizio si,ma adesso mi sto abituando - muovevo la mano facendola entrare ed uscire da quel pertugio che si allargava sempre più,il gel aveva facilitato la cosa,avevo il cazzo durissimo,lui si voltò
- scopami adesso,lo voglio,fammi tuo - lo misi disteso sulla schiena e gli alzai le gambe che poggiai sulle mie spalle
- voglio vederti mentre facciamo l'amore - dissi
- anch'io voglio vedere come godi - rispose,appoggiai il cazzo al buco,non prima di avere spalmato altro gel,lo guardai e lui fece cenno di si,di andare avanti,spinsi e la cappella entrò facilmente,i fermai un attimo,quindi continuai a penetrarlo,chiuse gli occhi e strinse i denti,ma non un gemito uscì dalla sua bocca,non voleva cedere al dolore, aveva troppa voglia.
Entrò tutto e il mio pube aderì a lui,le mie palle ciondolavano rimbalzando sul corpo del ragazzo,aprì gli occhi
- sono dentro Alessandro,come va? -
- mi sento strano,sono così pieno,non ho mai provato una cosa come questa -
- adesso inizio a muovermi,ti farò male -
- vai,sono sicuro che passa presto - lo presi in parola e sfilai l'uccello provocando un rumore come di ventosa,uno schiocco ,poi rientrai in lui ,di nuovo ero tutto dentro,quindi ricominciai a fotterlo,prima piano,poi aumentai il ritmo,non si lamentò,ma si capiva che provava tanto dolore,lo baciai ,la sua lingua avida cercò la mia
- amore mio ,sono tuo - sussurrò,a quelle parole intensificai la monta,andavo avanti e indietro spaccando il culo ad Alessandro, un certo punto il suo viso si distese
- cosa senti adesso? - chiesi
- il dolore è finito,sento un gran calore che mi sale dal culo -
- adesso avrai un orgasmo,vedrai - infatti iniziò a tremare e dal suo cazzo partì uno schizzo che mi colpì in faccia,aveva gli occhi socchiusi e la bocca aperta,rantolava,provava un piacere nuovo,io continuai a montarlo,stavo per svuotare le palle nell'intestino di quel ragazzo,mi strinse il culo perché aderissi al suo corpo,io con le ultime forze spinsi e venni dentro di lui,schizzi prolungati,le gambe mi cedettero e piombai addosso a lui ,sudato ed esausto,rimasi così per molto tempo,poi mi sollevai e lo guardai,sorrideva e piangeva
- piangi tesoro? -
- si dalla gioia,mi ha sverginato il mio amore,sono felice -
- allora ti è piaciuto -
- è stato incredibile,quasi sono svenuto dal piacere - mi distesi sul letto mentre dal suo buco usciva il mio seme ancora caldo,lui mise la sua mano tra le gambe e ne raccolse un po,si infilò le dita in bocca ancora gocciolanti,poi con la lingua si leccò le labbra
- sai,è come se fossi tua moglie,non credi? - e ridemmo .