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compleanno sulla neve ,quarta parte


di feltrone
14.01.2023    |    246    |    0 8.7
"00, tornò che profumava e non resistetti ad abbracciarlo , eravamo rimasti nudi , i nostri cazzi si drizzarono e premevano contro di noi mentre ci baciavamo..."
La tenue luce che filtrava dalla finestra mi svegliò ,mi stropicciai gli occhi e con la mano toccai il corpo nudo e caldo di Gianluca ,sorrisi ,finalmente era mio .
Lo lasciai dormire e andai a farmi una doccia ,avevo il culo e la faccia incrostati di sborra secca ,poi uscii ,mi asciugai un po' e ,nudo ,tornai in camera ,lui dormiva ancora ,rientrai sotto le coperte e mi appiccicai al suo corpo ,avevo il cazzo duro che premeva sul suo culo e fu quello che gli fece aprire gli occhi
- ehi buongiorno - feci ,si voltò e sorrise
- da quanto sei sveglio? -
- non molto ,ho già fatto la doccia - si rigirò e sollevò le coperte ,si tuffò sulla mia mazza e con la lingua mi leccava la cappella e il buchino ,io fremevo ,miglior risveglio non c'era ,quindi lo prese tutto in bocca spompinandomi alla grande ,io non volevo solo subire le sue attenzioni e mi misi a 69 imboccando la sua nerchia ritta ,adesso eravamo davvero due buchi persi che si davamo piacere e che piacere ! io fui il primo a venire schizzandogli in faccia ,quindi toccò a lui sborrandomi in bocca ,fiotti caldi che non persi gustandomi tutta quella crema .
Ci alzammo soddisfatti e ci baciammo abbracciati
- sei pentito amore mio? - chiesi
- e di cosa? -
- di quello che è successo -
- vorrei non finisse mai - rispose mettendomi una mano fra i capelli
- per me non finisce -
- neanche per me ,io ti voglio bene - non riusciva a dire ti amo ,aveva ancora delle remore.
Si fece la doccia ed io andai in cucina a preparare la colazione anche se erano le 10.00,
tornò che profumava e non resistetti ad abbracciarlo ,eravamo rimasti nudi ,i nostri cazzi si drizzarono e premevano contro di noi mentre ci baciavamo ,eravamo presi l'uno dall'altro .
Facemmo colazione continuando a carezzarci e poi ci vestimmo per uscire ,le piste da sci ci attendevano ,fuori dalla porta incontrammo i vicini di casa ,marito e moglie di Milano attempati ,li conoscevo da anni ,ci salutarono
- i tuoi stanno bene? - mi chiese
- si si ,noi siamo qui per il mio compleanno -
- ah allora auguri ! - fece lei - non dovrei dirlo ma dai rumori dovete avere festeggiato con qualche bella ragazza - credo che arrossimmo entrambi - avete fatto bene ,siete giovani -rincarò la donna
- grazie ,buona giornata - risposi ,se avessero saputo che non c'era nessuna ragazza sarebbe stato un disastro .
Sciammo tutto il giorno facendo un break per mangiare alla baita e tornammo a casa che era quasi buio .
Appena chiusa la porta ci abbracciammo e ci baciammo ,fuori non potevamo e non resistevamo più ,Gianluca si staccò per primo
- devo preparare la polenta ,altrimenti saltiamo la cena - fece e si spogliò della tuta da sci ,
rimase nudo e non si mise niente ,in casa era molto caldo ,io feci lo stesso e andammo in cucina ,il mio ragazzo indossò un grembiule che usava mia madre per cucinare ,era rosa e ovviamente lasciava il culo in bella vista ,io a sedere mi godevo lo spettacolo di lui che cucinava con quel culo sodo invitante ,mi venne duro e non ce la feci a resistere ,mi alzai e lo raggiunsi da dietro poggiandomi sul solco delle chiappe
- ehi ,così mi distrai - fece ,io gli baciai il collo e lui torse la testa all'indietro
- devo smettere? -
- se lo fai ti do una sberla - gli allargai il culo e cercai il buco che si aprì come un fiore ,entrai facilmente fino alle palle e Gianluca dimenò i fianchi ,lo presi così in piedi scopandolo ,lui non poteva continuare a sfaccendare e si piegò per prenderlo meglio
- Giacomo ,è troppo bello ,non ti fermare ,voglio il tuo cazzo !! - io entravo ed uscivo e aumentai il ritmo ,con le mani sul suo petto e baciandogli il collo.
Venni e le gambe mi tremarono mentre lui lanciò un urlo ,aveva avuto un orgasmo anale e dal suo cazzo gocciolava lo sperma ,rimasi fermo su di lui premendogli sulla schiena mentre l'uccello usciva ,dal suo culo colava il mio seme lungo le cosce ,si voltò e mi guardò
- è stato bellissimo ,l'ho sentito tutto dentro - sibilò
- se ci hanno sentito i due accanto penseranno che stiamo scopando le ragazze -ridemmo
- siamo noi le ragazze - disse ironico .
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