mio fratello mi fa capire la mia natura

Non riuscivo a capire mio fratello ,i nostri genitori lo trattavano sempre malissimo ,io a quindici anni lo vedevo come un mito sempre circondato da belle ragazze ,la verità era un altra .
Massimo ,mio fratello ,aveva 25 anni biondo ,alto ,con un fisico da sportivo ,in realtà aveva una vita parallela ma io non lo sapevo ,mio padre e mia madre lo avevano scoperto e da allora non riuscivano a perdonarlo ,era gay e fidanzato con un uomo che aveva il doppio dei suoi anni ,io lo seppi casualmente leggendo casualmente sul suo cellulare un WhatsApp con questo tipo che si chiamava Giovanni ,che gli scriveva
" stasera ti faccio sentire il cazzo come non lo hai mai immaginato "
io rimasi impietrito ,ero giovane ma riuscivo a capire cosa intendeva ,quindi a mio fratello non interessavano le ragazze ma i maschi ed un fremito mi attraversò il corpo ,anche se fino ad allora non lo volevo ammettere anch'io ero attratto dai maschi e tanto ,tenevo tutto dentro ,ero confuso ,ma all'improvviso mi fu tutto chiaro ,io e Massimo eravamo froci.
Passò qualche giorno e presi coraggio affrontandolo , eravamo soli in casa
- so tutto Massimo - gli dissi tutto d'un fiato ,lui mi guardò con un sorrisetto
- e cosa sai fratellino? - rispose
- che ti piacciono i maschi e stai con Giovanni -
- che ne sai tu? - fece rabbioso
- lo so e basta ,vuoi negarlo? -
- e anche se fosse a te che cosa importa? -
- devi portarmi con te - strabuzzò gli occhi
- fammi capire ,dove dovrei portarti? -
- quando vai da Giovanni -
- ma che sei scemo? sei solo un ragazzino -
- se non mi porti dico tutto a babbo e mamma - lui rise
- fai pure ,lo sanno ed è per questo che mi odiano -
- non sanno chi è lui -
- perché tu lo sai? - feci si con la testa ,mi prese le spalle e mi scrollò -sei matto? quelli lo ammazzano ! -
- appunto ,portami con te e non sapranno niente -
- ma cosa verresti a fare ? -
- piacciono anche a me i maschi - mi fissò a lungo poi parlò
- come lo sai che ti piacciono i maschi? -
- come lo hai capito tu immagino -
- ma sei un bambino Giacomo - non mi feci intimidire ,così iniziai a spogliarmi ,rimasi nudo davanti a lui con le forme in evidenza
- ti sembro un bambino? -
- bè ,sei molto carino ,lo ammetto ,ma penso che sei confuso - mi avvicinai
- voglio sentire il cazzo anch'io come ti ha scritto lui -
- ah dunque hai frugato nel mio cellulare - io risi mentre mi rivestivo
- allora mi porti? -
- non lo so ,ci devo pensare -
- ricorda che altrimenti spiffero tutto -
- ok ok ,hai vinto tu -
saltai dalla gioia ,avevo vinto ,mi sentivo più grande di quello che ero
- quando? - chiesi
- stasera ,ci inventiamo qualcosa ,magari diciamo che andiamo al cinema -