improvvisamente l'amore,seconda parte

Arrivammo a casa mia che era quasi mezzanotte,prendemmo l'ascensore e li mi baciò,le sue labbra erano calde ,anzi bollenti,aprii la porta del mio appartamento ed una volta dentro le presi la mano e la portai in camera,ci spogliammo,Catia era bellissima,aveva un paio di tette sode e ritte con i capezzoli tesi e l'areola scura come piace a me,da tipica bellezza mediterranea,il pube cespuglioso e nerissimo,atipico per una ragazza di oggi,sono tutte depilate,lo sono anch'io,nonostante abbia un bel petto non poteva competere con il suo,ci stendemmo sul letto ,le gambe avvinghiate,abbracciate,strette in un bacio appassionato
- Catia ,sei bellissima,ho voglia di assaggiarti tutta - le feci
- cosa aspetti?io ti desidero dal primo momento che ti ho vista -mi gettai a capofitto sul suo seno,le strizzavo,con la lingua leccavo e mordicchiavo i suoi capezzoli duri,lei mi mise una mano tra le cosce ,trovò il mio sesso,ero fradicia,anch'io mi intrufolai all'altezza del suo pube,tra la fitta peluria,trovai la fica,la allargai con le dita,era in un lago di umori
- Leccamela Eleonora ,non resisto più - disse con voce rotta,mi disposi al contrario sopra di lei ,gli offrivo la mia fica,mentre con la lingua mi occupavo della sua,un 69 perfetto,gli allargai le cosce e osservai la sua carne aprirsi,era rosa e marrone,questa ragazza era troppo eccitante,lei mi dava dei colpi di lingua poderosi,se fossi stata in piedi ,le mie gambe avrebbero certamente ceduto,godevo come una vacca,ci sapeva fare nonostante la giovane età
- chi ti ha insegnato ad essere così porca - le chiesi
- ho avuto brave insegnanti,maiale con la m maiuscola - riprendemmo a sollecitarci le passere,capii che Catia era vicina all'orgasmo,si era irrigidita ed aveva rallentato il suo lavoro su di me,ebbe degli spasmi violenti,gridò, e venne sulla mia faccia.
mii alzai e mi misi a cavalcioni sul suo viso
- adesso fai godere anche me troietta - si dedicò con piacere alla mia fica,la allargava e penetrava con le dita e la lingua,facendomi provare fortissimi brividi lungo la schiena,la tenevo per i capelli e la incitavo a morderla,acchiappò il clitoride con i denti e strinse,un dolore lancinante mi arrivò al cervello,ma lasciò il posto subito a delle scosse di piacere,mi stava facendo un lavoro straordinario,venni lungamente,quasi gli crollai addosso,tanto fu il godimento,mi accovacciai sulla sua faccia,poi la baciai,eravamo venute in fretta,tanta era la voglia di farlo,gli presi il viso tra le mani,la guardai
- Catia sei stupenda,non ti lascio,ti prego non andartene, io credo di amarti -
- non scappo Eleonora,voglio stare con te,fare l'amore ogni giorno -
ci abbracciammo vicine ,le gambe incrociate,mossi una mano sul suo sesso,era umida e appiccicosa
- devo andare in bagno Catia,torno subito - feci
- vengo con te,non ti lascio - entrammo in bagno,mi scostò,si mise in ginocchio davanti a me
- dai falla,usa me,ti prego - aprì la bocca e aspettò
- vuoi che ti pisci in bocca? - fece cenno di si,mi misi in posizione sopra di lei e l'urina iniziò a scendere,prima piano,poi con schizzi più forti,la sua bocca si riempiva,quindi deglutì,la riempii di nuovo con gli ultimi schizzi,buttò giù tutto,si leccò le labbra
- era buonissima ,ti amo Eleonora - la feci alzare,la baciai,il sapore acre della mia urina mi riempì la bocca,sentivo i suoi seni turgidi sui miei,da allora è diventata la mia ragazza,sono innamorata di lei,non è vero che tra donne non può nascere l'amore.