una bella consolazione al tempo del coronavirus

Sono tempi difficili,dobbiamo stare tutti a casa,il virus si sta diffondendo,io sono un ragazzo pugliese di 22 anni,iscritto all'università di Firenze,chiaramente sono sospese le lezioni,sto nel bilocale in cui vivo con il mio coinquilino,un ragazzo campano di 21 anni.
Ho un ragazzo al mio paese,ci vediamo solo via skype,da oltre un mese non ci incontriamo,mi manca da morire,l'amore che ci lega è forte,ma la voglia di fare sesso è tantissima,devo trattenermi,adesso è impossibile.
Il ragazzo che vive nell'appartamento è single,etero e attraente,me lo guardo e lo mangio con gli occhi,so che è irraggiungibile,rassegnato mi limito a fantasticare.
Qualche giorno fa, accorgendosi della mia tristezza,si avvicina
- cosa c'è Francesco,ti vedo giù,non deprimerti ,vedrai che passa - mi dice
- hai ragione,ma sono a pezzi,mi manca tutto - risposi
- ma ti manca Carmine? - fece con un sorrisino
- non sai quanto,mi mancano i suoi abbracci,i suoi baci - risposi con le lacrime agli occhi.
Venne ancora più vicino,mi abbracciò,il suo calore mi avvolse
- Francesco posso fare qualcosa per te? -
- grazie Domenico,fai già molto,tu sei etero,è qualcosa che puoi capirmi -
- posso baciarti? non ho mai baciato un ragazzo,posso provare -
- se non ti fa schifo - appoggiò le labbra dolcemente,fremetti,tirai fuori la lingua,intercettai la sua,il bacio si fece rovente,non ci staccavamo,le mani andavano da tutte le parti,mi staccai
- ti è piaciuto oppure ho frainteso? - feci
- si,sarò mica ricchione? - disse con un sorriso
- e se anche fosse? -
- sarebbe una scoperta,ma forse era dentro di me e non riuscivo a crederci - gli tolsi la maglia,gli baciai il petto,era magro con qualche ciuffetto nero
- ti va di farlo con me? - chiese
- mi sei sempre piaciuto,un cornetto a Carmine lo posso fare -sorrise e mi baciò di nuovo,mi spogliai e lui si tolse i pantaloni,dai suoi slip emergeva un gonfiore attraente,li calai e come una molla svettò il cazzo,rigido e davvero grande,chi lo avrebbe detto che era così dotato.
Non si staccava dalla mia bocca,lo feci io ,glielo presi in mano e mi chinai,la mia lingua strusciava sulla sua cappella,gemeva
- Francesco sei bravissimo,non ho mai provato niente di simile-
- mi sa che sei frocio,ti piace troppo -
- voglio succhiare anch'io,ti prego - mi spostai,lo misi sotto disteso,io sopra con la testa sul suo cazzo,un perfetto 69
- sei a tuo agio adesso? - chiesi,non rispose a parole ma prendendo in bocca la mia fava,io feci altrettanto,dallo specchio dell'armadio vedevo la scena,era arrapante,due ragazzi impegnati a succhiarselo,Domenico con gli occhi chiusi si godeva il mio pezzo di carne,ci sapeva fare,mi venne il dubbio fosse la prima volta
- davvero non lo avevi mai fatto? -chiesi,lui riprendendo fiato rispose
- ti ho mentito,quando avevo 16 anni spompinavo un mio amico ,ma era per gioco -
- eccolo il finocchio,lo avevo in casa e non lo sapevo- riprendemmo i cazzi in bocca,eravamo entrambi al limite,avevamo una voglia repressa da tanto tempo,il primo ad esplodere fu Domenico,lunghi schizzi mi riempirono la cavità orale,anch'io venni,avevo le palle piene,lui non ne perse una goccia,ci distendemmo sul letto,non avevamo ingoiato,aprii la bocca per mostrargli la sborra che galleggiava densa,anche lui la spalancò ,un rivolo scivolò dalle sue labbra,lesto mi avvicinai,appoggiai le labbra alle sue raccattando quel liquido che avevo appena prodotto,poi gli feci segno di ingoiare,anch'io lo feci,il seme andò giù nell'esofago ,caldo ,lui fece altrettanto ,deglutì e aprì la bocca per mostrarmi che era finita nella sua pancia,ci baciammo ,con la lingua mescolavamo saliva e il poco sperma rimasto
- ti è piaciuto? chiesi
- Francesco,è stato straordinario,grazie -
rimanemmo nudi e abbracciati,la mia depressione era sparita,quel ragazzo mi piaceva,ci coccolammo a lungo,carezze e baci,poi mi guardò negli occhi,vidi che voleva dirmi qualcosa
- cosa c'è Domenico? -
- non so come dirtelo,mi imbarazza -diventò paonazzo
- dai,sei scemo? ormai non abbiamo più segreti -
- voglio fare l'amore con te - disse alla fine
- era tanto difficile? -
- voglio che mi prendi,ti va?-