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Gay & Bisex

beccato da mia madre,seconda parte


di feltrone
27.01.2020    |    3.479    |    0 9.8
"Mi rigiravo quel magnifico uccello tra le labbra, mentre Andrea mi toccava il culo, inseriva un dito nel mio buco facendomi sussultare, era quello che volevo,..."
Mi rigiravo quel magnifico uccello tra le labbra,mentre Andrea mi toccava il culo,inseriva un dito nel mio buco facendomi sussultare,era quello che volevo,mi preparava per la chiavata ,ero tutto un fuoco,quello che era un sogno adesso era diventato realtà.
Andammo avanti per un po ,lui mi allargava l'ano,si inumidiva le dita con la saliva ,poi me ne inseriva sempre di più,mi dilatava così ero pronto per accoglierlo nel migliore dei modi.
Mi spostò la testa e fece
- fermati altrimenti così mi fai venire,sei troppo bravo -
- se vuoi venirmi in bocca per me va bene - risposi-
- no adesso voglio scoparti,ho voglia del tuo culo -
mi misi a pecora alzando le chiappe,lui ci si fiondò e iniziò a lavorarmi di lingua,ci sapeva fare,sembravamo due froci esperti,invece era la nostra prima volta,io mi allargavo le chiappe per farlo entrare meglio e lui dava dei colpetti profondi provocandomi un piacere incredibile
- proverai dolore all'inizio - disse
- non mi importa,sono pronto,basta che fai con dolcezza-
si mise in posizione e si appoggiò a me,sentivo il suo uccello nel solco delle chiappe,chiusi gli occhi e strinsi i denti,iniziai a spingere come dovessi defecare,lo avevo visto fare nei film,la mia rosellina grinzosa si aprì ,Andrea appoggiò la cappella e spinse piano,io inarcai la schiena per accoglierlo,entrò con un piccolo schiocco,era grossa,ma non fece male,poi mi cinse i fianchi e proseguì ad inserire quella verga enorme ,entrava con difficoltà,il dolore era forte ma dovevo resistere,sapevo che sarebbe passato quando mi fossi abituato.
Sudavo copiosamente,ero paonazzo,ma non gridai non volevo scoraggiarlo,dette un colpo secco e mi penetrò del tutto,un dolore pazzesco mi faceva contorcere,ma non volevo che smettesse,si era fermato
- Giacomo sono tutto dentro,fa male? -
- si,ma non fermarti,tra un po passa,devi sverginarmi,non preoccuparti,resisto -
cominciò a muoversi ,lo sentivo sfilarsi e poi rientrare,mi stava finalmente scopando,respiravo forte ,facendo uscire l'aria dai polmoni per assorbire quel dolore terribile che mi apriva in due,poi lentamente diminuì,lo sentivo che ansimava,stava godendo,poi il dolore svanì e al suo posto un gran calore mi pervase
- Andrea continua che adesso è bellissimo,sto godendo -
- Giacomo ,ormai non mi fermo,hai un culo così accogliente e caldo che rimarrei così per tutta la vita -
mi sentivo pieno di lui ,i miei intestini contenevano quella nerchia tanto desiderata,mi fotteva davvero bene,era un vero maschio,adesso ci metteva più forza ed io godevo come una vacca,mai avrei pensato di avere un orgasmo anale
- dal tuo ano sta uscendo una pasta bianca,stai godendo davvero? - chiese
- si ,mi sto bagnando come una fica,ti piace? -
- è meraviglioso Giacomo,non credevo fosse possibile -
cercò la mia bocca,appoggiai le labbra alle sue,mentre mi montava con un vigore incredibile,eravamo giovani,instancabili e con tanta voglia repressa.
Sembrava che dovesse durare per sempre ,invece ad un certo punto lo sentii irrigidirsi,lanciò delle grida
- sto venendo ,non resisto più -
- vienimi in bocca ti prego - lo supplicai
uscì dal mio ano e si mise davanti a me ,il cazzo eruttò un grande schizzo che mi coprì mezza faccia,poi sempre gridando mi coprì tutto con il suo seme,ne aveva tanto,era tutto per me; fu in quel momento che sentii dei rumori dietro di noi,mi voltai e vidi mia madre sulla porta,non l'avevamo sentita,aveva gli occhi sbarrati e si portò le mani alla bocca,aveva davanti uno spettacolo che mai si sarebbe aspettata,Andrea si coprì il viso con le mani
- mamma ,non pensare male,mi dispiace che tu lo abbia saputo così -dissi
- signora ,non so cosa dire,ma io amo suo figlio - replicò Andrea
- lo sapevo che eri gay,una mamma lo capisce,ma trovarti così è tremendo -fece mia madre
- mi spiace di averti sconvolta -
- no Giacomo ,va bene così,è la tua vita,stasera lo diremo anche a tuo padre e a tua sorella -
quelle parole mi sollevarono,corsi ad abbracciarla,scordandomi di essere nudo e tutto coperto di sborra,lei fece finta di niente
- Sarai sempre il mio bambino,sono contenta che sei felice -
uscì e chiuse la porta,io tornai da Andrea,lo abbracciai e ci baciammo
- ti amo Giacomo,non ci lasciamo più -mi sussurrò in un orecchio.
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