mio fratello,un sogno che si realizza

Tenere tutto dentro a 16 anni è durissima,mi piacevano i ragazzi e non avevo il coraggio di affrontare la situazione,non potevo parlarne con nessuno,i miei genitori ,ero certo ,non lo avrebbero accettato,mia sorella era troppo piccola per capire,rimaneva solo mio fratello di 4 anni più grande di me,sempre pieno di ragazze,chissà se mi avrebbe aiutato.
Cosimo, mio fratello dormiva in camera con me ,io me lo rimiravo,quando rimaneva nudo,le sue belle spalle ,il suo addome piatto,la leggera peluria sul petto,il cazzo che ciondolava tra le gambe,molto più grande del mio,fantasticavo che si accorgesse di me e mi amasse come io amavo segretamente lui,mi masturbavo furiosamente al pensiero ,lo desideravo dentro di me,irrealizzabile lo so,ma i sogni non costano niente.
Un giorno accade l'insperabile,torna a casa furioso,la sua ragazza lo ha mollato,ha scoperto che se la faceva con una sua amica e gli ha dato il benservito,mi ha raccontato tutto quasi piangendo,diceva di essere uno stupido,neppure gli piaceva la tipa,io mi sono avvicinato e seduto sul letto vicino a lui
- dai Cosimo,vedrai che è una cosa passeggera,Caterina torna da te appena sbollita la rabbia - feci
- non la conosci,non vuole più saperne di me,ormai è finita - gli presi una mano per consolarlo,lui mi guardò
- le ragazze sono una gran complicazione,sarebbe meglio tra maschi - io rimasi intontito,forse era solo uno sfogo
- ma a te piacciono le ragazze,come puoi pensare ai ragazzi - risposi,continuò a guardarmi,poi mi strinse la mano
- mica tutti i ragazzi intendo - disse,si avvicinò e appoggiò le labbra alle mie,non capii più niente,non era un bacio da fratello,era molto di più,le lingue si incontrarono ,mi gustai il sapore della sua saliva,mi abbracciò e avvinghiati come due amanti rimanemmo così per minuti,poi si staccò e fissandomi negli occhi fece
- Giacomo,mi piaci ,lo sai ? -
- tu hai sempre saputo che sono frocio ,vero? -
- ti vedevo quando ti segavi nel letto guardandomi mentre mi spogliavo -
- oh che vergogna -
- e perché,vuoi dirmi che non ti piaccio? -
- non lo dire neppure per scherzo,ma sei mio fratello -
- e allora? pensi che non possiamo fare l'amore? - mentre diceva questo si tolse la maglia,si calò i pantaloni e gli slip,rimase nudo davanti a me,io ero senza parole,fissavo il suo membro eretto
- vedi che effetto mi fai? sarò frocio anch'io - disse sorridendo,mi tolse la camicia
- dai togli tutto ,ho voglia - mi sfilai i pantaloni,lui mi tolse gli slip e il mio cazzo svettò davanti ai suoi occhi
- sei eccitato eh Giacomino - me lo prese in mano,io ebbi un fremito
- per me è la prima volta Cosimo -
- anche per me con un maschio,ma mi piace - iniziò ad andare avanti e indietro con la mano,io con gli occhi chiusi credevo di sognare,la sua mano stringeva il mio pene e non resistetti,schizzai in un momento ,una lunga colata di sperma che lo colpì sul ventre
- scusami ,non ce l'ho fatta a reggere - dissi con vergogna
- non c'è problema ,davvero,se vuoi puoi rendermi il favore - mi baciò di nuovo,io afferrai il suo uccello,era duro e grosso,era bellissimo avere in mano un cazzo che non fosse il mio,mi chinai e cercai l'assenso di mio fratello che fece cenno di si con la testa,glielo presi in bocca assaggiando per la prima volta il membro pulsante come avevo visto nei film porno,mi teneva la testa e mi dava il ritmo della pompa,io non mollavo la presa,era troppo bello averlo in bocca,con la lingua slinguazzavo la cappella,ansimava,gli piaceva quello che stavo facendo,accelerò la spinta con la mano,quasi non respiravo con quella mazza in gola,ma sapevo di dargli piacere e mi riempiva di gioia,il respiro di Cosimo si fece più affannoso,capii che era al limite
- vengo Giacomo vengo,spostati ! - urlò,io non gli detti retta ,continuai a tenerlo in bocca e lui schizzò dei potenti getti che invasero la mia cavità orale,facendomi assaporare il seme che tanto bramavo,schizzò moltissimo ,non ne persi neppure una goccia,poi lentamente uscì,il membro stava sgonfiandosi,io aprii la bocca per mostrargli la bocca piena della sua sborra che galleggiava sul mio palato,quindi deglutii con sommo piacere,volle baciarmi nonostante avessi ancora il suo sapore
- ti voglio bene Giacomo -
- io di più - risposi - ti è piaciuto? -
- non si chiede mai se è piaciuto,lo puoi capire da te - dai suoi occhi capii che era felice e questo mi bastava.