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Gay & Bisex

il matrimonio di mia figlia ,seconda parte


di feltrone
23.10.2023    |    164    |    0 8.7
"Il giorno seguente ero davanti alla scuola e lo vidi uscire , lo chiamai ma mi aveva già visto - eccomi - fece e montò in macchina , io ingranai la marcia e..."
Riaccompagnai Lapo a casa ,prima di scendere dall'auto mi guarda
- vieni anche domani a prendermi? - io sorrisi
- certo che vengo - poi ci salutammo e tornai al lavoro .
Il giorno seguente ero davanti alla scuola e lo vidi uscire ,lo chiamai ma mi aveva già visto
- eccomi - fece e montò in macchina ,io ingranai la marcia e partii verso il solito posto -domenica c'è il matrimonio -
- eh si Margherita e Sandro si sposano -
- ci vedremo lì -
- tranquillo che farò finta di niente - lo vidi sollevato ,eravamo arrivati ,ci abbracciammo e le nostre bocche affamate si unirono ,mi slacciai i pantaloni e feci uscire l'uccello ,anche lui si calò i jeans ,era eccitato ,non si fece pregare ,lo afferrò e si chinò prendendolo in bocca ,io gli tenevo la testa con una mano ,lui pompava e con la destra si menava il cazzo
- oh Lapo come sei bravo -feci carezzandogli i capelli ,lui alzò gli occhi che luccicavano dalla gioia ,mi guardava languido non smettendo di spompinarmi ,ci sapeva fare - dove hai imparato a fare così bene i pompini? -chiesi ,si allargò in un sorriso ed ebbe un fremito ,era venuto ,a quella vista ho sborrato anch'io ,ho cercato di toglierlo ma lui non ha voluto e gli ho riempito la bocca di sperma ,poi l'ha aperta e mi ha fatto vedere che galleggiava sul suo palato ,l'ho baciato e ci siamo scambiati il frutto dei miei coglioni ,poi ha ingoiato
-Lapo sei stato fantastico -
- voglio farti godere ogni giorno -
- sembri nato apposta per il cazzo -
- dimmi quanto sono finocchio che mi piace - risi
- sei davvero un gran frocio - rise anche lui ,ci ricomponemmo e lo riaccompagnai a casa
- domani verrai? -chiese
- ci vediamo domenica al matrimonio ,mancano due giorni - mise il broncio - non fare così ,ti farò una sorpresa -
ci lasciammo con un bacio furtivo e tornai al lavoro .
La domenica era il gran giorno ,mia figlia si sposava ,la cerimonia fu semplice ,in municipio ,c'era Lapo che mi fissava ed io facevo altrettanto ,poi andammo al pranzo ,eravamo una trentina di invitati ,un ristorante in campagna ,Margherita era radiosa accanto a Sandro
- sei felice? - le chiesi
- tantissimo papà - e mi abbracciò ,poi andò a fare le foto con il fresco marito ,tutti si misero a chiacchierare ed io mi avvicinai a mia moglie
- faccio un salto a casa ,ho dimenticato di fare una cosa importante per il lavoro ,tanto la cosa va per lunghe - lei assentì ,mi avvicinai a Lapo - mi accompagni a casa ? - diventò rosso e fece si con la testa ,partimmo velocemente
- che cosa ti sei inventato? - chiese
- problemi di lavoro - arrivammo alla mia abitazione ed entrammo -spogliati -ordinai mentre mi toglievo i vestiti ,Lapo rimase nudo ed era una meraviglia con il suo fisico effeminato - andiamo in camera - lo presi per mano e si distese sul letto ,andai sopra di lui e cominciai a baciarlo e carezzarlo ,gemeva sotto di me ,gli allargai le gambe e cercai il suo buco ,
era rosa e si apriva come una corolla ,con la lingua lo leccai a lungo penetrandolo con la lingua ,si dimenava e gemeva dal piacere ,poi dal comodino presi una crema e la spalmai sull'ano e sul mio cazzo ,misi le sue gambe sulle spalle e lo guardai
- adesso sarai mio - si leccò le labbra e abboccai la cappella all'orifizio ,lentamente la cappella si fece largo ,poi detti un colpo di reni ed entrai con tutta la verga ,sbarrò gli occhi ,ma non gridò ,io mi fermai
- tranquillo ,ora passa - dissi ,lui era paonazzo e sudava ,fece si con il capo ,lo vidi rilassarsi nonostante lo avesse piantato tutto nel culo ,mi mossi e finalmente lo chiavai ,si dimenava avvinghiato alla mia schiena
- è bello ,è bello ! - sussurrava ,io lo montavo guardando il suo viso stravolto dal piacere ,un ragazzo in preda agli spasmi che il cazzo gli procurava - non fermarti ti prego ! - riuscì ad urlare ,cercai la sua bocca per baciarlo e capii che ero arrivato
un ultimo colpo di reni e venni nel suo intestino ,inondandolo di sperma ,anche il suo cazzo gocciolava ,aveva la bocca aperta e gli occhi socchiusi ,continuai a fotterlo poi mi accasciai sopra di lui ,eravamo in un lago di sudore .
Lentamente mi sfilai dalle sue natiche ,lui si tirò su e mi prese il viso tra le mani baciandomi
- rifacciamolo ,ho ancora voglia del tuo cazzo - fece
- purtroppo non possiamo ,dobbiamo tornare ,altrimenti si allarmano - infatti suonò il cellulare ,era mia moglie .le dissi che stavo tornando ,velocemente ci rivestimmo ,avevamo addosso il profumo del sesso ,speravo che non se ne accorgessero.

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