segreto inconfessabile,seconda parte

Erano passati due giorni che io e Marco ci eravamo dichiarati,non mi sembrava vero,anche lui era incredulo,adesso però volevamo fare l'amore e l'occasione si presentò quella stessa domenica,era luglio ed i miei decisero di andare al mare,io declinai l'invito,dissi che non mi sentivo troppo bene,quindi fissai con il mio ragazzo,avevamo la casa tutta per noi,sarebbe stata l'occasione che aspettavamo.
Venne da me a mezzogiorno,preparai gli spaghetti,sono abbastanza bravo a cucinare,ci abbracciammo a lungo,baci e carezze,rimandammo a dopo pranzo la scopata,mangiammo in totale libertà,nudi,io lo rimiravo,era bellissimo,ci baciavamo ad ogni boccone,poi appena finito andammo in camera dei miei,ci stendemmo sul lettone stretti in un abbraccio ,le gambe intrecciate ,i nostri sessi in tiro,iniziammo di nuovo in un 69,riprendere in bocca il suo cazzo fu straordinario,ci succhiammo per un po ,quindi arrivò il momento tanto atteso
- Marco voglio che inizi tu a scoparmi,devi possedermi,non ne posso più - implorai
- d'accordo Giacomo,poi però inculi anche me,dobbiamo perdere la verginità insieme-
mi misi a pecora e Marco mi venne dietro,mi allargò le chiappe e cominciò a leccarmi il buco,un calore immenso mi salì dalla pancia ,la sua lingua,mi stava preparando alla penetrazione.
Era la prima volta per entrambi,quindi inesperti,però la voglia e il desiderio erano talmente tanti che volevamo soltanto amarci completamente,anche a rischio di provare dolore.
- Marco,dai,sono pronto,mettimelo,non temere di farmi male - dissi
appoggiò la cappella all'ano e spinse,entrò facilmente,non provai dolore,quindi proseguì,non avevamo creme e fu difficile entrare,lo fece lentamente,sentivo un gran dolore,ma stringevo i denti,lo volevo più di ogni altra cosa,infine entrò tutto nei miei visceri,avvertii il suo pube peloso aderire al mio culo
- Giacomo sono dentro,ti faccio male? - chiese titubante
- un po,ma non ti preoccupare,passa,scopami,è tutto quello che voglio - risposi
si mosse,lo sfilò,non del tutto,poi rientrò nel mio culo,proseguì la monta con più sicurezza,mi abituai,spingevo,sapevo che serviva ad accoglierlo al meglio,quindi il dolore si mescolò al piacere,vampate di calore mi salivano fino al cervello,mi teneva per i fianchi
- è bellissimo Giacomo,il tuo ano si apre come una rosa,ti sto sverginando -fece
- dai prosegui ,rompimi il culo,adesso mi piace,non fermarti e soprattutto non uscire -
mi voltai e mi baciò,il suo ritmo aumentava,finalmente facevamo l'amore,era tutto sudato e anch'io avevo la schiena bagnata
- sei tutto rosso in faccia Giacomo,davvero ti piace? -
- è troppo bello,non puoi capire quello che provo -
- lo capirò tra poco ,quando mi chiaverai tu -
sembrava una furia,mi scopava da persona esperta,sentii una gran botta ,l'orgasmo anale arrivò come un fulmine,non me lo aspettavo,rimasi senza fiato,stavo godendo dal culo,la prostata faceva il suo dovere,urlai
- ahhhhhhh,godo Marco,è troppo ,svengo dal piacere! -
- sto per venire anch'io Giacomo,adesso ti ingravido -
lo sentii tremare alle mie spalle,urlò e si scaricò nel mio ano,venne e mi riempì del suo seme,si mosse ancora un po,poi cadde sulla mia schiena esausto,l'uccello uscì dal mio sfintere,avvertii un rivolo gocciolare fuori,lo raccolsi con un dito e lo misi in bocca,era il piacere del mio ragazzo,ci stendemmo sul letto,abbracciati e sudati
- ti è piaciuto amore mio? -chiese Marco
- non te lo immagini quanto -
- allora adesso scopami,fammi provare quello che hai provato tu -
si distese,gli allargai le gambe e andai a cercare il suo buco,lo leccai avidamente,era ancora intriso di sudore e mi eccitava,poi mi misi le gambe sulle spalle e puntai il mio cazzo,entrai facilmente con la cappella,quindi guardandolo negli occhi spinsi e lo penetrai fino alla base,ebbe un sussulto,sbarrò gli occhi,il dolore doveva essere stato fortissimo
- amore,vedrai che passa,poi sarà solo piacere -gli dissi
- si ,vai avanti,io spingo così entri meglio -
l'inculata proseguì,andavo avanti e indietro,anche lui si abituò al mio cazzo,scivolava che era un piacere,era più largo di me
- come entra bene Marco,sei già largo -
- si ,spesso mi sono infilato degli oggetti pensando fossi tu -
- senti che porco che sei -dissi ridendo
lo chiavai a lungo,le mani sul suo petto sudato,ogni tanto mi avvicinavo a baciarlo,anche lui fu sorpreso dall'orgasmo che saliva dal culo e anche il suo cazzo emise un piccolo schizzo che lo imbrattò ,io mi eccitai al punto che venni,lo riempii anch'io del mio sperma,non finivo più di scaricare sborra,il cazzo scivolava ancora meglio lubrificato da tutto quel mare bianco,poi spossato crollai su Marco,scivolai fuori ,il respiro affannato di entrambi,paghi di una scopata memorabile.
Lo guardai negli occhi e con la lingua gli leccai tutta la faccia
- Giacomo,è stato troppo bello,ho goduto tanto -
- anche a me è piaciuto,voglio farlo ogni giorno-
rimanemmo abbracciati tutto il pomeriggio,da allora stiamo insieme,ormai tutti sanno di noi,i nostri genitori sono contenti,ci vedono felici,qualcuno ci chiama i fratellini froci,ma a noi non interessa,stiamo bene così,se ci definiscono froci ci eccita ancora di più.