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Gay & Bisex

ricordi ,seconda parte


di feltrone
25.10.2022    |    218    |    2 9.0
"Mentre tornavo a casa ripensavo a quello che era accaduto , mi sentivo appagato e incredibilmente innamorato di Marco , lo so è esagerato ma quell'incontro mi..."
Mentre tornavo a casa ripensavo a quello che era accaduto ,mi sentivo appagato e incredibilmente innamorato di Marco ,lo so è esagerato ma quell'incontro mi aveva fatto capire che il sesso si poteva fare anche tra maschi ,lui mi piaceva tanto e quindi che se ne frega se era un maschio ,tra l'altro le femmine mi attiravano ancora .
Il giorno seguente fummo attenti a non dare nell'occhio ,ma durante la ricreazione si avvicinò
- ti va di venire a casa mia nel pomeriggio? - mi sussurrò all'orecchio
- certo ,ma se i tuoi si accorgono di qualcosa? -
- tornano tardi ,saremo soli ,io e te - e sorrise ,io sentii un brivido lungo la schiena
- allora ok ,a dopo - poi cercammo di non guardarci per non dare nell'occhio.
Arrivai da lui nel primo pomeriggio ,mi aprì la porta ,era davvero solo ,appena dentro ci abbracciammo e Marco appoggiò le labbra sulle mie
- come sei bello Giacomo - fece
- mai quanto te - e i baci diventarono più arditi ,le lingue saettavano attorcigliate ,la sua saliva mi eccitava
- dai andiamo in camera - disse prendendomi per mano ,li ci spogliammo rapidamente e ci trovammo nudi uno di fronte all'altro ,lui era più maschile di me e mi piaceva questa cosa, nella mia mente immaginavo di fargli da femmina ,era istintivo per me ,volevo essere come la sua ragazza ,pronto a soddisfare tutte le sue voglie .
Ci rotolammo sul letto ,io disteso lui sopra di me ,il suo cazzo in erezione premeva sulla mia pancia ,anche il mio iniziò ad alzarsi ,poi con i ginocchi avanzò e mi arrivò all'altezza del viso, avevo la sua verga davanti agli occhi ,mi leccai le labbra e capii cosa voleva ,aprii la bocca e lui ci entrò ,io lo accolsi anche se la mia inesperienza un po' mi bloccò
- non vuoi prenderlo in bocca ? - mi chiese
- si ,ma non so come si fa -
- vedrai che è facile ,fatti guidare dal tuo istinto - gli leccavo la cappella ,poi l'asta ,era durissimo e mi procurava intense sensazioni ,anche il mio uccello era duro e Marco se ne accorse
- ti va un 69 ? - fece ,si accorse che lo guardavo perplesso - che c'è non vuoi? -io arrossii
- non so cosa sia ,perdonami - lui rise
- ce lo succhiamo a vicenda ,vedrai che ti piacerà - si sistemò su di me al contrario e mi afferrò il cazzo ,io avevo il suo che ciondolava ,mi leccò le palle ,poi la cappella ed io andai in estasi ,glielo presi in bocca e cominciai a succhiare ,lui fece un saltino e si voltò
- ehi ,allora ti piace -
- è fantastico il 69 -e ci mungemmo i membri ,era incredibile sentirlo duro in bocca ,arrivava fino in gola provocandomi dei conati di vomito ,ma era eccitante ,mai avevo provato simili piaceri ,ricordo perfettamente che venni subito e lui non fece una piega ,raccolse tutta la mia sborra ,durò più di me ma alla fine schizzò anche lui e imitandolo non ne persi una goccia ,gli schizzi furono tanti e la sua sborra densa aveva un sapore agrodolce ma buono ,si alzò e mi venne al fianco ,aprì la bocca e mi fece vedere il mio seme che galleggiava ,allora anch'io aprii la mia e ugualmente a lui era colma ,si chinò e mi baciò ,così ci scambiammo i liquidi che ci colavano dai lati delle bocche ,poi deglutimmo ,e ci guardammo negli occhi
-Marco ,è troppo bello ,- dissi mentre alcune lacrime mi scendevano sulle guance ,lui le raccolse con le dita
- piangi di gioia? - feci si con il capo - come sei tenero ! - io lo abbracciai forte stringendolo a me ,poi si distese accanto ed io con la mano gli toccai il cazzo ,era moscio e disteso sulla pancia ,glielo accarezzai e ci guardammo come solo gli innamorati fanno
- io non posso fare a meno di te - mi sentii dire ,lui mi carezzò la guancia
- neppure io ,sai ,vorrà dire che faremo sesso ogni volta che ci va -io sorrisi
- sai cosa voglio? - feci ,lui mi osservò - voglio che mi scopi -
- sei sicuro? -
- è la cosa che desidero di più ,promettimi che mi farai questo regalo -
- mi pare sia più un regalo che fai tu a me -
- io voglio che godi di me ,devi fare come se fossi la tua ragazza - sorrise e assentì
- ok ,la prossima volta lo faremo - gli buttai le braccia al collo e lo baciai .
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