convivenza,parte quinta

Ero elettrizzato ,avevo fatto sesso con Lorenzo,appena tornarono Giovanni e Giulio,mio figlio gli raccontò tutto,saltellava e abbracciò il suo compagno
- ci pensi che finalmente ho assaggiato la sborra che mi ha inseminato? -
- piacerebbe assaggiare anche a me quella di mio padre,ma purtroppo è impossibile - rispose il ragazzo,poi abbracciò anche Giovanni e si baciarono,sembrava un bambino tra le braccia possenti di lui,nessuno era geloso,l'importante era essere felici.
Per la sera proposi di ritrovarci tutti in camera nostra,finalmente avremmo fatto l'amore tutti e quattro assieme,furono tutti entusiasti,mangiammo,ma dentro di noi fremevamo dalla voglia di andare a letto.
I primi a raggiungere la camera fummo io e Giovanni,ci distendemmo nudi sul letto scambiandoci tenerezze,amavo il mio uomo,poi arrivarono i due ,già nudi per la mano,si distesero vicino a noi,4 maschi in procinto di godere dei propri corpi,due maturi e due giovani con tanta voglia.
Afferrai il cazzo di Giovanni e me lo misi in bocca,era duro come piace a me,Lorenzo fece lo stesso con il suo amico,tale padre tale figlio,ingordi di cazzo,avevamo pane per i nostri denti.
Dopo una bella sbocchinata,mi misi a pecora
- inculami Giovanni,non resisto,lo voglio ! - dissi quasi implorandolo,a quelle mie parole anche mio figlio si mise a pecora,a fianco a me
- inculami Giulio,anch'io non resisto più,riempimi del tuo cazzo ! - i due si misero dietro di noi e appoggiarono la fava ai nostri culi,ci allargarono i buchi e con la lingua si fecero spazio,guardai negli occhi Lorenzo accanto a me
- come sei bello in questa posizione - feci
- anche tu babbo,siamo proprio due troie ! - lo baciai così,mentre eravamo a quattro zampe e i nostri compagni appoggiarono i cazzi ai buchi accoglienti e spinsero ,la penetrazione fu simultanea,in pochi secondi eravamo entrambi pieni di quelle mazze turgide,continuavamo a baciarci,il piacere cresceva e saliva fino alla testa
- cosa senti Lorenzo? -
- tanto piacere,non vedi come sono eccitato? - abbassai gli occhi e vidi che si stava masturbando,con le lingue non smettevamo di frugare le nostre bocche,anch'io mi afferrai l'uccello ,avevo una erezione spettacolare,la situazione aveva fatto il miracolo,di solito si induriva pochissimo
- ah figlio mio senti come pompano questi tori ! -
- Giulio è una forza della natura,sai che è il secondo ragazzo che mi ha scopato? -
- chi è stato il primo? -chiesi
- Massimo il mio amico del liceo -
- davvero? ma se è sempre pieno di fica ! -
- eh lo so ,ma un culo come il mio gli ha fatto gola - e rise.
I due chiavatori ci davano dentro ,vidi che anche loro si baciavano,noi lo stesso ,dallo specchio dell'armadio vidi la scena,era sconvolgente,vedevo i culi dei nostri compagni che spingevano verso i nostri ,le loro bocche unite,io urlavo tutto il mio piacere
- dai,spingete di più,aprimi il culo Giovanni ! -
- si ,dai Giulio non fermarti adesso,sta arrivando l'orgasmo ,lo sento ! -ci stringevano per i fianchi scopandoci sempre più velocemente,la faccia di mio figlio era incredibile,vedevo il godimento che lo stava consumando,gli occhi socchiusi e la bocca aperta,lanciava gridolini da femmina,io probabilmente ero il suo specchio,venni sulle lenzuola in lunghi spasmi,poi anche Lorenzo schizzò lanciando un grido soffocato,vidi le ginocchia che gli cedevano vinte dal piacere,mentre Giulio inarcò la schiena inondando il retto di mio figlio del suo seme,anche Giovanni venne dentro di me,mentre anch'io ebbi un orgasmo anale fulminante,mi cedettero le ginocchia anche a me,caddi disteso sul letto,mentre il mio compagno ancora schizzava nel mio culo,poi entrambi si accasciarono sulle nostre schiene madide di sudore,afferrai la mano di mio figlio e la strinsi
- finalmente ti ho visto godere - dissi
- babbo è stato troppo,non avevo mai goduto così tanto -
- ci hanno infarcito bene,che ne dici? -
- i nostri culi sono fatti apposta per essere riempiti - e mi strinse l'occhio, i nostri chiavatori si spostarono si misero distesi ognuno accanto al proprio uomo,Giovanni mi baciò,anche Giulio fece lo stesso con Lorenzo,ci scambiammo le coccole,poi ci addormentammo come dei bambini,tutti abbracciati con la sborra che ancora scorreva dai nostri culi,nel mezzo della notte mi svegliai e baciai mio figlio,lui aprì gli occhi,era felice.