In tre,seconda parte

Uscii dalla doccia in accappatoio,appena varcata la soglia della camera li vidi,erano avvinghiati che si stavano baciando,Alessio e Massimo si rotolavano nudi,con le mani che andavano da tutte le parti,non mi avevano visto,io ebbi una fitta di gelosia,non dissi niente,anzi mi nascosi un po per vedere cosa facevano ,li sentii parlare
- dai apri le cosce prima che torni Giacomo - disse il mio compagno
- chiavami,ho voglia del tuo cazzo ,distenditi - rispose Massimo,Alessio si distese e l'altro con una mossa fulminea si mise sopra di lui,sedendosi sul suo uccello teso,al momento della penetrazione aprì la bocca,io li vedevo da dietro,il membro del mio ragazzo quasi tutto dentro al suo culo,poi si mosse cavalcandolo,le mani poggiate sul suo petto si godeva il mio uomo.
Io nonostante la gelosia mi ero eccitato,il cazzo mi era diventato duro,non fiatavo e guardavo quei due corpi nudi che si stavano dando piacere,Massimo si alzava e andava giù impalandosi inesorabilmente,sbucavano solo le palle di Alessio,che lo teneva per le cosce
- ti piace eh troia! - fece
- hai un cazzo troppo bello,sai come prendermi -
- credevo fossi solo attivo invece.... -
- sono attivo e passivo,ma quando ho a disposizione un cazzo come il tuo ....-continuarono a scopare finché Alessio si mosse ,fece un verso soffocato e uscì dal culo dell'altro ,vidi l'uccello iniziare a schizzare,colava sulle chiappe dell'amico,avrei voluto essere io al suo posto,schizzai anch'io sul pavimento.
Si ricomposero e si distesero sul letto,a quel punto entrai
- Giacomo ,hai finito la doccia? - disse Alessio
- si,potete andare - si alzarono,mi baciò poi volse lo sguardo verso Massimo
- la facciamo assieme? -
- va bene -
- non è che sei geloso? - fece rivolto a me,io facendo finta di niente risposi
- no non sono geloso,andate pure - stringevo i denti per non mostrare la mia rabbia,quando uscirono i miei occhi si inumidirono,grosse lacrime scivolarono sulle mie guance,non mi voleva più,ne ero sicuro,era più bello di me e avevo capito che gli piaceva.
Tornarono in camera asciugandosi e ridendo,io ero seduto sul letto ancora con l'accappatoio
- sei ancora così ? - chiese il mio uomo
- scusa ero sovrappensiero - risposi,si accorse che avevo pianto
- ma hai pianto amore? -
- no,ma che dici,è l'acqua che è rimasta - si mise a sedere accanto a me,mi prese una mano
- che c'è che non va Giacomo,dimmi -a quel punto non riuscii a trattenermi e scoppiai di nuovo a piangere
- non ti è piaciuto stanotte? -
- tanto ,ma tu non mi vuoi più bene,lo so -
- perché pensi questo?-
- ci ha visti ,non lo hai capito? - disse Massimo,il mio ragazzo strabuzzò gli occhi
- è vero quello che dice? -abbassai lo sguardo mentre mi scioglievo in singhiozzi
- guarda che tra noi è solo sesso,a te vuole bene,è il tuo uomo - fece l'amico
- davvero tesoro,lo sai che ti amo,con lui è solo sesso,non fare il geloso - io lo guardai,lui mi strinse la mano
- mi giuri che non mi lasci? io ho bisogno di te -
- io e te siamo una coppia,non ci lasceremo mai - mi abbracciò,io mi appiccicai a lui,profumava di pulito ma anche di maschio,mi baciò
- scusa se mi sono lasciato trascinare,ho sbagliato ,lo so-
- ho paura di perderti Alessio-
- non temere tesoro mio,anch'io non voglio perderti- così facemmo pace,Massimo se ne andò,tornammo a fare l'amore,fu dolcissimo,mi prese come fosse la prima volta.