crescere diverso

Fin da bambino i miei genitori dubitavano della mia sessualità ,non lo dicevano apertamente ma in seguito mia madre mi ha raccontato che ne parlavano ,il mio aspetto e i giochi che amavo facevano si che qualcosa di diverso in me c'era .
A 13 anni anch'io mi resi conto della mia diversità dagli altri ragazzi ,pur non capendo cosa fosse realmente ma avevo altri interessi rispetto agli altri maschi della mia età che non pensavano altro che al pallone e a fare i bulli ,a me piaceva giocare con le femmine ,mi interessava il loro parlare dei trucchi che sottraevano alle loro madri e soprattutto avrei voluto indossare i loro abiti ,insomma mi sentivo più femmina di loro .
A scuola mi prendevano in giro ed io spesso piangevo perché mi sentivo in colpa ,volevo essere come loro e non mi veniva proprio ,qualcuno mi toccava il culo davanti a tutti e tutti ridevano ,io correvo a casa in lacrime accolto da mia madre che mi chiedeva il motivo della mia pena anche se lo immaginava .
Tutto avvenne all'improvviso ,un mio zio ,fratello di mio padre aveva capito tutto di me e non resistette nonostante fosse sposato e con una figlia .
Aveva una piccola officina meccanica ,andai li perché avevo la bicicletta rotta e lui si era offerto di ripararmela ,appena arrivai si pulì le mani alla tuta e mi abbracciò
- guarda chi c'è ,il mio nipote preferito - esordì
- bè sono anche l'unico - risposi io ,ridemmo e mi fece entrare
- ti va una coca? - chiese ,io risposi di si e andò a prendermela nel frigo che aveva nel piccolo ufficio - vieni Giacomo che beviamo insieme ,con questo caldo ci vuole - entrai e lo trovai a sedere su una sedia - dai vieni qui sulle mie ginocchia - io lo feci non immaginando le sue intenzioni ,appena mi sedetti mi dette un bacio sulla guancia ,poi mi prese la mano e se la mise sulla patta ,io diventai paonazzo ,sentii duro sotto la tuta ,feci per ritirare la mano ma lui me la riprese - che c'é ,non ti piace ?
- non si fanno queste cose - risposi imbarazzato
- certo che si può ,aspetta che chiudo l'officina - si alzò e andò a sbarrare la porta ,mentre stava tornando si sfilò la tuta e arrivò completamente nudo con il cazzo in erezione ,io sbarrai gli occhi e feci no con la testa
- dai Giacomino lo so che ti piace ,vieni qui - io rimasi a sedere sulla sedia terrorizzato ,ma lui ormai era troppo eccitato per recedere ,si piazzò davanti a me con l'uccello all'altezza del mio viso - toccalo e poi decidi cosa fare - iniziai a piangere ma non si impietosì - smettila di frignare ,lo vuoi capire che sei finocchio? - mi prese la mano e la mise sul suo cazzo ,era duro e molto grosso ,glielo strinsi e rimasi fermo - dai muovi quella mano ,non mi dirai che non sai come si fa - io per paura lo feci ,andavo avanti e indietro con la mano e lui mi carezzava la testa - bravo ,lo vedi ,sembri nato per questo - io ero contrastato ,mi piaceva il suo cazzo ma al tempo stesso mi faceva schifo ,capivo che era un cosa brutta ,lui gemeva e quando alzai gli occhi vidi la sua faccia stravolta ,poi lanciò un urlo - vengo vengo ,cazzo se vengo !!! - e un forte schizzo mi colpì sul viso ,poi un altro e un altro ancora ,continuai a smanettarlo per paura che mi rimproverasse ,ma lui mi fermò - basta così ,vai a pulirti in bagno - io mi alzai e mi recai nel bagno vicino ,mi guardai allo specchio ,avevo la faccia imbrattata dello sperma dello zio ,morivo dalla vergogna ,mi lavai tutto e mi asciugai ,poi tornai di la da lui che intanto si era rimesso la tuta
- sei stato bravo ,non devi dire niente a nessuno ,è un nostro segreto ,ok? -feci si con la testa
- vai adesso ,domani puoi tornare a riprendere la bici - mi dette un buffetto sulla guancia ,poi quando gli detti le spalle mi palpò il culo ,io corsi via piangendo ,tornai a casa che avevo il fiatone e mi chiusi in camera .