il matrimonio di mia figlia ,terza parte

Arrivammo al ristorante trafelati e mia moglie capì ,mi guardò storto ,mi prese da parte
- ma ti pareva il momento? - mi dice piano ,io ero imbarazzato
- hai ragione ,ho fatto una cazzata ,ma ho perso la testa ,per favore non sputtanarmi -
siamo andati a tavola e le cose andarono bene ,Lapo accanto ai suoi genitori mi guardava sornione ,io a testa bassa cercavo di farmi notare il meno possibile.
Tornammo a casa tardi e appena chiusa la porta mia moglie sembrava una furia
- potevi buttare all'aria il matrimonio di Margherita ,te ne rendi conto? -
- è vero ,ma alla fine è andata bene -
- speriamo che non si rendano conto di quello che è successo ,per scopare un ragazzino -
- è più maturo di quello che sembra -
- si ,ma se i suoi capiscono andiamo tutti nei casini -
- fra tre mesi è maggiorenne ,vedrai che andrà tutto a posto - mia moglie se ne andò in camera e urlò
- c'è ancora l'odore di quello che avete fatto ! - chiuse la porta ,quella notte avrei dormito sul divano .
Al mattino mi svegliai che mia moglie era già uscita ,io avevo preso un giorno di ferie ed ho ripensato a quello che era successo ,l'avevo fatta grossa ma non avevo resistito ,il boccone era troppo gustoso per lasciarselo sfuggire .
Suona il cellulare ,è mia figlia ,sono partiti per il viaggio di nozze in Tunisia e mi vuole salutare ,capisco che non sospetta nulla e tiro un sospiro di sollievo ,poi suona di nuovo il cellulare ,è Lapo
- ciao ,tutto bene? - fa
- abbastanza dai ,me la cavo -
- tua moglie ha capito ,vero? -
- si ,adesso è al lavoro ,le passerà -
- allora sei solo ,vengo lì -
- ma non sei a scuola? -
- no ,ho detto che ero troppo stanco e mi hanno tenuto a casa -
- non credo sia una buona idea venire qui -
- vuoi dire che non hai più voglia di me? -
- certo scemo ,ma non voglio peggiorare le cose -
- tra poco arrivo - e mise giù ,io non sapevo cosa fare ,la voglia era tanta ma avevo paura delle conseguenze .
Suonò il campanello e gli aprii ,me lo trovai davanti ancora più bello ,lo feci entrare ,lui mi si buttò al collo abbracciandomi e baciandomi ,io non feci resistenza ,lo desideravo da impazzire ,ci spogliammo all'unisono ,poi lo presi in braccio e lo portai in camera
- come una sposa - disse ridendo ,aveva ragione ,lo deposi sul letto e lui iniziò a spompinarmi ,lo assecondai dandogli il ritmo ,la sua bocca era una ventosa e mi metteva i brividi ,ero in preda all'eccitazione e venni subito ,lui raccolse tutta la mia sborra e si leccò le labbra
- sei una troietta - feci io
- si dimmelo ancora ,sono la tua troia -
- perché non riesco a resistere? -
- perché sei finocchio come me e ti piaccio -
- te sei un gran finocchio - si mise a pecora e si voltò
- sfondami ancora il culo - non capivo più nulla e mi lanciai su di lui ,il cazzo di nuovo duro ,gli aprii le natiche e il buchetto si palesò ai miei occhi ,morbido ,rosa con qualche ruga laterale ,puntai la cappella e lo penetrai ,lui sobbalzò ed emise un leggero lamento ,io non mi fermai e tenendolo per i fianchi iniziai a scoparlo ,entravo ed uscivo dal suo ano e lui dimenava le natiche ,sembrava un ragazzo navigato ,invece era la seconda volta che riceveva il cazzo in culo ,vedevo la sua schiena arcuata e gli davo schiaffetti sulle chiappe sode ,gemeva ,diceva che ne voleva di più ed io lo assecondavo spingendo sempre più in profondità ,il suo respiro si fece affannoso finché non lo sentii tremare e urlare
- così è troppo ,che succede? - gli voltai la faccia ,era stravolto ,stava avendo un orgasmo e lee gambe gli cedettero ,io rimasi sopra di lui continuando a chiavarlo ,piangeva ma non dal dolore ,dall'enorme piacere che provava -mi fai morire ,
è troppo è troppo ! - gli misi la mano sulla bocca ,stava sbavando dal godimento ,poi pure io sentii salire l'orgasmo ,tolsi il cazzo e schizzai sul suo culo con la sborra che raggiunse la schiena ed il collo ,mi accasciai sopra di lui ,era stata una scopata fantastica .
Adesso eravamo sul letto abbracciati e ci baciavamo
- è stato fortissimo - fa
- sei un tesoro - risposi accarezzandogli le guance ancora rosse ,con la mano afferrò il mio uccello
- questo è mio - disse dolcemente