Racconti Erotici > incesto > il mio compagno è mio fratello
incesto

il mio compagno è mio fratello


di feltrone
03.04.2021    |    1.570    |    0 9.2
"Tutto cambiò però una domenica mattina, i miei erano andati a Caserta dai nonni che non stavano bene, io e Angelo eravamo rimasti a casa..."
Tra me e mio fratello Angelo ci sono dodici anni di differenza,io 16,lui 28,diciamo che io non ero previsto,ma mia madre è rimasta incinta e così sono arrivato io,Giacomino.
Crescendo mi rendevo conto che ero diverso dagli altri bambini,non mi piaceva il calcio ,anzi preferivo vestire le bambole,evitavo le risse e guardavo i miei coetanei fare la lotta come si guarda un film di fantascienza,non li capivo.
Il mio fisico longilineo,e i lineamenti dolci,facevano di me la femminuccia della scuola,molti mi prendevano in giro,qualcuno più stronzo si abbassava i pantaloni per mostrarmi i genitali e chiedermi se gli piacevano,io diventavo paonazzo e scappavo piangendo,ma dentro di me sapevo che mi piaceva il sesso maschile.
A casa spesso spiavo mio fratello nudo,quando andava in bagno,dal buco della serratura lo vedevo seduto sul water che si masturbava,io facevo altrettanto,poi andavo a recuperare i suoi slip sporchi e mi concentravo sul suo odore così forte di maschio.
Arrivato a 16 anni,ormai avevo preso coscienza di essere gay,anche i miei genitori genitori guardavano le mie movenze dubbiosi,ma essendo molto aperti non ne facevano un dramma,non ne abbiamo mai parlato ,ma era chiaro che sapevano delle mie inclinazioni.
Io mi masturbavo tantissimo ,soprattutto la notte,pensavo ad Angelo,,nudo nel letto davanti a me,sognavo di farci l'amore,sentivo di volergli bene,non solo come fratello,questo pensiero mi assillava ,girava continuamente nella mia testa anche se sapevo che non sarebbe mai successo niente,erano solo fantasie di un adolescente finocchio.
Tutto cambiò però una domenica mattina,i miei erano andati a Caserta dai nonni che non stavano bene,io e Angelo eravamo rimasti a casa.
La mattina mi svegliai verso le 9,andai in bagno,poi iniziai a preparare la colazione,una volta pronta tornai in camera per svegliare mio fratello,ma non lo trovai,doveva essersi svegliato senza che me ne accorgessi,andai verso il bagno,la porta era socchiusa,spiai vidi lui sul cesso nudo,mi presero i brividi e d'istinto aprii la porta,Angelo si voltò,io rimasi immobile a guardarlo
- E' pronta la colazione? - fece
- si,ero venuto per dirtelo -
- sei proprio sicuro che volevi dirmi solo questo? - rimasi interdetto,non capivo
- si,perché ? - risposi,lui si prese in mano il cazzo
- non è che volevi questo? - credo che diventai completamente rosso,ma come un automa mi avvicinai a lui,mi inginocchiai ai suoi piedi e impugnai quel membro su cui avevo tanto fantasticato,alzai gli occhi verso mio fratello
- dai, cosa aspetti,lo so che sei frocio,occupati del mio cazzo,non vedi quant'è duro - iniziai a masturbarlo,fu una strana sensazione,ero abituato con il mio,ma sentire ingrossare quello di un altro era completamente diverso,in più era quello della persona che sentivo di amare,il piacere fu indescrivibile,andavo su e giù ,lui ansimava,poi mi bloccò e mi tolse il pigiama,adesso ero nudo in ginocchio davanti a lui
- sembri proprio una ragazzina ,sai? - disse
- non ti piaccio? -
- mi piaci si,Giacomino,adesso prendilo in bocca - intimò,io appoggiai le labbra sulla cappella e assaporai il prepuzio con la lingua,il sapore di urina eccitava i miei sensi,sapeva di maschio,iniziai a spompinarlo,era la prima volta ,ma mi rivelai esperto,l'istinto mi guidava,vedevo Angelo con gli occhi socchiusi che godeva
- dai Giacomino,come sei bravo ! ti piace pompare il cazzo ! -
-si,ma mi piaci tu - risposi,lui mi guardò e sorrise,poi con una mano mi carezzò una guancia
- sarà il nostro segreto,ok? - feci si con il capo e continuai il pompino,gli stringevo le palle ,erano sode e pelose,le ciucciai,poi risalii sull'asta e lo infilai tutto in bocca,fino in gola procurandomi degli spasmi forti,ma piacevoli,era impregnato della mia saliva,quanto mi piaceva,intanto il mio uccello si era eccitato e svettava fra le mie gambe,lo impugnai e mi menai ,mentre avevo la bocca impegnata sulla sua mazza.
Capii che era al limite quando inarcò la schiena
- vengo Giacomino ,vengo !!!!!!!! -io non mi spostai,volevo che mi venisse in bocca,infatti il primo schizzo arrivò puntuale dritto in gola,si contorceva dal piacere mentre l'orgasmo arrivava al suo culmine,mi riempì la bocca di sborra,era calda, un po dolce e un po salata,la tenni in bocca per qualche secondo poi buttai giù,intanto venni anch'io,lunghi schizzi sul pavimento.
Lo guardai,era appoggiato con la schiena sulla cassetta del water
- vieni qui tesoro - fece, mi avvicinai e con mio stupore mi baciò
- ti è piaciuto? - chiesi
- non hai visto come mi hai fatto sbrodare? -
- sono felice di averti fatto godere - si avvicinò di nuovo e questa volta il bacio fu con la lingua,il cuore mi batteva a mille.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.2
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per il mio compagno è mio fratello:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni