adolescenza ,parte seconda

La sera in bagno a casa mi tolsi il plug,il culo mi faceva male,era tutto lordo,ugualmente rifeci quello che avevo fatto con lui,lo leccai e lo ripulii con la lingua,aveva un sapore orribile ,ebbi di nuovo dei conati,ma ero eccitato,adesso brillava di nuovo,misi una mano tra le chiappe e trovai una cavità enorme,ero dilatato come voleva lui,ebbi un erezione eme lo menai sborrando subito ,raccolsi il mio seme e bevvi,volevo essere una vera troia,sapevo che a Lapo piacevo così,mi inserii di nuovo il plug nell'ano,entrò facilmente,dormii con quello.
Il giorno seguente Lapo mi chiese come stavo
- sto bene,grazie,tu? -
- nel pomeriggio ti aspetto ai giardini,ti darò quello che vuoi - ero emozionato,era proprio deciso ad avermi,chissà forse mi voleva un po di bene,forse mi illudevo,ma avrei fatto qualunque cosa per compiacerlo.
Al cellulare mi mandò un messaggio - alle 16.00 dove sai - io mi tolsi il plug e feci la doccia,mi guardai allo specchio,speravo di essere all'altezza.
Arrivai in anticipo,era un boschetto abbastanza fitto,ma lui non c'era,era caldo e mi misi a sedere su un sasso,mi arrivò alle spalle
- lo sapevo che venivi frocio -
- faccio sempre quello che vuoi -si guardò intorno,eravamo soli,si slacciò i pantaloni e tirò fuori il cazzo,era davvero notevole
- dai prendilo in bocca troia - io mi chinai e in ginocchio glielo presi con la mano avvicinandomelo alla bocca,lui si tirò indietro
- prima spogliati - mi tolsi i pantaloni e la maglietta,rimasi nudo,lui mi squadrò
- sei proprio carino,adesso fammi un pompino - mi misi di nuovo in ginocchio e per la prima volta presi un cazzo in bocca,era duro ,spingeva nella mia gola facendomi quasi vomitare,mi teneva la testa e la muoveva a suo piacimento,io con le mani mi reggevo alle sue gambe muscolose,il mio uccello si era rizzato,lui se ne accorse
- ma quanto ti piace,hai il cazzetto duro! - io alzai gli occhi verso i suoi e col capo feci cenno di si,lui per tutta risposta mi mollò un ceffone
- il maschio sono io e solo io ,tu sei una femminuccia al mio servizio,devo godere solo io - mi aveva umiliato di nuovo,però il mio cazzo non si ammosciò,le sue percosse mi eccitavano ancora di più,continuai a pomparlo,lo avevo sognato da tanto tempo e adesso era diventato reale,mi piaceva,aveva ragione ero proprio una troia
- adesso staccati,ti voglio scopare,appoggiale mani a quel sasso e alza il culo,presi la posizione,avevo tanta paura che ci scoprissero ,lui mi venne dietro e ammirò il mio buco
- accidenti come sei largo,ci entro senza fatica puttanella -sputò sul mio buco e sentii la cappella sul solco delle chiappe
- stai attento,non farmi male ,ti prego - dissi implorante,lui mi dette uno schiaffone su una mela
- non mi importa se senti male,i finocchi lo prendono in culo,o no? - io feci di si con la testa
- sei finocchio o no? -
- si Lapo - risposi
- devi dirlo cosa sei,un finocchio di merda -
- sono un finocchio di merda -
- e cosa vuoi che ti faccia? -
- che mi inculi,non voglio altro- lui eccitato mi penetrò in un sol colpo,il dolore fu tremendo,lanciai un grido,lui mise la sua mano sulla mia bocca
- sei matto,vuoi che ci scoprano? - feci no con la testa,tolse la mano e spinse di nuovo,sentii il suo pube aderire al mio culo,era tutto dentro
- ce l'hai tutto piantato nel culo checca ,adesso muovilo questo culo - sculettai nonostante le forti fitte di dolore,lui si chinò e mi voltò il viso,mi baciò,io rimasi di stucco,non era da lui fare queste cose dolci,poi si mosse e la monta ebbe inizio,il dolore sparì presto,fu sostituito da un sottile piacere,mentre lui sbuffava e mi faceva suo,era emozionante il suo essere maschio ,io mi sentivo sempre più femmina,volevo che provasse piacere e che fossi io l'artefice ,muovevo il culo per accompagnare la chiavata,lui mi teneva per i fianchi e spingeva con forza,chissà se per lui ero il primo,mi feci coraggio e glielo chiesi
- non sei il primo,ho già fatto il culo a Sara -rispose
- io intendevo un maschio -
- allora sei il primo,volevo il tuo culo -
- chi è meglio io o Sara? - era la più bona della classe
- tu ,sei più troia di lei - sorrisi,ero felice,allora preferiva me,volevo fosse il mio uomo anche se in segreto,volevo soddisfarlo e farlo godere.
Mi scopava sempre più velocemente,godevo pure io,tanto che venni senza toccarmi,iniziai a sgocciolare sul terreno,si avvicinò al mio orecchio e prese a leccarmelo,mi sussurrò
- sto per venire Giacomo - era la prima volta che mi chiamava per nome quel giorno,tremava e le sue gambe quasi cedettero,l'orgasmo lo travolse e si scaricò dentro di me,lunghi schizzi caldi che mi invasero il retto,anch'io ebbi un orgasmo anale e quasi caddi ,le ginocchia mi cedevano,fu lui a sorreggermi ,poi si accasciò sulla mia schiena.
Rimanemmo così per molti secondi,quindi uscì dal mio culo,io mi voltai e gli misi le braccia al collo
- grazie Lapo ,è stato bellissimo - mi baciò, poi disse
- non farti illusioni,non sono mica finocchio io -
- lo so,ma a me va bene anche così -
- ho voglia di pisciare - fece e mi guardò con un guizzo maligno negli occhi,io capii e mi chinai davanti a lui
- falla su di me ,ti prego - se lo prese in mano e uno zampillo di urina si alzò per ricadere sulla mia faccia,non avrei mai creduto di ridurmi a quel modo,con i ginocchi in terra a raccogliere il suo piscio,forse non ci crederete ma mi piaceva
- apri la bocca e bevi - disse,me la riempì ,era calda ,aveva un sapore salato,quando la ingoiai,se lo scrollò e si rimise il cazzo nei pantaloni,io ero li a terra tutto imbrattato,dal culo mi usciva la sua sborra,ero una vera fogna,ma sorrisi,era il giorno più bello della mia vita.