Gay & Bisex

tradito


di feltrone
09.09.2022    |    201    |    0 8.0
"Il mio lavoro è regolare , uscita da casa la mattina alle 8 , pompino in cucina con la sua sborra nella mia tazza di latte che bevo avidamente , bacio e via al..."
Ho conosciuto Marco al gay pride di 3 anni fa a Bologna ,l'ho notato subito tra la folla colorata la sua altezza ed il suo fisico mi hanno fatto rabbrividire la schiena ,era a torso nudo e me lo mangiavo con gli occhi nonostante fossi cosciente che un tipo come lui non mi avrebbe degnato neppure di uno sguardo ,invece voltò gli occhi verso di me e sorrise ,mi guardai intorno ,forse non ero io la fonte del suo interesse ,invece si fece largo tra la folla e mi affiancò
- senti che casino che facciamo ! è divertente - disse ,io lo fissai stupito e balbettando risposi
- è davvero una bella festa - lui sorrise e mi schioccò un bacio in bocca ,rimasi inebetito ,da allora siamo insieme e viviamo sotto lo stesso tetto ,lo amo con tutto me stesso e lui dice che il destino ci ha fatto incontrare .
Lavoriamo e riusciamo a mantenerci nonostante il magro stipendio di entrambi ,ma la sera quando rientro a casa e lui è ancora al lavoro al pc mi struggo d'amore ,si volta e mi vede ,mi fa segno di avvicinarmi ed io mi chino aprendogli la patta e impugnando il suo cazzo ,poi me lo spinge in bocca mentre finisce il lavoro che stava sbrigando ,sempre così ,poi spenge il pc ,si alza ,mi prende per mano e mi porta in camera ,in un momento siamo nudi ,io sulla sponda del letto gli offro il mio culo in cui lui affonda dolcemente facendomi mancare l'aria dal godimento ,mi tiene per i fianchi e mi scopa con il suo grosso membro penetrandomi fino alle palle ,da dei colpi micidiali e piano piano raggiungo l'orgasmo ,lunghi fiotti di sperma schizzano sul letto dal mio modesto cazzo ,lui mi cavalca da vero maschio e sborra nel mio culo accasciandosi sulla mia schiena .
E' così quasi tutti i giorni ,io faccio felice lui e lui fa felice me ,i nostri ruoli sono fissi ,lui attivo, io passivo ,d'altra parte con uno stallone come Marco non possiamo fare diversamente ,la mia natura è questa e godo come una ragazzina .
Il mio lavoro è regolare ,uscita da casa la mattina alle 8 ,pompino in cucina con la sua sborra nella mia tazza di latte che bevo avidamente ,bacio e via al lavoro ,fino al mio ritorno a casa dopo le 17.00 ,lui lavora in smart working .
Quel giorno maledetto avevo avuto un disturbo di stomaco ed ero uscito dal lavoro intorno alle 15.00 ,con lo scooter rientro a casa ,uno strano silenzio mi accoglie ,poi sento dei rumori provenire dalla nostra camera ,silenziosamente mi avvicino e quello che vedo mi fa trasalire,Marco nudo sul letto dietro una ragazza nuda a pecora ,non mi vedono perché voltati verso il muro ,la sta scopando ,mi vengono le lacrime agli occhi ,mi ha mentito sempre durante questi anni ,gli piace anche la fica
- prendi vacca ,ti sfondo la fica ! - urlava
- si ,sfondami ,ti piace eh ,meglio di quel frocio del tuo amico -
- te sei più porca ,adesso te lo metto nel culo ! - io rimasi impassibile davanti a loro mentre grossi lacrimoni mi solcavano il viso ,preferiva lei a me nonostante facessimo sesso ogni giorno e cercassi di soddisfarlo in ogni modo ,una volta mi aveva addirittura scopato con un suo amico ,avevo accettato perché non volevo perderlo ,adesso però era troppo ,tossii per farmi notare ,Marco si voltò e mi vide sulla soglia della camera ,sbiancò
- cosa ci fai qui a quest'ora? - chiese con tono spavaldo
- il cornuto ,ecco cosa ci faccio - risposi singhiozzando ,lui si staccò dalla ragazza e vidi il suo cazzo ancora duro ciondolare tra le gambe ,si avvicinò e mi prese per le spalle
- sono bisessuale ,devi capirmi ,io però voglio bene a te -
- non me lo hai mai detto però ! -
- non ho mai trovato l'occasione ,non sarai mica geloso di una ragazza! - io abbassai gli occhi e sentii la tipa parlare
- ma lascia perdere questo finocchio ,il mio culo è meglio del suo - Marco si voltò verso di lei
- rivestiti ed esci ,non voglio vederti mai più - lei arrabbiata e rossa in viso prese i suoi abiti ,ci oltrepassò e vestendosi nell'ingresso uscì da casa ,lui mi fissò negli occhi
- scusami Giacomo ,non volevo ferirti - io piangendo sempre più disperatamente battei i pugni sul suo petto
- sei uno stronzo ! dovevi dirmelo ! - mi abbracciò ,io cercai di divincolarmi ma la mia resistenza durò poco ,cedetti e poggiai il viso sul suo petto
- non piangere ,ti prometto che non succederà più ,io voglio te - lentamente mi calmai mentre sentivo premere il suo cazzo su di me ,mi chinai e glielo presi in bocca ,bastò poco per farlo venire ,inghiottii il suo seme ,poi mi rialzai e lo baciai ,per ora lo avevo perdonato ma non avrei tollerato altri tradimenti .
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